Sfida Di Brino-Monaco - sito in costruzione

26 RICCIA-CERCE-JELSI
Riccia - Indagini affidate ai Carabinieri
Scomparso,
ricerche febbrili
Il 52enne è sparito nel nulla
Sul posto i Vigili del Fuoco
IL FATTO DEL GIORNO
Nicolina
ha 100 anni
MACCHIA VALFORTO-
RE - Grande festa oggi
in paese. Nicolina Menichelli
raggiunge l’invidiato
traguardo dei cento
anni. Nata il 30 marzo
1910 Nicolina oggi
spegnerà le cento candeline.
Affettuosi auguri
dai parenti, dagli amici
e dall’Amministrazione
comunale guidata dal
sindaco Tonino Carozza
che questa sera festeggerà,
insieme alla famiglia,
la cara nonnina con
grande gioia e felicità.
RICCIA - «Il voto favorevole
al nucleare del gruppo
del P.d.L., con la sola
eccezione del consigliere
Ciocca che ha optato per
l’astensione, è stato ampiamente
motivato in Consiglio
comunale.
Non abbiamo viceversa
ben compreso - dice il capogruppo
del Popolo della
Libertà Michele Coromano
- le vere ragioni che
hanno portato la maggioranza
ad essere assolutamente
contraria al nucleare.
Eppure il ritorno al nucleare
costituisce l’aspetto
più importante della politica
energetica del governo
Berlusconi e del P.d.L. a
cui alcuni esponenti della
maggioranza consiliare
dicono di aderire. E ci crediamo
pure, per la verità.
RICCIA - La prima squadra di soccorritori è partita l’altra
sera alle 22.49. I Vigili del Fuoco, immediatamente,
sono arrivati a Riccia assieme all’unità cinofila ed hanno
cominciato a cercare il 51enne scomparso nel nulla. Ricerche
vane, al momento, che durando da ore. Ha 52 anni
l’uomo sparito domenica mattina, intorno alle 6, dalla
sua abitazione situata proprio nei pressi di bosco Mazzocca.
La sua è una vita difficile. Un periodo di depressione
al quale è seguito il volontario isolamento dal resto della
comunità. Solitudine, piena solo di libri, di diari e di pensieri.
L’uomo vive con l’anziana madre, in una casa che si
affaccia sull’ampia zona boschiva che potrebbe nasconderlo.
Una scomparsa che potrebbe celare il disagio, che
potrebbe nascondere il desiderio di stare da solo ma anche
la voglia di non tornare più indietro. Ed è questo il
pensiero contro il quale i soccorritori si scontrano: l’area
dove è avvenuta la scomparsa è vastissima, ricca di una
fitta vegetazione. E c’è anche un lago che impensierisce
non poco chi lo sta cercando e chi lo aspetta a casa. L’allarme
lo ha lanciato ieri sera la mamma dopo aver constatato
il mancato rientro del figlio, dopo tante ore di assenza.
Subito i Vigili del Fuoco e i Carabinieri si sono
messi sulle sue tracce. Ieri mattina l’area del Bosco Mazzocca
è stata perlustrata dall’alto da un elicottero proveniente
da Salerno. Gli inquirenti battono tutte le piste
anche in considerazione di un probabile allontamento volontario
del 52enne non nuovo a scomparse simili. lusa
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 30 Marzo 2010
Riccia - Il capogruppo Michele Coromano pone alcune domande
Nucleare, il Pdl vota sì
e la maggioranza dice no
«Quali le ragioni del diniego?»
Non comprendiamo, però,
come - al di fuori di ogni
contesto di opportunismo
politico che sul terreno del
nucleare prende velocemente
piede - nessun esponente
della maggioranza
si è dichiarato favorevole.
Per la verità nessuno ha
dichiarato nulla. Ci diranno
che la maggioranza
è unita e compatta. Invece,
no, non è così. Forse è proprio
un voto, immotivato,
di unanimità sulla questione
del nucleare che
mostra la debolezza e la
fragilità del gruppo di
maggioranza.
Le ragioni, apparenti,
espresse dal Sindaco e che
starebbero alla base del
"No" al nucleare non sono
oggettivamente convincenti:
il nucleare non sarebbe
compatibile con la valorizzazione
del territorio e delle
peculiarità gastronomiche
(??). Basta guardare
la Francia per comprende-
re la inconsistenza delle
argomentazioni.
Siamo convinti, invece,
di trovarci di fronte ad
una presa di posizione c.d.
"a prescindere", tipica di
alcuni ambienti di sinistra.
Per carità, forse anche
legittima, ma bisogna
avere il coraggio di esternarla.
