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Le donne ancora oggi<br />
vengono sfruttate e uccise!<br />
Tyrone Antonino Colletta<br />
Sin dall’antichità la donna è stata oggetto di discussione; nel<br />
medioevo venivano bruciate al rogo perché praticavano alchimia<br />
e si pensava che tutto quello che facevano era direttamente<br />
collegato al maligno. Oggi non esistono più queste<br />
credenze, ma le donne continuano ad essere uccise; perché succede<br />
ancora oggi? Nel 2013 centoventotto donne uccise; tra il 2000<br />
e il 2012 duemiladuecento. Chi commette tutto questo? Il responsabile<br />
della violenza è nel 48% dei casi il marito, nel 12% il convivente<br />
nel 23% l'ex partner. Un uomo tra i 35 e i 54 anni nel 61% dei<br />
casi, un impiegato nel 21%, una persona istruita (il 46% ha la licenza<br />
media superiore e il 19% la laurea). Il persecutore di solito<br />
non fa uso di alcol e di droghe (63%). Cosa provoca la loro reazione?<br />
Che il problema sia essenzialmente culturale lo conferma<br />
l'esito di uno studio condotto dall'Associazione europea “disturbi da<br />
attacchi di panico”: il 70% degli uomini interpellati condanna la violenza<br />
sulle donne, ma rimane incerto sul fatto che sia la vittima a<br />
provocare ciò. In sostanza, sette uomini su dieci, pur condannando<br />
le aggressioni, rilevano che potrebbe essere stata la donna oggetto<br />
della violenza "ad aver provocato una reazione violenta nell'uomo".<br />
La stessa percentuale poi considera il tradimento di una donna più<br />
grave di quello dell'uomo e tende a giudicare negativamente una<br />
donna che veste in modo provocante. Il governo cerca di proteggere<br />
la donna con un nuovo decreto legge sul femminicidio, che si<br />
batte per: prevenire la violenza, proteggere le vittime e punire severamente<br />
i colpevoli. Tale decreto prevede l'aumento di un terzo<br />
della pena se alla violenza assiste un minore e/o se la vittima è in<br />
gravidanza e/o se la violenza è commessa dal coniuge (anche se<br />
separato) o dal compagno (anche se non convivente), l’arresto se<br />
viene sorpreso in un atto di violenza domestica o di stalking, alle<br />
forze di polizia viene data la possibilità di buttare fuori di casa il coniuge<br />
(o compagno) violento se c'è un rischio per l'integrità fisica<br />
della donna e infine, per chi è vittima di stalking o maltrattamenti e<br />
non si può permettere un avvocato, è ora previsto il patrocinio legale<br />
gratuito. Ma la violenza si può prevenire. Lo sostiene Giulia Bongiorno<br />
che, con l’associazione Doppia Difesa creata insieme con<br />
Michelle Hunziker, ne è testimone quotidiana: “Spesso le donne<br />
Solidarietà in via d'estinzione<br />
Uno dei temi, che via via si sta estinguendo, è quello della solidarietà,<br />
con riferimento principale al significato etico/sociologico.<br />
Nonostante sia una parola formata da 11 lettere,<br />
materialmente racchiude in sé un gran valore e degno di essere coltivato.<br />
Infatti, con l'avanzare del tempo nessuno più mette in atto<br />
questo legame che unisce più individui, a un rapporto di concordanza<br />
di idee, di aspirazioni e alle volontà di sostenerle in comune;<br />
semplicemente nessuno più mostra quel senso di partecipazione<br />
alle sventure altrui. Alla luce di quanto sovra espresso, essere solidali,<br />
quindi, significa sacrificare anima e corpo per aiutare un determinato<br />
gruppo di persone, o battersi, seguendo esclusivamente<br />
i propri ideali; non per il bene personale, ma per il bene di tutta la<br />
propria società, del mondo intero o anche solo per l'aiuto di una singola<br />
persona, poiché aiutarne una è sempre un grosso passo avanti<br />
per essere solidali con tutti. Se venisse a mancare questo spirito<br />
solidale, ognuno rimarrebbe chiuso nel proprio egoismo e non sarebbe<br />
possibile la convivenza. Proprio per questo la solidarietà è<br />
sancita, anche, nel nostro testo costituzionale vigente dal 2 Giugno<br />
1946. La Costituzione, che è legge fondamentale della Repubblica<br />
sono le prime a non voler denunciare per il bene e la pace della<br />
famiglia: ma io dico loro che quella pace non esiste più se c’è<br />
violenza, quindi non sottovalutate le prime avvisaglie di violenza,<br />
anche di quella psicologica, fatevi forza e denunciate”. Il<br />
25 novembre è stata la Giornata internazionale contro la violenza<br />
sulle donne, indetta dall’Onu nel 1999 che fino a tre anni<br />
fa era completamente ignorata in Italia; La data scelta per celebrare<br />
la ricorrenza, il 25 novembre, è in onore delle tre sorelle<br />
Mirabel, eroine della lotta di liberazione della Repubblica<br />
Dominicana, torturate e uccise nel 1960 dagli agenti del dittatore<br />
Rafael Trujillo. Nuovi decreti, giornate commemorative,<br />
giornate contro la violenza sulle donne, tutto questo servirà a diminuire<br />
questi casi? Le donne continueranno ad essere sfruttate?<br />
Questa è una delle piaghe da prendere realmente in considerazione,<br />
perché tutto ciò non è un sogno ma una crudele realtà.<br />
Liceo Scientifico G. D’Alessandro<br />
(Bagheria, Palermo)<br />
Italiana, attraverso l'articolo 2, ci ricorda costantemente che, la<br />
solidarietà è un dovere primario di ogni cittadino, e, tra i numerosi<br />
compiti dello stato vi è anche la pratica della solidarietà<br />
verso le differenti categorie di bisognosi. Il concetto però, di<br />
solidarietà, oggigiorno, assume sempre più un ruolo marginale.<br />
Difatti, si resta spesso indifferenti ai vari problemi che sussistono<br />
in tutto il mondo, quali guerre, povertà, miseria, dimostrando<br />
invece, sempre più atteggiamenti cafoni ed egoistici.<br />
Ciò avviene anche e soprattutto perché ognuno di noi è assillato<br />
da una fretta frenetica, da una sorte di ansia, che ci limitano<br />
il tempo necessario per riflettere ai vari episodi di dolore e tristezza<br />
che avvengono quotidianamente, in considerazione<br />
della situazione attuale, ovvero il punto di indifferenza cui riversiamo<br />
maledettamente tutti quanti, siamo consapevoli che,<br />
il volontariato civile rappresenta l'ancora di salvezza in questo<br />
mondo; vissuto da un insufficiente numero di persone che mettono<br />
a frutto l'operato di questo principio, così sconosciuto, per<br />
una categoria meno avvantaggiata della loro.<br />
Maria Pia Castorina ITC Florena, Santo Stefano Di Camastra.<br />
25febbraio2014 asud’europajunior 5