Testo - Camera dei Deputati

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ranza |)roponga la convalidazione dato il vigenle sisleiìia di far in-
ler\onire un voto a scrutinio segreto del Senato, anzilutlo si riscbia
li porre i! candidato in una condizione assai peggiore di quella
in cui si troverebbe se la commissione alT unanimità o a maggio­
ranza r avesse ritenuto sprovvisto di titoli, difalti nelTun caso il can­
didato è giudicato in via sommaria nel segreto delT urna, nelT altro
invece è garentito da una discussione dei Senato riunilo in comitato
secreto e dalP eventuale intervento del Governo; in secondo Iuo2;o
si apre l'adito alT assurdo cbe il Senato dopo aver affidato a nove
dei suoi nìem))ri rincarici) di esaminare la validità di una noniina
])oi non pres(i loro alcuna fede; infine si consente al Senato di
rifiutare la convalidazione per motivi differenti dalia mancanza dei
titoli. Quando la commissione dicbiara resistenza dei titoli nel
nominato sarebbe logico, ove nessun senatore prendesse la parola
in contrario per discutere la relazione, che la noitiina s'intendesse
senz' altro convalidala, (lome osservava V illustre senatore Guglielmo
Cambrav-Digny, nella seduta del 30 novembre 18!>2, «^ il Senato
non deve discutere, ma esaminare soltanto se i nominati a senatore
lianno i requisiti per far jjarle de! Senato, e sono compresi nelle
categorie stabilite dallo Statuto. Quando ciò è bene detcrminato
dalla maggioranza della Commissione, pare a me, che le discussioni
e le divergenze di opinioni non possano nascere tra noi ».
Mi ciò che più volte cagionò incresciosi incidenti fu la norma
che impone alla commissione di indicare se il voto favorevole alla
convalidazione è slato dato alT unanimità o a semplice maggio­
ranza. Si crea così in seno al Senato una classificazione di senatori
di prima e di seconda qualità e s^ apre il varco al pettegolezzo:
la distinzione anzidetta non di rado «è un' insidia tesa contro il
candidato o contro il governo, la quale menoma la dignità del
Senato e ne turba la serenità delle deliberazioni. E che sia un'in­
sidia è confermato dal latto die talvolta, come asserì il senatore
Di Camporeale, la commissione per la verifica fu unanime nel
volere che la proposta di convalidazione fosse fatta a maggioranza ».
Si disse che T indicazione del voto favorevole dato a semplice mai^-
^noranza serve a richiamare Tatlenzione delT assemblea, ma in qual
modo? « Non in pieno Senato, come giustamente osservò il senatore
lAiigi Rossi, ma nei corridoi, sibilando di orecchio in orecchio, ri-
Iraendo notizie su cui è impossibile la difesa. E quando il contorno
e crealo, accade che il Senato o respinge il nome proposto e allora
si verifica la contradizione fra la commissione e T assemblea, o non