Senato - Camera dei Deputati

196 Problemi costituzionali e parlamentari
le tachigrafie sillabiche di puro stile francese o spagnolo, che anzi contenevano
in fieri il germe dei sistemi stenografici intesi in senso
moderno.
3. Gli avvenimenti politici che nei secoli XVI e XVII caratterizzarono
la vita dell'Inghilterra, contribuendo non poco alla formazione
dello spirito inglese contemporaneo, favorirono la diffusione della cultura,
cui diede nuova linfa l'influsso francese conseguente alla Restaurazione.
In quel clima, pervaso di azione e di pensiero, quasi all'improvviso
la stenografia andò riacquistando il perduto vigore, riaffacciandosi
alla ribalta della storia nel momento in cui, infiammati dai discorsi
e dalle dottrine di pensatori, letterati ed uomini di scienza, gli inglesi
erano in preda ad un fervore senza pari. Tornando alla vita dal lungo
letargo nel quale era stata costretta, la stenografia attirò l'interesse
degli inglesi e ridestò il loro senso critico. Sorsero così vere e proprie
accademie stenografiche, nelle quali, sotto la spinta dei problemi e
delle esigenze che la nuova realtà sociale imponeva, si fece ben presto
strada l'idea di sistemi stenografici moderni, adeguati ai tempi nuovi.
John Willis (1575-1627), universalmente considerato l'inventore della
« stenografia geometrica », con la sua Art of Stenograpby (Londra -
1606) rivoluzionò ogni teoria stenografica fino ad allora conosciuta,
erigendo a scienza una disciplina che era stata contenuta in ben rìgidi
e circoscritti confini. La « stenografia geometrica » ricava l'alfabeto stenografico
dai segni geometrici: i suoi elementi fondamentali sono,
infatti, la linea retta ed il semicerchio, variamente disposti e collegati
fra di loro, che generano armoniche rappresentazioni grafiche perfettamente
intelligibili.
Accanto a lui vanno doverosamente menzionati Timoteo Bright (autore
della Characterie), Edmondo Willis (la cui opera principale, An
abreviation of Writing by Character, ebbe larga diffusione) e John
Byrom (8).
Ma colui che diede vita al più perfetto sistema stenografico geometrico,
gloria e vanto della stenografia inglese, fu indubbiamente Samuel
Taylor (1749-1811), il quale scrisse una pagina veramente nuova nella
storia della stenografia, dandole un'impronta decisiva ai fini della sua
moderna concezione scientifica (9). La semplicità estrema del « sistema
tayloriano » si fonde efficacemente con l'esigenza della velocità, elemento
primo, questo, della indagine critica del Taylor. Questi trascurò,
infatti, ogni accentuazione fonetica per curare in particolare la rapidità
del segno attraverso una semplificazione, forse eccessiva, della vocaliz-