Febbraio 2013

il vostro miglior pregio e uno della vostra compagna.
LAeTiTiA: «Essere me stessa. Lei cambia idea di continuo,
penso che i suoi pregi cambino a seconda del tempo».
mireiA: «Se posso, cerco sempre di mettere le persone
a proprio agio. Leti è molto paziente e ha sempre le idee
molto chiare».
e il vostro più grosso difetto?
LAeTiTiA: «Penso sia meglio chiedere a Mireia».
mireiA: «Sono molto, molto disordinata, anche nella mia
testa! Alla prima Coppa del Mondo quest’anno mi sono
presentata in partenza con l’Artva funzionante ma senza
pettorale».
raccontateci qualcosa di divertente che riguarda la
vostra amicizia.
LAeTiTiA: «E' esilarante vedere Mireia quando dorme.
Completamente vestita, nel bel mezzo di un disordine incredibile.
Computer, occhiali da sole, le pelli, monete e
altro e ovviamente con il piumino senza copri piumino...».
mireiA: «Qualche giorno fa abbiamo cucinato gli spaghetti.
Prima cercava di servirli con due forchette ma gli
spaghetti continuavano a cadere ai lati. Cosa le sarà
venuto in mente? Semplicemente di servirli con le mani,
come se fosse la più normale delle cose».
SCi mireiA ALPinO mirò
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Cosa vi spaventa di più sulla linea di partenza?
LAeTiTiA: «Penso che sia arrivare tardi alla partenza e vedere
tutte quante che partono prima di me».
mireiA: «Più dei miei avversari temo me stessa! Se starò
bene, se sarò paziente e strategica per una gara migliore,
se sarò nervosa ai cambi. Però cerco di convertire queste
paure in sicurezza, penso ai sacrifici, agli allenamenti e
dico a me stessa: “Oggi è il tuo giorno! Parti e vivilo al
meglio”».
Quale nazionale vincerà
i Campionati del mondo?
LAeTiTiA: «Se la giocano Francia, Italia e Svizzera, penso».
mireiA: «Voto senza discussioni, la Francia».
Cosa deve fare una ragazza
per diventare una campionessa
come voi?
LAeTiTiA: «Seguire i suoi sogni e aspirazioni».
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sci alpinismo
mireiA: «Ormai sono tanti anni che pratico questo sport,
ho iniziato nel 2006, da cadetta. Ho continuato perché oltre
a piacermi molto mi ero accorta di avere delle grandi
qualità. Che sia chiaro, il talento non basta, ci sono tanti
sacrifici dietro. Ci sono stati momenti bui e altri di estrema
felicità, l’importante è sapere che dopo la notte c’è sempre
il giorno e tutto aiuta a crescere. L’unica cosa che mi
sento di dire è il non focalizzarsi troppo, bisogna avere
altre passioni, lo studio, gli amici il lavoro, tutte cose che ti
mantengono la mente “fresca”».
Cosa vi spinge a continuare anche
quando non centrate i vostri obiettivi?
LAeTiTiA: «Cerco di creare sempre nuovi progetti nella mia
testa, senza fossilizzarmi».
mireiA: «Sono stata infortunata dal novembre 2011 all’ottobre
2012, è stato un anno incredibilmente frustrante e
duro sia mentalmente che fisicamente. Perfino lo scorso
dicembre non sapevo se sarei tornata a gareggiare oppure
no, camminavo sopra ad un filo di insicurezze e paure.
Ho deciso di provarci grazie al supporto dei miei amici, la
mia famiglia, Leti. Queste persone mi hanno aiutato ad
uscire dai momenti difficili e adesso sono qui pronta a
vivermi ogni gara nel miglior modo possibile, senza dare
troppa importanza al risultato. Se va bene sono contenta,
se non va bene sono contenta lo stesso».
Cosa si può fare per incrementare
la partecipazione femminile nelle gare
di sci alpinismo?
LAeTiTiA: «Penso che si debba potenziare l’azione di marketing.
Creare eventi e manifestazioni solo per le donne,
pubblicità nelle riviste e in eventi di sport maggiori».
mireiA: «Non lo so. Sicuramente un punto di partenza sarebbe
differenziare le pertenze degli uomini da quelle delle
donne visto che le partenze collettive possono essere
estremamente caotiche. L’effettivo successo penso però
che nasce dalla volontà della donna, se questa non vuole
veramente essere coinvolta, niente la spingerà a farlo».
Pro o contro le Olimpiadi?
LAeTiTiA: «Sono pro perché è il sogno di ogni atleta vincere
una Olimpiade. A volte, però, , però a volte mi verrebbe
da rispondere di concentrarsi di più nella presente
situazione. Si deve migliorare molto ancora e bisogna
cercare di farlo per poter pensare ad una partecipazione
olimpica».
mireiA: «Pro per lo stesso motivo che dice Leti, contro perché
è un procedimento talmente lungo che sono quasi
stufa di sentirne parlare. Alla fine io voglio gareggiare e
divertirmi fuori o dentro una Olimpiade».