17.06.2013 Views

Ippogrifo 2007 - Comune di Jesi

Ippogrifo 2007 - Comune di Jesi

Ippogrifo 2007 - Comune di Jesi

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

30<br />

<strong>2007</strong><br />

IL LINGUAGGIO DEGLI SMS<br />

NL MZZO DL KAMMIN<br />

D NSTR VITA...…<br />

OVVERO COME FU CHE<br />

L’ITALIANO SI RITROVÒ IN<br />

UNA SELVA OSCURA<br />

(DI K E DI X)<br />

Tutto ebbe inizio in un<br />

giorno non troppo lontano<br />

ma neppure troppo<br />

vicino, il giorno felice in cui<br />

vennero inventati i telefoni cellulari.<br />

Questi attrezzi, como<strong>di</strong>ssimi e<br />

utilissimi senza dubbio alcuno,<br />

si <strong>di</strong>ffusero alla velocità del<br />

lampo, e a quella medesima<br />

velocità <strong>di</strong>ventarono il sogno<br />

proibito <strong>di</strong> tutta la mia generazione<br />

<strong>di</strong> ingenui adolescenti.<br />

Sudato, implorato, spesso e<br />

volentieri barattato, alla fine in<br />

un modo o nell’altro l’Oggetto<br />

giungeva nelle nostre manine<br />

adoranti (magari dopo che finalmente<br />

i nostri intransigenti genitori<br />

avevano ceduto <strong>di</strong>etro promessa<br />

ricompensa <strong>di</strong> un bel<br />

voto a scuola).<br />

Così fu più o meno per me e -<br />

presumo - per molti altri come<br />

me.<br />

Più o meno in quel periodo,<br />

nelle nostre fetide ed insaziabili<br />

zampette adolescenti giungeva<br />

anche qualcos’altro: Internet<br />

(e chi aveva mai visto un computer<br />

prima?)<br />

E sì, quando i due elementi -<br />

cellulari e pc - si incontrarono,<br />

si innescò la bomba a orologeria<br />

che avrebbe portato nel giro<br />

<strong>di</strong> qualche anno all’inabissamento<br />

sempre più totale e palese<br />

della nostra adorata ed adorabile<br />

lingua madre.<br />

Ad<strong>di</strong>o qualche! Ad<strong>di</strong>o perché!<br />

Ad<strong>di</strong>o quando!<br />

Ma occorre procedere con or<strong>di</strong>ne,<br />

poiché a questa mia parola<br />

<strong>di</strong>stratta sono sfuggite alcune<br />

piccole e fondamentali<br />

cosette.<br />

Occorre precisare innanzitutto<br />

che i cellulari sono simili alle<br />

peripatetiche: vanno pagati per<br />

i loro servizi. Ecco quin<strong>di</strong> fioccare<br />

le ricariche, i sol<strong>di</strong>, il business<br />

<strong>di</strong>etro questi innocui<br />

aggeggini.<br />

Ed ecco fioccare pure un’altra<br />

cosa: le k, le x, letterine d’importazione<br />

alquanto infrequenti<br />

nel nostro alfabeto che, stranamente,<br />

iniziarono a fiorire<br />

come rossi papaveri nel grano.<br />

Avevano in ogni caso un loro<br />

perché: giustamente, i messaggini<br />

costano e per risparmiare<br />

è necessario accorciare<br />

le parole in modo da guadagnare<br />

spazio. Nulla in contrario<br />

in questo. Ecco quin<strong>di</strong> che alcune<br />

lettere iniziano a sparire, altre<br />

vengono contratte in mo<strong>di</strong> spesso<br />

squisitamente arbitrari.<br />

Ora accadde che qualche<br />

tempo fa io stessi vagabondando<br />

in giro per il mio regno<br />

virtuale (perché sì, io vivo <strong>di</strong><br />

pane e Internet); me ne andavo<br />

bel bella e ignara per la mia<br />

strada quando mi imbattei in<br />

una bestia veramente strana:<br />

tale paxato.<br />

Ammetto quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> averci messo<br />

