formaggi grana: è boom delle vendite - B2B24 - Il Sole 24 Ore

4 0
2011
14 novembre
• GDOWEEK 2011 • Settimanale • Il Sole 24 ORE S.p.A. – via Carlo Pisacane 1 – 20016 PERO (MILANO) • Poste Italiane S.p.A. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - art. 1, Comma 1, DCB Milano
INTERVISTA
STEPHEN KELLERT
Il negozio del futuro
secondo il teorico
del biophilic design
pag. 6
PACKAGING
CONTENITORI
PER MICROONDE
Le performance
di plastica e metallo
pag. 14
www.gdoweek.it www.gdoweektv.it
MERCATI
TAVOLETTE
CIOCCOLATO
Ridotti gli investimenti
pubblicitari
pag. 44
MERCATI
FRUTTA SECCA
Forte espansione
grazie a un’offerta
destagionalizzata
pag. 62
FORMAGGI GRANA:
È BOOM DELLE VENDITE
CRESCITA A DUE CIFRE PER I PRODOTTI A PESO IMPOSTO pag. 28

cristina.lazzati@ilsole24ore.com
Obiettivo: rendere
le persone migliori
le persone che si sentono
bene, sono migliori e
svolgono con più soddisfa-
“Perché
zione le loro attività, anche i
propri acquisti”. Stephen R. Kellert, professore
emerito dell’Università di Yale e uno dei
massimi esponenti dell’architettura mondiale,
creatore del Biophilic Design, esprime,
a chiusura dell’intervista pubblicata nelle
prossime pagine, un concetto con il quale
nessuno di noi potrebbe essere in disaccordo.
Eppure è altrettanto vero che pochissimi
“progettisti” -architetti o ingegneri che sianosembrano
prendere in considerazione questi
elementi come assunto di partenza quando
approcciano un nuovo progetto. Non che
manchi il know-how, ma sembra che sfugga
un fatto: oggi, sempre di più, gli spazi non
sono che un elemento della progettazione,
che arriva ben dopo l’ideazione dello stile di
vita che si vuole, o si deve, proporre al loro
interno. Il discorso si può ampliare non solo
ai centri commerciali o ai negozi, ma anche ai
luoghi di lavoro. La progettazione deve essere
pensata da sociologi, psicologi e successivamente
passata ai tecnici che, per quanto
creativi possano essere, non fanno altro, in
mancanza di direttive precise, che proporre
se stessi e la loro visione del mondo e delle
cose, con il risultato che più è importante
la griffe (e meglio viene pagata), più mano
libera gli si dà. Invece, nessuno meglio della
committenza è in grado di spiegare l’anima
dell’insegna, del brand, dell’azienda, ma il
e d i t o r i a l e
brief deve essere raccolto e tradotto in parole
chiave che delineino la cultura aziendale,
le stigmate che distinguono il discorso di
marca e non viceversa. A maggior ragione
oggi, quando le istanze ambientali sembrano
attecchire in tutti i campi e spesso hanno
un’origine mista, tra l’emotivo e il pragmatico
(ad esempio, tra la paura di una catastrofe
ambientale e l’effettivo cambiamento climatico),
è necessario decodificare e separare le
aspettative di naturalità, che ogni cittadino
ha, dalla necessità di limitare i costi crescenti
in energia, e infine, dalle “interpretazioni”
teatrali, di facciata che spesso a queste
istanze vorrebbero dare una risposta. Sempre
più il reale impegno in questo senso è nel
backstage: lo si ritrova in aziende e in punti
di vendita (come dicevamo non fa differenza)
che non hanno necessariamente messo una
foresta nella loro hall.
Inoltre, gli ambienti non possono limitarsi
a “raccontare” questo impegno: devono
saper coinvolgere i loro abitanti e per farlo
si ritorna all’obbligo di coinvolgere funzioni
aziendali che, fino ad oggi, non sono state
toccate. Non bastano, infatti, il marketing e
la produzione, non basta che ci sia un amministratore
delegato illuminato: è indispensabile
coinvolgere tutti, cominciando dalla
funzione del personale. Solo quando questo
impegno sarà patrimonio dell’azienda, la sua
interpretazione potrà trovare una sua forma
credibile e, per dirla con Kellert, “le persone
saranno migliori”.•
14 novembre 2011 3

Sommario
e d i t o r i a l e
i n t e rv i s ta
c o n s u m i
c o m u n i c a z i o n e
pac k ag i n g
p r o d o t t i
n av i g at o r i
m e r c at o
4 0
2011
Obiettivo: rendere
le persone migliori
Un ecosistema
come luogo di vendita
Lo stato di famiglia
nell’epoca della crisi
Giocattoli:
in Italia e in Europa
il mercato tiene
Acquisti polarizzati
nel settore Cura casa
Talenti italiani: Buffon
Abbagnato, Ferrarelle
Pack per microonde:
c’è spazio per crescere
I prodotti
I lanci
social network
Brand su Facebook?
Più contenuti ad hoc
Siti
Formaggi grana
Al banco del take away
il profitto è servito
Classici italiani
rivitalizzati
da nuove destinazioni d’uso
Al centro dei discorsi
c’è la qualità italiana
La rilevazione di Gdoweek
item x item
Prodotti
Tavolette di cioccolata
La Tv divora il budget
in comunicazione
Prodotti
5
6
8
9
10
12
14
16
18
25
26
28
35
37
39
43
44
51
06 Intervista
12 Campagne
14 Packaging
25 Navigatori
28 Formaggi
grana
44 Cioccolato
tavolette
54 Caffè per
macchine
espresso
62 Frutta secca
76 Articoli
scrittura
s o m m a r i o
Caffè per macchine espresso
Cialde, l’aroma vincente
è quello delle promozioni
Il caffè invita a conversare
e l’abitudine si ritrova in rete
Prodotti
Frutta secca
Con i fichi secchi...
la gdo va a nozze
La rilevazione di Gdoweek
item x item
Prodotti
Articoli scrittura
Display simili
da Auchan e Carrefour
Prodotti
Milano. Bernardo
Caprotti risponde
senza peli sulla lingua
alle domande che gli
vengono poste durante
la conferenza stampa
per la presentazione del
film-racconto Il Mago
di Esselunga. Espone
la propria visione sulla
situazione economica.
Milano. Dominique
Fenech, direttore
acquisti alimentari
freschi di Monoprix,
spiega i valori alla base
delle strategie aziendali.
Unico l’obiettivo:
anticipare i bisogni
quotidiani dei clienti.
Milano. Al Consumer &
Retail Summit la tavola
rotonda di apertura parla
di liberalizzazioni. Fronte
unito per combattere
la crisi: ne parlano
Bordoni di Centromarca,
Cobolli Gigli di
Federdistribuzione e
Di Natale Indicod-Ecr
proponendo vie per la
ripresa.
54
58
60
62
66
74
76
78
v i d e o i n t e r v i s t a
v i d e o i n t e r v i s t a
v i d e o i n t e r v i s t a
14 novembre 2011 5

6
i n t e r v i s t a
Un ecosistema
come luogo di vendita
Secondo Stephen Kellert, il punto di vendita
del futuro dovrà riconnettersi con la natura
Chi è
Stephen R. Kellert,
Docente emerito
di Ecologia Sociale
all’università
statunitense di Yale
14 novembre 2011
di Davide Bernieri
La tecnologia non ci salverà dall’infelicità
determinata dalla modernità:
solo il contatto con la natura,
con il locale, con i propri simili
potranno guidare la mano di chi progetterà
le città del futuro, spazi commerciali
compresi, per riuscire a creare edifici che
permettano di migliorare il benessere
psichico e fisico di chi li abita, li frequenta
per lavoro oppure per fare la spesa.
Discorrendo con Stephen R. Kellert, creatore
del Biophilic Design, scuola di pensiero
da cui discendono tutte le più importanti
correnti di bioarchitettura e design
sostenibile, appare evidente come
gli edifici del futuro, per ottenere questo
risultato, debbano rimettere al centro del
progetto il rapporto e l’integrazione con
la natura, i suoi moti e la sua capacità di
adattare le forme alle differenti esigenze.
Non la comodità, non la bellezza, per assurdo
nemmeno la sostenibilità, intesa
come concetto fortemente influenzato
dalla tecnologia e troppo umano per essere
veramente naturale, ma proprio la
possibilità di interazione con il sistema
naturale, è la chiave per migliorare la
qualità della vita di chi risiede in contesti
urbani, luoghi nel quali la prospettiva naturale
si è fatta più lontana.
Edifici illuminati dalla luce naturale,
condizionati dal vento, strutture dalle
forme ispirate dalla natura che si aprono
all’esterno con visioni prospettiche e una
forte carica simbolica. “In quanto uomini
abbiamo un bisogno profondo di natura,
un bisogno fondamentale -dichiara Kellert-
ma abbiamo progettato le nostre cit-

tà in modo tale da aver distrutto la natura
e i suoi legami con essa. Abbiamo paura
della Natura. Anche la sostenibilità tanto
in voga, spesso si riduce al miglioramento
dell’impatto della costruzione e della
gestione di un edificio, ma non fa nulla
per evitare una distruzione completa del
vero ambiente naturale. Seguire il design
biofilico significa creare un buon habitat
per le persone attraverso edifici moderni
ispirati dalla natura che permettano un
contratto più stretto tra uomo ed ambiente”.
Eppure, quasi tutte le catene distributive
parlano di bioarchitettura per gli
store di nuova apertura …
Molti di essi parlano di sostenibilità, di
un design che tenga conto delle esigenze
dell’ambiente, rinnovando il modo con il
quale gli edifici usano l’energia, consumano
l’acqua. È un aspetto positivo ma
che non riduce la distanza con la natura
dell’uomo moderno.
un centro
commerciale
deve
connettersi
al tessuto
naturale
locale
Quale responsabilità ha il retail internazionale
di questo allontanamento
dalla Natura?
Spesso, quando si vuole evocare un’immagine
simbolo, si prendono in esame
i grandi centri commerciali come luoghi
antinaturali per eccellenza. Gli edifici
commerciali che vediamo oggi non sono
soddisfacenti sotto il profilo del contatto
dell’uomo con la natura, non sono stati
progettati per massimizzare questo
contatto. Spesso copiano la natura, ne
danno un’immagine falsa, stereotipata.
Qualche pianta sparsa qua e là, un
gioco d’acqua, uso di materiali naturali
per gli interni ci restituiscono una vi-
sione della Natura molto triste. Invece,
pensare a un punto di vendita creato su
differenti presupposti, con una diversa
connessione con l’ambiente circostante
e il paesaggio, usando criteri naturali
per l’illuminazione, per esempio, oppure
affidarsi a una ventilazione naturale,
sono elementi di grande semplicità, ma
che possono influenzare enormemente
la qualità della vita di chi lavora e di chi
frequenta il supermercato. D’altronde se
vivete o lavorate per molto tempo in una
stanza senza illuminazione naturale, ma
solo con la terribile luce proveniente da
lampade artificiali, è possibile che qualcuno
voglia scappare accusando una
certa alienazione profonda.
Molti vedono nei farmer’s market e
nella voglia di riavvicinare produttori
e consumatori un’esigenza di riappropriarsi
della naturalità dei rapporti con
il territorio e con i propri simili, anche
attraverso l’attività commerciale. Qual
è la sua opinione?
La distanza tra luoghi di produzione agricola
e luoghi di vendita dei prodotti è una
parte del problema, della progressiva
separazione che il progresso ci impone
sulla natura. Credo che sia il momento
di un cambiamento, le persone hanno
grandi benefici nel loro rapporto con
la natura, credo che la biologia debba
guidare la mano dei progettisti. Ritengo
che anche un centro commerciale debba
essere pensato in questo senso, ossia
i n t e r v i s t a
La pubblicazione
più recente
È l’ultima delle oltre 150 pubblicazioni che
Stephen R. Kellert ha scritto in trent’anni di
carriera: Biophilic Design: The Theory, Science
and Practice of Bringing Buildings to Life (2011)
riprende le basi concettuali della biofilia e le
contestualizza in un percorso sulla connessione
possibile tra natura e umanità. Il libro prosegue
un percorso iniziato nel 1993 con The Biophilia
Hypotesis scritto a quattro mani con Edward
O. Wilson, proseguito con Building for Life del
2005 e Biophilic Design del 2008 che gli è
valso il premio da parte di American Publishers.
permettere la riconnessione col tessuto
naturale locale, fatto anche di agricoltura
e di abitudini locali, comprese quelle
alimentari.
Qual è il suo giudizio sulla veloce evoluzione
tecnologica e sull’impatto che
questo fenomeno avrà sul modo di
costruire edifici nel prossimo futuro?
L’efficienza energetica è una cosa buona,
perché permette di evitare gli sprechi, ma
non ci avvicina alla soluzione. Le persone
credono che un corretto approccio alla
tecnologia ci guiderà nel futuro, ma non
è nella tecnologia che gli uomini possono
trovare i corretti spazi in cui vivere o lavorare.
Pensate all’Italia: ci sono edifici
del Trecento o del Quattrocento nei quali
la qualità della vita degli abitanti è superiore
a quelle delle costruzioni moderne
piene di tecnologia.
Perché le catene della distribuzione,
che sono sempre più attente a comprimere
i costi di gestione, dovrebbero
investire in punti di vendita ispirati a un
maggior contatto con la natura?
Perché le persone che si sentono bene,
sono persone migliori, che svolgono con
più soddisfazione le loro attività, anche i
propri acquisti. Muoversi in spazi più naturali
significa migliorare il proprio stato
psicofisico, sia come individuo che come
comunità. Ritengo che un operatore commerciale
non possa rimanere indifferente
a queste suggestioni.•
14 novembre 2011 7

c o n s u m i
Lo stato di famiglia
nell’epoca della crisi
8
55%
Famiglie composte
da almeno 3
persone nel 2010
68%
Famiglie composte
da almeno 3
persone nel 2000
23%
Quota di giovani
ancora
in famiglia
Dove fanno acquisti le famiglie italiane
14 novembre 2011
di Gino Pagliuca
Come impatta la crisi economica
sulla famiglia? Alla domanda ha
cercato di rispondere un convegno
promosso da Centromarca
e che ha avuto al centro una relazione di
Gfk-Eurisko, presentata dal presidente
Giuseppe Minoia, che ha messo in risalto
come i mutamenti di forme, funzioni,
dinamiche di ruolo, non abbiano intaccato
il ruolo di valore fondativo e ideale
della famiglia.
“Un valore –dice Minoia- tutt’altro che
corporativo e stretto in difesa del proprio
particolare, ma coerente a forme
d’impegno, etica, partecipazione sociale.
Oggi la famiglia è minacciata non da una
mancanza di vissuto positivo, ma da problemi
strutturali: le difficoltà economiche
e la debolezza dei supporti istituzionali.
L’idea di un progressivo, inarrestabile declino
al quale le istituzioni non sanno dare
risposta si salda alla diminuzione della
mobilità sociale: l’università non basta
più per fare il salto di status. Questo sistema
sta creando un cortocircuito, in cui
Variazione nel decennio in quattro diversi formati distributivi; quote in %, possibili risposte multiple
Discount
Ipermercati
Outlet
Gss
2010
41,6
57,1
27,5
55,6
2009
42,1
57,5
25,7
55,6
2008
42,4
56,1
24,1
52,5
2007
42,1
55,4
22,8
51,6
2006
38,5
55,3
18
47,2
si saldano paura e disincanto, dagli esiti
sociali potenzialmente pericolosi”.
La relazione di Minoia è corredata da una
serie di dati strutturali sull’evoluzione dei
comportamenti delle famiglie, con un occhio
di riguardo, dato il contesto, ai mutamenti
nelle scelte di consumo. Vediamo
le evidenze più interessanti.
Al terzo posto
La classifica dei valori degli italiani monitorata
costantemente dalla Sinottica
Eurisko non è cambiata nelle sue prime
tre posizioni dal 2000 al 2010; la famiglia
viene ancora al terzo posto, preceduta
dalla salute, sul podio più alto, e dal benessere
economico, in seconda posizione.
Solo il lavoro, passato dalla sesta alla
quarta posizione, ha compiuto un balzo
in avanti significativo. Se si guarda, però,
alla soddisfazione il discorso cambia: il
45% degli italiani si dice contento della
sua situazione familiare; un dato significativo
se si considera che solo il 32% è
contento della propria vita sentimentale
2005
36,4
53,9
--
46,5
2004
34,8
55,4
--
41,9
Fonte: GfK Eurisko

e solo il 7% del proprio reddito. Nel decennio
considerato è aumentata in maniera
consistente la quota di italiani preoccupati
per il futuro; a inizio millennio
erano il 50%, a fine 2010 il 63%, che sale
al 67% nel caso di coppie con figli grandi;
tutte le analisi sul sentiment disponibili
lasciano pensare che negli ultimi mesi la
situazione sia ulteriormente peggiorata.
Le previsioni
A giugno 2011 il 62% delle famiglie dichiarava
di essere stata coinvolta dalla
crisi economica: un balzo di 10 punti
in soli nove mesi; il 39% delle famiglie,
inoltre, ritiene che usciremo dalla crisi
non prima del 2015. In questo quadro è
ovvia una maggiore attenzione alle scelte
di consumo; due terzi delle spese fatte
da nuclei familiari giovani sono decise in
coppia, negli anziani la quota scende al
50%. In aumento la quota di famiglie che
tiene sotto controllo tutte le spese domestiche:
sono il 73%, mentre nel primo semestre
2010 erano il 59%, l’ascesa della
percentuale è stata costante nel decennio.
Alle promozioni ricorre sistematicamente
il 41% delle famiglie, 14 punti in
più che nel 2000; va però detto che la
pressione promozionale oggi è molto più
alta. Che l’incremento esponenziale delle
promozioni abbia un effetto controproducente
sulle vendite, ormai, più che un
sospetto è una certezza.
Le strategie di risparmio si riflettono anche
nelle scelte di canale; gli ipermercati
hanno registrato un aumento di cinque
punti di share nel decennio, essendo frequentati
dal 57% delle famiglie (erano il
52% nel 2000), ma l’aumento dei clienti
è stato ottenuto a scapito della marginalità;
in forte incremento i discount
(42% delle famiglie) e gli outlet sono in
costante ascesa e oggi sono frequentati
dal 28% delle famiglie. La marca tiene
ancora le sue posizioni. Gli italiani si dichiarano
consapevoli dei valori di cui il
brand è portatore e solo il 23% pensa che
una marca valga l’altra. Quando si tratta
di aprire il portafoglio il discorso però
cambia: il 55% compra il brand ritenuto
migliore solo in promozione.•
Sui figli non si risparmia; così si
spiega il fatto che, in un quadro
di diminuzione generalizzata
delle vendite non food, il
mercato dei giocattoli riesca a tenere.
Stando ai dati dell’associazione di
categoria, l’Assogiocattoli, nel 2010
il valore complessivo del mercato italiano
è stato di 1.280 milioni di euro
con un aumento dell’1,7% rispetto al
2009. Il 2011 sta facendo registrare un
lieve aumento, nell’ordine dello 0,7%
anche se il bilancio si potrà valutare
solo dopo le decisive vendite natalizie.
Nel 2010 il 38,6% degli acquisti sono
stati effettuati presso ipermercati e supermercati,
seguiti a ruota dai toy shop
(33,5%, in crescita con un incremento
del 3%) e dai baby store (6%). Ancora
irrilevanti, sia pure in aumento, gli
acquisti sul web. In Germania l’acquisto
online viene effettuato dal 13,3%
della popolazione con un aumento del
25% nell’ultimo anno, nel Regno Unito
dal 5,1% con un aumento del 31% e
c o n s u m i
Giocattoli:
in Italia e in Europa
il mercato tiene
il mercato in cinque paesi europei
Consuntivo 2010; dati in milioni di euro
Francia
Gran Bretagna
Germania
Italia
Spagna
1.280
1.150
in Francia dal 5,6% con un aumento
record del +57%.
I dati aggiornati a maggio 2011 evidenziano
significativi cambiamenti di
preferenza dei clienti sulle tipologie di
gioco: a un calo del 19% delle action figures,
aumenta di molto il gradimento
per le costruzioni (14,5%). Un segnale,
quest’ultimo, che conferma quanto
comunicato lo scorso anno: i giochi in
grado di offrire al bambino soluzioni
sempre nuove, libere da regole prestabilite,
sono i preferiti in tempo di
crisi. Bene anche i giochi che richiedono
abilità manuale con un +4,2%. Le
bambole continuano a piacere (+0,1%)
così come i giochi elettronici (+3%). In
calo i peluches con -10,5% e le autovetture
con -5,1%. Aumenta la lotta alla
contraffazione, in chiave di sicurezza
per il cliente: i sequestri di giocattoli
effettuati dall’Agenzia delle Dogane
nel 2010 sono stati di 950.643 pezzi,
e quelli si luminarie e ghirlande di
24.384 pezzi. Gino Pagliuca
2.498
2.894
3.058
Fonte: Elaborazione Assogiocattoli
14 novembre 2011 9

