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Estero<br />
NORVEGIA: VINOl; SEMPRE PIÙ APPREZZATO IL<br />
«ROSSO» ITALIANO<br />
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Chianti, Valpolicella e<br />
Montepulciano d’Abruzzo: ai norvegesi <strong>il</strong> v<strong>in</strong>o rosso italiano<br />
piace molto. Lo r<strong>il</strong>eva <strong>il</strong> quotidiano locale Vaart Land,<br />
precisando che del rosso ‘made <strong>in</strong> Italy’è apprezzato soprattutto<br />
l’ottimo rapporto qualità-prezzo. Nonostante una rigida<br />
normativa, i consumi di alcolici <strong>in</strong> Norvegia cont<strong>in</strong>uano<br />
ad aumentare. Lo scorso anno i norvegesi hanno <strong>in</strong>fatti speso<br />
<strong>in</strong> birra, v<strong>in</strong>o e superalcolici ben 3 m<strong>il</strong>iardi di euro, e per<br />
<strong>il</strong> 2001 si prevede un’ulteriore crescita. A queste cifre, va<br />
pero’ aggiunto un buon 40% di vendite attraverso <strong>il</strong> mercato<br />
nero, caratterizzato da acquavite di patate fatta <strong>in</strong> casa e<br />
dall’acquisto di alcolici <strong>in</strong> Svezia, dove i prezzi sono <strong>in</strong>feriori<br />
di circa <strong>il</strong> 50%. Il boom degli alcolici <strong>in</strong> Norvegia è poi<br />
confermato dall’apertura, negli ultimi 20 anni, di circa 4.000<br />
esercizi commerciali provvisti di licenza per la vendita ed <strong>il</strong><br />
consumo di alcolici. Ice Oslo.<br />
EGITTO: MUBARAK, 4 DECRETI MINISTERIALI<br />
PER RILANCIO EXPORT<br />
(ANSA) - ROMA, 26 NOV - Cont<strong>in</strong>uano gli sforzi<br />
del Governo egiziano per r<strong>il</strong>anciare le esportazioni e gli <strong>in</strong>vestimenti:<br />
<strong>il</strong> presidente Mubarak ha recentemente emanato<br />
4 decreti m<strong>in</strong>isteriali volti proprio al raggiungimento di tale<br />
obiettivo. Nel primo decreto sono <strong>in</strong>dicate le attività del<br />
M<strong>in</strong>istero per <strong>il</strong> Commercio con l’Estero, che dovrà focalizzarsi<br />
sulla promozione delle esportazioni egiziane e sulla<br />
regolamentazione delle importazioni <strong>in</strong> modo da tutelare l’economia<br />
nazionale dagli impatti negativi del commercio<br />
<strong>in</strong>ternazionale. Il M<strong>in</strong>istero, che rappresenterà l’Egitto nei<br />
negoziati b<strong>il</strong>aterali ed <strong>in</strong>ternazionali relativi agli scambi<br />
commerciali, controllerà <strong>il</strong> Capital Market Authority, l’Ente<br />
Generale per gli Affari delle fiere e dei mercati, <strong>il</strong> Centro di<br />
Sv<strong>il</strong>uppo delle esportazioni egiziane, la Banca egiziana per<br />
lo sv<strong>il</strong>uppo delle esportazioni, <strong>il</strong> settore di Rappresentanza<br />
commerciale e l’Autorità di controllo sulle esportazioni e<br />
sulle importazioni. Il secondo decreto trasforma <strong>in</strong>vece <strong>il</strong><br />
M<strong>in</strong>istero della cooperazione <strong>in</strong>ternazionale <strong>in</strong> una direzione<br />
del M<strong>in</strong>istero degli Affari esteri responsab<strong>il</strong>e di di preparare<br />
gli accordi b<strong>il</strong>aterali, regionali ed <strong>in</strong>ternazionali e di<br />
proporre i contributi dell’Egitto ai progetti di cooperazione<br />
economica. Il terzo decreto sancisce la fusione dell’Autorità<br />
per gli <strong>in</strong>vestimenti (Gaf) con l’Ente delle società (la hold<strong>in</strong>g<br />
che controlla le jo<strong>in</strong>t venture pubbliche che dipendevano dal<br />
disciolto M<strong>in</strong>istero dell’Economia) e trasferisce la loro direzione<br />
direttamente al Primo M<strong>in</strong>istro, al quale sono state<br />
attribuite anche le competenze dell’ex dicastero dell’Economia<br />
sulle banche. Con <strong>il</strong> quarto decreto, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, si stab<strong>il</strong>isce<br />
