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Febbraio 2013

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comitato<br />

Pettavino. In estate gli allenatori del<br />

Comitato AOC hanno fatto un grandissimo<br />

lavoro che nel primo scorcio di<br />

stagione ha già mostrato i suoi risultati.<br />

E a quanto pare anche i ragazzi se<br />

ne stanno rendendo conto: «Rispetto<br />

all’anno passato - racconta Erik - abbiamo<br />

migliorato molto sia dal punto<br />

di vista tecnico che da quello organizzativo.<br />

Abbiamo fatto molte uscite con<br />

i nostri due allenatori Andrea Basolo e<br />

Matteo Canova che ci hanno insegnato<br />

tante cose tecniche e dal punto di vista<br />

degli allenamenti, facendo ritiri estivi<br />

sia su neve che a secco. In questo momento<br />

mi sento abbastanza in forma.<br />

Certo, si può sempre migliorare, ma<br />

mi sento di dire che l’allenamento sta<br />

iniziando a dare i suoi frutti». L’impegno<br />

profuso dai tecnici del Comitato è<br />

stato grande ed ha cercato di fornire<br />

ai ragazzi nuovi strumenti, per renderli<br />

protagonisti di esperienze sconosciute<br />

per loro. «Nel primo ritiro a secco<br />

a Ceresole Reale, con Andrea Basolo<br />

PiemOnTe - AOC PiemOnTe - AOC<br />

abbiamo fatto un’escursione di due<br />

giorni con 4000 metri di dislivello positivo,<br />

quattro “passi” sopra i 3000 metri,<br />

incontrando anche parecchia neve!<br />

Invece nel secondo ritiro, con l’allenatore<br />

Canova, a Cervinia, abbiamo<br />

raggiunto il Breithorn, 4165 metri ed<br />

il Breithorn centrale, 4160 metri. È stata<br />

un’esperienza, per me così amante<br />

della montagna, che non dimenticherò<br />

mai anche perché sono stati i miei primi<br />

Quattromila», confessa il limonese.<br />

Oltre che dagli allenamenti le belle sensazioni<br />

arrivano, ovviamente, soprattutto<br />

dalle gare: «Il Tour du Rutor è stata<br />

la gara più bella a cui ho partecipato<br />

per diversi motivi. Innanzitutto è stata<br />

una competizione molto combattuta e<br />

poi perché siamo arrivati, io e Alberto<br />

(Topazio, ndr) quinti a pochissimo dal<br />

podio, in una giornata magnifica». E<br />

poi una grande classica è rimasta nel<br />

cuore di Erik: «La Pierramenta, la mia<br />

prima gara a coppie, è stata invece la<br />

gara più emozionante e tecnica alla<br />

quale io abbia mai partecipato. Già è<br />

un’emozione trovarsi lì a gareggiare<br />

con atleti importanti di altre nazioni. E<br />

poi il pubblico… c’era un tifo semplicemente<br />

incredibile; non avevo mai visto<br />

così tante persone nei cambi e lungo<br />

il percorso». Inutile negarlo, il pensiero<br />

è stato per tutti questi mesi rivolto ai<br />

Mondiali: «La sola partecipazione è stata<br />

per me una grande soddisfazione».<br />

E tra Coppa del Mondo e gare davvero<br />

importanti c’è stata la possibilità di<br />

conoscere gli azzurri, soprattutto quelli<br />

che stanno facendo molto bene: «Tifo<br />

per Matteo Eydallin e mi ispiro a lui: si<br />

diverte e riesce a fare bene nelle gare.<br />

Ho conosciuto anche Robert Antonioli<br />

e Michele Boscacci con cui ero in camera<br />

in Valle Aurina. Un’occasione per<br />

carpire qualche segreto dai più esperti».<br />

E poi c’è il confronto con i coetanei<br />

azzurri più forti: «Davide Magnini e Pietro<br />

Canclini sono avversari agguerriti!<br />

Nell’elite spero di esserci anche io».<br />

nOViTà Per LO SKi COLLeGe FreJUS<br />

novità nell’attivo Piemonte. nelle scorse settimane<br />

sono stati infatti presentati alcuni nuovi progetti<br />

dello Ski College Frejus, istituto paritario di<br />

Bardonecchia, primo in italia nel 1990 a fregiarsi<br />

del titolo di “Ski College FiSi AOC”. il Frejus, luogo<br />

moderno e dinamico dove si conciliano studio e<br />

sport, è diventato uno tra i primi istituti superiori a<br />

dotarsi di strumentazione tecnologica: tablet e Lim<br />

(lavagne multimediali) sostituiscono gli strumenti<br />

tradizionali. Queste innovazioni, che consentono<br />

grazie al caricamento online del materiale un immediato<br />

recupero degli assenti, hanno un rilievo<br />

soprattutto per gli studenti che per gare o ritiri non<br />

possono presenziare alle lezioni. Un’altra novità<br />

riguarda le borse di studio. Per il <strong>2013</strong> ve ne sono<br />

alcune a copertura totale della retta, mentre altre<br />

a copertura parziale. L’obiettivo è quello di premiare<br />

gli studenti-atleti più meritevoli e agevolare<br />

106 107<br />

la prosecuzione di studio e carriera di chi ha talento.<br />

Sono due poi le collaborazioni di spicco. La<br />

prima è con lo Sci Club melezet, realtà di grande<br />

rilievo per i talenti che ha “sfornato”, su tutti quello<br />

di Piero Gros. La seconda riguarda un aspetto<br />

finora forse troppo sottovalutato, ovvero la preparazione<br />

mentale degli atleti. Ad occuparsene sarà<br />

la “iena” marco Berry che ha dichiarato: «Per lo<br />

Ski College Frejus realizzerò un progetto pensato<br />

proprio per formare ancora di più il carattere dei<br />

ragazzi: degli incontri specifici appositamente realizzati<br />

per dare loro quei fondamentali strumenti<br />

utili nella vita di studenti, atleti, persone del domani.<br />

Avranno quindi l’opportunità di incontrare i<br />

trainer e mental coacher che lavorano con i professionisti<br />

e i grandi campioni ed apprendere direttamente<br />

da loro le basi di equilibrio essenziali<br />

a crescere sia sportivamente che a livello umano».

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