10
c o n s u m i
Acquisti polarizzati
nel settore Cura casa
di Gino Pagliuca
16,6%
Quota Pl
nel grocery
nel I sem 2011
1%
Aumento della
quota delle Pl
in un semestre
45,4%
Quota detersivi per
tessuti all’interno
del cura casa
18,9%
Quota detergenti
superfici all’interno
del cura casa
14 novembre 2011
P
remium o discount. Questo è il
dilemma che si pongono oggi i
consumatori di prodotti per la
cura della casa. O perlomeno,
questa è la lettura del mercato autorizzata
dall’ultimo Osservatorio Assocasa,
realizzato su dati Nielsen. Dall’analisi
emerge che, nell’anno terminante ad
agosto 2011, la cura casa, esclusi i “disposable”,
segna a valore -1,8%, con una
pressione promozionale che si presenta
superiore agli altri comparti e tocca
nell’anno terminante ad agosto 2011 il
36,9%, in aumento rispetto all’anno terminante
ad agosto 2010 (35,9%). Si conferma
positivo il trend della marca privata,
che chiude il primo semestre 2011 al
16,6% sul totale grocery.
Crescono l’alta gamma con gli specialisti
della casa e i leader di mercato, segno
della fiducia del consumatore nel brand
e nei prodotti particolarmente innovativi;
dall’altro la bassa gamma con le promozioni
e i discount, segno invece della
necessità di ridurre la spesa.
l’anDamento Delle promozioni il giro D’affari
Quota di fatturato ottenuta da prodotti in offerta; dati in % Fatturato dei comparti; dati in milioni di euro
At ago 2010 At ago 2011
Grocery 27,6 28,7
Food 27,2 28,5
Drug 31,5 32,4
Cura persona 30,0 31,1
Cura casa 33,3 34,0
Cura casa escluso disposable 35,9 36,9
Bazar 13,6 14,4
I comparti
Per quanto riguarda i vari comparti, nei
detersivi si registra un calo pari a -1,9%;
in controtendenza i liquidi per lavatrice,
che riportano un +7,2% seguiti dalla buona
performance dei lavastoviglie (+6%).
In calo -0,7% gli anticalcare.
Il comparto dei coadiuvanti del lavaggio
registra un -2,3%, con una forte contrazione
degli additivi (-5,3%). Continuano
a crescere alcuni prodotti per la lavastoviglie
(sale per lavastoviglie +2,2%, brillantante
+2.9%).
I prodotti per la manutenzione (deodoranti
per ambienti, pulitori per vetri, mobili,
metalli etc.) registrano una lieve crescita
(+0,5%), grazie soprattutto al contributo
di detergenti per pavimenti (+14,7%) e in
misura minore dei deodoranti per elettroemanatori
(+6,1%).
Infine, per i disinfestanti si segnala una
flessione del -5,4% rispetto all’anno scorso;
la causa è da ricercare nelle condizioni
climatiche sfavorevoli della prima parte
dell’estate.•
Fatturato Var. annua
Detersivi tessuti 6.129 -3,2%
Cura tessuti 5.400 -12,3%
Detergenti superfici 2.552 -1,5%
Lavaggio stoviglie 1.823 +3,2%
Accessori casa 1.418 0,0%
Deodoranti 837 +0,3%
Insetticidi 527 -5,4%
Fonte: Nielsen per Assocasa Fonte: elaborazione su dati Nielsen-Assocasa

12
c o m u n i c a z i o n e _ l e c a m p a g n e
sCheDA CAmpAgnA
prodotto
Ferrarelle
Agenzia
1861 United
produzione
(h) films
Titolo
Essere italiani
Testimonial
Gigi Buffon, Eleonora Abbagnato
Regia
David Lodge
14 novembre 2011
Talenti italiani: Buffon
Abbagnato, Ferrarelle
di Laura Brivio
Porta in scena Gigi Buffon ed Eleonora
Abbagnato, due icone del Bel Paese,
la nuova campagna Ferrarelle
Essere Italiani. L’obiettivo della creatività
di matrice ironica, studiata dall’agenzia
1861 United, è quello di esaltare il valore
dell’italianità e dell’eccellenza attualizzando
quel messaggio “Liscia, gassata o
Ferrarelle?” risalente al 1987 ed entrato
nella storia della pubblicità. Due gli spot,
diretti da David Lodge e prodotti da (h)
films anche in speciali versioni natalizie.
Nel primo Buffon veste i panni di un
dimesso portiere di condominio, quindi
di un altezzoso portiere di Grand Hotel
e infine quelli di grande portiere di calcio,
il ruolo che meglio gli si attaglia. Tre
versioni anche per la Abbagnato: l’étoile
prima balla il liscio in un ritrovo per anziani,
quindi si scatena in discoteca e infine
si esibisce nel ruolo più consono di prima
ballerina all’Opéra di Parigi. Ad Alena
Seredova, nei panni di personal trainer
del marito campione e al coreografo Max
Verrone il compito d’illustrare l’anima prima
‘liscia’ e poi ‘gassata’ dei due numeri
uno e, infine, quella più vera e autentica
che scaturisce dal consumo di Ferrarelle,
“l’acqua con la giusta effervescenza”.
“Con questa campagna -dichiara Antonio
De Caro, direttore commerciale di Ferrarelle
Spa- abbiamo riportato il brand a
casa, alle origini, facendo in modo che
tornasse a parlare di sé in maniera semplice,
allegra, fresca”. La campagna è in
pianificazione dal 30 ottobre sino a fine
dicembre sulle principali emittenti televisive
(nazionali, digitali, satellitari e alcune
locali). L’investimento a sostegno è di 2
milioni di euro.•

c o m u n i c a z i o n e
heineken meTTe in CAmpo unA squADRA Di gRAnDi CAmpioni
Nuova campagna televisiva internazionale per Heineken. È intitolata Legendary Football
ed è dedicata alla stagione 2011/2012 della UEFA Champions League di cui Heineken è
sponsor ufficiale. Due gli spot realizzati, entrambi nel classico formato da 30”. Il primo è
intitolato Opera ed è ambientato all’interno di un sontuoso teatro europeo dove ha luogo
una sfida tra Seedorf e Buffon. Vieira, Van Nistelrooy e Adler sono invece i protagonisti
messi a confronto in Pantheon. Qui il palcoscenico è la classica arena dei gladiatori. La
campagna viene trasmessa in oltre 180 Paesi.
un nuovo CLAim
peR AmARo LuCAno
“Chi vuole un Lucano, alzi la mano”,
è il claim della nuova campagna
di Amaro Lucano, realizzata da
mcCann erickson. On air fino
a Natale, sulle principali emittenti
televisive nazionali, digitali e anche
in versione radiofonica
Sarà affiancata da una campagna
online su siti di informazione
e social network, destinati ai
consumatori più giovani. La regia
è di paolo monico e la casa di
produzione è filmmaster.
TRAsfoRmATi in seT gLi inTeRni Di DisTiLLeRiA CAffo
Product placement e oltre. I locali della Distilleria Caffo sono stati impiegati come set
per il film, di cui l’azienda è partner della produzione, La moglie del sarto, diretto da
Massimo Scaglione, La protagonista è Maria Grazia Cucinotta e tra le comparse ci sono
anche alcuni dipendenti della Distilleria. A far da fondale le botti che contengono il
Vecchio Amaro del Capo.
14 novembre 2011 13

14
p a c k a g i n g
Pack per microonde:
c’è spazio per crescere
I contenitori devono essere pratici e multifunzione,
ovvero adatti a congelare, scaldare, e contenere più alimenti
in collaborazione con
La possibilità di scaldare gli alimenti
all’interno di un forno a microonde
ha aperto, in Italia, già da circa
30 anni, la possibilità a diverse
aziende del comparto alimentare e non
solo di lanciarsi in un mercato potenzialmente
ricco.
Se da una parte sono diversi i prodotti
alimentari che vengono confezionati e
dunque nascono allo scopo di essere rapidamente
scaldati al microonde, parallelamente
il mercato dei contenitori atti
14 novembre 2011
a contenere e scaldare alimenti cucinati
dal consumatore all’interno delle mura
domestiche rappresenta un’altra ampia
fetta del panorama qui rappresentato.
Ecco perché si decide in questa occasione
di rappresentare una panoramica
di esempi di applicazioni del packaging
del microonde, inteso sia come prodotto
atto a contenere e commercializzare un
alimento, sia come contenitore da acquistare
appositamente per il riscaldamento
di prodotti precedentemente cucinati.
Materiali e performance
I materiali che il mondo del packaging offre
per il microonde sono svariati, anche
se non sono tutti performanti allo stesso
modo; si passa dal vetro, come sempre
inerte e versatile, ma indubbiamente poco
pratico per il trasporto, al silicone, utilizzato
soprattutto come stampo di torte
dolci e salate, alla plastica, ma non tutta,
perché deve resistere alle temperature
raggiunte (sia quelle del riscaldamento
ma anche quelle di un’eventuale conge-

lazione), la porcellana, che però, oltre
ad essere fragile, non deve presentare
decorazioni in oro o argento, fino ad arrivare
alla pellicola per alimenti, alla carta
da forno, che possono essere entrambe
usate per adagiarvi gli alimenti oppure
per ricoprirli.
L’uso della plastica
Buste, imballaggi rigidi, packaging multisettore:
sono tante le possibilità che i
materiali plastici offrono al mercato dei
prodotti alimentari pronti all’uso e da
consumarsi previa cottura in microonde.
Grazie alla loro pulizia, maneggevolezza,
trasportabilità, i materiali plastici si presentano
sicuramente come i più versatili
per questa applicazione; devono però essere
adatti allo scopo e quindi non tutti
sono utilizzabili.
Un patent del 2008 descrive una possibile
applicazione di packaging multisettore
in materiale plastico, sicuramente
già sfruttata dal mercato ma da tenere
in considerazione nel caso si desiderasse
inserirsi sul mercato con un prodotto
alimentare che possa utilizzarla.
Questa confezione è caratterizzata
dall’essere prodotta da una macchina
che, attraverso un tubo, lascia passare
esternamente ad esso il materiale plastico,
poi opportunamente chiuso e saldato
in punti strategici, e internamente, attraverso
una o più cavità, l’alimento e gli
eventuali accessori ad esso abbinabili.
Fondamentale è il materiale utilizzato come
strato intermedio per la creazione del
multiscomparto; esso può infatti essere
un materiale barriera, laddove si vogliano
confezionare prodotti che non dovranno
essere messi in contatto tra loro, oppure
un microforato, laddove lo scopo sia
abbinare al prodotto alimentare un emettitore
di aromi oppure un sistema di produzione
del vapore.
I materiali utilizzabili sono il polipropilene,
il polistirene, la carta, i film multistrato,
o ancora gli accoppiati con strati
metallici, laddove sia necessario preservare
la ritenzione di un particolare aroma.
Sono svariate le possibili applicazioni:
si passa dalla possibilità di abbinare
un’aroma all’alimento al possibile confezionamento
di noodles con relativo
condimento, o ancora mix per torta e
relative decorazioni, o prodotto alimentare
generico abbinato ad un eventuale
articolo promozionale (che non costringe
quindi alla rimozione dell’alimento per recuperare
il gadget) .
Il materiale metallico
I materiali metallici non sono stati molto
utilizzati fino ad ora a causa della possibile
formazione del cosiddetto arco elettrico.
Nonostante negli anni siano state
messe a punto diverse applicazioni in
questo materiale, esse hanno trovato uno
scarso utilizzo; alcune di esse ad esempio
erano adatte a contenere soltanto
piccole quantità di prodotto.
Generalmente i materiali diversi dal metallo
presentano alcuni svantaggi, ad
i materiali
disponibili
sono svariati
anche
se non tutti
con le stesse
performance
esempio il trasferimento del calore non è
omogeneo, sono necessarie tempistiche
superiori per l’omogeneo riscaldamento
o raffreddamento del prodotto, oltre ad
essere non sempre facilmente lavabili.
Inoltre non sono sempre rigide sufficientemente,
non durano a lungo, possono
rompersi, non sono sempre riciclabili.
Un brevetto del 2010 illustra la possibilità
di utilizzare un materiale metallico,
abbinato ad un materiale trasparente,
al fine di avere un unico contenitore per
commercializzare e scaldare un prodotto
alimentare, tale da poter poi essere
anche riutilizzato, e quindi caratterizzato
da un impatto ambientale finale relativamente
basso.
Il corpo contenitore è costituito essenzialmente
da tre parti; un contenitore
p a c k a g i n g
sottostante è coperto da un coperchio
metallico che presenta una linguetta per
l’apertura facilitata grazie al quale verrà
rimosso dopo l’uso.
Sopra di esso un coperchio in materiale
plastico, forato, verrà utilizzato in fase di
riscaldamento del prodotto e quindi posizionato
direttamente sul contenitore al fine
di evitare la fuoriuscita dell’alimento e
di consentire l’omogeneo riscaldamento.
Possibilità di crescita
Come precedentemente anticipato, il
mercato dei contenitori per microonde
è destinato a crescere, perché offre la
possibilità di risparmiare sull’acquisto di
prodotti alimentari da scaldare fuori casa,
e introduce la possibilità di cucinare
e riscaldare un prodotto in luoghi diversi.
La maggior parte di essi è in materiale
plastico ed è costituito da un corpo
contenitore e da un coperchio, che in
alcuni casi è dotato di un sistema per la
fuoriuscita del vapore.
Un brevetto di recente introduzione (settembre
2011) prevede la presenza, oltre
che di questi due parti descritte, anche
di uno strato intermedio che presenta
una parte completamente chiusa e l’altra
forata, come a creare due porzioni del
contenitore differentemente apribili. Il
contenitore si configura quindi a due piani,
con la possibilità di inserire all’interno
del primo corpo l’alimento principale
(ad esempio, pasta o noodles), che si
scalderà attraverso i fori, e sul secondo
coperchio un altro alimento, ad esempio
vegetale, che si scalderà attraverso un
passaggio di vapore opportunamente
creato dal coperchio principale.
L’esempio applicativo che abbiamo riportato
riassume bene quanto sia grande
la potenzialità dei contenitori per microonde;
essi sono atti a contenere e
trasportare alimenti, e devono pertanto
essere pratici, adatti allo scopo (e per
questo presenteranno apposito simbolo
o dicitura sull’imballaggio esterno) e,
sempre più, multifunzione, ovvero adatti
a congelare, scaldare, e contenere più
alimenti.
Francesca Lomastro
14 novembre 2011 15

16
p a c k a g i n g _ i p r o d o t t i
Design, praticità,
maggior contenuto
di informazioni:
in rassegna
nuove confezioni
e restyling
a cura di Anna Zinola
nestlé
Nesquik
Nesquik compie 40 anni e
festeggia con un packaging
celebrativo. La tipica confezione
gialla è arricchita con un’etichetta
double face sulla quale si
rincorrono Mister Nesquik e Quiki,
le due mascotte del brand. Il pack
è disponibile in più varianti di
formato: 500 g, 600 g e 1 kg.
14 novembre 2011
Gancia
Pinot di Pinot
Nuova veste per Pinot di Pinot, storico marchio
di Gancia. Il packaging è stato ripensato con
l’obiettivo di aumentare la visibilità a scaffale
e rinforzare gli asset caratterizzanti. Con il
restyling l’azienda intende, inoltre, ampliare il
target in direzione del segmento giovane-adulto
(25-45 anni).
bistefani
Buondì Classico
Sfornato e consegnato in 24 ore. È la versione del
Buondì Classico realizzata in edizione speciale
per lo store torinese di eataly. Il prodotto
viene recapitato dagli stabilimenti Bistefani
di Casale Monferrato allo store entro 24 ore,
così da esaltarne al meglio le caratteristiche
organolettiche.
tavola
Arbre Magique - BelAir
È firmato Giugiaro Design il pack di BelAir, ultimo lancio di
Arbre Magique. La sua forma rotonda richiama le linee curve
delle auto di ultima generazione e si integra perfettamente
con il cruscotto. Il sistema di regolazione e l’alloggiamento
della boccetta lo rendono facile da applicare e ricaricare.
true fruits
True Fruits
Packaging rigorosamente in vetro per True Fruits,
brand tedesco di smoothies. Il materiale è stato scelto
per comunicare al meglio la filosofia di True Fruits: nessun
trucco ma totale trasparenza e onestà.
La confezione è realizzata da o-i, uno dei maggiori
produttori mondiali di confezioni in vetro.

p r o d o t t i _ i l a n c i
Una panoramica di quanto avviene
nell’arena competitiva,
dalle Innovazioni di prodotto
alle estensioni di linea
18
a cura di Anna Zinola
leaf
sperlari - morbidelli
gran assortimento
Sono 5 i gusti di Morbidelli Gran
Assortimento, referenza lanciata
da Sperlari per rispondere alla
richiesta di varietà espressa
dai consumatori. Ogni pack
contiene 3 varianti (vaniglia,
caffè, amaretto) ricoperte di
cioccolato fondente e 2 versioni
fruttate ricoperte
di cioccolato bianco.
14 novembre 2011
rigoni di asiago
miele italiano
cremoso
Sano come il miele, morbido
come una crema. È il nuovo
miele italiano biologico
cremoso di Rigoni di Asiago.
Viene realizzato grazie a
un innovativo processo
produttivo: i cristalli di
miele più minuti, selezionati
appositamente, sono
mescolati al miele per un
tempo variabile tra una e due
settimane.
bauli
doria - atene
Doria presenta i biscotti
Atene, dalla forma
inconfondibile, in un nuovo
formato mini. Realizzati con
cacao e nocciola, possono
essere consumati sia
durante la prima colazione
sia nell’arco della giornata
come snack leggero e
goloso. La confezione da
350 g è in vendita al prezzo
consigliato di 1.92 euro.
life
pere madernassa del roero
La Madernassa -tipica della frutticoltura cuneese, oggi
coltivata nelle zone più vocate del Roero e della Valle Grana-
è una pera che esplica le sue migliori caratteristiche cotta.
Life le propone nel formato da 600 g, senza aggiunta di
zuccheri e conservanti.
nestlé
buitoni pasta sfoglia
La pasta sfoglia Buitoni si arricchisce di un nuovo ingrediente: la farina integrale.
Il risultato è un prodotto ancora più sfogliato e con un maggior apporto di fibre,
fondamentali per il funzionamento dell’organismo. La referenza ha una shelf life
di 1 mese ed è in vendita al prezzo consigliato di 2,79 €.