due ignominiosi minuti per comprendere<br />

che non si trattava <strong>di</strong><br />

un qualche strano ibrido i<strong>di</strong>oma<br />

alieno, ma della strana deformazione<br />

della parola “passato”.<br />

Oh b,, <strong>di</strong>rete voi, e che c’è <strong>di</strong><br />

tanto strano?<br />

Oh, io non lo so, so soltanto<br />

che la mia unica reazione è<br />

stata un brivido <strong>di</strong> puro orrore.<br />

Brivido <strong>di</strong> orrore che ha avuto<br />

il grande merito <strong>di</strong> farmi mettere<br />

alla tastiera a te<strong>di</strong>are un po’<br />

il prossimo con la mia “pignoleria”.<br />

Perché me la sono presa tanto,<br />

vi chiederete?<br />

Urge precisare a questo punto<br />

che la sottoscritta si <strong>di</strong>letta a<br />

frequentare gli ambienti “letterari”<br />

<strong>di</strong> Internet, nello specifico<br />

quei siti che ospitano gratuitamente<br />

storie <strong>di</strong> autori <strong>di</strong>lettanti,<br />

oppure storie ispirate a libri<br />

o film. La sottoscritta inoltre non<br />

ha niente in contrario se la<br />

cosiddetta “scrittura sms” viene<br />

utilizzata nell’ambito in cui è<br />

nata, vale a <strong>di</strong>re lo spazio<br />

ristretto del telefonino cellulare.<br />

Premesso questo, iniziai<br />

a notare una<br />

cosa: che guarda<br />

un po’, le storie<br />

migliori dal punto<br />

<strong>di</strong> vista stilistico<br />

erano quelle <strong>di</strong> autori<br />

sopra i vent’anni. Me ne<br />

chiesi la ragione, e per puro<br />

motivo <strong>di</strong> raffronto spulciai alcune<br />

storie <strong>di</strong> autori più giovani.<br />

Notai quin<strong>di</strong> che questi ultimi,<br />

unitamente ad un’ignoranza<br />

spesso notevole <strong>di</strong> tipo strettamente<br />

sintattico e grammaticale<br />

- congiuntivi, questi sconosciuti!,<br />

presentavano anche un<br />

uso massiccio e perlopiù ingiustificato<br />

<strong>di</strong> abbreviazioni.<br />

Quelle stesse abbreviazioni da<br />

messaggino grazie alle quali<br />

perché <strong>di</strong>venta xkè, però <strong>di</strong>venta<br />

xrò, che <strong>di</strong>venta ke e le vocali<br />

subiscono un processo <strong>di</strong> sparizione<br />

peggio del senno <strong>di</strong><br />

Orlando!<br />

Ma qui, badate bene, non si<br />

parla affatto <strong>di</strong> sms.<br />

Si parla <strong>di</strong> tutto il resto della lingua<br />

scritta.<br />

Si parla <strong>di</strong> frasi scritte su fogli<br />

bianchi dalla durata potenzialmente<br />

infinita, senza limiti <strong>di</strong><br />

spazio.<br />

E infine, quel che ne risulta è un<br />

“italianese” incomprensibile che<br />

premia la velocità più della<br />

forma.<br />

Eppure tutto questo dovrebbe<br />

essere così ovvio! Il nostro è il<br />

mondo dell’imme<strong>di</strong>atezza, ci si<br />

può quin<strong>di</strong> aspettare qualcosa<br />

<strong>di</strong> meno?<br />

Difatti, chi prova a rimbrottare<br />

qualcuno al riguardo si trova spesso<br />

coperto <strong>di</strong> insulti e finisce per<br />

passare dalla parte del torto<br />

(quante volte è successo a me!).<br />

Come se le abbreviazioni non<br />

bastassero, è stato osservato<br />

anche uno strano e veramente<br />

incomprensibile fenomeno <strong>di</strong><br />

assimilazione della k, per cui<br />

quando non <strong>di</strong>venta soltanto<br />

qnd (ah sì, devo ricordarmi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>re qnd la prossima volta che<br />

parlo, ma aiutatemi a pronunciarlo<br />

che da sola non ci riesco!)<br />

ma anche - orrore degli<br />

orrori, bestemmia, sacrilegio -<br />

kuando (e così anche kualke,<br />

kualkuno e via <strong>di</strong>scorrendo).<br />

Qui non c’è neanche la scusa<br />

della velocità, e io inizio seriamente<br />

a domandarmi se non ci<br />

sia in ballo un qualche significato<br />

trascendentale a me ignoto.<br />

Cosa ci sta a fare una k lì,<br />

io mi domando? Che sia un fattore<br />

estetico? Il ton<strong>di</strong>no e l’asticella<br />

della q sono così brutti?<br />

O si tratta <strong>di</strong> moda?<br />

Io provo sincero terrore ogni<br />

volta che vedo implumi bimbetti<br />

<strong>di</strong> otto anni armati <strong>di</strong> cellulare<br />

ultimo modello con tele-fotovideocamera-computerincorporati.<br />

Mi chiedo se davvero sia questo<br />

il destino dell’Italiano: quello<br />

<strong>di</strong> sprofondare sempre più,<br />

novello Titanic, dopo essersi<br />

sventrato contro un iceberg a<br />

forma <strong>di</strong> K.<br />

Maria Letizia Car<strong>di</strong>nali<br />

V I A.S. 2005/2006

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!