Scarica PDF - Turismo Itinerante
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OntheRoad<br />
Panorami movimentati, piazze ariose e monumentali,<br />
colline ripide, splendidi “mirador” sul Tago, e il mitico<br />
electrico 28 per esplorare la capitale più occidentale<br />
d'Europa<br />
Testo di Franca Dell’Arciprete Scotti<br />
Foto di Franca Dell’Arciprete Scotti e dell’Ente del <strong>Turismo</strong> Portoghese<br />
Non è facile spiegare<br />
la gioia di vivere<br />
che ispira Lisbona<br />
in ogni stagione.<br />
Solo chi ha sperimentato<br />
i suoi<br />
panorami movimentati, le salite spericolate<br />
in cima alle colline, le discese a<br />
perdifiato verso il fiume, con il cuore in<br />
gola soprattutto se si guida una macchina,<br />
e lo sferragliare dei suoi pittoreschi<br />
electricos, può capire fino in fondo<br />
il piacere di una passeggiata in questa<br />
capitale sull’Atlantico.<br />
La capitale più occidentale d'Europa,<br />
tutta protesa come la sua piccola nazione<br />
verso l'ampiezza dell'orizzonte<br />
oceanico, su cui un tempo veleggiavano<br />
caravelle e galeoni. Lisbona non<br />
sembra rimpiangere il suo glorioso passato,<br />
ma sorridere in un eterno presente<br />
in cui si ricomincia ogni giorno da<br />
capo. Sono finiti i tempi dell'impero<br />
commerciale portoghese, quando il<br />
cruzero era la moneta più importante<br />
del mondo e tesori arrivavano in quantità<br />
inverosimile dal Brasile, dal cuore<br />
dell'Africa, dalle coste dell'India e<br />
dell'Indonesia, o da quelle piccole oasi<br />
fondamentali per il commercio piantate<br />
nel cuore di sterminati continenti,<br />
come Goa oppure Macao.<br />
E’ finito anche il tempo in cui i marinai<br />
portoghesi preparati nella scuola marinara<br />
di Sagres, sulla punta estrema<br />
della nazione rivolta all’Atlantico, un<br />
promontorio spazzato dai venti, erano<br />
imbattibili nel governare marosi e tempeste,<br />
aiutati dagli strumenti nautici<br />
inventati proprio qui. Merito della lungimiranza<br />
e della passione del grande<br />
Henrique il Navigatore, che nei primi<br />
cinquant'anni del 1400 visse qui insieme<br />
a cartografi, geografi, astronomi e<br />
comandanti di navi. Un passato grandioso,<br />
quindi, che già cominciava ad<br />
appannarsi quando Lisbona visse la più<br />
terribile delle sue tragedie: un giorno di<br />
novembre del 1755 un terribile terremoto<br />
la rase praticamente al suolo, un<br />
terremoto tanto grave da far vacillare<br />
perfino le convinzioni più ottimistiche<br />
dei filosofi illuministi.<br />
Eppure da quelle macerie Lisbona risorse<br />
più bella e più razionale di prima: il<br />
marchese di Pombal, che oggi domina<br />
con la sua statua imponente la bellissima<br />
piazza dove si conclude l’Avenida<br />
de Libertade, definì un piano di ricostruzione<br />
di grande respiro. Per apprezzarlo<br />
fino in fondo si può partire da<br />
praca do Commercio, la grande spianata<br />
che si affaccia sul Tago, dominata dal<br />
grandioso arco di trionfo dedicato alla<br />
<br />
TURISMO all’aria aperta 57