If , they’ll
Rendi il tuo Brand
ancora più interattivo.
Diff ondi il tuo Brand sulla più vasta community di
video online esistente al mondo. Grazie a formati
versatili come i Brand Channel, personalizzabili in
base alle tue esigenze e costantemente aperti a
nuove possibilità creative, YouTube trasformerà
la comunicazione del tuo Brand in un’esperienza
coinvolgente, spettacolare e personalizzata.
Scopri come disegnare il futuro del tuo Brand su
youtube.com/thefutureofyourbrand
* fonte: YouTube dati interni (Luglio 2011)

almaverde bio italia
Almaverde bio
Freschi, veloci da preparare
e biologici. Sono i pronti di
Almaverde Bio, una ricca
gamma di minestroni,
zuppe, passati di verdura,
brodo vegetale e purè.
I prodotti, rigorosamente
non pastorizzati, sono
venduti in comode
confezioni monoporzione da
420 g e sono pronti in pochi
minuti.
saclà
Pesto alla genovese
Il pesto alla genovese Saclà
in versione sachet. Il prodotto
è, infatti, proposto in una
confezione monoporzione da
50 g. Questo formato, pensato
per un consumo individuale,
permette di avere una ricca
porzione di condimento senza
sprechi. Il pesto è preparato
esclusivamente con basilico
italiano.
star
Le bontà del forno
Star lancia Le Bontà al Forno,
un alleato per cucinare le ricette
di pollo o pesce della tradizione
gastronomica italiana. Ogni
confezione contiene un mix di
aromi e spezie e un sacchetto
trasparente per contenere il
cibo durante la cottura, che può
avvenire nel forno tradizionale
o nel microonde.
i l a n c i _ p r o d o t t i
pedon
Easyglut cous cous
Gli ingredienti della cucina
etnica diventano gluten free.
È il caso del cous cous della
linea Easyglut di Pedon,
indicato per persone affette
da celiachia o da intolleranza
alimentare al glutine. Sul pack
è riportato il contrassegno
della Spiga Barrata
dell’Associazione Italiana
Celiachia.
gruppo biscaldi
Vivaloe
È ricavata direttamente
dalla polpa e dal succo
delle foglie dell’aloe Vivaloe,
bevanda distribuita dal
gruppo Biscaldi. Priva di
aromi e coloranti artificiali,
è leggermente addolcita con
miele e succo di canna da
zucchero. È disponibile in 5
varianti: original oppure con
l’aggiunta di succhi.
14 novembre 2011 21

p r o d o t t i _ i l a n c i
cuki-cofresco
Contenitori ermetici
per sughi
Per semplificare la cucina
casalinga, Cuki crea
i contenitori ermetici
monoporzione. Possono
essere congelati o
conservati in frigorifero, ma
sono adatti anche per la
cottura, il riscaldamento o
lo scongelamento nel forno
a microonde. Sono ideali per
sughi e pappe destinati ai
più piccoli.
Hds
Logrò - Nonsolosugo
NonSoloSugo di Logrò permette
di personalizzare le ricette più
diverse Si tratta di un sugocrema
dal sapore ricco e dalla
consistenza morbida, facilmente
amalgamabile. È disponibile in
quattro varianti di gusto (funghi
e tartufi, 4 formaggi, carciofi,
salmone) ed è contenuto in una
pratica lattina smaltata.
22
14 novembre 2011
d&c
Hampstead Tea
Dalle tea room agli scaffali della gdo. Hampstead,
marchio di tè biodinamico di alta qualità, è oggi in
vendita nelle insegne della grande distribuzione.
Il prodotto, che si posiziona nella fascia premium,
è realizzato con tè ed erbe selezionate. Le miscele
sono prive di aromi o conservanti artificiali.
i.v.i srl
Doctor Zeta
Un bastoncino interdentale dalla particolare forma a “zeta”,
che permette un’ottimale pulizia dei denti.
Doctor Zeta, questo il nome del prodotto, è fatto con un
materiale atossico che non si spezza e non punge ed è
dotato di una morbida testina sagomata, che consente
di massaggiare la gengiva.
stuffer
Base per pizza xxl
La base per pizza in formato XXL. La nuova grammatura, pari a
ben 550 g, è proposta dall’azienda altoatesina Stuffer. La comoda
forma rettangolare rende il prodotto particolarmente facile da
utilizzare: basta adagiarlo sulla teglia e guarnirlo a piacimento con
gli ingredienti desiderati.

ARTSANA
Baby meal Chicco/De’Longhi
Dalla partnership tra Chicco e De’Longhi nasce
Baby Meal, il robot da cucina per la preparazione
e la cottura della pappa. Il prodotto frulla, trita e
omogeneizza gli ingredienti (come frutta e verdura),
che possono poi essere cotti secondo una modalità
a scelta tra tradizionale, a vapore e bollitura.
BLACK & DECKER
Evo
Un utensile multifunzione
per il bricolage domestico?
Ci ha pensato Black
& Decker con Evo, che
promette di soddisfare il
90% delle applicazioni nel
fai da te casalingo. Di fatto
può essere usato come
trapano e avvitatore ma,
all’occorrenza, si trasforma
in seghetto oppure in
levigatrice.
i l a n c i _ P R O D O T T I
UNIVERSAL
Puffi Carioca
Si rivolgono ai bambini dai 2 agli 8 anni i
minipennarelli a punta maxi della linea I
Puffi Carioca. Naturalmente sono lavabili
con facilità. Ogni pack è corredato da
schede ludico-didattiche a difficoltà
progressiva che guidano e divertono
il bambino. Sono in vendita al prezzo
suggerito di 6,90€.
7 settembre 2011 23

Blogmag è un magazine
studentesco gratuito che ogni
mese ospita articoli scritti da
studenti su tutti gli argomenti di
maggior interesse per i teenager
Meglio tardi che mai, anche in
Italia quasi tutte le aziende
hanno capito ormai l’importanza
di pubblicizzare il proprio
brand all’interno dei social network.
Un’opportunità di pubblicità pressoché
gratuita (gli strumenti messi a disposizione
da queste piattaforme sono gratuite,
come un profilo su Twitter o una fanpage
di Facebook) e molto redditizia, soprattutto
sul versante della “familiarità” con
il marchio se gestite da personale competente,
ma potenzialmente irrilevanti se
non dannose quando sono portate avanti
nella convinzione che questi siano strumenti
marginali, modaioli o ininfluenti rispetto
a quelli classici, “old school”. Più
che insegnare a promuoversi su Facebook,
vorremmo focalizzare alcuni punti
deboli della comunicazione svolta attraverso
le fanpage aziendali.
Caccia al tesoro
Facebook conta 600 milioni di utenti nel
s o c i a l n e t w o r k _ n a v i g a t o r i
Brand su Facebook?
Più contenuti ad hoc
2011, costituendo una delle più grandi
comunità virtuali. Essenziale quindi è il
farsi trovare: avere una pagina per il proprio
marchio e non uscire nella pagina di
ricerca equivale a non esserci, anche se
si promuove la pagina stessa con delle
inserzioni. Cruciale è quindi scegliere il
nome della fanpage, il più possibile fedele
a quello del brand: evitare di aggiungere
parole comuni come “Maglie Tizio” o
“energetico Caio”. Idem vale per la scelta
dell’url, quando possibile (spesso i nomi
sono già registrati, occorre muoversi alla
svelta!).
Numerosi tentativi di imitazione
Capita di frequente che quando un brand
non è ancora presente su Facebook siano
gli stessi utenti a crearne una fanpage:
bisogna quindi provvedere a reclamare
agli amministratori la proprietà di quel
prodotto e chiedere di poter riunire le
bisogna
rispondere
sempre,
soprattutto
alle critiche
pagine con quella propria. È ugualmente
importante avere una sola pagina per
prodotto e non creare troppe derivate, ad
esempio per una collezione specifica del
marchio: esistono le tab personalizzate
per questo.
Non rompere le scatole
Chi utilizza i social network lo fa sostanzialmente
per interagire con le altre per-
sone: infilare la pubblicità nelle bacheche
della gente sotto forma di aggiornamento
di stato della pagina fa solo alterare gli
utenti. Per questo è consigliabile rinunciare
alla promozione diretta del brand,
non tappezzandoci la rete, ma produrre
contenuti ad hoc per Internet e pubblicarli,
condividerli e chiedere di interagire
(domande, concorsi, opinioni) il più possibile
con i fan. Se il materiale è di qualità,
saranno loro a ripubblicarlo e arriverà
anche a chi non segue la vostra pagina.
Conoscere lo strumento
In conclusione, non infastidire mai, essere
ironici e soprattutto competenti dello
strumento che si utilizza. Non siate così
tanto produttivi: sempre per lo stesso
discorso di sopra, nessuno vuole la
bacheca riempita della stessa roba, si
sopportano a malapena gli utenti troppo
prolissi, figurarsi quando a “parlare”
troppo è un’azienda. Il giusto ogni tanto
e rispondere sempre, anche e soprattutto
alle critiche: ne verranno sicuramente e,
se non sono trolling (insulti gratuiti solo
per alimentare un’inutile discussione),
devono essere accolte e mai cancellate
perché sarebbe un gravissimo errore. Bisogna
ricordare che gli utenti di Facebook
sono permalosi e hanno la memoria lunga,
pensare di censurare ogni commento
negativo sulla propria bacheca può portare
ad effetti catastrofici.
Tra i tanti consigli che possiamo dare,
ci sentiamo di rimarcarne e promuovere
uno basilare: bisogna produrre contenuti
specifici per il web e Facebook ed abbandonare
l’idea di “riciclare” materiale promozionale
pensato per la carta stampata
o peggio per la televisione.
Il team di Blogmag
14 novembre 2011 25

n a v i g a t o r i _ i s i t i
Anticipazioni,
tendenze
e news
dal mondo
del web
e dei social media
26
a cura di Enrico sacchi
14 novembre 2011
NUOVI cONteNUtI
PeR Il sItO heINekeN
Restyling sia a livello grafico che di contenuti
per il sito di heineken, volto a rafforzare
l’identità del marchio a livello globale.
Arricchiti i contenuti, con sezioni che
spaziano dalla musica alla storia del marchio
e dei prodotti Heineken, alle campagne
pubblicitarie. Non poteva mancare l’area
relativa alla Uefa Champions League, di cui
Heineken è sponsor ufficiale dalla stagione
2005/2006 (vedi campgana a pag. 13).
www.heineken.it
tIgRe PUNtA sUllA cOMMUNItY
emmi Italia (tra i suoi marchi Tigre, fettine e spicchi di formaggio fuso) lancia la
nuova piattaforma multimediale Sonotigre.it, con l’obiettivo di creare aggregazione
attorno al concetto:“Condividi il tuo modo di essere Tigre”. Tre le aree principali:
Concorso, Sconti e Convenzioni e Community da Tigre. Quest’ultima è una piazza
virtuale dove ogni mese viene lanciato un argomento che tutti gli iscritti al portale
possono affrontare e trattare dal proprio punto di vista.
www.sonotigre.it
sOlVAY: cONsIglI sUI FelINI DI cAsA
La divisione italiana Lettiere di solvay chimica Italia ha
arricchito sul proprio sito Solvcat la sezione dedicata alle curiosità
sulle abitudini dei felini domestici. Eva Spada, medico veterinario
dell’Università degli Studi di Milano, fornisce una risposta
a domande provenienti da proprietari di gatti e utenti del sito.
www.solvcat.com

28
m e r c a t o _ f o r m a g g i g r a n a
21,3
Numero medio di
referenze nei pdv
secondo
SymphonyIRI
1%
Incremento
di quota di mercato
a valore
delle pl
1,5%
Incremento
di quota di mercato
a volume
delle pl
22,8%
Pressione
promozionale
a valore
delle Pl
14 novembre 2011

f o r m a g g i g r a n a _ m e r c a t o
Al banco del take away
il profitto è servito
L’aumento di costo delle materie prime ricaricato
sul prezzo finale grazie alle strategie di offerta nel pdv
in collaborazione con
C
rescono a due cifre le vendite
di formaggi grana a peso imposto,
con un trend più unico che
raro unico nel largo consumo
alimentare. I dati di SymphonyIRI segnalano
che il valore complessivo in gdo è
di quasi 393 milioni di euro, con un balzo
del 19,7%. I pezzi interi hanno registrato
un salto in avanti addirittura del 51%.
I produttori e i distributori sono riusciti
evidentemente a ribaltare sui prezzi finali
gli incrementi di costo delle materie
prime. Probabilmente i Consorzi stanno
anche giocando un ruolo non secondario
nel rendere meno esasperata la guerra
tra produttori, ma c’è anche un altro fat-
Dimensioni e trenD Del mercato
Totale Italia Iper+super+LSP (da 100 a 399 mq)
Vendite
in Volume
to da sottolineare: se il prezzo medio è
salito dell’8,1% le vendite a volume sono
cresciute di oltre il 10%, toccando 26,6
milioni di chili.
Lo spostamento dell’offerta
Probabilmente il risultato è dovuto anche
alla strategia adottata dalle insegne distributive,
che stanno cercando di privilegiare,
con spazi più ampi, l’offerta di take
away, a scapito del banco servito: così si
ottengono prezzi unitari più elevati e si
risparmia sui costi di personale. C’è però
un rovescio della medaglia: si rischia
di favorire il nomadismo della clientela.
Oltretutto le promozioni su Grana Padano
Var. % annua
Vendite volume
Vendite
in Valore
e Parmigiano Reggiano sono sempre tra
le più apprezzate dalla clientela, e sono
tra quelle che possono da sole convincere
un cliente a recarsi in un pdv diverso
da quello abituale.
Promozioni
La pressione promozionale è un fattore
importante per la vendita anche se i livelli,
sia pur molto elevati, non sono quelli
toccati da altre categorie food. Complessivamente
si giunge al 31,7%, ma la quota
è in lieve calo (-0,2%) rispetto all’anno
precedente. I formaggi in pezzi registrano
un valore sensibilmente sotto media, attestandosi
al 25,7%
Var. % annua
Vendite valore
Formaggi 392.680.756 10,7 26.576.920 19,7
Grattugiato 282.492.614 7,9 19.722.870 16,2
Bocconcini 42.673.409 0,4 3.021.314 6,1
Pezzi 67.514.732 41,2 3.832.737 51,0
Prezzo Medio
Var % prezzo
Medio su Anno
Precedente
Pressione
promozionale
Variazione
Formaggi 14,78 8,1 31,7 -0,2
Grattugiato 14,32 7,6 31,7 -0,1
Bocconcini 14,12 5,7 39,7 0,9
Pezzi 17,62 6,9 25,7 0,7
Fonte: SymphonyIRI
Calo dei prezzi
Il mercato cresce e a trainarne
le performance c’è l’aumento
dei prezzi, nonostante
l’intensità della pressione
promozionale. Alla buona
performance contribuisce,
e può sembrare un paradosso,
la forza della Pl. Rappresenta
il 40% del mercato ma ha
prezzi in linea con la marca.
14 novembre 2011 29

30
m e r c a t o _ f o r m a g g i g r a n a
allocazione nei canali e nelle aree
Ripartizione delle vendite nelle quattro macroregioni e in tre diversi format distributivi
Le Private label
Nell’ultimo anno sono riuscite a guadagnare
un’altra fetta di mercato le Pl, che
ormai rappresentano il 41% del fatturato.
Un risultato imputabile al fatto che il
consumatore, al momento dell’acquisto,
abbina la fiducia al prodotto del consorzio
di riferimento a quella dell’insegna
distributiva.
Sul versante della marca, il mercato dimostra
una concentrazione decisamente
insolita se riferita all’alimentare. Il fenomeno
si registra soprattutto nei grattugiati
dove i brand riescono ritagliarsi uno
Presenze Delle marche sugli scaffali
Sono considerati i brand che hanno un minimo di quattro presenze
14 novembre 2011
Vendite
in Volume
Sales Location
in Volume
Vendite
in Valore
Sales Location
in Valore
Totale Italia Iper+super+LSP (da 100 a 399 mq) 392.680.756 100,0 26.576.920 100,0
Nord-ovest Iper+super+LSP (da 100 a 399 mq) 171.431.036 43,7 11.826.401 44,5
Nord-est Iper+super+LSP (da 100 a 399 mq) 79.091.473 20,1 5.081.613 19,1
Centro + Sardegna Iper+super+LSP (da 100 a 399 mq) 93.718.436 23,9 6.377.687 24,0
Sud Iper+super+LSP (da 100 a 399 mq) 48.439.804 12,3 3.291.218 12,4
Ipermercati 68.328.846 17,4 4.925.788 18,5
Supermercati 256.143.700 65,2 17.393.572 65,4
LSP 68.208.204 17,4 4.257.558 16,0
spazio importante, differenziando la propria
offerta da quella delle Pl.
L’analisi dello scaffale
Venendo alla nostra rilevazione, il prodotto
di riferimento sul quale è costruita la
scala prezzi è il grana grattugiato, nella
variante mix da 100 grammi; questa tipologia
è presente in tutte e quattro le linee;
si registra solo qualche caso di mancanza
nel primo prezzo, alcuni diversi formati ed
un caso dove la marca privata è di grana
Padano (e non mix). La rilevazione, fatto
uguale a 100 il prezzo della marca, vede
Fonte: SymphonyIRI
la private label posizionata solo poco più
in basso (-10,1%), mentre i primi prezzi
sono più bassi di circa il 40%; supera invece
l’85% il maggior prezzo del prodotto
premium. Quanto alle 4 aree, i valori
più bassi si distribuiscono nelle due aree
del nord, mentre a quelle del centro sud
appartengono i valori più alti in tutte le
linee di prezzo.
Assortimento
Si registra una presenza media di 42 referenze
con un’escursione tra le 25 registrate
presso il Carrefour Market e le 57
ref n° marche concentr Ferrari Parmareggio Biraghi priv label altre m.
Esselunga 87 17 5,1 16 15 0 6 8
Iper 36 7 5,1 2 0 0 4 19
Bennet 48 7 6,9 19 3 16 2 4
Galassia 112 10 11,2 62 6 8 4 9
Ipercoop 110 12 9,2 24 11 5 4 16
Leclerc 85 8 10,6 15 12 0 5 9
Carrefour Market 31 4 7,8 12 2 0 2 15
Simply 103 14 7,4 8 7 6 6 19
Auchan 77 11 7,0 14 0 8 4 17
Iperfamila 37 7 5,3 0 16 0 2 6
totale ref 726 172 72 43 39 122
media / % 72,6 9,7 7,5 23,7 9,9 5,9 5,4 16,8
Fonte: Gdoweek

