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TERAMOIMPRESA 7/2001<br />
Si fa presente f<strong>in</strong> d’ora la necessità di completare entro<br />
tale periodo la gestione di eventuali SC7/24 ancora sospesi, <strong>in</strong><br />
quanto, con l’avvio dell’anno contab<strong>il</strong>e 2002, gli archivi di<br />
gestione su AS400 saranno azzerati, al f<strong>in</strong>e di ripartire «ex<br />
novo» con la nuova gestione <strong>in</strong> euro.<br />
Ovviamente, nel caso <strong>in</strong> cui presso qualche sede fossero<br />
rimasti ancora <strong>in</strong>evasi versamenti <strong>in</strong> lire successivamente alla<br />
chiusura del periodo suppletivo, gli stessi saranno acquisib<strong>il</strong>i <strong>in</strong><br />
lire, con conversione automatica <strong>in</strong> euro all’<strong>in</strong>terno della procedura<br />
stessa.<br />
Al momento del r<strong>il</strong>ascio saranno comunicate le opportune<br />
istruzioni operative.<br />
Le procedure per <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ascio delle autorizzazioni e relativo<br />
riesame o ricorso, nonchè quelle per l’emissione di eventuali<br />
duplicati, o r<strong>il</strong>ascio di VV08, o riammissione <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i,<br />
saranno sostituite con procedure <strong>in</strong> euro, re<strong>in</strong>gegnerizzate su<br />
piattaforma Intranet, comprensive della gestione dell’istruttoria.<br />
Al riguardo si fa presente che le nuove autorizzazioni<br />
r<strong>il</strong>asciate dopo <strong>il</strong> 1º gennaio 2002, ma con decorrenza anteriore<br />
a tale data, cont<strong>in</strong>ueranno a calcolare la retribuzione media <strong>in</strong><br />
lire per omogeneità con le autorizzazioni precedentemente r<strong>il</strong>asciate,<br />
<strong>in</strong> quanto:<br />
— per i lavoratori autonomi le tabelle di riferimento sono <strong>in</strong> lire<br />
e non verranno convertite;<br />
— per i lavoratori dipendenti con <strong>il</strong> calcolo a percentuale vige la<br />
precedente regola dell’arrotondamento alle 50 lire per eccesso<br />
o per difetto, prima di applicare l’aliquota contributiva.<br />
Nella documentazione r<strong>il</strong>asciata, tale importo <strong>in</strong> lire verrà<br />
convertito al centesimo di euro.<br />
Il mantenimento della regola suddetta per le autorizzazioni<br />
con decorrenza anteriore al 2002, comporta l’esigenza di<br />
cont<strong>in</strong>uare a gestire <strong>in</strong> lire l’applicazione della rivalutazione<br />
annuale f<strong>in</strong>o a quella dell’anno 2001, e conseguentemente a calcolare<br />
<strong>in</strong> lire <strong>il</strong> contributo dovuto f<strong>in</strong>o al 31 dicembre 2001.<br />
Ovviamente la determ<strong>in</strong>azione dell’importo da versare,<br />
corrispondente al periodo suddetto calcolato <strong>in</strong> lire (senza arrotondamento<br />
f<strong>in</strong>ale alle 10 lire come previsto attualmente), verrà<br />
effettuata <strong>in</strong> euro con arrotondamento al centesimo di euro.<br />
Il successivo periodo sarà calcolato direttamente <strong>in</strong> euro,<br />
prendendo a base la retribuzione media vigente al 2001 convertita<br />
da lire a euro con quattro decimali, determ<strong>in</strong>ando l’importo<br />
del contributo:<br />
— per i lavoratori autonomi con le nuove tabelle di riferimento<br />
<strong>in</strong> euro;<br />
— per i lavoratori dipendenti applicando le rivalutazioni successive<br />
al 2001 con l’<strong>in</strong>dice ISTAT e l’importo settimanale<br />
dovuto con l’aliquota contributiva.<br />
L’importo unitario del contributo così determ<strong>in</strong>ato (mens<strong>il</strong>e<br />
per gli autonomi e settimanale per i lavoratori dipendenti) è<br />
sempre al centesimo di euro.<br />
Per le autorizzazioni con decorrenza posteriore al 1° gennaio<br />
2002 la retribuzione media e <strong>il</strong> relativo contributo saranno<br />
determ<strong>in</strong>ati al centesimo di euro.<br />
Le <strong>in</strong>novazioni contenute <strong>in</strong> tali procedure saranno<br />
