Senato - Camera dei Deputati

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182 Problemi costituzionali e parlamentari quale il dato tecnico si fonde con l'elemento della conoscenza in una armonica composizione che parla il linguaggio universale della cultura e della professionalità. 2. La puntualizzazione dello status di stenografo parlamentare, finalizzata ad un'esatta valutazione della sua funzione di essenziale supporto nell'ambito della stessa attività legislativa, costituisce un aspetto particolarmente significativo di una problematica ben più vasta che si riconnette non soltanto all'affermazione del valore certificatorio e documentale del resoconto stenografico, ma anche al riconoscimento dell'importanza che i lavori preparatori, costituiti appunto dagli atti parlamentari di cui la resocontazione scritta dei dibattiti parlamentari rappresenta l'aspetto primario, rivestono ai fini ermeneutici e della ricostruzione della mens legis. È evidente, in questa ottica, che lo stenografo parlamentare deve possedere una preparazione culturale e tecnica notevole, perfettamente adeguata alla particolare natura dei compiti che gli sono affidati. Egli partecipa, infatti, pur se in maniera del tutto peculiare ed apparentemente distaccata — che tuttavia sottende un coinvolgimento diretto — sia a quel delicato momento dell'attività di produzione legislativa rappresentato dalla discussione e dalla votazione dei progetti di legge, sia alle fasi nelle quali si esplica l'esercizio di quel sindacato ispettivo che le Camere svolgono nei confronti dell'esecutivo e che condiziona la vita stessa delle democrazie parlamentari. Da questo sintetico profilo professionale si evince che lo stenografo parlamentare è inserito in un complesso meccanismo del quale costituisce uno dei pilastri fondamentali. Ma qual è la chiave di volta che consente di dimensionare a misura d'uomo una funzione che indubbiamente assume una tipologia ed una caratterizzazione particolari ? Stenografi si diventa, non si nasce. Ancora di più questo aforisma vale per lo stenografo parlamentare. Ed allora attraverso quale processo formativo si diventa stenografi parlamentari ? La Camera dei deputati bandisce periodicamente concorsi per giovani borsisti, iscritti ad una facoltà universitaria, i quali vengono ammessi a corsi di specializzazione stenografica, svolti nell'ambito della Scuola di formazione professionale istituita un paio d'anni fa sulle ceneri di precedenti corsi di addestramento aventi criteri diversi ma ugualmente validi, finalizzati comunque al raggiungimento dell'identico obiettivo. Gli allievi hanno così modo non soltanto di approfondire la conoscenza della stenografia oratoria, con particolare riferimento
La stenografia e la resocontazione dei lavori parlamentari 183 alla stenografia parlamentare, ma anche di seguire lezioni di diritto costituzionale, di diritto e procedura parlamentare, di politica economica e di storia politica e parlamentare, e di svolgere esercitazioni tecniche di resocontazione. Si viene così formando e plasmando quel nucleo di stenografi che è destinato a svolgere una funzione certamente assimilabile per un verso a quella notarile, ma che in più si evidenzia anche per una spiccata accentuazione ed esaltazione della personalità umana, laddove lo stenografo funge da interprete autentico dei discorsi pronunziati nelle aule parlamentari. In questa scuola di eclettismo e di perfezionamento tecnico-culturale gli allievi apprendono tutti i rudimenti ed i segreti dell'ars stenografica e della tecnica di resocontazione, ed affinano la loro preparazione culturale. Sono questi gli elementi indispensabili che, insieme con spiccate doti intellettive e con la puntuale conoscenza dei problemi quotidianamente all'ordine del giorno del dibattito politico e parlamentare, contribuiscono alla formazione professionale dello stenografo parlamentare. Ad essi si aggiunge il possesso di quel quid senza il quale uno stenografo non potrebbe mai raggiungere i vertici della professionalità, un quid che non si presta ad una concreta definizione, ma che può ben identificarsi con questi attributi essenziali: colpo d'occhio, prontezza di riflessi, intuito politico. Passati attraverso il vaglio di un severo concorso pubblico successivamente all'espletamento dei corsi di specializzazione ed al superamento degli esami di idoneità finale, al quale sono ammessi soltanto i candidati muniti di diploma di laurea, gli stenografi sono inquadrati tra i funzionari del quinto livello della professionalità di stenografia. Sono per fortuna ben lontani i tempi in cui allo stenografo, per il fatto di servirsi di una « scrittura occulta », era attribuita « opera di magia, di negromanzia e di maleficio ». Allo stenografo parlamentare sono demandati oggi compiti di grande respiro, che vanno al di là della mera attività di resocontazione, che pur richiede particolari qualità tecniche e professionali per le notevoli difficoltà oggettive di riproduzione dei discorsi, specie di quelli che presuppongono una profonda specializzazione tecnica ed un'accurata preparazione giuridicocostituzionale. Se la conoscenza della stenografia, l'esperienza e la maturità professionale costituiscono per lo stenografo le armi migliori per la puntuale resocontazione di un discorso parlamentare, non vi è dubbio che l'acume interpretativo, la sensibilità politica ed una vasta cultura gli sono indispensabili per assolvere il proprio compito. Egli
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