m e r c a t o _ f o r m a g g i g r a n a
di Ipercoop, con una distribuzione che
vede il 48,6% di formaggio grattugiato, il
40% di pezzi e tranci, l’11,4% di cubetti.
La prevalenza è dei due tipi più diffusi,
cioè Parmigiano Reggiano e Padano, ma
è significativa anche la presenza di formaggi
senza denominazioni particolari,
soprattutto nei grattugiati (i vari “mix”)
e nei cubetti.
L’offerta appare abbastanza distribuita
su numerose marche, in media 10,7, con
una concentrazione quindi di 3,9 referenze
per marca. Poche sono le marche
presenti diffusamente nelle varie insegne
e le più rappresentate si dividono complessivamente
il 34,4%, ma è la marca
privata che detiene la quota più elevata
(21%). Per l’analisi si è considerato solo
il formaggio preconfezionato esposto
nel lineare del libero servizio industriale;
sono esclusi i prodotti al taglio e quelli
“take away”.
Display
In genere al formaggio grana industriale
sono riservati uno o due moduli nel banco
refrigerato del libero servizio, dove occupano
i vari ripiani di cui sono composti;
in alcuni casi, però, il display si estende
in orizzontale su pochi ripiani ma per un
numero maggiore di moduli.
32
i prezzi rilevati nei 10 pdv considerati
Una scala prezzi composta di quattro gradini, dal premium al discount
14 novembre 2011
i migliori prezzi del formaggio grana rilevati in quattordici città italiane
A confronto i valori estratti dalla banca dati di risparmiosuper.it: prezzi per kg
premium leader pl primo prezzo
Esselunga 1,93 1,44 1,39 0,66
Iper 2,66 1,44 0,99 0,75
Bennet 2,99 1,39 1,29
Galassia 2,66 1,48 1,45 1,39
Ipercoop 2,56 1,10 1,06 0,72
Leclerc 2,56 1,30 1,39 0,65
Carrefour Market 2,82 1,50 1,15
Città più care
Imperia 12,90
Novara 12,90
Pavia 12,90
Varese 12,90
Verbania 12,90
Vercelli 12,90
Brescia 11,60
Milano 11,53
Aquila 11,40
Asti 11,40
Firenze 11,40
Genova 11,40
Grosseto 11,40
Livorno 11,40
In qualche caso l’esposizione raggruppa
anche altri tipi di formaggi duri come
pecorino, sbrinz, e via dicendo; nella
nostra ricognizione non sono stati però
considerati.
Gino Pagliuca
Simply 2,59 1,92 1,54 0,85
Auchan 2,68 0,99 1,00 0,74
Iperfamila 3,24 1,79 1,49 1,09
prezzo medio 2,67 1,44 1,28 0,86
differenziale 185,4 100,0 88,9 59,7
Fonte: Gdoweek
Città meno care
Verona 9,90
Trapani 9,95
Reggio Calabria 10,00
Ancona 10,30
Bari 10,30
Brindisi 10,30
Cagliari 10,30
Cuneo 10,30
Lecco 10,30
Lodi 10,30
Pescara 10,30
Taranto 10,30
Cosenza 10,45
Crotone 10,45
Fonte: risparmiosuper.it
Consorzi a difesa
del made in Italy
Avversari sul mercato, uniti nella tutela
del sistema delle Dop come baluardo
per la sicurezza e la garanzia verso
i consumatori minacciati da forme
sempre più subdole di agropirateria.
Il Consorzio del Grana Padano
e il Consorzio del Parmigiano-
Reggiano vivono questa fase di
recessione economica, incrementando
la loro attività di tutela e promozione
dei due formaggi simbolo dell’industria
casearia nazionale. Il Consorzio del
Parmigiano-Reggiano, per esempio,
ha ristretto i paletti qualitativi
imposti dal disciplinare, imponendo il
confezionamento nella zona d’origine
(oppure solo sul pdv) e incrementando al
50% la quota di foraggio fresco col quale
alimentare i bovini. “Dobbiamo tutelare
i nostri prodotti Dop per continuare ad
affermarci ed essere credibili –dichiara
Stefano Berni, dg del Consorzio
Grana Padano– e per questo investiamo
7 milioni di euro all’anno, in vigilanza e
controlli, in Italia e all’estero, offrendo ai
produttori, ai consumatori e al mercato
assoluta trasparenza”. DB

Tranquilli e sicuri:
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pascolano nei freschi pascoli alpini e mangiano 60 diversi tipi di
erbe e piante aromatiche. E tutto questo si può poi gustare in
ogni pezzo di formaggio.
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f o r m a g g i g r a n a _ m e r c a t o
Classici italiani rivitalizzati
da nuove destinazioni d’uso
Marilena
Colussi,
sociologa
delle tendenze
alimentari
& retail
La più recente fotografia sulla dinamica
dei formaggi “scattata”
da Euromonitor, dimostra che la
domanda del consumatore non risente
della crisi. Formaggi premium price
e Dop, tra cui i formaggi grana, sono in
crescita del 1% nel 2011 e del 2% rispetto
al 2010. Si tratta di un trend positivo
considerando anche la dinamica prezzi
più competitiva, con prodotti spesso in
promozione e scontati. Sempre dall’Euromonitor
emerge un quadro positivo per
l’evoluzione della domanda di formaggi
stagionati di cui è certa la provenienza,
il metodo di lavorazione e la qualità degli
ingredienti.
Il valore del territorio
La provenienza territoriale italiana è, infatti,
un fattore sempre più importante
quando si tratta di stagionati come il
Grana Padano e il Parmigiano Reggiano,
ma anche per la mozzarella e la fontina.
Tra i formaggi cosiddetti “Unprocessed
cheese” cioè naturali, a base di latte
intero e originale, i più riconosciuti risultano
essere la mozzarella, il Grana
Padano, il Parmigiano Reggiano e la ricotta.
Il mondo dei formaggi è del resto
estremamente ricco e vario e offre
ampi spazi per chi ancora vuole proporre
nuovi gusti, piuttosto che riscoprire
antichi sapori e metodi, sperimentare
abbinamenti, elaborazioni e presentazioni
innovative. Ne traggono vantaggio
anche gli stagionati nella nuova versione
a fette: nella gdo questo segmento di
formaggi a fette stagionati come il grana,
il parmigiano reggiano, la raspadura,
l’asiago stagionato, pecorini stagionati
ecc, stanno riscuotendo particolare
successo.
In tempi di diete e di controllo calorico,
le fette aiutano un consumo più equilibrato
ma anche più costante. Più in
generale, si può affermare che la promozione
della cultura del formaggio
stagionato è il risultato di molteplici
fattori e soggetti coinvolti: produttori,
distributori, consorzi di tutela, marchi di
evoluzione:
piatti pronti
a base
formaggio
in gdo
certificazione (Dop, Igp, Bio), marketing
territoriale e turismo enogastronomico.
Significativo il ruolo di Slow Food nella
promozione e salvaguardia della cultura
dei formaggi italiani in primis (numerosi
i Presidi Slow Food nell’ambito delle produzioni
lattiero-casearie e le battaglie
sul latte crudo, ad esempio). I formaggi
suscitano emozioni ricche e complesse
nel consumatore: è per questo motivo
che il reparto dei formaggi rappresenta
un elemento distintivo importante per
l’insegna e una significativa shopping
experience. È quanto emerge anche da
una recente indagine qualitativa pres-
so i clienti della gdo. L’assortimento e
la qualità dei formaggi disponibili, sia
a scaffale sia nel banco gastronomia,
sono indicatori del livello qualitativo
dell’insegna.
I social media
Veniamo quindi alla rilevanza dei formaggi
nelle conversazioni in rete. Da
un’analisi condotta da TheBe, società di
consulenza per il social mediamarketing
e l’e-commerce nel food. Utilizzando una
piattaforma specializzata nella raccolta,
aggregazione e analisi dei contenuti
pubblicati nei social media, risulta che
il Parmigiano Reggiano è, tra i formaggi
stagionati analizzati, quello con più
elementi pubblicati. Si tratta infatti di
dati raccolti negli ultimi 30 giorni, contenenti
le parole Parmigiano Reggiano,
Grana Padano, Pecorino Romano, Pecorino
Sardo in cui si confrontano volumi
e associazioni semantiche delle parole
ricercate. Si parla di formaggi stagionati
soprattutto nell’ambito delle ricette
pubblicate nei portali di cucina, degli
inserimenti nei portali di e-commerce
ma non mancano notizie sparse, tra cui
quelle relative ai disciplinari. Riguardo
le grammature, si parla più spesso del
formato da 150 g associato al quantitativo
ideale in tante ricette.
Una dinamica positiva che trova conferma
anche nella ristorazione. È quanto
emerge da un mio studio qualitativo,
basato su interviste nel mondo della ristorazione
di alta gamma, da cui emerge
un crescente interesse verso i formaggi,
grazie ad un’attenta cura nella selezione
e all’alta creatività nel modo di proporli
da parte degli chef.• •
14 novembre 2011 35

Al centro dei discorsi
c’è la qualità italiana
in collaborazione con
Sono ben 18.694 i messaggi che
parlano di Grana e formaggi simili,
rilevati da Blogmeter nel
periodo compreso tra il 1 luglio
e il 30 settembre. Di questi, 3.004 citano
esplicitamente i due brand più prestigiosi
(Grana Padano e Parmigiano Reggiano),
mentre ben 15.690 si riferiscono
genericamente a grana e parmigiano.
In questo secondo caso le fonti più gettonate
sono Facebook, dove utenti, ma
anche ristoranti e chef, condividono le
ricette del giorno, e community come
Yahoo Answer, utilizzate per scambiarsi
consigli sui piatti da preparare.
Spiccano anche le lunghe conversazioni
di bdc-forum.it, un forum dedicato agli
appassionati di bici da corsa, sulle cui
pagine ci si scambia consigli sulle diete
più efficaci per aumentare le prestazioni.
Particolare curioso: grana e parmigiano
vengono considerati un ottimo alimento
perfino per la prima colazione!
Quando si passa ai prodotti di marca, i
temi affrontati sono numerosi: sul versante
ricette Parmigiano Reggiano e Gra-
LE CONVERSAZIONI IN RETE
Redistribuzione delle citazioni
83% Unbranded
7% Grana Padano
10% Parmigiano Reggiano
f o r m a g g i g r a n a _ M E R C A T O
na Padano compaiono come ingredienti
principali, o comunque importanti o anche
solo come tocco finale per insaporire
il piatto. Tutto questo accade su siti come
“La mia cucina casalinga”, “Cosa cucino”,
“Giallo zafferano”, “cookaround” o su
comunità femminili come “Al femminile”.
Per quanto riguarda invece i risultati del
Made in Italy per i prodotti Dope Igp, sono
condivisi i dati di Coldiretti riportati a
su facebook
si parla
genericamente
di grana
e parmigiano
Cheese, la rassegna internazionale sulle
“Forme del latte”, secondo cui Parmigiano
Reggiano e Grana Padano rappresentano
più della metà delle esportazioni di
formaggi italiani.
Infine, riguardo alle frodi alimentari, si
parla di iniziative a difesa delle denominazione
protette, ma anche delle perdite
economiche generate dai falsi che, secondo
il Consorzio Tutela Grana Padano,
Gomito a gomito
Parmigiano Reggiano
e Grana Padano dividono
gli utenti nelle discussioni
sui social media.
Fonte: BlogMeter
generano un danno valutato intorno ai
700 milioni di euro.
Solo Parmigiano Reggiano
Quando invece si parla solo di Parmigiano
Reggiano i temi principe sono l’alimentazione
e la salute. È infatti considerato
un prodotto adatto in gravidanza, per i
bambini in fase di svezzamento e, grazie
al contenuto di proteine, per la dieta di
sportivi e body builder. Vengono anche
citati i numerosi eventi promozionali organizzati
lungo la penisola: dall’iniziativa
Il Gelato nel Piatto 2011, che presenta
piatti a base di gelato, accompagnati, tra
le altre cose, dal Parmigiano-Reggiano
Dop al MangiaTo, la prima rassegna nazionale
delle merende tradizionali.
Solo Grana Padano
Più curiosi i temi sollevati intorno al
Grana Padano, a partire dalla notizia
pubblicata sul NYTimes, secondo la
quale il business di questo prodotto
sarebbe ormai in mano agli allevatori
di origini indiane presenti nella regione.
Ma cattura la curiosità degli utenti anche
il nuovo spot dal claim, “Non portare
a casa uno sconosciuto”, volto a
promuovere l’autenticità e la sicurezza
dei prodotti riconosciuti dal consorzio.
Va infine segnalato che talvolta
Parmigiano Reggiano e Grana Padano
vengono messi a confronto. Agli utenti
che difendono una presunta superiorità
del primo, per la sua stagionatura
e per l’alimentazione delle mucche da
cui deriva, si contrappongono coloro
che dichiarano di preferire il gusto più
delicato del Grana Padano.
Il team BlogMeter
14 novembre 2011 37

Ricco, sano… gustosissimo!
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utilizzando il ricco ed aromatico latte dei pascoli Bavaresi.
Il risultato è un’ampia scelta di prodotti dal sapore delicato
e dalla freschezza garantita.

La rilevazione di Gdoweek
item x item
esselunga
iper, La grande i
Bennet
g r a n a e a f f i n i _ m e r c a t o
prodotto Milano Verona Bologna Roma Catania
gRana tRanCi
Biraghi g 200 2,89 2,99 n.r. 3,29
Biraghi g 500 6,90 9,84 7,13
Biraghi g 700 6,40
Ferrari padano g 150 3,19 3,15 2,69 3,19
Ferrari padano g 250 4,99 3,70
Ferrari padano g 300 4,90
Ferrari padano riserva g 150 3,75 3,39 3,39
Ferrari padano spic al kg 19,90 18,90
Ferrari parm/regg al kg 14,72 23,50
Ferrari parm/regg g 150 3,85 2,99 3,99 3,39
Ferrari parm/regg g 250 5,98
Parmareggio 22 m g 500 10,50
Parmareggio 22mesi dop 19,60 18,90
Parmareggio 24 m g 250 5,70 5,19 4,99
Parmareggio 30 m g 250 6,20 5,50 6,60
Parmareggio 30 m g 500 7,99 11,50
Parmareggio g 125 3,39 2,96 3,39 2,49
Parmareggio par.regg. Dop kg 20,90
Parmareggio parm.reg.30m 20,50 20,80
Parmareggio parm.regg trancio 17,70
Soresina padano g 300 4,85 5,89
Soresina padano al kg 18,90
Soresina padano ris al kg 21,50
Virgilio pad ris g 300 4,74 4,79 4,89
Virgilio pad spic al kg 21,00 14,90
Virgilio parm/regg g 300 6,30
Virgilio trancio pad al kg 11,20
Virgilio trancio parm/regg al kg 15,90
PL padano blocchetto al kg 16,80 15,90 19,90 14,99
PL padano g 250 4,19 3,85
PL padano g 250 7,70 5,19
PL padano g 300 5,93
PL padano g 330 5,49 5,49
PL parm/regg blocchetto al kg 20,90 19,90 26,50 15,50 21,90 22,50
PL parm/regg g 150 2,49
PL parm/regg g 250 5,99
PL parm/regg g 350 6,39 7,69
PP padano g 700 9,99 9,69
PP padano trancio al kg 9,90 12,50 14,90 10,90 10,59
PP parm/regg g 700 13,99
PP parm/regg trancio al kg 13,90 13,99 13,99 19,90
gRana CuBetti
Biraghi g 100 2,19 1,99 1,79
Biraghi g 250 4,25 2,99
Biraghi g 400 7,27 6,99 6,99 6,69 6,69 4,68
Biraghi g 500 7,25 7,99
Biraghi petali g 100 1,89
Ferrari pad g 150 3,37
Ferrari pad g 300 4,29
Ferrari pad g 500 7,90
Parmareggio bocc g 180 4,59 4,24
Parmareggio snacks g 100 2,58 2,58 2,45 2,59 2,23 2,25 2,89 2,91 2,99 2,99
Virgilio pad g 200 2,78 3,55
PL g 500 7,50
PL padano cubi g 300 4,98 4,98 5,10 4,35 5,39 5,39 4,99
PP g 400 4,35
galassia
ipercoop
e. Leclerc Conad
Simply
Carrefour Market
auchan
iperfamila
14 novembre 2011 39

40
m e r c a t o _ g r a n a e a f f i n i
14 novembre 2011
esselunga
iper, La grande i
Bennet
galassia
ipercoop
e. Leclerc Conad
Carrefour Market
prodotto Milano Verona Bologna Roma Catania
gRana gRattugiato
Ambrosi pad g 60 1,39 1,39
Ambrosi pad g 80 1,80
Ambrosi parm/regg g 60 1,53
Ambrosi pad g 100 2,18 1,90
Ambrosi mix g 100 1,10
Biraghi g 100 1,44 1,44 1,39 1,48 1,10 1,30 1,92 1,79
Biraghi g 300 4,59
Biraghi g 500 6,45 6,45
Biraghi light g 100 1,69
Biraghi pecorino g 100 1,29 1,21 1,38 1,39 1,55 1,39
Ferrari Granmix g 100 1,59 1,59 1,55 1,59 1,35 1,35 1,50 1,93 0,99
Ferrari Granmix g 200 3,69 3,39
Ferrari Granmix g 500 4,49 3,99
Ferrari mix al pecorino g 100 1,59 1,59 1,60 1,67 1,48 1,79 1,72 1,92 1,55
Ferrari mix filante g 150 2,19 2,19 2,30 2,49
Ferrari padano g 100 1,79 1,50 1,94
Ferrari padano g 200 3,29
Ferrari padano riserva g 60 1,32 1,49
Ferrari padano riserva g 90 1,89 0,89 1,78 1,79 1,75
Ferrari parm/regg g 100 2,19 2,19 2,07 1,49
Parmareggio g 100 1,95
Parmareggio g 50 bio 1,59 1,19
Parmareggio g 60 1,69 1,59 1,59 1,69 1,85
Parmareggio g 60 30 mesi 1,94 1,85 1,73 1,75 1,85
Parmareggio g 100 2,49 2,99
Parmissimo g 160 lattina 3,09 3,99 3,80 3,66 4,15 4,67 5,19
Parmissimo g 400 lattina 10,18
Parmissimo g 90 2,39 2,69 2,39 2,30 2,30 2,41
Parmissimo petali g 100 2,39 2,49 2,76 2,86 2,99
Soresina padano g 100 1,89 1,98 1,35 1,69 1,73 1,79
Soresina parm/regg g 100 2,54
Soresina provol g 90 2,07 1,55
Virgilio mix g 100 1,09
Virgilio mix g 500 4,50 6,49
Virgilio pad g 100 1,09
Virgilio pad g 60 0,98 1,06 1,06 1,09
Zanetti padano g 100 1,69 1,98 1,49 1,79
Zanetti mix g 500 3,95 9,35
Zappalà ricotta g 100 1,19
Zappalà ricotta g 125 1,79 1,29 1,19
PL parm/regg g 100 1,95 1,55 2,39 2,19 2,30 1,89 2,28 2,13 1,79 2,15
PL mix g 100 0,99 1,29 1,45 1,06 1,39 1,15 1,54 1,00 1,49
PL padano g 100 1,39 1,39 1,99 1,70 1,45 1,79 1,62 1,59 1,59
PP g 100 mix 0,75 0,85 0,74 1,09
PP g 300 mix 1,98 2,85
PP padano g 100 1,15 1,39 1,29 1,29
PP g 150 mix 1,08
PP g 200 mix 1,30
Nei riquadri blu le offerte speciali
Dove sono state effettuate le rilevazioni (in data 12 ottobre 2011)
Milano: Esselunga, via Ripamonti; Iper, La grande i, Portello
Verona: Bennet, Isola Rizza; Galassia (Gruppo Selex), San Giovanni Lupatoto
Bologna: Ipercoop, VIllanova; E. Leclerc Conad, via Larga
Roma: Carrefour Market, piazza Eroi; Simply, via della Primavera
Catania: Auchan, loc. la Rena; Iperfamila, Belpasso
Simply
auchan
iperfamila

