34 <strong>2007</strong> Sono molti gli autori della nostra città che pubblicano libri, alcuni già affermati altri agli esor<strong>di</strong>, e forse non li conosciamo tutti abbastanza. Invece vale la pena leggerli, perché a volte parlano <strong>di</strong> noi. E altre volte, invece, ci aprono attraverso il racconto e la poesia spazi insospettati <strong>di</strong> riflessione, immaginazione, in uno scenario variegato e anche stimolante.Vi proponiamo una rapida carrellata <strong>di</strong> titoli, messi gentilmente a <strong>di</strong>sposizione dalla Libreria Cattolica <strong>di</strong> <strong>Jesi</strong> (le descrizioni sono tratte dalle quarte <strong>di</strong> copertina o dalle pagine interne). Lorenzo Verdolini “La trama segreta” Nel novembre 1931 un giovane e insospettabile impiegato <strong>di</strong> banca,Faustino Sandri, viene arrestato a Oneglia, citta<strong>di</strong>na del Ponente ligure. Nella sua abitazione gli agenti dell’Ovra scoprono un or<strong>di</strong>gno in via <strong>di</strong> fabbricazione con una notevole quantità <strong>di</strong> esplosivo. Chi era Sandri? Con chi era in contatto? Quali erano le sue intenzioni? Seguendo passo passo questa storia <strong>di</strong>menticata - fatta rivivere grazie a una minuziosa ricerca d’archivio - l’autore s’immerge nel mondo finora poco esplorato del terrorismo politico, che proprio nel 1931 si manifestò con un’improvvisa quanto effimera fiammata. Ed. Einau<strong>di</strong>, 2003, € 18,00 Massimo Fabrizi, “Guarda come corrono i fiamminghi pedalatori”. Narrato in terza persona, in un ritmo incalzante ed avvincente, il romanzo è incentrato sulla personale vicenda umana e sentimentale <strong>di</strong> Fabio Clementi, studente italiano in Belgio. Il linguaggio, fortemente intriso d’ironia, pare riprodurre, attraverso gli slang e le mescolanze linguistiche tipiche del parlato giovanile, e non solo, la babele linguistica della nuova Europa unita. Sotto il nucleo principale della trama, costituita dalla storia d’amore, si celano in realtà prospettive d’indagine e <strong>di</strong> riflessione ben più ampie, che spaziano da problematiche esistenziali a questioni etico-sociali ed economico-culturali. Fratelli Frilli E<strong>di</strong>tori, 2002, € 7,50 Francesca Spaccia,“Come i cavoli a merenda”. In questo libro d’esor<strong>di</strong>o, con stile semplice e felice, con sguardo fresco e a volte ironico, Francesca Autori jesini Spaccia affronta temi importanti come la prostituzione, l’amore e il rapporto con se stessi, con l’altro che è racchiuso in tutti noi. Racconta piccole storie <strong>di</strong> vita quoti<strong>di</strong>ana cogliendone vizi e virtù, a cominciare dal primo racconto: perché la <strong>di</strong>versità, che dovrebbe essere oggetto <strong>di</strong> arricchimento culturale, <strong>di</strong>venta strumento <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione sociale alimentata dalla paura <strong>di</strong> chi non conosciamo? Eppure è questa la realtà <strong>di</strong> un piccolo paese <strong>di</strong> provincia dove un giorno arriva Margherita, donna affascinante e ambigua, che sconvolgerà la quoti<strong>di</strong>anità e l’immobilismo che reggono il falso equilibrio dei paesani. Ed. peQuod, 2002 € 7,55 Andrea Piersantelli, “Selva infernale”. La storia convulsa <strong>di</strong> questo libro è ispirata ad un certo senso <strong>di</strong> rivolta nei confronti della violenza e del sopruso. Al meccanismo <strong>di</strong> inseguimento della preda da parte del cacciatore va sostituendosi bruscamente l’azione <strong>di</strong> un terzo soggetto, almeno in