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Febbraio 2013

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Come si può vedere dal medagliere<br />

i titoli iridati dei mondiali di<br />

Schladming sono stati vinti quasi<br />

tutti da grandissimi campioni e da grandissime<br />

campionesse. Ma alzi la mano<br />

chi avrebbe pensato che Ted Ligety si<br />

sarebbe portato a casa addirittura tre ori.<br />

Forse non l'avrebbe pensato nemmeno<br />

lui stesso, nato il 31 agosto 1984 a Salt<br />

Lake City e in Coppa del Mondo ormai da<br />

dieci anni. Nelle quattro precedenti edizioni<br />

dei Mondiali a cui aveva partecipato<br />

era stato quarto nel 2007 a Åre, bronzo<br />

nel 2009 in Val d'Isère e oro nel 2011 a<br />

Garmisch-Partenkirchen in quella che indubbiamente<br />

è la sua gara preferita da<br />

molti anni, il gigante, che è anche l'unica<br />

finora nella quale ha vinto in Coppa<br />

del Mondo, ben 15 volte, tante quante<br />

Alberto Tomba. In superG, la prima gara<br />

maschile in programma sulla Planai di<br />

Schladming mercoledì 6 febbraio, era<br />

stato solo una volta sul podio, piazzandosi<br />

secondo il 12 dicembre 2009 in Val<br />

d'Isère, mentre in questa stagione era<br />

stato quarto a Lake Louise e a Beaver<br />

Creek e sesto a Kitzbühel. Ligety sembra<br />

essere quindi uno dei favoriti per le prime<br />

posizioni e forse anche per le medaglie<br />

dato che il tracciato messo sul terreno<br />

dall'allenatore dei norvegesi moger è<br />

molto angolato e fa somigliare la gara<br />

più a un gigantone che a una discesa accorciata.<br />

Nessuno pensa però che possa<br />

puntare all'oro ma il campione dello<br />

Utah ha un numero relativamente basso,<br />

il 10, e in una giornata in cui la pista è<br />

tutta all'ombra e su una neve saponosa<br />

azzecca una traiettoria di gara perfetta<br />

rifilando due decimi di distacco al francese<br />

Gauthier De Tessières, la grandissima<br />

sorpresa di questa gara. Nessuno<br />

dei grandi favoriti riesce ad avvicinare il<br />

tempo di Ligety, solo Aksel Lund Svindal,<br />

con il 22, è in piena corsa per il titolo e lo<br />

vincerebbe se non commettesse alcune<br />

imprecisioni nella difficilissima parte finale,<br />

il norvegese deve accontentarsi del<br />

bronzo a 22 centesimi dallo statunitense<br />

che conquista un oro inaspettato ma meritato.<br />

«E' davvero incredibile - dice Ligety<br />

nel dopo gara -. E' stata una gara di nervi.<br />

Ho cercato di lasciar correre, i dossi<br />

non si vedevano, era molto difficile. Sotto<br />

ho dovuto prendere qualche rischio se<br />

volevo andare veloce. Sapevo che avevo<br />

SCi ALPinO<br />

delle possibilità in superG». Poi l'accenno<br />

al grave infortunio di Lindsey Vonn nello<br />

sciagurato superG femminile del giorno<br />

prima: «Per Lindsey è stata una cosa terribile<br />

ma questo non ha influito sulla mia<br />

gara. Anche in supercombinata ho delle<br />

buone possibilità».<br />

E infatti Ted guarda già alla prova multipla<br />

evitando di disputare la discesa del<br />

sabato. La supercombinata si tiene lune-<br />

8<br />

dì 11 febbraio con la discesa in calendario<br />

a mezzogiorno e la manche di slalom<br />

alle 18,15 sotto i riflettori, come accade di<br />

solito nella night race che si disputa tutti<br />

gli anni nella parte finale della Planai. In<br />

questa gara un oro di Ligety è considerato<br />

ancora più improbabile dato che in<br />

Coppa del mondo non è mai andato al<br />

di là di due quarti posti e che il suo unico<br />

successo risale ai Giochi di Torino 2006,<br />

quando vinse l'ultima combinata che<br />

assegnava un oro olimpico o mondiale<br />

con il formato classico, la discesa più due<br />

manche di slalom invece che una sola,<br />

oltretutto Ted tra i pali stretti non è più così<br />

forte come in quel periodo: dal 2005 al<br />

2008 può vantare sei podi in slalom e poi<br />

basta. Ma lo statunitense è in uno stato<br />

di grazia assoluto e nella discesa, su una<br />

neve dura completamente diversa da<br />

quella del superG, si piazza sesto a 72<br />

centesimi dal leader, l'austriaco Romed<br />

Baumann, ed è il primo tra quelli che se<br />

la cavano bene tra i pali stretti. Questo<br />

piazzamento nella gara veloce è solo il<br />

primo mattone di un capolavoro che Ted<br />

completa in notturna sciando in slalom<br />

come ai vecchi tempi: fa segnare addirittura<br />

il secondo tempo parziale alle spalle<br />

«SAPeVO Che AVeVO DeLLe POSSiBiLiTà in SUPerG, mA in SUPerCOmBinATA<br />

è STATA UnA SOrPreSA AnChe PerChé nOn LA VinCeVO DA TAnTO TemPO<br />

menTre in GiGAnTe DA CAmPiOne USCenTe SenTiVO TAnTA PreSSiOne SU Di me»

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