Riflessioni Coraniche - Dar al-Tarjama
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ordini ed egli li eseguì, [il Signore] disse: «Farò di te un imâm per gli uomini.»...”<br />
(TSC- Sura II, versetto 124)<br />
Le prove di Abramo erano la sua sfida contro il padre, contro il suo popolo, l'esserne<br />
gettato nel fuoco, l’emigrazione, l'abbandono del figlio e la moglie nel deserto e infine<br />
l'immolare il figlio.<br />
Sosta per i favori divini<br />
Alla fine viene un versetto meraviglioso che riassume la vita del nostro profeta<br />
Giacobbe (e Israele). Allah l’Altissimo dice quello che può essere tradotto come:<br />
“Forse eravate presenti quando la morte si presentò a Giacobbe ed egli disse ai<br />
suoi figli: «Chi adorerete dopo di me?» Risposero: «Adoreremo la tua divinità, la<br />
divinità dei tuoi padri Abramo e Ismaele e Isacco, il Dio unico <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e saremo<br />
sottomessi.»” (TSC- Sura II, versetto 133).<br />
Qui vediamo come Giacobbe fu così devoto nel trasmettere il messaggio e la<br />
responsabilità del vicariato <strong>al</strong>la sua discendenza, figli di Israele, dai suoi padri<br />
Abramo e Isacco.<br />
Osserva bene la fine del primo Juz’, dopo il racconto delle tre storie, c’è il versetto in<br />
cui Allah l’Altissimo dice quello che può essere tradotto come: “Dite: «Crediamo in<br />
Allah e in quello che è stato fatto scendere su di noi e in quello che è stato fatto<br />
scendere su Abramo, Ismaele, Isacco, Giacobbe e sulle Tribù, e in quello che è<br />
stato dato a Mosè e a Gesù e in tutto quello che è stato dato ai Profeti da parte<br />
del loro Signore, non facciamo differenza <strong>al</strong>cuna tra di loro e a Lui siamo<br />
sottomessi.»” (TSC- Sura II, versetto 136).<br />
Notiamo che questa è una descrizione dettagliata di coloro che Allah ha colmato di<br />
grazia menzionati nella Sura “L’Aprente”; Allah l’Altissimo dice quel che può essere<br />
tradotto come: “Guidaci sulla retta via, la via di coloro che hai colmato di grazia,<br />
non di coloro che [sono incorsi] nella [Tua] ira, né degli sviati.” (TSC- Sura I,<br />
versetto 6 -7)<br />
Ti prego di leggere questa parte col sentimento di chi vuole essere responsabile ed<br />
essere il vicario di Allah sulla terra, colui che impara dagli errori degli <strong>al</strong>tri ed evita il<br />
materi<strong>al</strong>ismo cercando sempre di obbedire Dio e di non agire contro i Suoi ordini.<br />
La seconda parte della Sura “Al-Baqara” (La Giovenca) precisa gli ordini e gli<br />
avvertimenti ai qu<strong>al</strong>i la nazione islamica deve stare attenta per poter essere vicari di<br />
Allah. Tutti questi comandamenti e divieti possono essere riassunti in tre concetti:<br />
1- Obbedire Allah.<br />
2- Essere una nazione distinta.<br />
3- Temere Allah.<br />
Colui che sarà il vicario sulla terra deve avere un piano per organizzare le sue azioni.<br />
Questo piano è evidenziato nella seconda parte della Sura “Al-Baqara”.<br />
Il cambiamento della qibla 8 : una prova di obbedienza e un ordine di distinguersi<br />
8 l'orientamento da prendere durante la preghiera (ovvero la direzione della Mecca).<br />
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