1
daLTer aLimeNTari
Bustine Monodose
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Le bustine monodose
consentono di eliminare
gli sprechi ed ottimizzare
i tempi, garantendo ingredientI
freschi, sani e gustosi
referenze
(N° e specifiche)
Oltre al classico grattugiato,
scaglie, cubetti, filetti, foglie
e nastrine
Formati/Pack
Diverse grammature -dai 5
ai 40 g- e formati, in base
richieste del cliente/Bustine
in atmosfera protettiva, senza
aggiunta di conservanti
Target
Industrie di piatti pronti,
servizi di ristorazione
Canali di vendita
Ho.re.ca., industria alimentare
Comunicazione/
promozione
Web. Attività di direct
Marketing
1
2 3 4 5
Biraghi
Granbiraghi Biraghini
Snack
Plus innovativo
Un fuoripasto naturale, senza
conservanti e nutriente,
prodotto, al 100%, con latte
italiano, con una stagionatura
minima di 12 mesi. Per le sue
caratteristiche, il prodotto,
presentato in una confezione
dall’apertura facilitata, risulta
adatto per grandi, sportivi
e bambini
referenze (N°
e specifiche)
1: Biraghini Snack
Formati/Pack
100 g/Una confezione
dall’apertura facilitata che
contiene 5 pratici snack in
pack singolo
Canali di vendita
Prevalentemente gdo
Comunicazione/
promozione
Campagna stampa
4
Ferrari giovaNNi iNd.
Casearia
Grattugiati Ferrari
Plus innovativo
Un’offerta qualitativa
e organolettica molto
connotata grazie alla selezione
delle forme più adatte per la
stagionatura oltre i 20 mesi
referenze (N°
e specifiche)
1: grana padano riserva
stagionato oltre 20 mesi
grattugiato
Formati/Pack
90 g/Busta doypack
richiudibile grazie alla zip
Apri&Chiudi
Lancio
Agosto 2010
Target
Target metropolitano amante
formaggi; gourmet
Canali di vendita
Gdo
Comunicazione/
promozione
Attività sul pdv con promoter
f o r m a g g i g r a n a _ p r o d o t t i
2
5
LaTTeria soresiNa soC
CooP agriCoLa
Gran Soresina Grana
Padano Grattugiato
Fresco
Plus innovativo
Solo grana padano prodotto
con latte raccolto
nel territorio, certificato
e con rintracciabilità di filiera
referenze (N°
e specifiche)
5
Formati/Pack
50 g, 50 g x 2, 100 e 500 g, 1
kg/Busta
Lancio
2009
Target
RA 25-54
Prezzo suggerito
€ 1,95 la busta da 100 g
Canali di vendita
In prevalenza gdo
Comunicazione/
promozione
Campagna Tv nazionale,
attività sui pdv
Parmareggio
Parmigiano Reggiano
stagionato 30 mesi
Grattugiato
Plus innovativo
Un formaggio stagionato
grattugiato dal gusto deciso
e dall’aroma intenso, in una
pratica busta Apri&Chiudi
referenze (N°
e specifiche)
3: Parmigiano Reggiano
Grattugiato Stagionato 30
mesi, Parmigiano Reggiano
Grattugiato Fresco, Cuor di Mix
Formati/Pack
60 e 100 g/Busta Apri&Chiudi,
in doypack, che resta in piedi
Target
Chi ricerca un prodotto
naturale, genuino e pratico
Canali di vendita
Gdo e normal trade
Comunicazione/
promozione
Spot con Emiliano, il Topolino
Intenditore, Collection 2011
“Regali da Intenditori”
3
6
6
vaLgraNa sPa
Formaggio Piemonte
Valgrana
Plus innovativo
Il latte utilizzato per
la produzione viene ritirato
da circa 100 allevatori siti
nelle provincie di Cuneo
e Torino per una produzione
di circa 160.000 forme l’anno
referenze (N°
e specifiche)
2: forma intera sottovuoto
peso variabile, grattugiato
vaschetta
Formati/Pack
Forma intera sottovuoto,
peso variabile 300 e 800 g.
Grattugiato vaschetta 100 g
Target
Tutti
Canali di vendita
Tutti
Comunicazione/
promozione
Quotidiani nazionali, riviste
specializzate, affissioni e tv
locali
14 novembre 2011 43

44
m e r c a t o _ t av o l e t t e d i c i o c c o l a t a
13.815
Investimenti
pubblicitari netti
(000 €)
Ytd 2010
9.129
Investimenti
pubblicitari netti
(000 €)
ytd 2011
-33,9
Variazione
percentuale
2011
2010
14 novembre 2011

Si riduce in generale la spesa pubblicitaria,
azzerata sui periodici. Buoni i risultati della radio
t av o l e t t e d i c i o c c o l a t a _ m e r c a t o
La Tv divora il budget
in comunicazione
in collaborazione con
Concentrato e a basso livello
d’innovazione, anche sotto
il profilo degli investimenti
pubblicitari, il mercato delle
tavolette di cioccolato è caratterizzato
da una decisa tradizionalità, che spinge
i pochi competitor attivi a puntare al
bersaglio grosso usando la Tv, ma guardando
anche con attenzione alla radio,
come veicolo interessante per colpire il
target core dei giovani. Ancora ignorato,
invece, il web, anche se i brand più noti
e strutturati possono avviare su internet
campagne con un feedback efficace con
i propri clienti. Cristina Rossi, di Nielsen
Media, ci illustra l’andamento degli investimenti
alla luce dei trend che stanno
attraversando il mercato.
Quali sono le ragioni del crollo negli
investimenti pubblicitari nel primo
semestre 2011 rispetto allo stesso
periodo 2010?
Quello delle tavolette di cioccolato è un
mercato molto piccolo e concentrato, in
MEDIA MIX
La ripartizione della spesa pubblicitaria sui vari mezzi
cui i primi tre inserzionisti fanno la totalità
degli investimenti del settore. Un calo
d’investimenti in una o più aziende può
quindi far oscillare notevolmente il risultato
finale del comparto, e questo è ciò
che è successo nel primo semestre 2011
quando la spesa pubblicitaria per le tavo-
le aziende non
sono ancora
convinte
della capacità
del web
di attrarre
i più giovani
lette è diminuita all’incirca del -34%. Le
aziende del largo consumo nei primi mesi
dell’anno hanno fortemente disinvestito
in comunicazione e molto probabilmente
anche questi tre player hanno deciso
di eliminare parte del budget riservato
YTD 2010 YTD 2011
Tv 94,8% 96,4%
Radio 0,0% 3,5%
Free/Pay Press 0,6% 0,1%
Magazine 4,5% 0,0%
Internet 0,1% 0,0%
Fonte: Nielsen Media
a questo prodotto, o di investirlo nella
seconda parte dell’anno selezionando
periodi più strategici per il proprio business.
Questo non significa necessariamente
che il mercato oggetto d’analisi sia
in crisi ma che semplicemente le aziende
abbiano adottato strategie di comunicazione
differenti. Negli ultimi anni le aziende
produttrici di tavolette di cioccolato,
seppur con budget maggiori, hanno investito
molto anche nella seconda parte
dell’anno quindi potrebbe verificarsi una
controtendenza nei prossimi mesi.
La tv domina la scena, mentre crollano
gli investimenti nei periodici,
praticamente azzerati. Come mai?
La televisione, per questo tipo di prodotto
molto concentrato sul target bambini
e sulle responsabili d’acquisto con figli,
rimane leader indiscusso tra tutti i mezzi
di comunicazione, poiché riesce con
facilità e precisione a raggiungerli e ad
aumentarne la propensione all’acquisto.
Negli ultimi anni, le aziende investitrici in
Il trionfo della tradizione
Anche se in un ordine di grandezza
decisamente diverso, la radio ha registrato
quest’anno un risultato brillante,
dimostrandosi con la televisione
il mezzo tradizionale
più idoneo nel segmento
delle tavolette di cioccolata.
14 novembre 2011 45

Nuove
Naturelle Kids.
Tutta la magia
e il divertimento
Disney.

TOP SPENDER
Ranking
INVESTIMENTI NETTI
(000 e)
YTD 2011
Elah Dufour 1
Ferrero 2
Lindt & Sprüngli 3
tavolette di cioccolato hanno selezionato
con più attenzione i mezzi da utilizzare
per le proprie comunicazioni e evidentemente
la stampa, soprattutto periodica,
non è riuscita a mantenere la compatibilità
con il prodotto e il target di riferimento.
La televisione rimane ancora un
mezzo preponderante nell’ottenere alte
percentuali di vendita soprattutto nei
prodotti alimentari e in un periodo non
particolarmente positivo per l’economia,
Fonte: Nielsen Media
t av o l e t t e d i c i o c c o l a t a _ m e r c a t o
TOP BRAND (RANkINg)
Ranking
YTD 2011
Novi 1
Kinder Maxi 2
Novi Più 3
2007 2008 2009 2010 YTD 2010 YTD 2011 Var% 11vs10
31.132 20.791 24.540 29.186 13.815 9.129 -33,9
LIndt ExcELLEncE
I maestri cioccolatieri all’opera
le aziende hanno evidentemente deciso
di tagliare le forme di comunicazione collaterali,
meno efficienti nel raggiungere
gli obiettivi aziendali.
Quali sono le ragioni del buon risultato
della radio?
La radio è un mezzo che anche negli anni
precedenti è stato utilizzato, seppur con
budget limitati, dalle aziende produttrici
di barrette di cioccolato, ma molto più
Uno spot ad alto contenuto gourmet quello che vede i maestri cioccolatieri di Lindt &
Sprüngli protagonisti nella produzione delle tavolette top qualità della Linea Excellence.
Colori caldi, atmosfera da bottega artigianale di prestigio, le tavolette scorrono tra le mani
esperte dei creatori che ne esaltano la texture croccante e il profumo. Lo spot è firmato
da Leo Burnett, con Laura Elli come copy e Luca Zamboni come art.
Fonte: Nielsen Media
Fonte: Nielsen Media
nella seconda parte dell’anno. Nel 2011 è
stato scelto di anticiparne gli investimenti,
ma i motivi di questa decisione dipendono
dalle scelte strategiche delle singole
aziende. La radio è un mezzo molto valido,
che nel 2010 assieme alla televisione
ha ottenuto, tra i media tradizionali, le
performance più alte. Evidentemente anche
le aziende di questo mercato hanno
voluto testarne le potenzialità tagliando
invece la stampa, probabilmente meno
performante, o affine al tipo di prodotto
da comunicare.
Come mai le aziende di settore ignorano
internet quale canale di avvicinamento
privilegiato ad un pubblico
di giovanissimi (più altoconsumante
cioccolato)?
Le tavolette di cioccolato sono un prodotto
molto consumato dai bambini e acquistato
dalle mamme o più semplicemente
dalle responsabili d’acquisto, target non
ancora molto vicini al mondo del web, più
propenso ad attirare giovani adulti, già
autonomi nell’utilizzo del mezzo e nella
ricerca di argomenti d’interesse. Questo
tipo di prodotto, mass market, è molto
più facile da raggiungere attraverso il
piccolo schermo, che può, puntando alla
piacevolezza delle immagini e anche
al cosiddetto “peccato di gola” attirare
bambini e adulti, creando un forte impulso
all’acquisto. In generale, i prodotti
di largo consumo utilizzano la rete e gli
14 novembre 2011 47

48
m e r c a t o _ t av o l e t t e d i c i o c c o l a t a
i profili sociodemografici
Suddivisione per nucleo familiare, per disponibilità economiche e aree geografiche
LIFESTAGES
la crescita del mercato delle tavolette di cioccolata
L’andamento degli ultimi tre anni
14 novembre 2011
% Famiglie
Universo
A.t. 16 agosto
2009
% Famiglie
Acquirenti
A.t. 15 agosto
2010
Indice Alloc.
Universo
Pre-Family 10,3 16,4 159
New-Families 8,7 11,6 134
Maturing-Families 10,0 12,2 122
Estabilished-Families 9,1 9,4 103
Post Families 19,7 17,8 90
Older Couples 26,2 23,2 88
Older Singles 16,0 9,4 59
AFFLUENCY
Low Affluency 20,0 19,9 100
Below-Average Affluency 30,0 32,0 107
Above Average Affluency 30,0 30,2 101
High Affluency 20,0 17,9 89
AREE
Area 1 28,5 25,6 90
Area 2 19,8 17,2 87
Area 3 + Sardegna 22,5 23,6 105
Area 4 29,2 33,7 115
A.t. 14 agosto
2011
Famiglie Acquirenti (.000) 1.857 2.043 2.433
Acquisti in Volume (.000) 1.806 2.267 2.660
Spesa Media (€) 28,36 30,28 29,22
Numero Medio Atti 4,3 4,9 4,6
altri mezzi più come corollario agli investimenti
core sul piccolo schermo e nel
caso delle tavolette di cioccolato la radio
e la stampa riescono più facilmente a
sopperire a questo bisogno di multimedialità.
Certamente con l’abbassamento
dell’età degli utenti con accesso a internet,
il web potrebbe aiutare l’azienda ad
aumentare le vendite, ma il grande divario
di conoscenza della rete tra giovani e
adulti, quindi tra genitori e figli è ancora
Fonte: Nielsen Consumer Panel
Fonte: Nielsen Comsumer Panel
una forte barriera allo sviluppo di questo
mezzo per i prodotti oggetto dell’analisi.
Internet potrebbe essere utile nel caso
di concorsi -o giochi dedicati ai bambini,
per attirare l’attenzione dell’intera famiglia,
ma presuppone un buon investimento
nello sviluppo di siti web completi e
dedicati ad iniziative speciali, uno sforzo
ancora molto alto se paragonato alla tradizionale
creatività televisiva.
Davide Bernieri
Per i consumatori
più coccole
che promozioni
Le tavolette di cioccolato rapresentano
l’anima più tradizionale dei prodotti a
base cacao, un segmento nel quale la
promozionalità, non è un importante
driver all’acquisto. Rossella Perruso,
associate manager di Nielsen, ne
illustra le caratteristiche valoriali e
quali linee guida le aziende dovranno
seguire per crescere.
Emerge un gradimento
generalizzato per area di
residenza, reddito e livello di
istruzione. Le aziende come
possono farne tesoro?
Quella del cioccolato si qualifica
come una categoria di prodotto dove
l’emotional benefit “appagamento di un
desiderio di dolcezza, di una coccola”
rappresentano la principale reason why
della scelta di acquisto. Rimane bassa
l’attenzione al prezzo e/o promozioni.
Dunque le aziende devono cercare di
rispondere allo shopper con un’offerta
adeguata e ricca, perfettamente
allineata alle attese, sforzandosi di
cogliere in anticipo i needs inespressi e
ancora insoddisfatti.
Qual è, quindi, l’impatto
della promozionalità?
Generalmente nel mercato la leva
promozionale non rappresenta un driver
all’acquisto. La scelta è condizionata
da altri fattori, primariamente la marca
e il tipo di cioccolato (latte/fondente/
bianco) al quale risulta strettamente
connessa una logica di gusto. Nel
complesso, quello del cioccolato
(mercato allargato) è un comparto che
“comunica” poco in termini di novità
e di promozioni, sebbene sia buona la
percezione in termini di assortimento:
adeguata varietà di prodotti e marche,
soprattutto negli iper.
Risultano z

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in un’unica confezione!
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1
1 2 3 4
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gusto Amaretto, Cappuccino,
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fondente con un contenuto
di cacao minimo del 70%
e ripiena di crema al gusto
Zabaione
referenze (n° e
specifiche)
5
Formati/pack
100 g/astuccio
Lancio
2010
target
Allargato
prezzo suggerito
€ 2,00
Canali di vendita
Gdo, Horeca e dettaglio
specializzato
2
neStLÉ itALiAnA
Nero Perugina
plus innovativo
Nero Perugina presenta
una tavoletta dal gusto ricco
e persistente con cioccolato
fondente extra 70%
referenze (n° e
specifiche)
1
Formati/pack
1 formato da 100 g
Lancio
2005
target
Adulti (25-54 anni)
prezzo suggerito
100 g - € 1,69 (gdo),
€ 2,00 (pasticceria)
Canali di vendita
Gdo e pasticceria
t av o l e t t e d i c i o c c o l a t a _ p r o d o t t i
LUigi ZAini
Emilia
plus innovativo
Blocco di cioccolato fondente
extra adatto per la sua
speciale ricetta e facilità
di lavorazione a farcitura
e copertura dolci
referenze (n° e
specifiche)
3 Blocchi Cioccolato Fondente
Extra
Formati/pack
Flowpack “vintage”
200/400/1.000 g
target
Amanti dei dolci fatti in casa
prezzo suggerito
€ 1,90 200 g; € 3,70 per 400
g; € 8,50 per 1.000 g
Canali di vendita
Gdo e canale Horeca
Comunicazione/
promozione
Volantini, taglio prezzo,
adv stampa consumer
specializzata
eLAH-dUFoUr
Novi Più
plus innovativo
Qualità elevata, in una serie
di golosi gusti in un formato
pratico da portare
referenze (n° e
specifiche)
7 varianti di gusto
Formati/pack
Flowpack da 70 g
target
Teenager e giovani adulti
(target “in movimento”)
prezzo suggerito
€ 0,80
Canali di vendita
Gdo, normal trade, bar
Comunicazione/
promozione
Campagna pubblicitaria Tv,
attività sul punto vendita
legate al mondo dello sport,
sponsorizzazioni
3
4
14 novembre 2011 51

