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32 TERMOLI Guglionesi - Intervento della Provincia di Campobasso Rotatoria del Calvario, sistemazione in sicurezza Eliminata la centralina telefonica GUGLIONESI - Dopo mille sollecitazioni dei cittadini finalmente a Guglionesi è stata sistemata e messa in sicurezza la rotonda che l’amministrazione provinciale di Campobasso aveva fatto realizzare in località Calvario. In quella zona era stata collocata una centralina telefonica che rappresentava un pericolo per la circolazione e che aveva aperto un lungo e contrastato contenzioso tra l’ente provinciale e la società Telecom. Ora questi interventi hanno reso più sicura la rotonda tanto che il Presidente della Commissione Lavori Pubblici, Vincenzo Di SAN GIULIANO DI PUGLIA Narzo ha voluto esprimere la sua soddisfazione per il completamento della rotonda. La definitiva eliminazione della cabina telefonica restituisce a tutti gli utenti e agli abitanti di Guglionesi un’opera utile e sicura che, oltretutto, abbellisce la località e che unitamente agli ulteriori lavori di messa in sicurezza e bitumatura che inizieranno sul fondo stradale della Guglionesi, San Giacomo degli Schiavoni, Termoli, ristabiliscono le migliori condizioni dell’importante collegamento con la costa. Premiazione della quinta edizione del concorso riservato agli scolari di tutta Italia Jovine, «I colori della vita» Nel ricordo delle vittime per il crollo della scuola SAN GIULIANO DI PU- GLIA - Quel 31 ottobre del 2002 è indelebile nei cuori di ognuno. Scuola e memoria si abbracciano in un’armonia di parole, immagini e colori. Studenti di tutt’Italia hanno partecipato al prestigioso concorso promosso dall’istituto scolastico «Jovine» di San Giuliano di Puglia, Bonefro e Colletorto perché la memoria non possa essere mai cancellata. Durante la premiazione della quinta edizione del concorso «I colori della vita» l’emozione, in qualche caso, ha bagnato i volti di giovani e meno giovani. Tra i presenti il presidente del consigliere regionale, Michele Picciano, il vescovo della diocesi di Termoli-Larino, Gianfranco De Luca, l’assessore regionale Angela Fusco Perrella e il sindaco di San Giuliano, Luigi Barbieri: «Sono sempre molto colpito dalla partecipazione a questo importante concorso, hanno partecipato scuole di tutt’Italia, nel segno della speranza e della rinascita. Ci colpiscono, infatti, l’attenzione - ha detto Barbieri - che è ancora tanta e l’emozione generale. La partecipazione di tutti ci incoraggia ad andare avanti». L’innocenza dei bambini e la forza di guardare al futuro con l’occhio al passato sono realtà a San Giuliano. Quel passato, che tanto dolore ha causato e emerge tangibile tra poesie, disegni e lavori multimediali realizzati da molti alunni di diverse scuole d’Italia. Il ricordo dei 27 angeli e della maestra è incancellabile e ritrovare in loro la forza per l’avvenire non è cosa difficile. Soprattutto se la vicinanza di tante persone e la solidarietà per San Giuliano e per questi ter- ritori martoriati dal sisma del 2002 non trovano mai fine. Numerosi i lavori premiati presso la nuova scuola di San Giuliano di Puglia, valutati da una commissione di docenti, artisti e poeti che ha analizzato con grande atten- Soddisfatto Vincenzo Di Narzo Alcune immagini della cerimonia svoltasi a San Giuliano di Puglia per ricordare le vittime della Jovine zione tutti gli elaborati. La risposta di bambini e ragazzi è stata speciale e i tanti elaborati ne sono la felice testimonianza. NUOVO oggi MOLISE Martedì 30 Marzo 2010 L’INTERVENTO Santa Croce di Magliano «Niente facile entusiasmi» Analisi della situazione politica dell’ex sindaco Giovanni Gianfelice PRENDENDO spunto dall’articolo «Pdl occasione di crescita» apparso su un quotidiano locale nei giorni scorsi nella pagina di Santa Croce, mi preme fare alcune considerazioni. L’abbandonarsi a facili entusiasmi, in una realtà come la nostra significa avere scarsa conoscenza delle problematiche amministrative che mai come oggi necessitano di risposte urgenti da parte di chi ha la responsabilità di governo del paese. Io credo che Santa Croce in questo periodo, più che della presenza di un circolo Pdl, abbia assoluto bisogno di una classe politica capace di traghettare questa comunità dal pantano in cui attualmente si trova. Inviterei sia l’autore dell’articolo che troppo spesso riporta in cronaca realtà completamente diverse da come effettivamente sono, sia il coordinatore neoeletto del circolo Pdl che il presidente locale, a frequentare di più il Comune, a partecipare alle sedute dei Consigli comunali, per rendersi conto personalmente e non per sentito dire di come siamo messi e di quello che succede durante i lavori della massima assise civica. Il distacco tra