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TERAMOIMPRESA 7/2001<br />
associazioni, come nel caso esam<strong>in</strong>ato dall’Autorità, dove<br />
anche la scorporab<strong>il</strong>e è assunta da più imprese associate <strong>in</strong><br />
orizzontale (più mandanti per una sola scorporab<strong>il</strong>e).<br />
L’Autorità ha <strong>in</strong>teso, qu<strong>in</strong>di, ampliare tale forma di<br />
aggregazione delle imprese sulla quale, tuttavia, non sembra<br />
per ora esserci una conferma giurisprudenziale.<br />
In un’ulteriore deliberazione (n.288/2001 pubblicata<br />
sulla G.U. n.261 del 9 novembre u.s.) l’Autorità precisa<br />
che le imprese di nuova costituzione (operanti cioè da<br />
meno di c<strong>in</strong>que anni) possono comunque partecipare alle<br />
gare per l’aggiudicazione agli appalti pubblici o ottenere <strong>il</strong><br />
r<strong>il</strong>ascio dell’attestazione SOA.<br />
Ciò pur non potendo produrre i risultati di c<strong>in</strong>que<br />
b<strong>il</strong>anci: i dati relativi alla cifra d’affari, all’ammortamento<br />
ed al costo del lavoro saranno determ<strong>in</strong>ati sulla base del<br />
numero dei b<strong>il</strong>anci che possono essere esibiti.<br />
DETRAZIONE DEL 36%<br />
Estensione per tutto <strong>il</strong> 2002<br />
La Commissione B<strong>il</strong>ancio della Camera ha approvato<br />
l’estensione della proroga per l’<strong>in</strong>tero anno 2002 della<br />
detrazione Irpef sugli <strong>in</strong>terventi di ristrutturazione.<br />
Il beneficio dovrà essere ripartito nello spazio temporale<br />
di dieci anni (per i lavori che <strong>in</strong>izieranno nel 2002).<br />
L’aliquota IVA resta <strong>in</strong>vece fissata al 10% limitatamente<br />
al 30 giugno p.v.<br />
Con un emendamento del Senato all’art. 7 del disegno<br />
di Legge F<strong>in</strong>anziaria era stato modificato <strong>il</strong> regime<br />
della proroga concernente la detrazione del 36% su manutenzioni<br />
e ristrutturazioni ed<strong>il</strong>izie.<br />
Nel caso di <strong>in</strong>terventi su fabbricati <strong>in</strong>teri “eseguiti,<br />
entro <strong>il</strong> 31 dicembre 2002, da imprese di costruzione o ristrutturazione<br />
immob<strong>il</strong>iare e da cooperative d<strong>il</strong>izie che provvedano<br />
alla successiva alienazione o assegnazione dell’ommob<strong>il</strong>e”<br />
l’agevolazione è consentita f<strong>in</strong>o al 30 giugno 2003.<br />
Gli acquirenti degli immob<strong>il</strong>i ristrutturati potranno<br />
detrarre <strong>il</strong> 36% del valore degli <strong>in</strong>terventi eseguiti, “che si<br />
assume pari al 25% del prezzo dell’unità immob<strong>il</strong>iare”.<br />
Solo f<strong>in</strong>o al 30 giugno 2002 sarà possib<strong>il</strong>e <strong>in</strong>vece la<br />
detrazione per gli <strong>in</strong>terventi dei proprietari immob<strong>il</strong>iari riguardanti<br />
manutenzione straord<strong>in</strong>aria, restauro, risanamento<br />
conservativo, ristrutturazione o lavori nelle parti comuni dei<br />
condom<strong>in</strong>i (anche limitati a manutenzione ord<strong>in</strong>aria).<br />
50<br />
TRATTATIVA PRIVATA<br />
E A.T.I.<br />
Consiglio di Stato<br />
Ed<strong>il</strong>izia<br />
È <strong>in</strong>ammissib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> ricorso presentato da un’impresa<br />
che, pur avendone fatto richiesta, non è stata <strong>in</strong>vitata a<br />
trattativa privata.<br />
L’impresa <strong>in</strong> questione risulta essere portatrice di<br />
un <strong>in</strong>teresse semplice e, per questo, <strong>in</strong>idoneo a radicare<br />
una legittimazione all’impugnativa.<br />
In questo modo si è pronunciato <strong>il</strong> Consiglio di<br />
Stato (Sez.V, 12 Settembre 2001, n.4768) contraddicendo<br />
le argomentazioni portate <strong>in</strong> giudizio dall’impresa appellante<br />
supportate, peraltro, da precedenti <strong>in</strong>dirizzi giurisprudenziali<br />
favorevoli a riconoscere l’<strong>in</strong>teresse all’impugnazione<br />
dell’impresa non <strong>in</strong>vitata alla trattativa privata.<br />
Secondo <strong>il</strong> Consiglio di Stato “la circostanza che<br />
l’Amm<strong>in</strong>istrazione si determ<strong>in</strong>i a una anziché ad altra<br />
modalità di scelta del contraente non implica, <strong>in</strong>fatti, che<br />
negli operatori del settore, <strong>in</strong> quanto possib<strong>il</strong>i contraenti,<br />
si differenzi e si qualifichi, per quel solo fatto, una specifica<br />
posizione soggettiva a <strong>in</strong>terloquire con <strong>il</strong> potere pubblico<br />
e, eventualmente, a reagire nelle forme consentite<br />
dall’ord<strong>in</strong>amento”.<br />
In un’altra pronuncia (sez.V, 7 Settembre 2001,<br />
n.4682) <strong>il</strong> Consiglio di Stato si è espresso su una gara<br />
d’appalto di servizi nella quale un’A.T.I. aveva modificato<br />
la struttura <strong>in</strong>terna successivamente all’<strong>in</strong>vio della<br />
domanda di partecipazione.<br />
In questo caso è stata dichiarata <strong>il</strong>legittima l’ammissione<br />
dell’A.T.I. <strong>in</strong> quanto si è sostenuto che consentire<br />
a due imprese di variare – <strong>in</strong> modo determ<strong>in</strong>ante ai f<strong>in</strong>i<br />
della qualificazione – l’orig<strong>in</strong>aria posizione associativa<br />
mandante-mandataria equivarrebbe a riaprire i term<strong>in</strong>i<br />
stessi della fase di prequalificazione.