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Chioviri di Venniri Santu - alphonse doria

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36<br />

Tanto che a Pasquale gli era venuto il rimorso per avere giu<strong>di</strong>cato così<br />

male quel prete così sensibile. Ma Mario pensava che se questo riusciva a<br />

mettere sotto le grinfie l‟agnello non lasciava a gli altri neanche le ossa.<br />

-Vero è! Sembrava come se lo sapesse e l‟agnello piangeva. I bambini che<br />

ci avevano giocato fino all‟ultimo momento non volevano che lo uccidesse.<br />

Ma mio compare me lo regalò per la Pasqua e a tal punto il suo destino<br />

era ormai segnato. Così <strong>di</strong> nascosto ai bambini lo scannai e lo lasciai qui<br />

dentro a scolare. Il giorno <strong>di</strong> Pasqua sicuro che se lo mangeranno pure i<br />

bambini.- Mario raccontava per alleggerire la tensione <strong>di</strong> don Carlo che<br />

aveva gli occhi pietosi ma la bocca <strong>di</strong> un lupo famelico.<br />

Arrivò quella demone della Nora e incominciò ad entrare in quella<br />

<strong>di</strong>scussione:<br />

-Questo qua, domani, assaporato con l‟olio, l‟alloro e il pene nero messo<br />

dentro il forno con un po‟ <strong>di</strong> patate, il solo odore farà morire a tutti!<br />

-E‟ Sabato Santo e nostro Signore è morto, si fa peccato mangiare carne<br />

… in caso contrario meglio <strong>di</strong> questa occasione non ci sarebbe stata con<br />

questi nobili ospiti a Funtanagranni!<br />

-Piccatu!- allungò il muso con rammarico don Carlo, con quella sua prima<br />

parola in siciliano.<br />

-Una soluzione ci sarebbe!- padre Spirdo <strong>di</strong>sse guardando a tutti. Mario<br />

pensò: “guarda questo gran cornuto, rispettando i sacramenti! L‟avevo<br />

<strong>di</strong>menticato che sono i preti a saperne una più del <strong>di</strong>avolo!”<br />

-Quale soluzione Giovanni?<br />

-Quella <strong>di</strong> andare nella curia vescovile e dal nostro monsignore farci fare<br />

una <strong>di</strong>spensa per l‟occasione!<br />

-Una <strong>di</strong>spensa!! Si ma dobbiamo andare ad Agrigento e chissà se sua<br />

Eminenza si trova in sede!<br />

-Beh! Nella vita bisogna avere fede! E‟ questo che pre<strong>di</strong>chiamo a tutti,<br />

no? In un pajo d‟ore e siamo <strong>di</strong> ritorno!<br />

Gli occhi <strong>di</strong> padre Spirdo non lasciavano intendere niente <strong>di</strong> buono,<br />

sembravano che schiaffeggiasse e tirassero le orecchie a don Carlo che non<br />

capiva.<br />

-Andate pure, per noi non manca!- Disse Mario piangendo e pentito<br />

amaramente.<br />

-Vi faccio vedere come si cucina l‟agnello!- Contenta <strong>di</strong>sse Nora. Pasquale<br />

si chiedeva dove andò a finire tutta quella pietà del prete per l‟agnellone?<br />

Salirono tutte e due sopra la cinquecento e seguiti da una nuvola <strong>di</strong> polvere<br />

andarono via per la strada poderale.

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