52
p r o d o t t i _ t av o l e t t e d i c i o c c o l a t a
1
1 2 3 4
Lindt & SprüngLi
Nuova Excellence
DolceAmaro
plus innovativo
Tavoletta fondente classico
(50% cacao) dal gusto amabile
e nel formato sottile da
degustazione
referenze (n° e
specifiche)
1
Formati/pack
100 g cardboard box
Lancio
Settembre 2011
target
Amanti cioccolato fondente
classico e per chi cerca le
caratteristiche tipiche delle
tavolette da degustazione,
in un prodotto con percentuale
di cacao più accessibile (50%)
prezzo suggerito
€ 2,25
Canali di vendita
Gdo
14 novembre 2011
2
ritter
Ritter sport
nocciole intere
plus innovativo
Nocciole più croccanti,
più grandi e dal gusto
più intenso
referenze (n° e
specifiche)
3; cioccolato fondente, al latte
e cioccolato bianco
Formati/pack
100/250 g
target
Consumatori attenti al gusto
Canali di vendita
Gdo
iCAM
C il cioccolato
plus innovativo
Ingredienti genuini, selezionati
e di grande qualità. Priva di
glutine e senza zucchero quella
fondente; senza zuccheri
aggiunti quella al latte.
referenze (n° e
specifiche)
2: fondente (cacao 60%),
al latte (cacao 36%)
Lancio
Settembre 2011
target
Consumatori attenti alla salute
e al valore di un’alimentazione
sana ed equilibrata.
Canali di vendita
Gdo e dettaglio specializzato
Comunicazione/
promozione
Sponsorizzato del progetto
Cuore e Salite promosso
dall’Associazione “Per il
Policlinico” O.n.l.u.s.
4
KrAFt FoodS
Milka Extra Golose
plus innovativo
Un gusto unico
referenze (n° e
specifiche)
3, wafer e crema alle nocciole
croccanti, caramello e
nocciole intere, nocciole intere
Formati/pack
300 g confezione apri&chiudi
Lancio
Settembre 2011
target
Si rivolge a tutti gli amanti
del cioccolato, perfetto per la
condivisione in famiglia
prezzo suggerito
€ 2.99
Canali di vendita
Gdo
Comunicazione/
promozione
Piano di lancio con campagna
adv sulle principali emittenti
Tv, attività in-store, eventi
consumer, partecipazione
a Eurochocolate
3

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54
m e r c a t o _ c a f f è p e r m a c c h i n e e s p r e s s o
2.433
Famiglie acquirenti
(.000)
A.t. 14 agosto
2011
2.660
Acquisti in volume
(.000)
A.t. 14 agosto
2011
29,22
Spesa media
in euro
A.t. 14 agosto
2011
4,6
Numero medio
atti
A.t. 14 agosto
2011
14 novembre 2011

c a f f è p e r m a c c h i n e e s p r e s s o _ m e r c a t o
Cialde, l’aroma vincente
è quello delle promozioni
Il segmento cresce nonostante il successo delle capsule,
grazie alla decisa concorrenzialità sviluppata sul prezzo
in collaborazione con
Hanno rappresentato la prima
grande innovazione sul mercato
del caffè, superando gli
inconvenienti tipici delle macchine
espresso domestiche, tra cui l’insidioso
smaltimento dei fondi: le cialde
hanno rapidamente trovato un loro spazio
all’interno del tradizionalissimo comparto
della bevanda nazionale per eccellenza,
facendo leva su servizio, praticità, semplificazione.
E hanno continuato a percorrere
questo sentiero, allargando il raggio
d’azione verso la moka e appropriandosi
di tutte le segmentazioni possibili, dal decaffeinato
ai più moderni caffè aromatizzati,
ginseng e quant’altro.
Oggi questa spinta propulsiva delle cialde
sembra subire un rallentamento, anche
a causa del progressivo successo
delle capsule, sostenute da campagne
pubblicitarie ben più aggressive e da
un’immagine nettamente più glamour.
Tuttavia, il numero dei trattanti e gli acquisti
in volume si mantengono in crescita,
a conferma che comodità e servizio
sono due concetti che ben si sposano
la crescita del mercato delle cialde
L’andamento degli ultimi tre anni
con l’essenza stessa del caffè. Secondo
Nielsen, nell’anno terminante ad agosto
2011, oltre 2,4 milioni di famiglie hanno
acquistato cialde ESE (Easy Serving
Espresso), con una spesa media di poco
più di 29 euro. Naturalmente, scorrendo i
numeri relativi ai profili sociodemografici
sono
ancora
in crescita
il numero
dei trattanti
e gli acquisti
in volume
dei consumatori di caffè in cialde, emerge
chiara l’indicazione che sono i nuclei
di piccole dimensioni, 2 o 3 componenti,
con un responsabile acquisto giovane
ad apprezzare maggiormente i benefit di
questo tipo di prodotti. Secondo Nielsen,
gli under 34 rappresentano il 27,7% delle
A.t. 16 agosto 2009 A.t. 15 agosto 2010 A.t. 14 agosto 2011
Famiglie Acquirenti (.000) 1.857 2.043 2.433
Acquisti in Volume (.000) 1.806 2.267 2.660
Spesa Media (€) 28,36 30,28 29,22
Numero Medio Atti 4,3 4,9 4,6
vendite, mentre i consumatori più agée
rimangono ancorati agli stilemi classici
del caffè in polvere e sono più restii ad
abbracciare l’innovazione. Non solo per
le riserve verso un costo euro/kg superiore
alla media: l’elevata promozionalità
e l’affermazione delle private label permettono
di trovare sul mercato cialde a
prezzo concorrenziale. Più in generale,
essendo un prodotto “evoluto”, le cialde
sembrano essere apprezzate da un consumatore
con una scolarità e un reddito
sopra la media e residente nelle regioni
centro-meridionali che, probabilmente
per una consolidata tradizione di consumo
di caffè anche in ambito domestico,
mostrano percentuali di acquisto superiori
alla media. Con Massimiliano Cessari
di Nielsen analizziamo l’andamento
del mercato delle cialde, anche in virtù di
quanto sta avvenendo nel contiguo settore
delle capsule.
Il mercato cialde appare in crescita:
quali sono le ragioni?
Il mercato delle cialde ESE presenta
Fonte: Nielsen Consumer Panel
Diffusione in crescita
In crescita del 31% in un
biennio le famiglie acquirenti
di cialde e capsule; il risultato è
dovuto alla maggiore diffusione
delle macchine casalinghe per
l’espresso, offerte a prezzi in
continua diminuzione; ciò vale
soprattutto per i sistemi chiusi,
che consentono ai produttori
ampi margini sul caffè.
14 novembre 2011 55

56
m e r c a t o _ c a f f è p e r m a c c h i n e e s p r e s s o
i profili sociodemografici
Suddivisione per nucleo familiare, per disponibilità economiche e aree geografiche
% Famiglie
% Famiglie
Universo
Acquirenti
LIFESTAGES
trend in crescita notevoli (+12%, sia a
volume che a valore nell’ultimo anno verso
il corrispondente, a Totale Italia- fonte
MT); le capsule crescono addirittura
a tassi superiori al 50%. Sicuramente la
facilità e la praticità di utilizzo, unite anche
a fenomeni di moda, contribuiscono
a creare il “fenomeno”.
Le cialde stanno rubando quote al
caffè o hanno una dinamica di consumo
alternativa alla moka? Hanno
inciso sui consumi di miscele espresso
per la casa?
La metterei in questi termini: sicuramente
il porzionato (inteso come cialde ESE
+ Capsule) aiuta a contenere le perdite
del mercato: escludendo tale segmento
il mercato del caffè tostato presenta un
trend negativo a volume (–2,3%, totale
Italia), pur presentando comunque una
crescita a valore del +3,5%.
14 novembre 2011
Indice Alloc.
Universo
Pre-Family 10,3 16,4 159
New-Families 8,7 11,6 134
Maturing-Families 10,0 12,2 122
Estabilished-Families 9,1 9,4 103
Post Families 19,7 17,8 90
Older Couples 26,2 23,2 88
Older Singles 16,0 9,4 59
AFFLUENCY
Low Affluency 20,0 19,9 100
Below-Average Affluency 30,0 32,0 107
Above Average Affluency 30,0 30,2 101
High Affluency
AREE
20,0 17,9 89
Area 1 28,5 25,6 90
Area 2 19,8 17,2 87
Area 3 + Sardegna 22,5 23,6 105
Area 4 29,2 33,7 115
La flessione della spesa media è causata
da un calo del prezzo medio?
In realtà il prezzo medio per il segmento
è stabile e si confronta con un mercato
in cui a totale caffè (porzionato incluso,
quindi) assistiamo ad un forte aumento
del prodotto finito come risultante dell’incremento
del prezzo medio delle materie
prime.
Le cialde sono un prodotto molto promozionato?
L’intensity index per le cialde ESE è sicuramente
importante: circa 1/3 dei volumi
di cialde ESE è promozionato. Il dato è
inferiore a quello del mercato del caffè
tostato nel suo complesso (a totale anno,
iper+super, parliamo di circa il 42%
dei volumi), ma se confrontiamo il dato
con quello delle capsule (in cui i volumi
promozionali risultano inferiori al 6%) la
differenza è evidente.
Fonte: Nielsen Consumer Panel
Il target principale
Sono i nuclei di piccole
dimensioni, 2 o 3 componenti,
con un responsabile acquisto
giovane ad apprezzare
maggiormente i benefit
di questo tipo di prodotti.
Qual è l’andamento dei prodotti a
marchio in questo segmento?
Assolutamente positivo, la quota delle
marche private nel segmento delle cialde
ESE si può definire elevata: la quota a
totale Italia delle marche private nell’ultimo
anno è del 24.3%, ovvero in crescita
di quasi 2 punti rispetto al periodo
precedente.
I consumatori più green imputano
alle cialde un maggiore impatto
sull’ambiente. Le aziende si stanno
impegnando per rendere più ecosostenibile
questo prodotto?
Per la verità, l’impatto maggiore ritengo
sia imputato in particolare alle capsule,
poiché queste presentano un involucro di
plastica o di alluminio. Difatti, comincia
a essere presente sul mercato un’offerta
di capsule ecocompatibili.
Davide Bernieri

58
M E R C A T O _ c a f f è p e r m a c c h i n e e s p r e s s o
Il caffè invita a conversare
e l’abitudine si ritrova in rete
in collaborazione
con BuzzMetrics-Nielsen
Secondo i dati rilevati con Buzz-
Metrics, il servizio di Nielsen per
il monitoraggio quali-quantititivo
del buzz online, da gennaio a
settembre 2011 si diffondono in rete oltre
160.000 discussioni relative al caffè.
Gli argomenti maggiormente trattati riguardano
la condivisione delle esperienze
di consumo con riferimento a: momenti
della giornata (mattina, colazione,
cena), diversi modi di consumarlo (con il
latte, con o senza zucchero) e i più comuni
luoghi dove si prende un caffè (a
casa, al bar).
La maggioranza delle conversazioni
si riferisce al caffè come bevanda che
caratterizza la quotidianità. Si tratta di
messaggi che si basano sulla voglia di
condividere momenti ed esigenze della
propria vita con gli amici online, una tendenza,
questa, sempre più diffusa in rete:
“Ok ho bisogno di un caffè” (twitter.com),
o ancora: “A pranzo, 250 g di gnocchi
LA NOTORIETÀ DEI FORMATI
Le conversazioni sulle modalità di consumo
14 novembre 2011
(400 cal), una sottiletta (60) ed un caffè
macchiato (30)” (forum di condivisione
di regimi dietetici controllati).
Se si considerano i diversi modi con cui il
caffè viene preparato, la moka è ancora il
mezzo più popolare e il caffè macinato il
formato che concentra il maggior numero
di discussioni (1 su 2).
Meno diffusa la macchinetta del caffè
e, di conseguenza, meno chiacchierati
il “caffè in cialde/capsule” o “in grani”.
Metà delle discussioni
relative al caffè in cialde/capsule
(53%) trova
spazio nei forum dove i
consumatori si incontrano
e scambiano esperienze
e suggerimenti.
Le conversazioni non si
concentrano in luoghi
tipicamente maschili o femminili, ma,
a testimonianza di una eterogeneità di
interessi e di consumo, nella top 10 dei
forum con maggior numero di discussioni,
si trovano allo stesso modo: maschili
come forum.telefonino.net o italiamac.
49% Caffè macinato
32% Caffè cialde
19% Caffè grani
LE MARCHE PIÙ CITATE
I ca è in cialde/capsule discussi in rete
Nespresso
Lavazza
Bialetti
Caffè
Vergnano
Illy
la vita
quotidiana
ormai è
sempre più
condivisa
it/forum e femminili come noimamme.it
e alfemminile.com (rispettivamente con
una audience donna del 75% e 59% secondo
i dati Nielsen di luglio).
Tra i brand, Nespresso detiene il primato
per numero di discussioni generate. Si
tratta dell’unico marchio che concentra
la sua offerta nel formato cialde/capsule,
gli altri brand analizzati annoverano
nel loro range di prodotti diversi formati
(macinato, grani, cialde).
La diffusione di Ne-
spresso in rete e dei
commenti ad esso
relativi è legata anche
al testimonial George
Clooney in grado di
sedimentare il ricordo
della campagna e
incrementare il livello
di notorietà del brand: quasi una discussione
su dieci apparsa in rete e relativa a
Nespresso fa riferimento all’attore americano
divenuto volto storico e riconosciuto
del marchio (con il suo portato in termini
di social responsibility).•
Fonte: Nielsen, BuzzMetrics, Gennaio - Settembre 2011 Caffè Kimbo 1%
Fonte: Nielsen, BuzzMetrics, Gennaio - Settembre 2011
72%
19%
4%
2%
2%

60
p r o d o t t i _ c a f f è p e r m a c c h i n e e s p r e s s o
14 novembre 2011
1
2
1 2 3 4
CAFE’ DO BRASIL
Kimbo
Plus innovativo
È un sistema semi-aperto:
le capsule Kimbo Espresso
sono utilizzabili sulle macchine
Kimbo e su un’ampia varietà
di macchine compatibili
Referenze (N° e
specifiche)
3 (Napoletano, 100% Arabica
e Decaffeinato)
Formati/Pack
Astuccio da 20 capsule/Il nero
come colore identificativo
dell’espresso, in associazione
con una vivace banda colorata
che varia per referenza
Lancio 2010
Target Tutti
Prezzo suggerito
€ 5,69/5,99
Canali di vendita Gdo
Comunicazione/
promozione
Campagna tv abbinata alla
nuova macchina a capsule
Kimbo. Demo in-store con
degustazioni e materiali pop
LAVAZZA
Lavazza A Modo Mio
Plus innovativo
Miscele selezionate; cialde
studiate ad hoc; macinatura
con procedimento tecnologico
esclusivo
Referenze (N° e
specifiche) Otto miscele
Formati/Pack
Cialde auto-protette con 7.5
gr di caffè macinato cadauna/
confezione da 16 cialde
Lancio
Prime 4 varianti nel 2007, ora
sono 8 varianti con la novità
2011 Tierra Intenso
Target Intenditori
Prezzo suggerito
Le Selezioni e Tierra Intenso €
6.55, le altre referenze € 6.04
Canali di vendita
Gdo e www.lavazzamodomio.it
Comunicazione/
promozione
Sito www.lavazzamodomio.it
e campagna tv
4
3
KRAFT FOODS
Splendid
Plus innovativo
Aroma, gusto ricco
e avvolgente
Referenze (N° e
specifiche)
Classico, Ricco, Espresso, Oro,
Decaffeinato, Cialde, Cialde
100% Arabica, Solubile Gran
Moka, Cappuccino
Formati/Pack
250 g e 500 g/Comunicazione
on pack del concorso
Target
Amanti del caffè espresso
dal gusto dolce ed aromatico
tipico delle pregiate selezioni
di arabica
Prezzo suggerito
€ 5.04
Canali di vendita Gdo
Comunicazione/
promozione
Nuovo concorso
“Svegliati&Premiati”,
da settembre 2011 e fino
a marzo 2012
NESTLé NESPRESSO
Nespresso Dhjana
Plus innovativo
Caffè proveniente dal
programma Nespresso di
qualità sostenibile AAA
Referenze (N° e
specifiche)
Astuccio da 10 capsule
Formati/Pack
Capsule di alluminio
ermeticamente sigillate
Lancio
Disponibile dal 12 settembre
2011 in edizione limitata
Target
Club Member Nespresso e
connaisseur caffè di qualità
Prezzo suggerito
€ 4,10 astuccio da 10 capsule
Canali di vendita
www.nespresso.com, Boutique
e Boutique-in-Shop Nespresso
e Customer Care Club
Comunicazione/
promozione
Mailing verso Nespresso Club
e attività in store

5
6
c a f f è p e r m a c c h i n e e s p r e s s o _ p r o d o t t i
5 6 7 8
CAFFè MOLINARI
Break Caffe’
Plus innovativo
Una delle poche linee
complete di caffè aromatizzato
in cialde
Referenze (N° e
specifiche)
Cioccolato/Nocciola, Irish
cream, Estratto di Ginseng
Formati/Pack
Confezione cialde monodose
da 18pz/Astuccio con
dispenser monodose
Lancio
2010
Target
Tutti
Prezzo suggerito
€ 3,95
Canali di vendita
Gdo
Comunicazione/
promozione
Promozioni sul pdv,
degustazioni personalizzate,
stampa specializzata
BIALETTI INDuSTRIE
Bialetti I Caffè d’Italia
Plus innovativo
Capsule in alluminio,
perfettamente dosate
Referenze (N° e
specifiche)
5 gusti: Milano – Gusto
Morbido; Venezia – Gusto
Dolce; Roma – Gusto Forte;
Napoli – Gusto Intenso;
Italia Deca – Gusto Ricco
Formati/Pack
Box da 16 capsule
Lancio 2010
Target
Uomini e donne
“sperimentatori”
Prezzo suggerito € 5.99
Canali di vendita
Gdo, Bialetti Store, Internet,
Casalinghi specializzati
Comunicazione/
promozione
TV, promozioni sul punto
di vendita, campagna web,
promo in store
MANuEL CAFFè
Manuel Caffè
Plus innovativo
Cialde monodose confezionate
in atmosfera controllata per un
facile utilizzo
Referenze (N° e
specifiche)
Sublime: miscela raffinata
dal sapore morbido; Solaroma:
miscela corposa che nasce
da un’attenta selezione di
caffè arabica e robusta; Aroma
Più: miscela dal gusto intensa
ed equilibrato, selezione
di arabica e robusta.
Formati/Pack
25 pezzi per cartone
8
7
CAFFè CAgLIARI
Capsule Gran Caffè
Plus innovativo
Capsule rigide formato
standard dal gusto dolce
e dall’aroma delicato
Referenze (N° e
specifiche)
1
Formati/Pack
16 capsule da 7 g cad (8
sacchetti in atmosfera
protettiva da 2 capsule cad)/
box da 112 g
Lancio
2010
Target
Macchine da casa e ufficio
compatibili con capsule rigide
della medesima forma
e dimensione
Prezzo suggerito
€ 4,39 al box (da 16 capsule
da 7 g cad)
Canali di vendita
Gdo, dettaglio tradizionale
14 novembre 2011 61

62
m e r c a t o _ f r u t t a s e c c a
444
Valore in mio di
euro del mercato
frutta secca
in gdo
47
Volumi in mio
di kg del mercato
frutta secca
in gdo
142
Valore in mio
di euro delle Pl
nel mercato frutta
secca
15,6
Volumi in mio
di kg delle Pl
nel mercato frutta
secca
14 novembre 2011