apparenza privo <strong>di</strong> intenzioni e <strong>di</strong> emozioni: la selva. L’insi<strong>di</strong>a della selva non assume un significato sostanziale nella prima parte, né particolare nella seconda. Soltanto in conclusione si sa trasformare nel supremo predatore contro cui ogni tentativo convenzionale <strong>di</strong> fuga risulta frivolo ed inefficace sino all’ultimo. Prospettivae<strong>di</strong>trice, 2003, € 8,50 Alessio Pasquinelli,“Il Cappello <strong>di</strong> un Clochard”. Una sera particolare, una sconosciuta, su un biglietto, mi lasciò in ere<strong>di</strong>tà queste parole: “Ho raccolto con profonda emozione il sudore dell’artista che ha messo in gioco il canto della sua anima. La sua voce continua a contornare paesaggi irresistibili. Non fermarti spirito ribelle... torna presto ed un fortissimo IN BOCCA AL LUPO! Ciao dolcissimo Alino, e sogni d’oro”. Firmandosi per sempre nella mia anima come... Lady Sweet. Stampa Nova - <strong>Jesi</strong>, 2001, € 7,75 Martina Risté, “Una voce per amica”. “Al mio cuore grande, immenso, a tutto l’amore che ho per me, per lui, per i miei cari e per il mondo intero. Per ogni creatura su questa terra perché è l’immagine dell’amore <strong>di</strong> Dio che ci ha donato il bene più prezioso... la vita. Spero che per il suo dono <strong>di</strong> scrivere nelle mie mani possa lasciare l’impronta preziosa della sua generosità”. Gabrieli E<strong>di</strong>tore, 2006, € 10,33 Vittorio Graziosi,“La vita è un arco teso”. Il vento è cessato <strong>di</strong> colpo dopo aver cancellato, nella notte, un po’ <strong>di</strong> storia degli uomini. Mario guarda le sue mani e non le riconosce, le sente nemiche, strumento <strong>di</strong> morte. Le rigira sotto la luce strofinandole tra loro. Ha gli occhi fissi sulla macchia <strong>di</strong> luce, come vedesse un film dove violenza e felicità non gli appartengono. Quella luce, nella stanza, svanisce. Non racconta più la storia <strong>di</strong> nessuno né rievoca fantasmi. E questo va bene per sopravvivere una notte <strong>di</strong> più. Prospettivae<strong>di</strong>trice, 2004, € 8,00 Maria Chiara Teodori, “A manoscritto”. Questo racconto, fantastico, storico, ambientato nei primi anni del millecinquecento, è costruito come se si lavorassero maglie montate su tre ferri per fare la calza. Il lettore, quarto ferro, dovrà lavorare le maglie dei tre ferri e ricostruire la storia. Prospettivae<strong>di</strong>trice, 2004, € 7,00 Serenella Barbaresi, “Pensieri, Riflessioni, Sentenze”. Raccolta <strong>di</strong> massime tratte da autori <strong>di</strong>versi, con lo scopo <strong>di</strong> offrire spunti per la riflessione, in<strong>di</strong>rizzi per <strong>di</strong>rigere lo sguardo, vie per iniziare un passo in <strong>di</strong>rezione migliore. Prospettivae<strong>di</strong>trice, 2006, € 10,00 Emanuele Colò, “Versi <strong>di</strong> un giovane analfabeta”. Sentimenti, sensazioni ed emozioni, versi scritti con l’intento <strong>di</strong> comunicare immagini e parole che hanno affollato il cuore e la mente. Libroitaliano, 2005, € 10,00 Francesco Formiconi, “Vallesina misteriosa”. Memorie storiche e tra<strong>di</strong>zioni leggendarie <strong>di</strong> carattere sacro e profano, fatti straor<strong>di</strong>nari ed enigmi storici, clamorose truffe, tesori nascosti e sette esoteriche, vicende umane e aspetti particolari, curiosi o suggestivi del paesaggio della Vallesina: questi gli argomenti che il lettore interessato alla cultura locale potrà trovare in questo libro. Il vario materiale è organizzato in una specie <strong>di</strong> “guida