EVENTIAprile - Comosmagiclake.com

28
MOSTRA
Como abbraccia
il Museo del Belvedere di Vienna
Fino al 20 luglio Villa Olmo, la
storica dimora neoclassica che
si erge sul primo bacino del Lago
di Como, ospiterà 75 opere provenienti
dal Museo del Belvedere
di Vienna. Dipinti di straordinaria
bellezza, pietre miliari dell’arte
europea che partono dal Barocco
e, passando attraverso la Belle
Époque e il Biedermeier, giungono
fino alla Secessione e al primo
Espressionismo.
Il titolo della mostra, “L’abbraccio
di Vienna. Klimt, Schiele e i capolavori
del Belvedere”, prende spunto
dal dipinto di Egon Schiele del
1917 (nella foto) che raffigura una
INFO UTILI
Como, Villa Olmo, via Cantoni 1, fino al 20 luglio 2008.
Orari: martedì, mercoledì e giovedì 9-20; venerdì, sabato
e domenica 9-22 (la biglietteria chiude un'ora prima).
Lunedì chiusa. Prevendite: www.ticketone.it;
allo 039.206868 una voce-guida fornisce le informazioni
essenziali. Ingresso: 5-7-9 euro, gratuito per bambini fino
a 6 anni, disabili con accompagnatore. Le audioguide si possono
noleggiare a 3 euro e sono a disposizione in quattro
lingue (italiano, inglese, francese e tedesco).
coppia stretta in un vincolo che
pare senza fine. L’opera fu dipinta
alla vigilia del crollo dell’Impero
asburgico e inaugurò la svolta che
porterà alla Secessione e all’Espressionismo.
Il Belvedere è il museo che vanta il
fulcro dell’opera di Gustav Klimt e
dunque non potevano mancare le
enigmatiche e conturbanti opere
del Maestro rappresentato nella
mostra di Villa Olmo con il bellissimo
”Ritratto di Johanna Staude".
I curatori della mostra - l’assessore
alla Cultura del Comune di Como,
Sergio Gaddi e Franz Smola, curatore
del Museo del Belvedere
- hanno voluto che l'esposizione
fosse «un’immersione totale nello
straordinario laboratorio di idee
che è stata la Vienna dell’Otto e
Novecento».
Ecco allora che a Villa Olmo il visitatore
intraprende un viaggio
seguendo più temi come quello
della donna: si vedano ad esempio
il ritratto di Maria Teresa d’Austria
o quello dell’Imperatrice Elisabetta
o della mitica Sissi; oppure, di Egon
Schiele, "La moglie dell'artista" e
"Prigioniero russo" o ancora il magnifico
"Ritratto di Johanna Staude",
dipinto da Klimt fra il 1917 e
il 1918. Altra chiave di lettura può
essere il paesaggio che si presenta
ai cultori settecenteschi del Grand
Tour in Italia ("Le cascate di Tivoli"
di Koch, le vedute del "Porto di Napoli
e del Vesuvio"). C’è anche un
omaggio comasco con il dipinto
del 1838 di Giuseppe Bisi che raffigura
Villa Raimondi in Borgo Vico.
Una straordinaria carrellata di capolavori,
fino all’ultima sala, dove
il viaggio si conclude con le avanguardie
europee del primo Novecento,
tra le quali spicca il talento
espressionista di Oskar Kokoschka.
Da segnalare, infine, gli stupefacenti
busti fisionomici di Messerschmidt
le cui smorfie grottesche
vengono replicate da un sottile
gioco di specchi.
Como, Villa Olmo, in Via Cantoni 1. On until
20th July 2008. Open: Tuesday, Wednesday and
Thursday 9am-8pm; Friday, Saturday and Sunday
9am-10pm (ticket office closes one hour earlier);
Monday closed. Admission (full): 9 euros; concessions:
7 euros (young people under 18 and students
under 26; senior citizens over 65) No charge: children
under 6 and disabled people with a companion.
At 039.206868 all informations from a guide voice.
Como embraces
Vienna's Belvedere
Until 20th July Villa Olmo, the historic
neoclassical residence on Lake
Como’s first basin, will be displaying
75 works from Vienna’s Belvedere
Museum.
These are unusually fine paintings,
milestones of European art from
Baroque, via Belle Epoque and Biedermeier,
up to Secession and early
Expressionism.
The exhibition called ‘The Embrace
of Vienna: Klimt, Schiele and the
Belvedere Masterpieces’, takes its
inspiration from Egon Schiele’s 1917
painting depicting a couple in an apparently
interminable clinch (left, in
the photo); is was painted just prior
to the collapse of the Hasburg Empire
and paved the way for Secession
and Expressionism.
Belvedere is Gustav Klimt’s museum
par excellence and so a large number
of the Master’s enigmatic and
disturbing works were bound to be a
‘must’ at the Villa Olmo exhibition,
with masterpiece 'Portrait of
Johanna Staude’ standing out.
The exhibition’s curators the
Councillor for Culture of the
Municipality of Como Sergio
Gaddi, and the Belvedere Museum’s
curator Franz Smola
wanted the exhibition to
be “a full immersion in the
extraordinary workshop of
ideas which was the Vienna
of the19th and 20th centuries".
It thus becomes a journey through
such themes as women, e.g. the
portrait of Maria Teresa of Austria or
that of the Empress Elisabeth, or the
legendary Sissi.
Then there’s Egon Schiele’s ‘The artist’s
wife’ and the ‘Russian Prisoner’,
and then again the magnificent
‘Portrait of Johanna Staude’ painted
by Klimt between 1917 and 1918.
Another artistically pertinent factor
might be the scenery seen by the
18th century enthusiasts on the
Grand Tour of Italy (The Falls by
Tivoli, Koch’s Views of the Port of
Naples and Vesuvius, and there’s
EXHIBITION
29
Villa Olmo, sede della mostra
Sotto, "Elsa Galafès" di Otto Friedrich
Villa Olmo, headquarters of the exhibition;
above, "Elsa Galafès" by Otto Friedrich
even a Como tribute with an1838
picture by Giuseppe Bisi depicting
Villa Raimondi in Borgo Vico); so a
real feast of masterpieces right up to
the last hall where our journey winds
up with the works of those Austrian
artists most in touch with the early
20th century avant-garde movement,
where Oskar Kokoschka’s expressionist
talent stands out.
Don’t miss Messerschmidt’s astonishing
physionomic busts whose
grotesque grimaces are replicated
by a subtle play of mirrors.
Info: 039.206868
www.grandimostrecomo.it