Con i fichi secchi...
la gdo va a nozze
I produttori sono riusciti a destagionalizzare i consumi
e il mercato registra un trend decisamente positivo
in collaborazione con
Non è più solo un prodotto da ricorrenza:
la frutta secca si può
gustare tutto l’anno, come dessert
o base per i dessert, come
snack ad apporto immediato di calorie
e poca spesa e anche come ingrediente
per piatti fusion. Il mercato in gdo cresce
del 6,9% su base annua, secondo le analisi
di SymphonyIRI.
Dimensioni e trenD Del mercato
Totale Italia Iper+super+LSP (da 100 a 399 mq)
Vendite
in Volume
Le migliori performance sono quelle della
frutta essiccata, in aumento del 12,6%;
ottimo il dato anche della frutta secca
senza guscio, in crescita del 10,3% nonostante
il prezzo importante (oltre 21
euro al kg). In deciso aumento le Pl: a
valore rappresentano il 32%, con una
crescita del 6,6%, mentre a volume la
quota è al 33,6%, in aumento dell’11,8%.
Var. % annua
Vendite in
Volume
f r u t t a s e c c a _ m e r c a t o
Vendite
in Valore
La pressione promozionale delle Pl è al
32%, contro il 24,4% del mercato. Il dato
è atipico ma si spiega con il fatto che il
prezzo delle Pl è allineato a quello delle
marche.
La rilevazione di Gdoweek
Nella sua analisi sugli scaffali di 10
strutture distributive Gdoweek ha trova-
Var. % annua
Vendite in
Valore
Tot Ctg Frutta Secca 47.031.540 1,8 444.173.732 6,9
Frutta Secca Con Guscio 15.344.789 -1,2 94.613.620 6,1
Frutta Secca Senza Guscio 5.686.637 7,8 122.008.430 10,3
Frutta Essiccata/esotica/altri 4.273.903 3,8 39.395.052 12,6
Prugne 5.701.371 -2,5 49.495.045 -2,0
Datteri E Fichi 4.629.313 2,4 9.251.133 5,6
Semi Tostati 11.395.526 4,3 109.410.449 6,7
Prezzo Medio
Var % annua
prezzo Medio
Numero Medio
referenze -
Utimo mese
Variazione
Tot Ctg Frutta Secca 9,44 5,1 78,6 5,9
Frutta Secca Con Guscio 6,17 7,4 7,1 0,3
Frutta Secca Senza Guscio 21,46 2,4 19,4 1,4
Frutta Essicata/esotica/altri 9,22 8,4 16,4 3,3
Prugne 8,68 0,5 9,0 0,3
Datteri E Fichi 6,32 3,2 3,0 0,2
Semi Tostati 9,60 2,3 25,1 0,5
Fonte: SymphonyIRI
Oscillazioni di prezzo
Molto forte il divario di prezzo
tra le varie categorie. La frutta
senza guscio fa pagare anche
il contenuto di servizio offerto
al cliente, ma ha anche volumi
in crescita; la più economica
frutta con guscio rappresenta a
volume un terzo del mercato.
14 novembre 2011 63

64
m e r c a t o _ f r u t t a s e c c a
allocazione nei canali e nelle aree
Ripartizione delle vendite nelle quattro macroregioni e in tre diversi format distributivi
to difficoltà a costruire una scala prezzi.
Abbiamo selezionato il prodotto che
maggiormente presenta sufficiente omogeneità,
vale a dire le prugne secche denocciolate,
presenti però solo nelle prime
3 linee, mancando in pratica di veri primi
prezzi. La rilevazione mostra un maggior
prezzo della premium rispetto alla marca
base del +40,6%, mentre la marca
privata costa il -19% in meno. L’offerta
è quanto mai eterogenea, sia in termini
quantitativi che qualitativi.
L’ampiezza varia, infatti, dalle 36 referen-
Presenze Delle marche sugli scaffali
Sono considerati i brand che hanno un minimo di quattro presenze
14 novembre 2011
Vendite
in Volume
Sales Location
in Volume
Vendite
in Valore
Sales Location
in Valore
Totale Italia Iper+super+LSP (da 100 a 399 mq) 47.031.540 100,0 444.173.732 100,0
Nord-ovest Iper+super+LSP (da 100 a 399 mq) 16.776.716 35,7 159.448.376 35,9
Nord-est Iper+super+LSP (da 100 a 399 mq) 11.258.932 23,9 109.346.008 24,6
Centro + Sardegna Iper+super+LSP (da 100 a 399 mq) 12.132.501 25,8 115.806.815 26,1
Sud Iper+super+LSP (da 100 a 399 mq) 6.863.391 14,6 59.572.527 13,4
Ipermercati 9.756.395 20,7 84.439.802 19,0
Supermercati 30.939.089 65,8 293.298.140 66,0
LSP 6.336.056 13,5 66.435.784 15,0
ze di Iper, alle 112 di Galassia ed anche
la composizione si distribuisce tra un elevato
numero di marche, gran parte delle
quali presenti in una sola insegna. Anche
la marca privata è comunque presente
dovunque, con una quota complessiva
del 16,8%, che la pone al secondo posto,
sia pure con quote anche molto differenziate
tra le insegne.
Le marche sono in media 9,7, con una
concentrazione di 7,5 referenze per marca.
Quanto ai due gruppi, la frutta in guscio
e sgusciata rappresenta il 61,8% del
ref n° marche concentr Noberasco Ventura Life Sunsweet
Private
label
Fonte: SymphonyIRI
campione e quella molle ed essiccata il
restante 38,2%. Netta comunque la prevalenza
di frutta secca a carattere continuativo,
in quanto appare ancora limitata
la parte più stagionale, pur essendo
la rilevazione avvenuta a metà ottobre.
La frutta secca è generalmente trattata
nell’ambito dell’ortofrutta fresca o nelle
adiacenze, spesso con un display simile a
quello dei freschi per la frutta stagionale
e più di tipo grocery per le minuterie ed i
prodotti più continuativi.
Gino Pagliuca
Esselunga 87 17 5,1 16 15 0 6 8 42
Iper 36 7 5,1 2 0 0 4 19 11
Bennet 48 7 6,9 19 3 16 2 4 4
Galassia 112 10 11,2 62 6 8 4 9 23
Ipercoop 110 12 9,2 24 11 5 4 16 50
Leclerc 85 8 10,6 15 12 0 5 9 44
Carrefour Market 31 4 7,8 12 2 0 2 15 0
Simply 103 14 7,4 8 7 6 6 19 57
Auchan 77 11 7,0 14 0 8 4 17 34
Iperfamila 37 7 5,3 0 16 0 2 6 13
totale ref 726 172 72 43 39 122 278
media / % 72,6 9,7 7,5 23,7 9,9 5,9 5,4 16,8 38,3
altre
marche
Fonte: Gdoweek

Noberasco presenta
le noci firmate!
Le noci Noberasco si preparano ad essere le protagoniste assolute dell’autunno inverno
2011-2012. Frutti selezionati, scelti e controllati, di grande calibro e con un gusto
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La noce
veste Noberasco.
Dal 1908, un mondo di frutta a colori

66
m e r c a t o _ f r u t t a s e c c a
La rilevazione di Gdoweek
item x item
prodotto Milano Verona Bologna Roma Catania
frutta in guscio e sgusciata*
Life arachidi g 250 2,48 2,50 1,69
Life castagne cotte g 150 2,38
Life castagne secche g 250 2,78
Life ceci tost g 250 1,49
Life farina di cocco g 250 1,15 1,99
Life farina di mandorle g 250 2,99
Life farina di nocciole g 250 3,28 2,45 3,59
Life mandorle affett g 100 1,49
Life misto in guscio g 500 3,38 3,29
Life nocciole guscio g 250 2,49
Life nocciole guscio g 500 3,38
Life noci Brasile sgusc. g 200 3,69
Life noci Cile g 350 2,98
Life noci Cile g 500 3,90
Life noci Sorrento g 250 2,58
Life pistacchi g 250 3,38 4,59
Life pistacchi g 500 6,18
Life semi zucca g 500 3,49
Noberasco arachidi g 300 bio 2,58 3,48 3,78 3,55 4,65 3,98 3,99
Noberasco arachidi g 500 2,78 3,12
Noberasco farina di cocco g 500 2,98
Noberasco fruits and nuts g 150 2,88 (4 v) 2,98
Noberasco happy mix g 225 1,79 2,70
Noberasco mandorle pel. g 100 1,70 2,29
Noberasco mandorle pel. g 250 3,98
Noberasco mandorle pel. g 70 bio 2,48 2,05 2,15 1,65
Noberasco mandorle sgusc. g 100 1,79 1,99
Noberasco mandorle sgusc. g 250 3,68
Noberasco mand. sgusc.. g 70 bio 1,65 2,48 1,99 1,89 2,49 2,88 2,79
Noberasco misto sgusc.. g 175 bio 3,98 3,99 3,55 4,89
Noberasco nocciole pel.. g 200 bio 4,98
Noberasco nocciole sgusc. g 70 1,90
Noberasco nocciole sgusc. g 100 1,99
Noberasco nocciole sgusc. g 250 4,10
Noberasco noci Arg g 350 2,98
Noberasco noci Austral g 750 6,49
Noberasco noci g 350 bio 3,99 5,28
Noberasco noci g 500 4,78
Noberasco noci sgusc. g 100 2,99 3,79 3,45
Noberasco noci sgusc. Cile g 100 2,88 3,50
Noberasco noci sgusc. g 150 3,99 3,98
Noberasco noci sgusc. g 80 bio 3,48 3,05 3,75 3,88 3,99
Noberasco pinoli g 40 2,79
Noberasco pinoli g 70 4,39 5,38 5,40
Noberasco pinoli g 70 bio 5,98 6,80 5,99 7,88 7,59
Noberasco pistacchi g 275 3,98 4,59
Noberasco pistacchi g 500 7,88
Noberasco pistacchi sgusc. g 70 2,29 3,25
Noberasco semi zucca g 200 1,89
Noberasco sfuso Eco-Eco al kg 12,99 (5 v)
Ventura arachidi g 250 2,96
14 novembre 2011
Esselunga
Iper, La grande i
Bennet
Galassia
Ipercoop
E. Leclerc Conad
Simply
Carrefour Market
Auchan
Iperfamila

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68
m e r c a t o _ f r u t t a s e c c a
14 novembre 2011
Esselunga
Iper, La grande i
Bennet
Galassia
Ipercoop
E. Leclerc Conad
Carrefour Market
prodotto Milano Verona Bologna Roma Catania
Ventura arachidi g 500 2,98 3,58 3,59 5,90 3,98 3,99
Ventura arachidi sgusc. g 125 1,15 1,35
Ventura mandorle granella g 100 2,75
Ventura mandorle pel. g 100 1,99 1,98
Ventura mandorle pel. g 250 2,99
Ventura mandorle sgus g 28 0,99
Ventura mandorle sgus g 100 2,60 1,95 1,99 2,69
Ventura mandorle sgus g 250 2,95 4,35
Ventura mandorle lamelle g 100 2,99 2,69
Ventura mandorle lamelle g 250 3,95
Ventura BB mix g 150 3,39 (3 v) 2,75
Ventura mix sgusc. g 28 0,99
Ventura misto sgusc. g 125 1,95
Ventura misto sgusc. g 150 2,39 2,45 2,88 2,75
Ventura nocciole sgusc. g 100 2,75 2,49 2,19
Ventura nocciole sgusc. g 250 3,80 4,35
Ventura nocciole tost g 250 5,15 4,35
Ventura nocciole granella g 100 2,49 2,29
Ventura noci Cile g 350 3,49
Ventura noci Usa g 500 3,99 3,99
Ventura noci sgusc. g 28 0,99
Ventura noci sgusc. g 80 2,20 2,95 2,79
Ventura noci sgusc. g 150 5,29 4,49
Ventura pinoli g 20 1,40
Ventura pinoli g 50 3,62
Ventura pinoli g 80 7,65 6,50 5,88 5,29 7,49 6,49
Ventura pistacchi sgusc. g 100 3,25
Ventura pistacchi g 200 4,99 3,99
Ventura semi zucca g 125 2,55
Ventura semi zucca g 250 2,65
Ventura uva Cile g 250 2,69
PL arachidi g 500 3,45 3,45 2,58 2,99 3,99 3,78 2,49 1,59
PL mandorle pel.ate 90 gr 1,29
PL mandorle pel.ate g 100 1,85 1,38
PL mandorle pel.ate g 125 bio 2,40
PL mandorle pel.ate g 175 2,39
PL mandorle pel.ate g 250 2,90 2,70 2,99
PL mandorle salate g 200 2,06
PL mandorle sgus 90gr 1,10
PL mandorle sgus g 100 1,75 1,28
PL mandorle sgusc. g 175 2,19
PL mandorle sgusc. g 250 2,70 2,30 2,99 2,99
PL nocciole sgusc. g 100 1,99 1,88
PL nocciole sgusc. g 175 2,49
PL nocciole sgusc. g 250 3,10 3,68 2,69
PL nocciole tost sgusc. g 175 2,75
PL nocciole tost sgusc. g 250 3,79 3,69
PL noci Cile g 500 4,05 3,68
PL noci sgusc. g 100 2,79 2,48 1,69 1,69
PL noci sgusc. g 150 2,39
PL noci sgusc. g 75 1,20 1,79
Simply
Auchan
Iperfamila

Una marca di qualità nata nei territori francesi, messa
a disposizione dagli operatori al servizio dei loro clienti:
• Un prodotto di qualità: frutto di una produzione
tradizionale e del savoir-faire della filiera.
www.bovillage.eu
• Un servizio di qualità: una filiera vicina ai propri
clienti, per fornire un prodotto adeguato alla domanda,
con regolarità e costanza, e di proporre loro importanti
mezzi di marketing a sostegno delle vendite.
Un programma INTERBEV – Associazione Francese del Bestiame e delle Carni

m e r c a t o _ f r u t t a s e c c a
prodotto Milano Verona Bologna Roma Catania
PL noci sgusc..80gr 2,25
PL noci Usa g 500 2,30 4,48 3,29
PL pinoli g 100 5,50 4,70 5,48 5,98
PL pinoli g 100 bio 4,35
PL pinoli g 40 2,48 2,99
PL pinoli g 70 3,69
PL pistacchi g 200 3,68
PL pistacchi g 250 2,59 2,58 3,78 3,79 3,49 4,49
PL pistacchi g 500 7,85 6,99 6,99
frutta molle essicata*
Life fichi busta g 250 3,20
Life fichi Grecia g 250 2,48
Life fichi Grecia g 400 4,28
Life fichi vassoio g 400 4,98
Life frutta tropic disid g 250 2,78 (3 v) 2,19 (2 v)
Life ginger g 200 2,69
Life prugne Cile denocc g 200 1,68
Life prugne Cile denocc g 500 4,90
Life prugne exl g 250 2,48
Life prugne large g 500 2,99
Life prugne denocc g 250 2,59
Life uvetta Cile g 200 2,50
Life uvetta Cile g 250 1,75 1,99
Monterè prugne int g 250 1,25 2,99
Monterè prugne 24/36 g 500 2,90 3,28 2,59
Monterè prugne 24/36 kg 1 5,98 5,15 4,49
Monterè prugne snocciol. g 250 0,99 2,38 2,49
Noberasco albicocche g 125 scat 1,98
Noberasco albicocche g 250 2,39 3,50
Noberasco albicocche g 250 bio 3,99 4,98 3,99 4,99
Noberasco albicocche vasc g 400 4,98
Noberasco ananas g 200 2,79 2,49 2,98 2,89
Noberasco castagne morb. g 100 2,89 2,98 2,79 3,29
Noberasco castagne secche g 250 3,95
Noberasco datteri denocc. g 200 4,55 1,95
Noberasco datteri g 250 bio 3,48 3,99
Noberasco datteri denocc g 400 2,99
Noberasco datteri ramati g 250 2,39
Noberasco fichi g 200 2,58 4,48
Noberasco fichi g 250 bio 4,39 3,99 5,78 4,99
Noberasco fichi giganti vasc g 250 2,69
Noberasco fichi giganti vasc g 400 4,98
Noberasco fichi sac g 500 3,98 6,88 5,20
Noberasco frutta esotica g 60/100 1,78 (8 v)
Noberasco macedonia essic. g 200 2,79 2,80 3,99 4,49
Noberasco mango g 130 4,83 5,70
Noberasco mele essicate g 80 2,29 2,18 2,79
Noberasco prugne c/nocc g 250 2,95 2,95
Noberasco prugne c/nocc g 500 4,89 4,49
Noberasco prugne jumbo g 400 4,98
Noberasco prugne snocciol g 125 2,50 1,69 1,50 1,85 1,69
70
14 novembre 2011
Esselunga
Iper, La grande i
Bennet
Galassia
Ipercoop
E. Leclerc Conad
Simply
Carrefour Market
Auchan
Iperfamila

72
m e r c a t o _ f r u t t a s e c c a
14 novembre 2011
Esselunga
Iper, La grande i
Bennet
Galassia
Ipercoop
E. Leclerc Conad
Carrefour Market
prodotto Milano Verona Bologna Roma Catania
Noberasco prugne snocciol g 250 2,99 1,49 2,86
Noberasco prugne snocc g 250 bio 3,49 4,98 5,68
Noberasco prugne snoc g 400 4,45 4,50 4,09 4,90 4,49
Noberasco sfuso Eco-Eco al kg 8,99 (8 v)
Noberasco uva sultanina g 250 bio 1,79 2,89
Noberasco uva sult. golden g 125 0,68
Noberasco uvetta g 250 bio 2,48 1,74 2,99
Noberasco uvetta g 500 2,98 2,58
Noberasco viva la frutta g 350 3,98 (5 v)
Sunsweet fichi g 250 3,98 3,45
Sunsweet prugne g 200 gig 3,54
Sunsweet prugne g 250 3,16 2,59
Sunsweet prugne g 500 vas. 4,55
Sunsweet prugne snocc g 200 Ones 3,48 3,50 2,40 3,59 3,69 2,69
Sunsweet prugne snocc g 250 astuc. 2,35 2,75 1,38 2,80 2,84 3,15 2,78 2,99 2,99
Sunsweet prugne snocc g 250 Baby 2,63 2,49
Sunsweet prugne snocc g 250 latt. 3,49 3,95 4,99 3,99
Sunsweet prugne snocc g 375 gig 4,80 5,19 4,80
Sunsweet prugne g 500 baratt 5,99 5,98 4,99
Sunsweet prugne snocc g 500 bar. 4,95 3,48 4,80 5,29 5,49
Sunsweet prugne snocc g 500 latt. 4,94 6,48
Ventura cranberry g 150 3,89 3,25
Ventura datteri g 100 1,49 0,86 1,19
Ventura datteri g 250 1,18
Ventura datteri ramati g 250 1,98
Ventura ginger g 150 1,88
Ventura uva sultanina g 250 1,05
PL prugne Agen g 500 2,95
PL prugne c/nocc g 500 3,18 3,95
PL prugne c/nocc g 500 exl 3,35 5,89
PL prugne denocc g 250 2,17 1,95 2,98 1,67 2,39 1,99 1,99
PL prugne denocc g 500 3,68 4,90 5,48 5,15 4,59 4,49
PL prugne g 200 1,88
PL prugne g 250 1,20 2,19 2,69
PL prugne g 250 bio 2,49
PL prugne g 400 2,98
PL uva Cile g 250 1,80
PL uva sultanina g 125 0,88
PL uva sultanina g 250 1,29 1,25 1,09 1,49
PL uva sultanina g 500 2,05
altre PL (numero ref) 1 2 3 3
*= solo marche presenti in almeno 3 pdv. Nei riquadri blu le offerte speciali
Dove sono state effettuate le rilevazioni (in data 12 ottobre 2011)
Milano: Esselunga, via Ripamonti; Iper, La grande i, Portello
Verona: Bennet, Isola Rizza; Galassia (Gruppo Selex), San Giovanni Lupatoto
Bologna: Ipercoop, VIllanova; E. Leclerc Conad, via Larga
Roma: Carrefour Market, piazza Eroi; Simply, via della Primavera
Catania: Auchan, loc. la Rena; Iperfamila, Belpasso
Simply
Auchan
Iperfamila

