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L I B R I
Sparse fioriture per la qualità della carta.
Questa è la prima edizione completa.
La prima edizione parziale è del 1561, nel 1564 furono stampati separatamente gli ultimi quattro
libri sia a Venezia che a Parma, ma l’edizione definitiva vide la luce solo nel 1567.
La “Storia” di Guicciardini copre un arco di tempo che va dalla morte di Lorenzo il Magnifico
all’elezione di Paolo III Farnese ed ha l’andamento di una tragedia: per la cecità dei principi italiani
dall’età di Lorenzo il Magnifico, vista come un’epoca di supremo equilibrio e di grande prosperità,
l’Italia ha visto modificarsi malignamente la propria storia fino alla catastrofe.
Questa può essere considerata la prima storia laica che nega la trascendenza e riporta all’uomo l’inesorabile
logica negativa causa delle mutazioni politiche.
Gamba 563.
DEL MONTE GUIDOBALDO.
Perspectivae libri sex.
Pesaro, G. Concordia, 1600.
In Folio; 2 cc.nn. 310 pp. 1 c.nn.
Cartonatura rustica coeva.
Piccoli segni di tarlo su poche cc. ma splendido esemplare a pieni margini in barbe.
Guidobaldo Del Monte fu uno dei più importanti matematici del XVI secolo.
Allievo del Commandino, studiò a Urbino e a Padova e poi fu a Firenze dove il Governo toscano gli
affidò
l’ufficio di ispettore generale delle fortezze. Fu qui che conobbe e frequentò Galileo.
Il suo scritto sulla prospettiva è “una delle gemme più preziose della matematica italiana”
(Loria. Storia delle matematiche, Milano 1950, pp. 261).
In esso vengono affrontati e risolti diversi problemi mai dimostrati e ne viene spiegata la loro traduzione
pratica, ad esempio nella ricerca delle ombre o nella delineazione delle scene dei teatri.
E ancora Loria aggiunge che “con G. Del Monte i metodi per rappresentare su un piano le figure a
tre dimensioni toccarono un livello così elevato che ben poco rimaneva da aggiungervi per toccare
l’altezza a cui essi arrivarono oggi”.
Riccardi I, 179.
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