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03FEBBRAIO domenica<br />
<strong>2013</strong><br />
Sbarchiamo a Schladming nel tardo pomeriggio,<br />
accolti da una fitta nevicata.<br />
Sono le 18.30 locali, arriviamo al presscenter<br />
ancora deserto e… scopriamo<br />
che l’ufficio accrediti è a un chilometro<br />
di distanza e chiude alle 18. Il principale<br />
motivo del viaggio di circa sette ore in<br />
macchina da Milano alla volta della Styria,<br />
con due giorni d’anticipo, era proprio<br />
quello di sbrigare in fretta e senza<br />
coda le procedure d’accredito. Lì per lì<br />
ci restiamo di sasso, ma sarà una delle<br />
poche pecche organizzative dei Mondiali<br />
<strong>2013</strong>. La nevicata è pesante, alcune<br />
macchine fanno fatica a muoversi<br />
per Schladming e dintorni nonostante le<br />
catene. E’ il giorno del Super Bowl e per<br />
chi, come noi, è appassionatissimo di<br />
sport americani, nulla è stato lasciato al<br />
caso: passiamo la nottata al Tyrolberg,<br />
con abbondante cena gratuita a base<br />
anche di… hamburger accolti da una<br />
panino a forma di palla ovale!<br />
05FEBBRAIO martedì<br />
<strong>2013</strong><br />
SCi ALPinO<br />
04FEBBRAIO lunedì<br />
<strong>2013</strong><br />
Quarantcinque minuti per liberare l’auto<br />
dalla neve! Mezz’ora per trovare l’albergo,<br />
poi via presso il Press Centre. Un<br />
chilometro a piedi sotto la neve mista<br />
a pioggia per ritirare l’accredito, ma<br />
intanto attraversiamo tutto il paese e ci<br />
immergiamo nell’atmosfera unica alla<br />
vigilia di una manifestazione qui molto<br />
sentita. Pomeriggio, primo appuntamento<br />
con le interviste, nella vecchia<br />
sede del Municipio: le migliori ragazze<br />
delle discipline veloci sono attese per un<br />
cameo-video di 30’’, che andrà su tutte<br />
le dirette televisive al momento della<br />
presentazione. E così ci imbattiamo in<br />
Elena Curtoni e Daniela Merighetti, due<br />
delle quattro azzurre impegnate il giorno<br />
dopo. Appaiono serene e determinate:<br />
per una, Elena, è la grande chance<br />
del Mondiale; l’altra, Daniela, aspetta<br />
soprattutto la discesa.<br />
30<br />
06FEBBRAIO mercoledì<br />
<strong>2013</strong><br />
Temperature polari, neve che si compatta,<br />
pista “Planai” in condizioni perfette. E’<br />
il gran giorno del superG maschile, non<br />
c’è il sole, ma questa volta la gara non<br />
subisce ritardi. L’Italia difende l’oro di Innerhofer,<br />
il favorito è Svindal che finisce<br />
terzo in una prova più simile a un gigante<br />
che a un superG. Difatti vince Ted Ligety,<br />
primo di tre ori. Argento, a sorpresa,<br />
per De Tessieres, la Francia comincia<br />
a drizzare le antenne, il vento sembra<br />
spirare dalla parte transalpina: «Può essere<br />
il nostro mondiale». Lo sarà.<br />
Il giorno più matto mai vissuto a una rassegna iridata di sci, anche peggio dello sciopero dei cameraman prima del gigante maschile<br />
a Bormio 2005. E’ martedì, si aprono i Mondiali, come di consueto, con il superG femminile. Gara prevista alle 11, dalle 10<br />
siamo in cabina per lavorare. Ne usciremo alle 16.15 circa, per la diretta più lunga della storia. In mezzo 13-rinvii-13, le telefonate<br />
ai tecnici azzurri in partenza per saperne di più, le ragazze che si innervosiscono e twittano nel rifugio che le ospita prima del<br />
via, una corsa pazza al primo baracchino vendi-hot dog nei 5-minuti-5 che la regìa ci concede per la pubblicità... Poi, quando<br />