la dipendenza della Banca nazionale per gli <strong>in</strong>vestimenti dal<br />
63<br />
TERAMOIMPRESA 7/2001<br />
M<strong>in</strong>istero delle F<strong>in</strong>anze. La squadra del presidente Mubarak<br />
sarà così composta: Youssef Boutros Ghali al M<strong>in</strong>istero del<br />
Commercio Estero, Ali El Seidy al M<strong>in</strong>istero dell’Industria,<br />
Ahmed Youness al M<strong>in</strong>istero dell’Elettricità, Ossman<br />
Mohamed al M<strong>in</strong>istero della Pianificazione, Mamdouh Riad<br />
Tadross al M<strong>in</strong>istero per gli Affari ambientali e Faiza Aboul<br />
Naga al M<strong>in</strong>istero degli Affari Esteri. Ice Cairo. (ANSA).<br />
CINA: GENNAIO-GIUGNO; VOLA EXPORT ITALIA-<br />
NO, +44%<br />
(ANSA) - ROMA, 27 NOV - Con Pech<strong>in</strong>o che ha<br />
aderito al Wto e <strong>il</strong> mercato c<strong>in</strong>ese sempre più importante<br />
per l’export italiano, si è aperto oggi <strong>il</strong> primo vertice italoc<strong>in</strong>ese<br />
nel dopo Doha. Nei primi sei mesi del 2001, le<br />
esportazioni italiane verso la C<strong>in</strong>a hanno messo a segno un<br />
+44%, per un totale di 2.971 m<strong>il</strong>iardi di lire. Più contenuta,<br />
<strong>in</strong>vece, la crescita delle importazioni (+14,6%) che,<br />
nonostante tutto, sono risultate ancora una volta (7.476<br />
m<strong>il</strong>iardi di lire) nettamente superiori all’ export. La delegazione<br />
italiana, presieduta dal vicem<strong>in</strong>istro alle Attività produttive<br />
Adolfo Urso, e quella c<strong>in</strong>ese, guidata dal vicem<strong>in</strong>istro<br />
del Commercio con l’estero Zhou Keren, hanno snocciolato<br />
ed analizzato le maggiori questioni di <strong>in</strong>teresse economico.<br />
I dati relativi all’ <strong>in</strong>terscambio tra i due Paesi confermano<br />
<strong>il</strong> buon momento delle relazioni commerciali fra<br />
Italia e C<strong>in</strong>a, che hanno chiuso <strong>il</strong> primo semestre con un<br />
<strong>in</strong>terscambio pari a 8.611 m<strong>il</strong>iardi di lire e un saldo passivo<br />
per l’Italia di 4.505 m<strong>il</strong>iardi di lire. «Sul mercato c<strong>in</strong>ese<br />
- ha sottol<strong>in</strong>eato Urso - l’Italia ha registrato la migliore<br />
performance nell’ export nel 2001. L’<strong>in</strong>contro odierno rappresenta<br />
un’ottima occasione per favorire i nostri scambi<br />
commerciali, visto che l’Italia è sempre più <strong>in</strong>tenzionata ad<br />
aprirsi al grande mercato orientale. Un mercato per <strong>il</strong><br />
nostro Paese <strong>in</strong> forte espansione e nel quale potrebbero trovare<br />
terreno fert<strong>il</strong>e le piccole e medie imprese italiane,<br />
locomotiva della nostra economia». L’<strong>in</strong>terscambio commerciale<br />
italo-c<strong>in</strong>ese è per tradizione passivo per l’Italia, e<br />
nel corso degli anni ha subito un costante peggioramento.<br />
Nel 2000 l’impennata registrata dagli acquisti italiani (<strong>il</strong><br />
40% <strong>in</strong> più rispetto all’anno precedente) ha provocato un<br />
ulteriore appesantimento del saldo a nostro sfavore. Nei<br />
primi sei mesi dell’ anno <strong>in</strong> corso, <strong>in</strong>vece, le esportazioni<br />
hanno ripreso a correre, pur rimanendo molto distanziate<br />
dalle importazioni. I dati dei flussi di scambio tra Italia e<br />
C<strong>in</strong>a vanno pero’ letti contestualmente a quelli del traffico<br />
commerciale con Hong-Kong, che rappresenta un importante<br />
centro di <strong>in</strong>termediazione economico-f<strong>in</strong>anziaria di<br />
Pech<strong>in</strong>o. Lo scorso anno l’Italia ha esportato verso Hong-<br />
Kong merci per 6.331 m<strong>il</strong>iardi di lire, importando solo per<br />
782 m<strong>il</strong>iardi: <strong>il</strong> surplus commerciale italiano si è così atte-