chi amministra (la maggioranza) e i gruppi di opposizione che contrariamente a quanto asserito comunque rappresentano ancora la maggioranza dei cittadini a Santa Croce, è troppo evidente per lasciare spazio a qualsiasi forma anche di cauto ottimismo. La compagine di destra, risulta avvitata su se stessa, immobile nella dialettica politica ed incapace di dare qualsiasi indirizzo di programmazione sia a breve che a lungo termine. Devo purtroppo ribadire che più che di ottimismo si dovrebbe parlare di senso di angoscia di fronte ad uno scenario fortemente preoccupante di una Istituzione che appare allo sbando. Mi spiego meglio: ricostruzione post-terremoto ferma, finanziamenti non utilizzati e revocati dalla struttura commissariale, Bilancio comunale non ancora approvato, degrado del patrimonio pubblico, senso di sfiducia dei nostri giovani illusi dalle false promesse elettorali di alcuni personaggi; cittadini evacuati dalle proprie case senza più autonoma sistemazione, Consigli comunali prima convocati e poi annullati, Commissioni istituzionali prima rinnovate e subito dopo abolite. Questo quadro abbastanza desolante dovrebbe far seriamente riflettere e spingere chi oggi ha la responsabilità della cosa pubblica, a rimboccarsi le maniche per cercare quantomeno di arginare la grave crisi economica che, anche a causa dell’euro e del terremoto, paralizza i vari comparti produttivi del nostro territorio: l’edilizia, l’agricoltura, il commercio, l’artigianato e i servizi in generale. Gli operatori di questi settori chiedono risposte concrete, i cittadini reclamano servizi efficienti, i giovani speranze di un futuro migliore. Altro che circolo Pdl! Di circoli ricreativi a Santa Croce ne abbiamo già troppi. I risultati conseguiti dalla «rivoluzione liberale» del governo Berlusconi, se imitati a livello locale (vedi politiche energetiche, problematiche ambientali, privatizzazione dell’acqua, ecc.) aggraverebbero ancora di più la nostra martoriata economia con conseguenze catastrofiche per la comunità tutta. Questo modo di fare non ci appartiene anzi lo contrasteremo con tutte le nostre forze, aprendoci al dialogo e alla discussione con tutti i cittadini di buona volontà per ritornare a fare politica, quella vera, con la P maiuscola; quell’arte nobile oggi vituperata ed offesa dalla propaganda di plastica che ci riversano quotidianamente le televisioni e molti mezzi di informazione. Ci impegneremo per conservare e tramandare alle nuove generazioni quel grande patrimonio di valori che amministratori non più presenti ci hanno lasciato. Patrimonio caratterizzato da onestà, solidarietà, disponibilità verso il prossimo, senso civico e rispetto incondizionato delle istituzioni. Giovanni Gianfelice
NUOVO oggi MOLISE Martedì 30 Marzo 2010 LARINO LARINO-AREA FRENTANA La decisione è stata assunta dai tecnici dell’Ufficio Lavori pubblici del Comune Studenti colti da malore Sopralluogo nel prefabbricato I controlli partiranno da subito I tecnici dell’Ufficio Lavori pubblici del Comune di Larino, coordinati dal responsabile del servizio, effettueranno con tempestività, senza attendere il fermo dell’attività didatitcca per le festività pasquali, un sopralluogo tecnico per verificare le condizioni staticosanitarie sia del prefabbricato della scuola elemantare San Leonardo che quello che ospita la scuola materna Novelli. La decisione è stata assunta vista l’importanza e la serietà degli argomenti IN EVIDENZA trattati nel corso dell’assemblea tenutasi lo scorso 24 marzo presso la scuola elementare San Leonardo, alla presenza del dirigente scolastico, degli amministratori comunali e dei rappresentanti dei genitori degli alunni nel corso della quale si è fatto riferimento a casi di malessere che hanno interessato alcuni studenti e un insegnante ospitati nel prefabbricato della scuola elementare Novelli. Si ricorda che a causa del sisma del 31 ottobre 2002, che ha reso inagibile la scuola materna ed elementare Novelli, gli alunni del centro storico e delle contrade svolgono l’attività didattica nei due prefabbricati realizzati con i fondi della Caritas diocesana, immobili dal 2004 nelle disponibilità del comune di Larino a seguito di relativa acquisizione operata con delibera del consiglio comunale. Anche se ad oggi non ancora sono state rese pubbliche le risultanze della verifica tecnica, da alcune indiscrezioni si è appreso che i due prefabbricati non presentano alcun problema di natura statico-strutturale e nemmeno di carattere igienico-sanitario, elementi importanti che contribuiranno a riportare serenità tra i fruitori dei prefabbricati. L’argomento sarà oggetto di ulteriore attenzione e approfondimento non appena si conosceranno i contenuti della relazione da elaborarsi da parte dei tecnici del