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TERAMOIMPRESA 7/2001<br />

PROPOSTE MODIFICHE<br />

LEGGE QUADRO IN MATERIA DI LAVORI PUBBLICI<br />

Premessa<br />

La legge 109/94 e le sue successive modificazioni hanno<br />

certamente risentito del particolare momento storico nel quale<br />

tale provvedimento è stato concepito.<br />

Appare evidente la volontà del Legislatore di discipl<strong>in</strong>are<br />

m<strong>in</strong>uziosamente sistemi di aggiudicazione, procedure di gara,<br />

modalità di ricorso al subappalto prevedendo strumenti e modalità<br />

di vig<strong>il</strong>anza sull’<strong>in</strong>tero svolgimento dell’appalto.<br />

L’esasperazione di questa tendenza, la concentrazione di<br />

una molteplicità di funzioni al responsab<strong>il</strong>e del procedimento,<br />

l’<strong>in</strong>adeguatezza organizzativa di molte stazioni appaltanti, la<br />

persistente presenza di fenomeni distorsivi, <strong>il</strong> delicato consolidamento<br />

del nuovo sistema di qualificazione creano, evidentemente,<br />

problemi che a tutt’oggi ancora penalizzano lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

del mercato nel settore dei lavori pubblici.<br />

Riteniamo <strong>in</strong> questo senso che debba essere pienamente<br />

recepito nel nostro ord<strong>in</strong>amento un <strong>in</strong>dirizzo legislativo, già<br />

radicato nel diritto comunitario ma ampiamente diffuso anche<br />

nei sistemi giuridici di molti Stati membri, f<strong>in</strong>alizzato a def<strong>in</strong>ire<br />

pr<strong>in</strong>cipi, deleghe, norme quadro, senza, peraltro, divenire una<br />

normativa essenzialmente di “controllo”.<br />

L’esperienza, d’altronde, ha dimostrato come <strong>il</strong> moltiplicarsi<br />

di v<strong>in</strong>coli, controlli e divieti, oltre a rivelarsi fortemente<br />

<strong>in</strong>efficace, non <strong>in</strong>cide tanto sulle disfunzioni del sistema quanto<br />

sugli oneri che lo stesso deve sopportare.<br />

Non a caso cont<strong>in</strong>uano a persistere fenomeni di ribassi<br />

eccessivi e lavoro sommerso che certamente penalizzano le prospettive<br />

e le potenzialità di crescita qualitativa del sistema<br />

imprenditoriale.<br />

In questo senso restiamo conv<strong>in</strong>ti che, pur <strong>in</strong>dicando una<br />

serie di correttivi su diversi aspetti della Legge quadro, una particolare<br />

attenzione vada riservata alle regole ed ai criteri che<br />

discipl<strong>in</strong>ano <strong>il</strong> nuovo sistema di qualificazione al f<strong>in</strong>e di renderlo<br />

più efficace nella sua capacità selettiva.<br />

Organizzazione e funzionamento della Pubblica<br />

Amm<strong>in</strong>istrazione<br />

L’<strong>in</strong>adeguata capacità organizzativa e professionale delle<br />

stazioni appaltanti rispetto alla molteplicità delle responsab<strong>il</strong>ità e<br />

dei compiti <strong>in</strong>dicati dalla Legge 109/94 costituisce un non trascurab<strong>il</strong>e<br />

rallentamento dell’attività gestionale degli appalti pubblici.<br />

L’eccessivo numero di stazioni appaltanti, costituito <strong>in</strong><br />

gran parte da enti di piccole dimensioni, d<strong>il</strong>ata ulteriormente <strong>il</strong><br />

problema.<br />

Riteniamo, pertanto, non più r<strong>in</strong>viab<strong>il</strong>e una scelta f<strong>in</strong>alizzata<br />

a ridurre <strong>il</strong> numero delle stazioni appaltanti prevedendo<br />

che, laddove si r<strong>il</strong>evi un’<strong>in</strong>adeguatezza delle stesse, tali funzioni<br />

possano essere esercitate dai Provveditorati Regionali.<br />

Sottol<strong>in</strong>eiamo altresì l’ ampiezza dei compiti del responsab<strong>il</strong>e<br />

del procedimento per <strong>il</strong> quale, almeno per gli appalti di importo<br />

più r<strong>il</strong>evante, potrebbe essere <strong>in</strong>trodotta una doppia figura (un<br />

responsab<strong>il</strong>e per gli aspetti tecnici, uno per quelli amm<strong>in</strong>istrativi).<br />