già avevamo messo via gli appunti e ci apprestavamo a rimandare gli ascoltatori al giorno dopo, improvvisamente, ore 14.30, la<br />
nebbia si alza e il superG mondiale prende il via. Con la Vonn che cade rovinosamente e subisce l’infortunio più grave da quando<br />
gareggia, Riesch e Fenninger che scendono dopo l’americana ancora impaurite, Weirather e soprattutto Veronique Hronek che<br />
buttano via una medaglia sulla traversa finale e Sofia Goggia, al primo superG tra le grandi a 20 anni, che ci fa impazzire di gioia<br />
piazzandosi a 5 centesimi dal bronzo di Julia Mancuso. L’oro è della Maze, con pieno merito. Argento a Lara Gut, podio d’autore<br />
e… di bellezze. L’Austria finisce bastonata, con la migliore, Fischbacher, nona. Che giornata, ragazzi!<br />
07FEBBRAIO giovedì<br />
<strong>2013</strong><br />
Niente gare, giornata dedicata alle<br />
prove delle due discese. Arriva Marcel<br />
Hirscher, il dt maschile austriaco è nella<br />
bufera per non averlo schierato al via<br />
del superG, sicuramente alla sua portata<br />
vista la tracciatura. Berthold, tecnico<br />
in questione, risponde così: «Ma secondo<br />
voi siamo tutti così stupidi?». Al parterre<br />
della “Streicher” femminile c’è una<br />
Nadia Fanchini sconsolata, ha pianto<br />
dopo il 21° posto in superG e in prova<br />
va peggio di prima. Sta forse pensando<br />
che non tornerà mai più tra le grandi. Si<br />
sbaglia e di grosso. Ma ancora non lo<br />
può sapere.<br />
SCi ALPinO<br />
08FEBBRAIO venerdì<br />
<strong>2013</strong><br />
E’ il giorno della supercombinata donne<br />
e della prima medaglia austriaca. Maria<br />
Riesch si ricorda di essere la campionessa<br />
olimpica in carica e agguanta<br />
l’oro che doveva già essere al collo<br />
di Tina Maze, invece d’argento. Nicole<br />
Hosp, una che in carriera ha conquistato<br />
una Coppa del Mondo, si va a prendere<br />
il bronzo davanti a un pubblico<br />
austriaco ebbro di gioia, ma già con la<br />
mente rivolta alla discesa maschile del<br />
giorno dopo. Kevin Kostner si esibisce<br />
con la sua band e strappa applausi. La<br />
Slovenia è in testa al medagliere grazie<br />
a una sola atleta, Tina Maze…<br />
10 FEBBRAIO<br />
domenica<br />
<strong>2013</strong><br />
“Anche in questo caso, niente!”, incalzano i giornali<br />
austriaci. E si riferiscono alla discesa maschile. Ma<br />
per l’Italia è forse la giornata più bella, con la resurrezione<br />
di Nadia Fanchini, argento in libera dopo tre<br />
anni di infortuni e due giorni di pianti. Era già stata<br />
bronzo, Val d’Isere 2009, nella sua stagione più bella.<br />
Lo sport è così… Commozione per tutti, anche<br />
perché al parterre c’è l’intera famiglia, con mamma<br />
Giusy, papà Sandro, la sorellina Sabrina. Festa grande<br />
a Chalet Italia, con cinque atlete lombarde…<br />
31<br />
09FEBBRAIO sabato<br />
<strong>2013</strong><br />
Per l’Austria, c’è poco da fare, è LA giornata.<br />
Quella della discesa maschile.<br />
“Wir Wollen Gold”, “Vogliamo l’oro”, titolano<br />
più o meno tutti i giornali austriaci.<br />
Sarà legno, ovvero quarto posto, con<br />
Klaus Kroell, a 38 centesimi dal terzo<br />
gradino del podio occupato da un altro<br />
francese che non t’aspetti, David Poisson.<br />
Oro al favorito Svindal, argento<br />
all’azzurro Paris, che si conferma dopo<br />
aver vinto in stagione a Bormio e Kitzbuehel:<br />
«Vincerà più di me», sentenzia<br />
Kristian Ghedina a Chalet Italia… Quartetto<br />
tutto altoatesino per gli azzurri.