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DAViDe SCi ALPinO GALizzi<br />
«nOn C'è Un SeGreTO, in eSTATe mi SOnO ALLenATO Di Più DeL SOLiTO<br />
APPrOFiTTAnDO DeLLA COLLABOrAziOne Di TUTTA LA FAmiGLiA niCOLini»<br />
Ad inizio stagione ci sono un sacco di aspettative su chi<br />
sarà il talento emergente. Non è facile farsi spazio in<br />
una Nazionale di campioni ed è per questo che è sempre<br />
più dilazionato nel tempo il ricambio di atleti. Quest’anno<br />
qualcosa è accaduto. Un fulmine a ciel sereno, una freccia<br />
scagliata fin dal primo appuntamento quando forse non tutti<br />
hanno il motore caldo. Questa freccia si chiama Davide Galizzi,<br />
ragazzo della Valle del Chiese che, senza arroganza ma<br />
con una grinta non da tutti, ha saputo infilarsi tra i migliori e<br />
quindi in Nazionale.<br />
Quando ha iniziato a praticare sci alpinismo?<br />
«Ho iniziato a 12 anni, vivo in una zona molto bella per fare sci<br />
alpinismo e quindi è stato naturale come approccio. Andavo<br />
spesso a fare gite con gli amici o con mio zio, a parte questi<br />
ultimi anni non ho mai fatto gare ma devo dire che questo<br />
ambiente mi piace sempre di più».<br />
Cosa le piace fare oltre a sciare?<br />
«Prima di dedicarmi alle gare di sci alpinismo partecipavo alle<br />
gare in mountain bike, niente di importante, gare regionali<br />
che però mi permettevano di tenermi allenato ed anche di<br />
divertirmi. Oltre a questo mi piace arrampicare».<br />
Sono 4/5 anni ormai che gareggia, se lo aspettava<br />
quest’anno questo salto di qualità?<br />
«Assolutamente no! Devo dire che sono stato il primo a sorprendermi.<br />
Chiaramente mi sono allenato di più del solito, gli<br />
anni scorsi l’estate lavoravo per una ditta di asfalti e quindi il<br />
tempo per allenarsi era poco. In compenso l’inverno ero libero<br />
e quindi riuscivo comunque a sfogarmi. Quest'anno invece<br />
ho curato molto anche l’allenamento estivo poiché ho lavorato<br />
al rifugio Pedrotti, gestito dalla famiglia della mia ragazza,<br />
Elena Nicolini».<br />
Diciamo che anche se non faceva parte dell'ambiente<br />
azzurro, ha respirato parecchio l’aria della nazionale in<br />
quella famiglia!<br />
«Certo, tra Franco, Elena e Federico ci si aiuta parecchio con<br />
gli allenamenti, alla fine era un po' come andare in trasferta<br />
con loro. Adesso finalmente posso vivere la mia storia».<br />
e' appena tornato dalla prima tappa della Grand<br />
Course, l’Altitoy Ternua con un terzo posto, soddisfatto?<br />
«Assolutamente sì, ringrazio il grande Filippo Beccari per questo,<br />
che ha voluto affiancarmi. Le prime due posizioni erano<br />
irraggiungibili parlando di classifica finale, ma noi abbiamo<br />
comunque fatto una gran gara. Adesso vedremo cosa riusciremo<br />
a combinare nelle prossime».<br />
68<br />
Davide Galizzi in posa con Filippo Beccari<br />
Secondo lei qual è la gara più bella<br />
che ha mai disputato? Come percorso,<br />
non come risultato.<br />
«Sicuramente la Pierramenta, ma in piccolo anche la nostra<br />
Dolomiti di Brenta non scherza in fatto di bellezza e fascino».<br />
69<br />
sci alpinismo<br />
La più bella gara invece, in termini di risultato?<br />
«Penso il Sellaronda dell’anno scorso, è stata una sorpresa,<br />
sono arrivato 5° con Daniele Cappelletti dopo aver fatto un<br />
recupero impressionante nell’ultima salita poiché avevamo<br />
perso uno sci e di conseguenza anche molto tempo».<br />
Se potesse scegliere tra un podio alla Grand Course<br />
o ad un mondiale cosa sceglierebbei?<br />
«Non ci sono dubbi, sicuramente il Mondiale».<br />
Questa estate quindi tanto lavoro ed allenamento<br />
e niente svago?<br />
«Facendo il professionista l’inverno devo pur farmi il mazzo in<br />
estate altrimenti mi licenziano da tutti i fronti! No comunque<br />
in rifugio ci siamo anche divertiti un sacco e lo scorso autunno<br />
ci siamo regalati due settimane in Argentina e quindi non<br />
posso che essere felice».<br />
Ci dia un’indiscrezione sulle gare a cui parteciperà<br />
ai mondiali.<br />
«Coppie e vertical se tutto va bene, e se per caso combino<br />
qualcosa di buono anche alla sprint... Ed è la volta che nevica<br />
sul serio...».