Auspichiamo, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, un chiarimento def<strong>in</strong>itivo sulla ripartizione<br />

delle competenze fra i due pr<strong>in</strong>cipali organismi istituzionali<br />

<strong>in</strong> materia di lavori pubblici (M<strong>in</strong>istero ed Autorità di Vig<strong>il</strong>anza).<br />

44<br />

Ed<strong>il</strong>izia<br />

Sistemi di aggiudicazione<br />

Nell’attuale sistema di aggiudicazione fondato sul massimo<br />

ribasso permangono distorsioni e processi di dequalificazione<br />

del mercato.<br />

Tale sistema, esasperato dall’esigenza di acquisire lavori<br />

nel qu<strong>in</strong>quennio per mantenere la qualificazione, comporta<br />

offerte caratterizzate da <strong>in</strong>genti ribassi che, evidentemente, non<br />

garantiscono né la qualità dei lavori né una corretta gestione della<br />

concorrenza.<br />

Riteniamo che debbano essere resi più <strong>in</strong>cisivi i meccanismi<br />

già previsti dalla normativa.<br />

In questo senso proponiamo che sia mantenuta fissa la percentuale<br />

m<strong>in</strong>ima del 10% entro la quale applicare <strong>il</strong> c.d. “taglio<br />

delle ali”, ma che tale percentuale possa essere annualmente<br />

aumentata sulla base di determ<strong>in</strong>azioni adottate a livello regionale<br />

dall’Autorità di Vig<strong>il</strong>anza tenuto conto delle <strong>in</strong>dicazioni fornite<br />

dagli osservatori regionali sull’andamento degli appalti.<br />

Possono altresì essere presi <strong>in</strong> considerazione altri criteri<br />

di selezione quale quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa,<br />

<strong>in</strong>tegrata dalla previsione di <strong>in</strong>trodurre la facoltà per <strong>il</strong><br />

committente di scartare le offerte con ribassi eccessivi e per le<br />

imprese di proporre varianti e miglioramenti al progetto <strong>in</strong>iziale.<br />

Si tratta di metodologie già ampiamente recepite a livello<br />

europeo che, nel nostro ord<strong>in</strong>amento, potrebbero essere adottate<br />

per tipologie di affidamento di importi significativi che<br />

richiedono una particolare complessità valutativa.<br />

Recentemente, come noto, <strong>in</strong> Francia è stato attuata una<br />

profonda riforma legislativa <strong>in</strong> materia di lavori pubblici che<br />

pone l’offerta economicamente più vantaggiosa al centro dei<br />

criteri di aggiudicazione.<br />

Il provvedimento, ispirato dall’esigenza di conferire la<br />

semplificazione, la trasparenza e la rapidità nel settore degli<br />

appalti, riduce le procedure concorsuali a sole quattro tipologie:<br />

— f<strong>in</strong>o a 90.000 Euro <strong>il</strong> solo giustificativo di fattura;<br />

— fra i 90.000 e i 130.000 Euro una procedura di “concorrenza<br />

semplificata”;<br />

— fra i 130.000 Euro ed i 200.000 Euro l’obbligo di pubblicizzazione<br />

a livello comunitario;<br />

— sopra i 200.000 Euro l’estensione anche agli enti locali dell’obbligo<br />

di pubblicizzazione a livello comunitario.<br />

L’ut<strong>il</strong>izzo dell’euro come sistema monetario unico, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e,<br />

rende necessaria la previsione di un adeguamento dei valori<br />

nelle procedure concorsuali (arrotondamento degli importi a<br />

base di gara) al f<strong>in</strong>e di prevenire possib<strong>il</strong>i problematiche nel<br />

passaggio al nuovo regime.<br />

Licitazione privata semplificata<br />

Le procedure di gara sono tuttora caratterizzate da un<br />

eccessivo numero di soggetti partecipanti e da procedure troppo<br />

lunghe e complesse.<br />

In questo senso si ritiene che debba essere favorito un<br />

maggiore ricorso alla licitazione privata semplificata.<br />

Si propone, al riguardo, di aumentare l’attuale limite di<br />

750.000 ECU e di elim<strong>in</strong>are l’obbligo di <strong>in</strong>vitare almeno 30<br />

concorrenti (obbligo che, spesso, si rivela fortemente dis<strong>in</strong>centivante<br />

all’ut<strong>il</strong>izzo della licitazione privata semplificata soprattutto<br />

per le piccole stazioni appaltanti).

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