vagabonda”; l’autore, infatti, è un giova- ne ingegnere amante della natura e camminatore instancabile che, attraverso i suoi itinerari in Vallesina, ha raccolto foto, testimonianze ed aspetti storico-culturali del grande patrimonio della tra<strong>di</strong>zione locale. Stampa Nova - <strong>Jesi</strong>, 2006, € 12,00 Emanuele Ramini, “Quegli anni Cinquanta - <strong>Jesi</strong> tra speranze e nostalgie”. Il cordaio e il canapino, lo stagnino, il fabbro e il facocchio, il carbonaio e le tante altre figure <strong>di</strong> artigiani che lavoravano nelle loro piccole botteghe ed esprimevano un’inventiva e una capacità straor<strong>di</strong>narie; le lavandaie che lavavano i panni al Vallato o nei lavatoi citta<strong>di</strong>ni; le maestre delle piccole scuole elementari <strong>di</strong> campagna; gli operai della Sima e le ultime sedarole; i giocatori della <strong>Jesi</strong>na e le loro mitiche sfide contro l’Anconitana, gli emuli locali <strong>di</strong> Coppi e Bartali, il maestro Triccoli e gli esor<strong>di</strong> della scuola <strong>di</strong> scherma... Le lunghe file <strong>di</strong> persone davanti alle Sale Cinematografiche per vedere i Kolossal del tempo; l’entusiastica partecipazione popolare alla Festa dei Fiori e al Carnevalone del Prato. Un nostalgico ritorno alla <strong>Jesi</strong> degli anni ‘50 e la ricostruzione delle sue vicende politiche, economiche, culturali, sociali e sportive. Gruppo E<strong>di</strong>toriale Informazione, 2005, € 14,00 Cristiana Simoncini, “La pieve tra Cupramontana e Apiro”. Un libro, tratto dalla tesi <strong>di</strong> laurea dell’autrice, che approfon<strong>di</strong>sce aspetti poco conosciuti del nostro territorio, aggiungendo un capitolo <strong>di</strong> particolare interesse alla conoscenza della nostra storia e dell’origine <strong>di</strong> tante denominazioni e tra<strong>di</strong>zioni che sono arrivate fino ad oggi. Ed. Cupramontana, 2005, € 7,00 Marco Torcoletti, “Gli Amatori - Una famiglia nobile nel secolo della borghesia”. Una ricerca storica scrupolosa, paziente e <strong>di</strong>fficile che vuole, attraverso la storia <strong>di</strong> una famiglia - gli Amatori <strong>di</strong> <strong>Jesi</strong>, Monteroberto e Maiolati, guidarci anche attraverso le fortunose vicende <strong>di</strong> un ceto sociale: la nobiltà. E approfon<strong>di</strong>re la sua storia nel momento della grandezza e della crisi, in cui seppe conservare tuttavia <strong>di</strong>gnità e virtù. Effeci E<strong>di</strong>zioni, 2002
Vision to Visions In Xanadu <strong>di</strong>d Kubla Khan A stately pleasure dome decree: Where Alph, the sacred river, ran Through caverns measureless to man Down to a sunless sea. So twice five miles of fertile ground With walls and towers were girdled round: And here were gardens bright with sinuous rills, Where blossomed many an incense-bearing tree, And here were forests ancient as the hills, Enfol<strong>di</strong>ng sunny spots of greenery... From “KUBLA KHAN” (lines 1-9) S.T. Coleridge Disegni realizzati da: Sofia Cartuccia e Riccardo Giustini, II B L.C. Kubla Khan Kubla Khan fece in Xanadù un duomo <strong>di</strong> delizia fabbricare: dove Alfeo, sacro fiume, verso un mare senza sole fluiva giù per caverne che l’uomo non può misurare. Per cinque e cinque miglia <strong>di</strong> fertile suolo lo circondò con torri e mura; c’erano bei giar<strong>di</strong>ni, ruscelli sinuosi, alberi da incenso in fioritura; c’erano boschi antichi come le colline e assolate macchie <strong>di</strong> verzura. Traduzione <strong>di</strong> Mario Luzi 35 <strong>2007</strong>