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Untitled - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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AMBIENTE<br />

disposto dal ministero della salute per le acque<br />

minerali destinate all'infanzia, e tenuto conto che<br />

in entrambi i casi sono state trovate nelle acque<br />

tracce di pericolosi composti chimici quali il tetracloroetilene<br />

e tricloroetilene, mentre nel comune<br />

di Citerna per ben due volte il livello dei<br />

disinfettanti residui bevuti dai bambini era sopra<br />

i limiti consigliati dal ministero, abbiamo chiesto<br />

all'assessore – conclude il capogruppo leghista -<br />

di intervenire affinché sia garantita agli alunni<br />

un'acqua di qualità, con livelli di nitrati accettabili<br />

e senza tracce di dannosi inquinanti”.<br />

Il consigliere regionale del Pd Andrea Smacchi<br />

interviene sulla vicenda degli impianti a biomasse<br />

o biogas per evidenziare la necessità di un<br />

maggior coinvolgimento nelle decisioni delle popolazioni<br />

e degli enti locali interessati. Smacchi,<br />

che si schiera a fianco del sindaco e della giunta<br />

comunale di Fossato di Vico, sollecita anche la<br />

discussione in <strong>Consiglio</strong> della mozione presentata<br />

da lui e da due colleghi di partito per proporre la<br />

“sospensione della delibera di Giunta regionale<br />

numero 494 del 7 maggio 2012 che tanta avversione<br />

sta producendo nella popolazione”.<br />

Perugia, 2 ottobre 2012 – “La delicata questione<br />

riguardante la possibile installazione di impianti a<br />

biomasse o biogas nell'intero territorio regionale,<br />

non può essere affrontata in in maniera superficiale<br />

o furbesca, cavalcando le legittime aspettative<br />

dei cittadini”. Lo afferma il consigliere regionale<br />

del Pd Andrea Smacchi ricordando di aver<br />

presentato a fine luglio una mozione sull'argomento,<br />

firmata anche dai colleghi Barberini e<br />

Galanello, per chiedere un impegno della Giunta<br />

a sospendere l'applicazione della sua recente<br />

delibera, la numero 494 del 7 maggio 2012, “che<br />

tanta avversione sta producendo nella popolazione”.<br />

Con quella mozione, ricorda Smacchi, si<br />

invita l'esecutivo ad adottare una normativa regionale<br />

più chiara ed organica in grado di regolare<br />

l'intera materia, assicurando almeno tre a-<br />

spetti: “gli eventuali impianti siano ecocompatibili<br />

ed in grado di contenere il consistente impatto<br />

che potrebbero produrre sul territorio; riconoscere<br />

e valorizzare il ruolo dei Comuni nella valutazione<br />

dell'opportunità di installare eventuali<br />

impianti; garantire, oltre all'ineludibile rispetto<br />

della correttezza delle procedure, anche adeguate<br />

fasi di partecipazione e pieno coinvolgimento<br />

delle popolazioni interessate al fine di valutare<br />

l'opportunità di realizzare progetti che incidono<br />

profondamente sul tessuto sociale, economico ed<br />

ambientale di intere comunità”. Augurandosi che<br />

il testo della mozione arrivi presto in Aula, a Palazzo<br />

Cesaroni, e che “possa essere condiviso<br />

dalla maggior parte dei colleghi consiglieri, senza<br />

furbizie o scorciatoie”, Smacchi sottolinea l'esigenza<br />

di assicurare ai cittadini - su un tema così<br />

delicato e sentito - “chiarezza e trasparenza nei<br />

comportamenti e, di conseguenza, negli atti che<br />

si andranno ad adottare”. In questo contesto -<br />

conclude Smacchi - “esprimo apprezzamento nei<br />

confronti della scelta del sindaco e della giunta<br />

comunale di Fossato di Vico, a testimonianza del<br />

fatto che un confronto attento e partecipato,<br />

anche se a volte aspro, rappresenta l'unica strada<br />

che può condurre a scelte condivise, nell'interesse<br />

della comunità che si ha l'onore di rappresentare”.<br />

BIOMASSE: “PIÙ COINVOLGIMENTO DELLE PO-<br />

POLAZIONI E DEI COMUNI INTERESSATI” -<br />

SMACCHI (PD) ELOGIA LA GIUNTA DI FOSSATO<br />

DI VICO E SOLLECITA L'ESAME DELLA MOZIONE<br />

SUL RITIRO DELLA DELIBERA REGIONALE<br />

BIOMASSE: “LA REGIONE APRA SUBITO UN<br />

CONFRONTO CON SINDACI, TERRITORI E COMI-<br />

TATI CITTADINI” - GORACCI (COMUNISTA UM-<br />

BRO) COMMENTA LE DICHIARAZIONI DEL SIN-<br />

DACO DI FOSSATO DI VICO<br />

Perugia, 2 ottobre 2012 - “Dopo aver riconosciuto<br />

il notevole passo in avanti del Comune di Fossato<br />

di Vico, insisto nel chiedere ora alla <strong>Regione</strong><br />

di aprire subito un confronto con sindaci, territori<br />

e comitati cittadini per costruire, condividere e<br />

partecipare scelte e processi ed evitare quello<br />

che è successo a Fossato di Vico e in decine di<br />

altre realtà territoriali <strong>dell'<strong>Umbria</strong></strong>”. Lo afferma il<br />

consigliere regionale Orfeo Goracci (Comunista<br />

umbro) facendo riferimento al “comunicato che il<br />

sindaco di Fossato di Vico, Mauro Monacelli, ha<br />

diffuso in merito alla vicenda della realizzazione<br />

di un impianto a biomasse nel suo Comune.<br />

Condivido quello che ha scritto, un vecchio e<br />

saggio adagio dice: meglio tardi che mai. Noto<br />

con piacere – conclude - che molte cose da me<br />

sostenute in pubbliche assemblee, atti consiliari<br />

e comunicati stampa sono sostanzialmente riprese<br />

e quindi condivise”.<br />

BIOMASSE: “RITIRARE DELIBERA 494 E RIPAR-<br />

TIRE CON IL DIALOGO” - DOTTORINI (IDV):<br />

“BASTA BLITZ, NECESSARIO COINVOLGERE<br />

AMMINISTRATORI LOCALI E CITTADINI”<br />

Il capogruppo dell'Italia dei Valori, Oliviero Dottorini<br />

torna a chiedere all'assessore regionale<br />

all'Ambiente, Silvano Rometti di “ritirare la famigerata<br />

delibera 494 che di fatto deregolamenta il<br />

settore delle biomasse, accorciando le distanze<br />

degli impianti dalle abitazioni e aprendo alle importazioni<br />

di biomasse da fuori regione e da fuori<br />

continente”. Dottorini sottolinea quindi la necessità<br />

del coinvolgimento, nelle scelte, degli amministratori<br />

locali e dei cittadini “per evitare che la<br />

produzione di energia da fonti rinnovabili abbia<br />

l'effetto di un boomerang e si trasformi soltanto<br />

in un malcontento inarrestabile fra le popolazioni<br />

dei territori coinvolti”.<br />

Perugia, 3 ottobre 2012 - “La delibera 494 che<br />

modifica il regolamento regionale sulle biomasse<br />

va immediatamente ritirata. È necessario aprire<br />

subito un confronto, seppur tardivo, con le amministrazioni<br />

locali e con i cittadini per evitare<br />

che una opportunità straordinaria come quella<br />

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