comune. davide vitiello La proposta arriva dal consigliere regionale Petraroia che chiede l’apertura di un tavolo istituzionale «Sul deficit sanitario serve il confronto» Dalla situazione dei conti del settore dipende il futuro degli ospedali Vietri e Caracciolo «Si apra subito un tavolo di confronto istituzionale che impegni il presidente della regione Michele Iorio a dare risposte concrete agli amministratori, associazioni,comitati e cittadini delle comunità di Larino, Venafro ed Agnone, in modo da renderli partecipi e consapevoli delle misure che verranno adottate nel piano di rientro dal deficit sanitario». E’ la proposta avanzata dal consigliere regionale Petraroia nel corso dell’affollata assemblea pubblica tenutasi venerdì a Larino presso l’auditorium di via Cluenzio, indetta dal comitato civico pro Vietri e dal movimento LARinascita; proposta sulla quale si è registrata una larga convergenza, compresa quella del vice sindaco ed assessore comunale alla sanità Quici. La proposta,pur condivisa, sembra però giungere in ritardo nella complessiva vertenza sulla sanità regionale, ad un mese cioè dal 30 aprile prossimo, data ultima fissata dal ministero competente per "la resa dei conti", e dal cui esito dipende il destino,presumibilmenteamaro, di una sanità regionale caratterizzata anche negli ultimi tempi da sprechi di denaro pubblico per fini clientelari ed elettoralistici, perpetrati contro gli interessi e a danno dei cittadini molisani,sui quali indistintamente verrà scaricato il peso dell’enorme debito sanitario, fattore di ostacolo allo sviluppo sociale, economico della regione e, conseguentemente, impoverimento culturale. La Regione Molise, è stato ricordato nel corso C’è preoccupazione per il futuro dell’ospedale Vietri Il consigliere Petraroia chiede risposte a Iorio Il prefabbricato che ospita la scuola elementare dell’assemblea, presenta al quarto trimestre del 2009 un risultato di gestione fortemente negativo, pari a circa 80 milioni di euro, che sommato al debito pregresso del 2008 di 30 milioni segna un disavanzo da coprire di circa 110 milioni di euro, disavanzo di gestione per l’anno 2009 di 67 milioni di euro tenuto conto delle coperture straordinarie derivanti dalla fiscalità aggiuntiva regionale. Per la copertura dell’ ingente deficit il governo regionale utilizzerà i fondi FAS "Fondo Aree Sottoutilizzate" previsti dal governo nazionale per lo sviluppo del tessuto produttivo delle aree interne, il che significa rinunciare alla creazione di nuova occupazione, alla costruzione di nuove infrastrutture e alla modernizzazione e lo sviluppo del Molise. Al danno la beffa,visto che a pagare saranno coloro che nulla c’entrano con il proliferare del deficit sanitario e non coloro che,proprio grazie agli sprechi, ne hanno beneficiato e continuano a beneficiare. A tutto questo si aggiunge l’evidente malcontento popolare nei confronti delle scelte fatte fino ad oggi dal governo regionale: su tutte la ormai famosa delibera di giunta regionale 1261 del 28 novembre scorso, con la quale è stata decisa la soppressione dell’area materno infantile all’interno dell’ospedale Vietri, scelta - hanno ricordato i rappresentanti del comitato civico - che ha causato nell’ultimo anno un aggravio di spesa per 2.500.000 euro a fronte di un esiguo rispar- 33 mio di 1.500.000 euro, conseguenza della crescita della mobilità passiva verso altre regioni. «E’ la testimonianza - ha affermato il coordinatore del comitato Palmieri - che al governo regionale non interessa riorganizzare in funzione di un miglioramento delle prestazioni sul territorio, ma colpire indiscriminatamente i comuni sprovvisti di adeguata protezione politica». Da evidenziare la presenza in sala dei soli consiglieri regionali Petraroia e Bonomolo e del consigliere provinciale Di Bello,nonché dei consiglieri comunali Pizzi, Puchetti e Caranfa, circostanza dovuta con molta probabilità alla coincidenza della data dell’assemblea con quella di chiusura della campagna elettorale per il rinnovo delle amministrazione locali,che in provincia di Campobasso interessa dodici comuni,di cui tre appartenenti al cratere sismico. Per la prima volta,dopo le numerose iniziative assunte nel passato,anche recente,in difesa del Vietri è emersa in modo chiaro e non più procrastinabile la necessità di unire tutte le forze in campo,superando divisioni particolarismi e personalismi, per contrastare il disegno politico messo in atto contro l’ospedale Vietri e per l’impoverimentosocio-economico del territorio di riferimento,già penalizzato dal sisma del 2002. Si tratta di una occasione fondamentale,forse unica, perché Larino possa ritrovare il senso di comunità che da tempo sembra aver smarrito. dv
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