Untitled - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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ISTRUZIONE/FORMAZIONE<br />
FOTO PRESENTAZIONE BANCA DATI LEGISLATI-<br />
VA: http://goo.gl/sLFPU - http://goo.gl/dZOyK -<br />
http://goo.gl/hHiFO ALL'ATTENZIONE DELLE<br />
EMITTENTI TELEVISIVE UMBRE/// DISPONIBILI<br />
IMMAGINI PRESENTAZIONE, INTERVISTA SE-<br />
GRETARIO GENERALE E BREVE SPOT “GUIDA<br />
ALL'USO DELLA BANCA DATI”:<br />
ftp://ftp.crumbria.it<br />
TASSA REGIONALE UNIVERSITARIA: “REDI-<br />
STRIBUIRE LE RISORSE PER COMPENSARE<br />
L'ENNESIMA INGIUSTIZIA DEL GOVERNO MON-<br />
TI” - STUFARA (PRC-FDS): “LA REGIONE NON<br />
HA PREDISPOSTO LE MISURE PER ATTUARE LA<br />
SUDDIVISIONE IN FASCE DI REDDITO”<br />
Il capogruppo regionale di Rifondazione comunista<br />
per la Federazione della sinistra, Damiano<br />
Stufara punta il dito sul Governo Monti per l'aumento<br />
della tassa universitaria regionale, “ l'ennesimo<br />
di una lunga serie di misure che stanno<br />
demolendo la sostanzialità del diritto nel nostro<br />
Paese”. Ma l'esponente della maggioranza non<br />
risparmia neanche la <strong>Regione</strong> per “non aver<br />
provveduto a predisporre tempestivamente le<br />
misure legislative necessarie per attuare la suddivisione<br />
in fasce di reddito della tassa, qualora il<br />
rinvio, come poi è avvenuto, non fosse stato<br />
concesso”. Per Stufara “ora è necessario rispondere<br />
alla domanda di equità che viene dalla popolazione<br />
studentesca, posta con sempre maggiore<br />
indifferenza di fronte all'alternativa fra pagare<br />
di più o rinunciare agli studi”.<br />
Perugia, 5 ottobre 2012 - “Inutile rimarcare come<br />
l'aumento della tassa regionale universitaria<br />
sia l'ennesimo di una lunga serie di misure che<br />
stanno demolendo la sostanzialità del diritto nel<br />
nostro Paese, dove il processo di esclusione sociale<br />
di vasti strati della popolazione causato<br />
dalla crisi, anziché essere contrastato, viene<br />
scandalosamente alimentato dalla retorica, governativa<br />
e governista, dei 'sacrifici necessari'.<br />
Lo scrive, in una nota il capogruppo regionale di<br />
Rifondazione comunista per la Federazione della<br />
sinistra, Damiano Stufara rimarcando come “in<br />
tempi di governi tecnici, si sa, le regole cambiano<br />
in fretta. Il caso di questa tassa, che aumenta<br />
in modo spropositato i costi per la formazione e<br />
chiude le porte dell'Università a sempre più giovani,<br />
ne è un esempio”. Stufara punta il dito<br />
sulla <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> per “non aver provveduto,<br />
parallelamente alla richiesta avanzata in sede di<br />
Conferenza delle Regioni di un rinvio di un anno<br />
dell'aumento della tassa, a predisporre tempestivamente<br />
le misure legislative necessarie per<br />
attuare la suddivisione in fasce di reddito della<br />
tassa regionale, qualora il rinvio non fosse stato<br />
concesso. Il rinvio non c'è stato, e alla data del<br />
30 giugno non era pronta nessuna soluzione alternativa,<br />
che pure avrebbe potuto compensare<br />
solo parzialmente gli effetti di un dispositivo a<br />
ben vedere aberrante, per la forma e per il contenuto.<br />
L'auspicio – continua Stufara - è che in<br />
vista del prossimo anno accademico si possa<br />
intervenire su questa materia con il diretto coinvolgimento<br />
degli studenti, come già annunciato<br />
dall'assessore regionale Carla Casciari. Per Stufara,<br />
tuttavia, “ora è necessario rispondere alla<br />
domanda di equità che viene dalla popolazione<br />
studentesca, posta con sempre maggiore indifferenza<br />
di fronte all'alternativa fra pagare di più o<br />
rinunciare agli studi: per questo vanno rafforzate<br />
le misure già adottate attraverso l'Adisu per risarcire,<br />
in termini di risorse e servizi, quegli studenti<br />
e quelle famiglie che – conclude il capogruppo<br />
di Rifondazione comunista -, con grande<br />
sacrificio e impegno, non vogliono rinunciare,<br />
con la scelta della formazione universitaria, alla<br />
possibilità di una crescita culturale, sociale ed<br />
economica, sancita dalla nostra stessa Costituzione”.<br />
TRE LABORATORI DI STORIA SUI DIRITTI NE-<br />
GATI IN EPOCA FASCISTA – L'ISUC LI PROPONE<br />
ALLE SCUOLE UMBRE PER IL MESE DI MARZO<br />
2013<br />
Perugia, 8 ottobre 2012 - L’Istituto per la storia<br />
dell’<strong>Umbria</strong> contemporanea propone anche quest'anno<br />
all’attenzione delle scuole secondarie del<br />
territorio regionale attività volte a rileggere la<br />
storia del Novecento attraverso la prospettiva<br />
didattica dei diritti negati, a partire dalla conoscenza<br />
della rete concentrazionaria fascista nella<br />
regione fino alla riflessione sui primi 28 articoli<br />
della Costituzione italiana. In particolare, si segnalano<br />
tre laboratori di storia che si svolgeranno<br />
nei luoghi degli eventi a partire da marzo<br />
2013, dal titolo, rispettivamente: “Il campo per<br />
internati civili montenegrini di Colfiorito di Foligno<br />
(1942-1943)”, “Il campo PG 77 di Pissignano<br />
- Campello sul Clitunno (1942 – 1943)” e “Paesaggi<br />
della libertà (<strong>Umbria</strong> 1943 – 1944)”. Si<br />
tratta di tre laboratori, della durata di circa cinque<br />
ore ciascuno, attraverso i quali le studentesse<br />
e gli studenti ricostruiscono su documenti<br />
inediti la storia degli eventi e individuano i diritti<br />
negati, con il coordinamento di esperti dell'Isuc.<br />
L’Istituto per la storia dell’<strong>Umbria</strong> contemporanea<br />
fornisce gratuitamente materiali e consulenza,<br />
le spese di trasporto sono a carico delle scuole.<br />
L'Isuc propone agli studenti anche un gioco a<br />
squadre sulla Costituzione europea, frutto del<br />
progetto UE “Human Rights Sunrise”, promosso<br />
dalla Provincia di Perugia e dall'Isuc, un modo<br />
insolito per conoscere la Carta dei Diritti fondamentali<br />
dell'Unione Europea. L'intero ciclo di iniziative,<br />
raccolte sotto il titolo: “Colfiorito e Pissignano<br />
- Laboratorio della memoria”, è patrocinato<br />
dalla Provincia di Perugia, dai Comuni di Foligno<br />
e Campello e dall'Ufficio scolastico regionale.<br />
I docenti che intendono prenotare la partecipazione<br />
dei loro studenti ai laboratori a Colfiorito e<br />
Pissignano possono farlo, a partire da oggi, al<br />
numero: 075.5763026, oppure scrivendo all'indirizzo:<br />
isuc@crumbria.it. Le prenotazioni saranno<br />
chiuse il 9 novembre.<br />
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