Leader (and sub Leader) Election per uniformare e ... - Automatica
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da ogni nodo. L’utilizzo della tecnica Sensor-<br />
Fusion non é scontato infatti non é detto che<br />
sia sempre meglio usare tale tecnica rispetto a<br />
quella di reinvio totale dei messaggi. Un punto<br />
a favore della tecnica Sensor-Fusion consiste<br />
nella riduzione del numero di messaggi che<br />
transitano nella rete e quindi almeno da questo<br />
punto di vista si ha una riduzione del consumo<br />
energetico. Purtroppo <strong>per</strong>ó con la tecnica<br />
Sensor-Fusion si ha una maggior quantitá di<br />
calcoli da dover fare <strong>per</strong> ogni sensore e quindi<br />
ció comporta un maggior dispendio energetico.<br />
La convenienza o meno di una delle due<br />
tecniche rispetto all’altra dovrá essere valutata<br />
caso <strong>per</strong> caso <strong>and</strong><strong>and</strong>o a prendere la soluzione<br />
che minimizza il dispendio energetico tenendo<br />
conto di tutti i fattori possibili.<br />
2.7.4 Equazione di aggiornamento dello stato<br />
<strong>per</strong> reti con reinvio totale dei messaggi.<br />
Procediamo ora a ricavare l’equazione di<br />
aggiornamento dello stato <strong>per</strong> reti con reinvio<br />
totale dei messaggi. A tale scopo introduciamo<br />
il vettore dei messaggi di misura all’istante<br />
discreto k:<br />
⎡<br />
U(k) = ⎣<br />
u1(k)<br />
.<br />
uN(k)<br />
dove ui(k) = 1 se all’istante k é arrivata una<br />
misura al nodo i altrimenti ui(k) = 0.<br />
Grazie all’introduzione di tale vettore<br />
l’equazione di aggiornamento dello stato<br />
risulta essere:<br />
X(k + 1) = Ma(Mg, Xr(k + 1)) ∗ (X(k) + U(k))<br />
In tale equazione (X(k) + U(k)) rappresenta il<br />
vettore le cui componenti dicono quanti messaggi<br />
in generale sono arrivati ai vari nodi della<br />
rete all’istante k-esimo e Ma(Mg, Xr(k + 1)) é la<br />
matrice che rappresenta la configurazione della<br />
rete all’istante successivo, essa é funzione di<br />
Mg e di Xr(k) cioé del vettore che dice quale<br />
nodo é la radice all’istante k. Notiamo che<br />
Ma(Mg, Xr(k + 1)) ∗ (X(k) + U(k)) corrisponde<br />
alla o<strong>per</strong>azione di reinvio totale dei messaggi<br />
e siccome <strong>per</strong> ipotesi abbiamo una comunicazione<br />
sicura allora i messaggi inviati all’is-<br />
⎤<br />
⎦<br />
tante k sono i messaggi che vengono ricevuti all’istante<br />
(k +1). Per ipotesi prenderemo sempre<br />
stato iniziale nullo. Notiamo che se teniamo<br />
fissata la posizione della radice <strong>per</strong> ogni k<br />
allora tale sistema diventa un semplicissimo<br />
sistema lineare tempo invariante. Inoltre data<br />
la particolare struttura dell’ingresso che puo<br />
avere come elementi solo 0 oppure 1 si vede<br />
che lo stato di ogni nodo sará sempre inferiore<br />
a 2∗N dove N é il numero di nodi della rete. Per<br />
ipotesi abbiamo supposto che ad ogni istante<br />
k ogni nodo riceva un messaggio di misura<br />
e quindi il vettore dei messaggi di misura<br />
diventa un vettore fatto da tutti elementi pari<br />
ad uno.<br />
Figura 7. Evoluzione dello stato della rete con configurazione<br />
rappresentata in FIGURA 6, radice in posizione fissa<br />
e tecnica di reinvio totale dei messaggi.<br />
Se invece la radice non viene tenuta fissa<br />
dobbiamo considerare come ingresso anche<br />
Xr(k). Diventa ora molto interessante notare<br />
che Ma(•) é una funzione NON LINEARE dei<br />
suoi argomenti. Tale non linearita deriva dalla<br />
non linearitá della funzione Φ(•) ed implica<br />
la non linearitá del sistema in considerazione.<br />
Inoltre tale sistema non lineare presenta anche<br />
una restrizione sulla gamma dei possibili valori<br />
che possono essere assunti dall’ingresso. Infatti<br />
se prendiamo <strong>per</strong> ipotesi che ad ogni istante<br />
k ogni nodo riceva sempre un messaggio di<br />
misura allora l’unico ingresso diventa in vettore<br />
Xr(k) il quale ha tutte componenti nulle<br />
eccetto un elemento che vale uno.<br />
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