74
3
p r o d o t t i _ f r u t t a s e c c a
1
1 2 3 4
NOBERASCO
Noberasco
Plus innovativo
Una proposta di qualità,
attenta al benessere
Referenze (N° e
specifiche)
5: Student mix con noci del
Brasile, Fruit&Nuts mix con
banane morbide, Berry mix con
goji berry, Choco mix con uva
verde del Tibet, Trial mix con
mandorle e miele
Formati/Pack
Busta fondo quadro, con
grande finestra trasparente/
espositore da 8 pezzi
Shelf Life
12 mesi
Lancio Maggio 2011
Target
Trasversale, fascia core
tra i 25 e i 44 anni
Prezzo suggerito
€ 2.99
Canali di vendita
Gdo
14 novembre 2011
2
CAmEO
Snack Friends
Plus innovativo
Qualità/confezioni
salvafreschezza
Referenze (N° e
specifiche)
15
Formati/Pack
40 g, 100 g, 150 g, 250g, 300
g, 500 g, 1 kg /lattine, astucci,
buste sottovuoto
Target
R.A. 25-44 anni
Canali di vendita
Gdo, normal trade,
Autogrill
Comunicazione/
promozione
Sito web, volantini, eventi
sul punto di vendita, tagli
prezzo
PARAmOuNT FARmS
Wonderful Pistachios
Plus innovativo
Pistacchi di prima qualità,
dalla California. Tostati
a secco senza oli aggiunti
Referenze (N° e
specifiche)
12: pistacchi tostati e salati,
pistacchi senza sale, pistacchi
sale e pepe e il nuovo gusto,
pistacchi al peperoncino dolce
Formati/Pack
Packaging 150g, 250g, 500g,
750g, 1 kg/sacchetto
Lancio
Pistacchi al Peperoncino
Dolce: settembre 2011
Target
Persone che cercano uno
spuntino sano
Canali di vendita
Gdo, normal trade
Comunicazione/
promozione
Adv, in-store promotion, sito
web
4
2
NEw FACTOR
Mister Nut Flavour
Plus innovativo
Frutta secca aromatizzata
con miscele naturali prive
di coloranti e conservanti,
formati da 100-125 g
Referenze (N° e
specifiche)
Wellness: frutta secca tostata
a secco e poco salata non
fritta, mix di berry altamente
salutistici, noci al naturale,
omega mix: semi di zucca
e semi di girasole ricchi di
omega3 e omega6, formati da
125 g. Noci di Romagna: noci
Chandler 100% italiane. Snack
Time: show box da banco con
monodose da 35 g di arachidi,
semi di zucca, pistacchio
e mandorle
Formati/Pack
Film a barriera confezionati
in formato stabilo
Lancio Settembre 2011
Canali di vendita
Gdo e horeca

Organizzato da
biettivo
Sostenibilità
Un ciclo di seminari web
dedicati al tema
della sostenibilità
Esperti, case history, testimonianze
dal mondo del retail e del largo consumo
Novembre 2011
ASSORTIMENTO SOSTENIBILE
Le linee-guida per sottolineare
attraverso l’allestimento dei reparti
un posizionamento eco-attento
Dicembre 2011
COMUNICARE LA SOSTENIBILITA’
Tra education e fi aba: coinvolgere
ed educare il consumatore attraverso
l’advertising e le relazioni esterne
Gennaio 2012
PACKAGING SOSTENIBILE
Riduzione dei materiali, riciclabilità,
ottimizzazione degli imballaggi per il shelf-ready
packaging, le nuove tendenze
I seminari web saranno disponibili gratuitamente sul sito
www.innovazionesostenibile.it e sui siti di GDOWEEK e MARK UP.
In collaborazione con

76
M E R C A T O _ a r t i c o l i s c r i t t u r a
Display simili
da Auchan e Carrefour
Ampia diffusione dei ganci e ripiani normali in entrambi gli iper.
Omogenea anche l’offerta, mentre i layout sono molti diversi
di Lu.Ca.
Sono stati visitati ai primi di ottobre
i pdv di Auchan e Carrefour
oggetto della nostra analisi, ovvero
quando la grande esposizione
della scuola era ormai terminata e
la categoria ripreso il suo normale posizionamento.
Ma per Carrefour il periodo è
coinciso con la notevole rivisitazione del
format, divenuto Carrefour Planet. Così,
mentre da Auchan si presenta in lunghe
corsie, su normali banchi di lineare, di
altezza elevata, collocati nell’ambito del
bazar, da Carrefour la presentazione av-
corsia di fondo
casalinghi
disegno
corsia B2
corsia B1
quaderni, blocchi, carta
classificatori, cartelle
corsia A2
corsia A1
penne, matite, minuteria
piccoli elettrodomestici
promozioni
scuola
14 novembre 2011
giocattoli
giocattoli
ingresso dal piano terra con rampa mob. Ingresso dall’esterno al 1° piano
LAYOUT
L’ipermercato è su 2 piani e la cancelleria
si trova nel 2°, nella parte interna, in 2
corsie complete centrali tra casalinghi
da un lato e piccoli elettrodomestici
dall’altro, e di fronte ai giocattoli. I
moduli sono complessivamente 28 di
tipo standard a tutta altezza, oltre ad
una serie di cestoni promozionali con le
rimanenze della scuola. L’ampiezza delle
corsie è di ca. m. 2,50.
viene nel comparto definito del tempo
libero e della cultura, dove il pavimento
è in parquet, articolato in brevi corsie su
moduli molto bassi, di design attuale.
Non molto diverso è invece il display,
che vede un’ampia diffusione dei ganci
con i numerosi prodotti blisterati appesi
(penne e simili e minuterie varie), mentre
per il resto sono utilizzati normali ripiani,
di varie altezze commisurate alle caratteristiche
dei prodotti. Anche l’offerta si
presenta molto simile in termini quantitativi,
con 7/800 referenze stimate, sud-
casse
DISPLAY
La suddivisione nelle corsie vede il primo lato con gli accessori
per scrittura e le minuterie, esposti su file di ganci; di fronte,
su normali ripiani, ci sono i classificatori, le cartelle e vari
prodotti per ufficio; nell’altra corsia, il primo lato espone su
ripiani quaderni, blocchi e carta varia; il secondo i prodotti per
disegno, parzialmente su ripiani in basso e su ganci in alto, con
compassi, righelli e simili. Il display allinea i prodotti in verticale,
spesso ripetuti su più ripiani, con un facing variabile tra uno
o due pezzi delle penne e della minuteria, fino alle decine dei
classificatori e della carta in risme.
corsia B1 quaderni, blocchi
5 ripiani
divise grosso modo nel 50% di penne
e minuterie varie (colla, gomme, nastri
adesivi, ecc.), 25% articoli da disegno
(pastelli, pennarelli, album, compassi,
ecc.), 12,5% di classificatori e cartelle
varie, 12,5% di quaderni e blocchi. Anche
dal lato qualitativo, ci sono poche differenze:
le marche prevalenti sono pressoché
le medesime, differenziandosi quasi
solo per il diverso nome della Pl, che è
trasversale in tutte le famiglie di articoli
ed è senz’altro la prevalente, con pochi
primi prezzi, in genere a marca privata. •
corsia A1 penne, ecc
8 file di ganci
Ipermercato di Cesano B.
(Mi)
visitato il 5/10/11
superficie mq 8.500
L’OFFERTA DEL REPARTO CANCELLERIA
dati indicativi
ref. val. %
numero referenze 705
penne, ecc 340 48,2
disegno 180 25,5
classifi catori, cartelle 95 13,5
quaderni, blocchi 90 12,8
quad
clas
penn
dise
prom

corsia centrale
parete laterale destra
area giochi per pc
giochi play station giochi ps
disegno classificatori carta
corsia B2 corsia B4
corsia B1 corsia B3
quaderni, blocchi
cartelle
penne, matite, ecc libri
corsia A1
corsia B2 - disegno
4 o 5 ripiani - 2 file di ganci per compassi, righelli
carta regalo
minuterie,
accessori
cd
ingresso area libri
area dischi
LAYOUT
L’ipermercato si presenta nella rinnovata veste
definita “Carrefour Planet” dove alla cancelleria è
riservato uno spazio nel “mondo cultura”, contiguo
a libri e play station. La categoria è collocata in una
intera doppia corsia, più un lato di quella contigua,
su complessivi 30 moduli, oltre ad alcune testate.
I moduli sono di larghezza standard ma di disegno
particolare e di tipo basso (ca m. 1,40 l’ultimo piano
di presa) e le corsie larghe ca. m. 2,20. Da notare il
pavimento in parquet.
corsia B1 - quaderni, blocchi
4 ripiani
carta
linea casse
a r t i c o l i s c r i t t u r a _ M E R C A T O
corsia B3 - cartelle - accessori - carta
4 o 5 ripiani - 1 mod con 5 file di ganci per minuterie
DISPLAY
Ognuno dei 5 lati di corsia tende ad esporre
gruppi merceologici omogenei, con il 1° riservato
alle penne e oggetti di scrittura esposti su 5
file di ganci; il 2° a quaderni e blocchi, su 4
ripiani; il 3° e 4° a classificatori e cartelle, il 5°
al disegno, su ripiani misti a ganci e arricchito
da una testata di banco con una linea premium.
Il display si sviluppa in verticale, con un facing
ridotto per le minuterie e più esteso per
classificatori, carta e quaderni.
testata disegno
corsia A1 - penne ecc
5 file di ganci
14 novembre 2011 77
classificatori
penne, matite, minuter
disegno
promozioni
Ipermercato di Assago
(Mi)
visitato il 6/10/11
superficie mq 16.000
L’OFFERTA DEL REPARTO CANCELLERIA
dati indicativi
ref. val. %
numero referenze 765
penne, ecc 350 45,8
disegno 195 25,5
quaderni, blocchi 120 15,7
classifi catori, cartelle 100 13,1

1
3
78
p r o d o t t i _ a r t i c o l i s c r i t t u r a
2
1 2 3 4
fila
Tratto Sfera
Plus innovativo
Unica penna con punta a stick.
Grazie al lato trasparente si
può controllare il consumo di
inchiostro. Contiene il 66% in
più delle normali penne a sfera
Referenze (N° e
specifiche)
10 colori: arancione, fucsia,
verde chiaro, viola, giallo e
azzurro, che si affiancano ai
tradizionali nero, blu, rosso
e verde
Target
Giovani studenti
Prezzo suggerito
€ 0,65
14 novembre 2011
KOH-i-NOOR iTalia
Tombow Design Young
-Reporter 4
Plus innovativo
La forma dei pulsanti, diversa
per ogni colore di scrittura,
permette di scegliere il
colore desiderato affidandosi
esclusivamente al tatto
Referenze (N° e
specifiche)
4
formati/Pack
Blister o espositori da banco
lancio
Settembre 2011
Target
14-35 anni,
studenti e professionisti
Prezzo suggerito
€ 3,75
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Comunicazione/
promozione
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su FaceBook
Osama
Linea Ri-Scrivi/
Osama Writing
Plus innovativo
Versione con meccanismo
a scatto che consente di
cancellare con un semplice
gesto grazie alla morbida
gomma posizionata sul top.
Una soluzione che evita lo
smarrimento dei cappucci
Referenze (N° e
specifiche)
3 colori inchiostro
formati/Pack
Blister 3 o 5 pezzi
lancio
2010
Target
Studenti
Prezzo suggerito
€ 1,80 cadauno; blister
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Canali di vendita
Gdo
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biodegradabile. Tutti i prodotti
sono realizzati con il MirelTM,
un materiale biodegradabile
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e con un impiego ridotto di
biossido di carbonio e di
derivati dal petrolio
Referenze (N° e
specifiche)
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a inchiostro gel e portamine.
La penna a sfera è disponibile
nei colori rosso, nero, blu e
verde; la penna roller gel nei
colori nero, blu e rosso
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dell’ambiente
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1
1
PeliKaN
Linea Herlitz
Plus innovativo
Particolare design, colori
trendy, impugnatura
sagomata in gomma
Referenze (N° e
specifiche)
1
formati/Pack
Blister con stilografica
e 2 cartucce di ricambio
lancio
2011
Target
Tutti
Prezzo suggerito
€ 8,20
Canali di vendita
Gdo, normal trade
Comunicazione/
promozione
Volantini, promozioni, soluzioni
espositive fuori banco
2
sTaedTleR iTalia
Digital Pen
Plus innovativo
Memorizza fino a 100 pagine
A4 di manoscritti e grafici
trasformandoli all’occorrenza,
tramite il software in
dotazione, in formato digitale,
elaborabile direttamente in
Word o Outlook
Referenze (N° e
specifiche) 1
formati/Pack
Confezione con penna digitale,
ricevitore, cavetto usb, Cd-
Rom con software “MyScript
Studio Notes Edition”
lancio
Settembre 2011
Target
Studenti, professionisti
Prezzo suggerito
€ 99,00
Canali di vendita
Normal trade
Comunicazione/
promozione
Web
4
a r t i c o l i s c r i t t u r a _ p r o d o t t i
3
PilOT
B2P Gel
Plus innovativo
La prima sfera ricaricabile
realizzata principalmente con
plastica riciclata derivante
da bottiglie. L’89% del peso
totale della penna è composto
da materiale riciclato. Pratico
meccanismo a scatto. Adotta
un inchiostro gel per una
scrittura fluida e scorrevole
Referenze (N° e
specifiche)
Disponibile nei colori: nero,
blu, rosso e verde.
Prezzo suggerito
€ 2,95
4
2
sTabilO iNTeRNaTiONal
Stabilo Power
Plus innovativo
I pennarelli che durano fino a
5 settimane senza cappuccio,
perché la punta
non si secca
Referenze (N° e
specifiche)
4: astucci da 12, 18, 24
colori con punta L (2,00 mm);
disponibili anche con punta
XL (3,0 mm) in astuccio da
12 colori
formati/Pack
Astucci di plastica
Target
Bambini con più di tre anni
Prezzo suggerito
A partire da € 4,40 per
l’astuccio da 12 colori nella
versione con la punta L
Canali di vendita
Gdo, cartolerie, grossisti
Comunicazione/
promozione
Leaflet e promozioni ad hoc,
stampa specializzata
3
14 novembre 2011 81

82
n o m i
(h) films 12; 1861 United 12; Almaverde
Bio 21-26; Amaro Lucano 13; Artsana
Group 23; Assocasa 10; Assogiocattoli 9;
Auchan 39-66-76; Bauli 18; Bennet 39-66;
Bialetti Industrie 61; Biraghi 43; Bistefani
16; Black&Decker 23; BlogMeter 37; Cafè
do Brasil 60; Caffè Cagliari 61; Caffè
Molinari 61; Cameo 74; Carrefour 39-66-
76; Cessari Massimiliano 55; Consorzio del
Grana Padano 32; Consorzio Parmigiano
Reggiano 32; Coop 39-66; Cuki-Cofresco
22; D&C 22; Dalter Alimentari 43; De Caro
Antonio 12; De’Longhi 23; Distilleria Caffo
13; E.Leclerc 39-66; Elli Laura 47; Emmi
Italia 26; Esselunga 39-66; Famila 39-66;
Ferrarelle 12; Ferrari Giovanni 43; Fila 78;
Filmmaster 13; Galassia 39-66; Gancia
16; Gfk-Eurisko 8; Gruppo Biscaldi 21;
HDS 22; Heineken 13-26; I.V.I. 22; Icam
52; Iper La grande I 39-66; Kellert Stephen
6; Koh-I-Noor 78; Kraft 52-60; Latteria
Soresina 43; Lavazza 60; Leaf 18; Leo
Burnett 47; Life 18; Lindt & Sprungli 47-
52; Lodge David 12; Luigi Zaini 51; Manuel
Caffè 61; McCann Erickson 13; Minoia
Giuseppe 8; Monico Paolo 13; Nestlé 16-18-
51-60; New Factor 74; Newell 78; Nielsen
10-44-48-54-58; Noberasco 74; Osama 78;
Paramount Farms 74; Parmareggio 43;
Pedon 21; Pelikan 81; Perruso Rossella
48; Pilot 81; Rigoni di Asiago 18; Ritter
52; Rossi Cristina 45; Saclà 21; Scaglione
Massimo 13; Simply 39-66; Sorini 51;
Stabilo 81; Staedtler 81; Star 21; Stuffer
22; Symphony IRI 28-62; Tavola 16; True
Fruits 16; Universal 23; Valgrana 43; Yale
6; Zamboni Luca 47
14 novembre 2011
numero 40 - 14 novembre 2011
www.gdoweek.it - www.gdoweektv.it
diRettoRe ReSponSabile: Mattia Losi
aRea Retail
vicediRettoRe: Cristina Lazzati
Redazione: Ugo Stella (Caporedattore), Gennaro Fucile (Vicecaporedattore),
Marina Bassi (Caposervizio), Gino Pagliuca, Enrico Sacchi (Caposervizio)
Patrick Fontana (Vicecaporedattore), Francesco Oldani (Vicecaposervizio),
Anna Bertolini, Roberto Pacifico
Ufficio GRafico: Elisabetta Delfini (coordinatore),
Walter Tinelli, Luciano Franza, Elisabetta Buda, Laura Itolli
SeGReteRia di Redazione: Tiziana Laffranchi
tiziana.laffranchi@ilsole24ore.com
collaboRatoRi: Davide Bernieri, BLOGmag, Blogmeter, Alessandra Bonaccorsi,
Laura Brivio, BuzzMetrics Nielsen, Marilena Colussi, Francesca Lomastro
(Pack Co.), Nielsen Media, Risparmiosuper.it, Symphony IRI Group, Anna Ziliani
pRoGetto GRafico: Elisabetta Delfini, Walter Tinelli
diRettoRe editoRiale bUSineSS media: Mattia Losi
PROPRIETARIO ED EDITORE: Il Sole 24 ORE S.p.A.
Sede leGale: Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano
pReSidente: Giancarlo Cerutti
amminiStRatoRe deleGato: Donatella Treu
Sede opeRativa: Via Carlo Pisacane 1 - 20016 - PERO (MILANO)
Tel. +39 02 3022.1 - Fax +39 02 30226637
Ufficio pUbblicità: Tel. +39 02 3022.6622
Stampa: ROTOLITO LOMBARDA S.p.A. - Via Sondrio, 3
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20.589 copie. Società di Revisione fausto vittucci & c. sas.

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