Siamo sempre più
convinti, allora, che il voto
espresso dalla maggioranza
sul nucleare costituisce
una ulteriore conferma
che a questa maggioranza
la "politica del cucù", inconsapevolmente
(per certi
versi), piace farla a sinistra.
Per carità, sempre disposti
a cambiare idea se
ce ne sarà motivo.
Del resto le regioni che
hanno proposto ricorso
alla Corte Costituzionale
per la dichiarazione di illegittimità
costituzionale
della legge-delega (con cui
si conferisce la Governo il
Macchia Valfortore - Una delibera della Giunta Carozza
Statistica, c’è l’Ufficio
MACCHIA VALFORTORE - Costituito l’Ufficio
Comunale di Statistica. La giunta civica
guidata dal sindaco Tonino Carozza ha
deliberato la costituzione dell’Ufficio di notevole
importanza per la rilevanza connessa
alla diffusione delle informazioni statistiche
e per corrispondere all’esigenza della crescente
richiesta di compiti assegnati alla
funzione statistica comunale.
Le funzioni del nuovo ufficio sono attribuite
all’ufficio dei servizi demografici, già
esistenti al Comune di Macchia Valfortore.
La normativa in materia è estremamante
chiara e stabilisce, tra l’altro, che l’informazione
statistica ufficiale è fornita attraverso
il Sistema Statistico nazionale (SISTAN), di
cui fanno parte, tra gli altri, gli uffici di
statistica dei comuni singoli o associati.
La legge, inoltre, disciplina l’organizzazione
degli uffici comunali di statistica, in
particolare stabilisce che, nei comuni con
meno di 65.000 abitanti, la funzione statistica,
può essere attribuita ad ufficio comunale
preesistente.
L’ufficio comunale di statistica consentirà
lo svolgimento delle complesse e molteplici
funzioni assegnate, con tempestività e
qualità dell’informazione, nel rispetto del
segreto statistico.
L’ufficio comunale di statistica assicurerà
la completezza, correttezza e tempestività
delle informazioni raccolte, con il compito
esclusivo di assicurare il coordinamento di
tutta l’attività statistica del Comune e di
garantire il segreto statistico.
mafin
potere di stabilire i criteri
di individuazione dei siti
tramite D.L.vo) sono governate
dalla sinistra.
Noi, come gruppo P.d.L.,
abbiamo evidenziato - portando
all’attenzione del
Consiglio anche dei dati
tecnici - come i rischi connessi
al nucleare siano di
fatto inesistenti con centrali
di terza generazione;
come la volontà popolare
espressa con il referendum
del ’87 si formò sull’onda
emotiva dell’incidente di
Cernobyl (centrale di II
generazione senza sistemi
di sicurezza); come si arriva
alle centrali di IV generazione
(che consentono
l’utilizzo delle scorie prodotte
come combustibile)
solo passando attraverso
quelle di III; come il ritorno
al nucleare sia necessario
per eliminare la assoluta
dipendenza, pari 85%
del nostro fabbisogno, del
nostro Paese dall’importa-
zione di petrolio (per altro
da paesi politicamente instabili);
come il ritorno al
nucleare determina la risoluzione
definitiva dei
problemi connessi all’effetto
serra e al buco nell’ozono;
come il nucleare è utilizzato
nei maggiori paesi
industrializzati (USA,
Francia, Inghilterra, Gippone,
Germania ecc.).
E’ evidente che non possiamo,
per coerenza, da un
lato asserire di essere favorevoli
al nucleare e
dall’altro dire che le centrali
non devono essere realizzate
nella nostra Regione.
Siamo dunque favorevoli,
anche in considerazione
dei benefici destinati
a ricadere sull’intero territorio
regionale, alla collocazione
della centrale anche
a Termoli purché compatibile
con il rischio sismico
e con quello alluvionale».
I cittadini dei due comuni si rivolgono alle Istituzioni
Cercemaggiore-Santa Croce
«Il collegamento non si tocca»
CERCEMAGGIORE - Collegamenti a rischio. I cittadini
di Cercemaggiore e di Santa Croce del Sannio, appresa
la notizia circa una possibile soppressione del collegamento
tra i due comuni, chiedono a tutte alle Istituzioni
molisane e campane di attivarsi per evitare un danno in
capo a pendolari, studenti e persone anziane della comunità.
I cittadini hanno infatti raccolto 111 firme per manifestare
la loro contrarietà alla eventuale soppressone
del collegamento che viene uilizzato tutti i giorni da numerosi
pendolari. Le zone montane e in particolar modo
il territorio di Cercemaggiore già soffre l’isolamento a
causa dei difficoltosi collegamenti con i centri maggiori;
sopprimere la corsa in questione significherebbe creare
ulteriori problemi a danno della comunità.
emmeffe