comunicate con apposita circolare e daranno luogo ad opportuni<br />
<strong>in</strong>terventi formativi.<br />
Area lavoratori autonomi (artigiani e commercianti) e<br />
parasubord<strong>in</strong>ati<br />
14<br />
Lavoro e previdenza<br />
Lavoratori autonomi<br />
S<strong>in</strong>o alla chiusura dell’esercizio contab<strong>il</strong>e 2001 (la chiusura<br />
del b<strong>il</strong>ancio suppletivo avverrà <strong>il</strong> giorno 18 gennaio 2002)<br />
gli archivi di gestione rimarranno espressi <strong>in</strong> lire congiuntamente<br />
a tutte le applicazioni collegate (<strong>in</strong>tese come processi<br />
<strong>in</strong>terni) e pertanto almeno <strong>in</strong> una prima fase temporale essi cont<strong>in</strong>ueranno<br />
a lavorare <strong>in</strong> lire.<br />
Dopo <strong>il</strong> 18 gennaio 2002 agli ut<strong>il</strong>izzatori di sede i risultati<br />
delle applicazioni appariranno visualizzati <strong>in</strong> euro; a disposizione<br />
degli operatori sarà comunque presente nelle procedure,<br />
<strong>il</strong> pulsante funzionale F 13 <strong>il</strong> quale permetterà la conversione<br />
degli importi da euro a lire.<br />
Dall’emissione relativa all’anno 2002 <strong>in</strong> poi, i dati saranno<br />
tutti registrati e presentati <strong>in</strong> euro.<br />
Nelle attività di adeguamento che verranno effettuate<br />
sulle basi dati riguardanti le emissioni per gli anni 2001 e precedenti,<br />
le operazioni di conversione <strong>in</strong>termedie opereranno con<br />
<strong>il</strong> criterio della conversione <strong>in</strong> euro con quattro decimali (decim<strong>il</strong>lesimi<br />
di euro).<br />
Questo garantirà la precisione alla lira nelle conversioni<br />
predette, nonchè l’assoluta corrispondenza con la situazione<br />
contab<strong>il</strong>e precedentemente espressa <strong>in</strong> lire.<br />
Sulle maschere procedurali, agli operatori di Sede verranno<br />
visualizzati i valori f<strong>in</strong>ali espressi al centesimo di euro.<br />
Contribuzione IVS sul m<strong>in</strong>imale di reddito<br />
Il reddito m<strong>in</strong>imo annuo da prendere <strong>in</strong> considerazione ai<br />
f<strong>in</strong>i del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli<br />
esercenti attività commerciali è ottenuto sulla base delle disposizioni<br />
contenute nell’art. 1, comma 3, della legge 2 agosto<br />
1990, n. 233.<br />
Tale valore è convertito secondo i pr<strong>in</strong>cipi generali <strong>in</strong><br />
materia di conversione lira/euro contenuti nel quadro normativo.<br />
Per quanto concerne l’esposizione degli importi prestampati<br />
dall’Istituto sul modello di pagamento F24, relativo ai<br />
contributi dovuti sul m<strong>in</strong>imale, tali importi saranno arrotondati<br />
per le prime tre rate all’euro superiore mentre per quanto riguarda<br />
la quarta rata, essa verrà ridotta degli arrotondamenti <strong>in</strong><br />
eccesso applicati sulle prime tre rate emesse; l’importo risultante<br />
sarà arrotondato all’unità di euro.<br />
Contribuzione dovuta sulla base della quota di reddito d’impresa<br />
eccedente <strong>il</strong> m<strong>in</strong>imale<br />
La contribuzione dovuta sulla base della quota di reddito<br />
d’impresa superiore al m<strong>in</strong>imale, <strong>in</strong> analogia alla contribuzione<br />
IVS sul m<strong>in</strong>imale di reddito, dovrà anch’essa essere arrotondata<br />
all’unità di euro.<br />
Massimale di reddito imponib<strong>il</strong>e<br />
Il massimale di reddito annuo entro <strong>il</strong> quale sono dovuti<br />
i contributi IVS è stab<strong>il</strong>ito dal comma 4 dell’art. 1 della legge 2<br />
agosto 1990, n. 233.<br />
Tale valore è convertito secondo i pr<strong>in</strong>cipi generali <strong>in</strong><br />
materia di conversione lira/euro contenuti nel quadro normativo.<br />
Per i lavoratori privi di anzianità contributiva che si iscrivono<br />
con decorrenza gennaio 1996 o successiva, <strong>il</strong> massimale<br />
annuo è quello previsto dall’art. 2, c. 18, della legge 8 agosto<br />
1995, n. 335.