Leader (and sub Leader) Election per uniformare e ... - Automatica
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archi di parabola che non sempre comportano<br />
un aumento del valore del funzionale. Questo<br />
ultimo fatto é di importanza notevole e trova<br />
spiegazione nel fatto che la matrice di J(•) in<br />
tale sede é semidefinita positiva mentre nel<br />
caso di reinvio totale essa era definita positiva.<br />
Anticipiamo che anche in tale sede si puó<br />
Figura 17. Evoluzione temporale di J(T ) non reazionato, e<br />
con retroazione con diversi TempoInteradice. Con presenza del<br />
drift<br />
ripetere il ragionamento giá fatto in sezione<br />
3.5.2 relativo alla non esistenza della legge di<br />
controllo ottima, quindi é lecito cercare una<br />
legge diversa che magari riesce ad eliminare la<br />
presenza del drift parabolico che si é trovato.<br />
6.4.1 Eliminazione del drift. Finestra 1<br />
In simulazione al fine di eliminare il drift<br />
parabolico si é utilizzata una legge di controllo<br />
che minimizza il funzionale J(T ) dove<br />
<strong>per</strong>ó invece di VT si é utilizzato un vettore<br />
leggermente differente:<br />
VM = T<br />
k=0 [CR(k) + CNR(k)] + X(T + 1)<br />
La differenza di tale vettore rispetto a VT sta<br />
nella eliminazione del termine Xi(k). Chiariamo<br />
<strong>sub</strong>ito che la legge di controllo é stata<br />
dedotta minimizz<strong>and</strong>o J(T ) con la presenza di<br />
VM <strong>per</strong>ó i grafici della simulazione riportano<br />
l’<strong>and</strong>amento di J(T ) con la presenza di VT in<br />
quanto si ritiene che VT sia il miglior rappresentante<br />
dell’energia spesa dai vari nodi. I risultati<br />
riportati in FIGURA 18 sono simili a quelli<br />
di FIGURA 17 a meno del termine di drift il<br />
quale é stato eliminato. Nella prima schermata<br />
della simulazione si avranno dei grafici simili<br />
a quelli riportati in FIGURA 18.<br />
Figura 18. Evoluzione temporale di J(T ) non reazionato,<br />
e con retroazione con diversi TempoInteradice. Senza il drift<br />
parabolico.<br />
6.4.2 Finestra 2<br />
Nella seconda schermata della simulazione invece<br />
viene riportato <strong>per</strong> ogni istante di tempo<br />
discreto k l’energia spesa fino a quel momento<br />
dal nodo piú scarico della rete. Viene quindi<br />
riportato in un grafico il valore massimo delle<br />
componenti del vettore VT <strong>per</strong> ogni istante di<br />
evoluzione della rete. Il grafico che si ottiene<br />
presenta <strong>and</strong>amenti giá trovati in precedenza.<br />
Notiamo che l’evoluzione con TempoInteradice<br />
unitario sembrerebbe essere quella che in entrambi<br />
i grafici da risultati migliori.<br />
C’é purtroppo un problema che viene nascosto<br />
dall’utilizzo della tecnica Sensor-Fusion. Ricordiamo<br />
che nella trattazione sulle reti con<br />
reinvio totale dei messaggi si é parlato del<br />
problema di retroazioni che possono costringere<br />
alcuni messaggi a compiere <strong>per</strong>corsi molto<br />
lunghi prima di arrivare ad un nodo con la<br />
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