Untitled - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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ECONOMIA/LAVORO<br />
te, unica possibilità di fronte alla volontà di Outokumpu<br />
di non avere seri competitor che possano<br />
disporre delle fabbriche ternane”. “Per<br />
quanto ci riguarda – conclude Stufara - come<br />
detto in questi giorni dagli operai, delle acciaierie<br />
non si tocca un bullone”.<br />
ACCIAIERIE DI TERNI: “DIFENDERE L'INTEGRITÀ<br />
DELLO STABILIMENTO A TUTTI I COSTI E AT-<br />
TENTI AGLI AVVOLTOI” - BRUTTI (IDV) INVITA<br />
OPERAI E SINDACATO A VIGILARE CONTRO O-<br />
GNI IPOTESI DI SPACCHETTAMENTO<br />
Perugia 16 ottobre 2012 – “La capacità occupazionale<br />
delle Acciaierie di Terni sta tutta nell'integrazione<br />
tra linea a caldo e linea a freddo.<br />
Smembrare queste due parti - sostiene il consigliere<br />
regionale dell'Idv Paolo Brutti - significa far<br />
regredire l'azienda ternana a uno stabilimento<br />
qualsiasi, soggetto ai venti della più piccola crisi”.<br />
Partendo da questa considerazione Brutti,<br />
che ricorda di essere stato “leader nazionale del<br />
sindacato”, invita gli operai e i sindacati “a difendere<br />
in tutti i modi l'integrità dello stabilimento<br />
ternano e a cacciare via i tanti avvoltoi già pronti<br />
a lucrare sulle singole linee di produzione”. Per<br />
Brutti è necessario che dipendenti e sindacato<br />
“evitino il cosiddetto spacchettamento, intimato<br />
dalle norme europee antitrust, ma che ormai<br />
pare non dispiacere neanche alla proprietà del<br />
gruppo Outokumpu. Secondo il consigliere dell'Idv,<br />
lo slogan delle maestranze 'non si tocca<br />
neanche un bullone' trasmette la giusta determinazione<br />
che la politica deve sostenere a tutti i<br />
costi, sia con opere di mediazione che con un<br />
presidio fisico degli stabilimenti. La Terni, così<br />
com'è, detiene un grosso potere nel mercato<br />
dell'acciaio. Al contrario – puntualizza il consigliere<br />
-, una volta smembrata sarà inghiottita<br />
dalla concorrenza e depaupererà in breve un<br />
capitale acquisito in anni e anni. Attenzione dunque<br />
- conclude Brutti - non solo agli imprenditori<br />
opportunisti ma anche a chi invita alla moderazione<br />
per non intralciare eventuali cessioni di<br />
singoli segmenti. Quelli sono i nemici peggiori”.<br />
ACCIAIERIE DI TERNI: “PROTESTE CONTRO OU-<br />
TOKUMPU ANCHE A BRUXELLES DA OPERATORI<br />
UMBRI E RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI”<br />
- NOTA DI DE SIO (PDL)<br />
Sindaci e assessori di diversi comuni umbri, imprenditori<br />
e rappresentanti delle istituzioni, presenti<br />
a Bruxelles per la Maratona dell'Olio, hanno<br />
indossato magliette con slogan in difesa delle<br />
Acciaierie di Terni e distribuito volantini che riportavano<br />
la cronistoria della vicenda della fusione<br />
Inoxum-Outokumpu. Il consigliere regionale<br />
Alfredo De Sio (Pdl) ha incontrato informalmente<br />
parlamentari europei e funzionari che stanno<br />
seguendo, per conto del commissario europeo<br />
all'Industria Antonio Tajani, gli sviluppi della vicenda<br />
ternana, in attesa del pronunciamento<br />
della Commissione antitrust.<br />
Perugia, 17 ottobre 2012 - “Una protesta composta<br />
di operatori economici e lavoratori; una solidarietà<br />
condivisa da numerosi sindaci ed un prezioso<br />
scambio di idee con la presidente della<br />
Commissione industria Annamaria Sartori sulla<br />
grave situazione che si sta creando dopo<br />
l’annuncio da parte di Outokumpo di procedere<br />
alla vendita dell’Acciaieria di Terni senza mantenere<br />
l’integrità di tutte le produzioni del sito ternano”.<br />
Così il consigliere regionale <strong>dell'<strong>Umbria</strong></strong><br />
Alfredo De Sio (Pdl) riassume la sua visita a Bruxelles<br />
dove, a margine dell’iniziativa organizzata<br />
dai sindaci della Teverina per presentare la Maratona<br />
dell’Olio, ha incontrato informalmente, insieme<br />
al vice presidente del Parlamento europeo<br />
Roberta Angelilli, parlamentari europei e funzionari<br />
che stanno seguendo per conto del commissario<br />
all'industria Antonio Tajani lo sviluppo della<br />
vicenda in attesa del pronunciamento della<br />
commissione antitrust. A tutti è stata ribadita la<br />
gravità della situazione che sta vivendo la città di<br />
Terni a seguito delle decisioni della multinazionale<br />
finlandese. “Abbiamo colto l’occasione di essere<br />
a Bruxelles per partecipare all’iniziativa di<br />
promozione della Maratona dell’Olio - dichiara il<br />
consigliere - per mostrare anche simbolicamente<br />
la contrarietà di un’intera comunità che non accetta<br />
decisioni speculative contro gli interessi di<br />
una nazione che non trovano alcuna giustificazione,<br />
neppure sotto il profilo di ipotetici interessi<br />
europei che non esistono e che anzi appaiono<br />
come una miope scelta destinata a produrre un<br />
grave nocumento alle produzioni del nostro continente”.<br />
De Sio fa sapere che “nelle ore precedenti<br />
gli incontri, di fronte alla sede del Parlamento<br />
Europeo, i partecipanti all’iniziativa tra i<br />
quali i sindaci e assessori dei comuni di Amelia,<br />
Attigliano, Giove, Penna in Teverina, Montecchio,<br />
Guardea, Alviano, Otricoli, Baschi e Lugnano e<br />
tanti altri amministratori ed imprenditori della<br />
provincia di Terni, hanno indossato magliette con<br />
slogan in difesa delle Acciaierie di Terni e distribuito<br />
volantini che riportavano la cronistoria della<br />
vicenda della fusione Inoxum-Outokumpu. Un<br />
gesto simbolico - sottolinea l’esponente regionale<br />
- che chiede la massima determinazione da parte<br />
del Governo italiano nell’affrontare la vicenda e<br />
che reclama un ruolo attento e non subalterno<br />
da parte della Commissione Antitrust dell’UE, che<br />
deve valutare gli aspetti legati alla nascita di un<br />
eventuale concorrente e non creare le condizioni<br />
per una soppressione progressiva di ogni possibile<br />
competitività delle Acciaierie di Terni”. “Una<br />
manifestazione senza colori e sigle politiche -<br />
conclude De Sio - che ha unito i diversi rappresentanti<br />
delle istituzioni nel chiedere con fermezza<br />
all’Unione Europea e al Governo italiano di<br />
non soggiacere ai ricatti ed alle manovre speculative<br />
da qualunque parte provengano e di confermare<br />
le potenzialità produttive del sito industriale<br />
di Terni”.<br />
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