Senato - Camera dei Deputati
Senato - Camera dei Deputati
Senato - Camera dei Deputati
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
172 Problemi costituzionali e parlamentari<br />
consensu plurimorum. Cronisti del tempo ed archivi ecclesiastici ci<br />
hanno tramandato le cronache e gli atti di molte di quelle assemblee,<br />
nelle quali scambi di idee, contributi di esperienza, posizioni dottrinarie,<br />
esposizioni giuridiche s'intrecciavano fra colore»- che avevano la<br />
responsabilità della res publica insieme con l'organo monocratico al<br />
quale erano pur sempre sottoposti. Lo stesso avveniva per i synoda,<br />
nei quali ecclesiastici di pari o anche di diversa dignità disquisivano<br />
alla presenza di una superiore autorità religiosa su problemi immanenti<br />
o trascendenti.<br />
Il fatto che siano pervenute fino a noi notizie certe sugli argomenti<br />
trattati, sulle opinioni espresse e sulle decisioni adottate in numerose<br />
assemblee costituisce la riprova del grande interesse che si annetteva a<br />
quanto in esse si svolgeva ed all'esigenza di darne pubblica testimonianza.<br />
La stesura di dettagliate cronache contenenti anche i testi legislativi<br />
approvati o comunque proposti e commenti sulle discussioni che ne<br />
avevano accompagnato Yiter ha investito anche l'attività delle grandi<br />
assemblee che hanno contraddistinto il processo di genesi dell'istituto<br />
parlamentare in Italia. Anche se taluni fanno risalire la nascita del più<br />
antico parlamento d'Italia, quello di Sicilia, al 1130, anno dell'incoronazione<br />
di Ruggero II avvenuta la notte di Natale nel duomo di Palermo,<br />
non può essere dimenticata la primigenia esperienza di quella<br />
Curia sollemnis aut generalis, di ispirazione normanna, che si riunì a<br />
Mazara nel 1097. Sfortunatamente poco ci è stato tramandato degli<br />
atti legislativi dell'epoca normanna; numerosi di essi nondimeno sono<br />
contenuti nelle Constitutiones Regni Siciliae, note come « Costituzioni<br />
Federiciane », predisposte da Federico II di Svevia e compilate da Pier<br />
delle Vigne (Has leges sive constitutiones ut scriptae fuerunt in conventu<br />
Malphitanis Federicus ratus habuit). Approvate nel parlamento tenuto<br />
a Melfi nel 1231, « raccolgono anche le decisioni che, divenute norme<br />
e consuetudini, furono adottate durante il periodo normanno, costituendo<br />
quel corpus legum che deve ritenersi il primo nucleo dell'attività<br />
parlamentare di Sicilia » {Constitutiones pragmaticae sanctiones<br />
editae in sacro concistorio). 2<br />
Notevole è stato l'apporto <strong>dei</strong> cronisti e resocontisti del tempo, che<br />
ci hanno trasmesso informazioni preziose sulle assemblee curiali, sui<br />
colloquia e sui parlamenti svoltisi nei successivi periodi. Nel 1749 furono<br />
pubblicati in Palermo gli atti di ben 126 « parlamenti generali<br />
del regno di Sicilia » dal 1446 al 1748. Questa certosina opera