TESI DI DOTTORATO “Nuovi trattamenti per il dolore ... - Padis
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Il test più ut<strong>il</strong>izzato di <strong>dolore</strong> tonico è <strong>il</strong> test della formalina, in cui<br />
viene praticata un’iniezione intradermica di formalina (in soluzione<br />
tra 0.5 e 15%) nella su<strong>per</strong>ficie dorsale o plantare della zampa di un<br />
ratto o un topo (Dubuisson and Dennis, 1977). Le reazioni<br />
dell’animale possono essere diverse e alternate l’una con l’altra, e<br />
vanno dallo spostamento del peso corporeo sulla zampa non<br />
iniettata, al sollevamento della zampa, al leccamento copioso e allo<br />
scuotimento della stessa. Generalmente <strong>il</strong> parametro misurato è <strong>il</strong><br />
numero di leccamenti o scuotimenti <strong>per</strong> unità di tempo (Wheeler-<br />
Aceto and Cowan, 1991) oppure <strong>il</strong> tempo cumulativo speso<br />
mordendo e leccando la zampa (Sufka et al. 1998). Il<br />
comportamento dell’animale può essere registrato<br />
automaticamente da una videocamera, e in questo modo possono<br />
essere controllati gli effetti delle sostanze analgesiche sull’attività<br />
locomotoria e sugli altri comportamenti spontanei dell’animale,<br />
dissociandoli dagli effetti meramente antinocicettivi. Nel ratto e nel<br />
topo, l’iniezione intraplantare di formalina produce una reazione<br />
bifasica, con una fase iniziale in cui l’animale si lecca<br />
copiosamente, e successivamente dopo circa 15 minuti una<br />
seconda fase algica, e tra le due un’interfase dove <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> sembra<br />
essere quiescente. La prima fase sembra derivare essenzialmente<br />
dalla stimolazione diretta dei nocicettori, mentre la seconda<br />
comprende un <strong>per</strong>iodo di sensitizzazione durante <strong>il</strong> quale<br />
compaiono fenomeni di infiammazione. L’origine centrale o<br />
<strong>per</strong>iferica di questa seconda fase è stata oggetto di dibattito<br />
(Tiolsen et al. 1992). Tuttavia, poiché <strong>il</strong> blocco della prima fase<br />
tramite sostanze ad azione rapida (es. la lidocaina) non sopprime la<br />
seconda fase nel test, e poiché la formalina stessa induce<br />
attivazione bifasica nelle fibre afferenti, la seconda fase non può<br />
essere interpretata come una conseguenza della prima, anche se<br />
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