Scarica PDF - Turismo Itinerante
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OntheRoad<br />
Lisbona, Praca Camoes<br />
Lisbona, Azulejos<br />
<br />
appunto, Ribeiro e il mitico Fernando<br />
Pessoa, che, immortalato in una scultura<br />
in bronzo, siede meditabondo nel<br />
dehors del famoso caffè Brasileira.<br />
Lisbona ama queste sculture all'aperto<br />
in atteggiamento informale, a cui viene<br />
spontaneo avvicinarsi per chiedere<br />
un'informazione. Così anche le piazzette<br />
storiche e la solennità dei monumenti<br />
antichi acquistano un tocco ironico e<br />
vengono sdrammatizzate da questi strani<br />
personaggi silenziosi. Pessoa domina<br />
dappertutto, proprio lui che era così<br />
solitario e silenzioso, e l'ufficio del turismo<br />
di Lisbona può offrire qualche interessante<br />
suggerimento per scoprire tutti<br />
i luoghi nominati nelle sue opere e assaporare<br />
così le sue atmosfere. Lisbona è<br />
molto orgogliosa di questo intellettuale<br />
che l’ha celebrata, con i suoi numerosi<br />
eteronomi, e la sua presenza si può rintracciare<br />
proprio nei caffè dove lo scrittore<br />
amava sostare, studiare la sua città<br />
e scrivere racconti e romanzi: soprattutto<br />
il cafè Martinho da Arcada, in praca<br />
do Commercio. Ma i caffè di Lisbona<br />
non sono solo luoghi di testimonianze<br />
letterarie: sono anche, e a maggior<br />
ragione, luoghi di vere delizie, soprattutto<br />
se abbinati alle pastelarie artigianali.<br />
Diffusissime dappertutto, alcune<br />
meritano assolutamente una visita golosa<br />
prima di riprendere l'aereo: la pastelaria<br />
Suica che espone i suoi tavolini su<br />
due delle piazze più belle di Lisbona, il<br />
Rossio e praca da Figueira, la lateria<br />
Camponesa, un po' defilata, in rua dos<br />
Sapateiros, semplice per una degustazione<br />
in piedi, ma arricchita da bellissimi<br />
azulejos bianchi e azzurri e soprattutto,<br />
imperdibile, la Antiga Confeteria de<br />
Belem, vicina al monastero dos<br />
Jeronimos, frequentatissima anche nelle<br />
sale interne, che sforna almeno 10.000<br />
pasteis al giorno. In realtà le pasteis si<br />
trovano dappertutto in città, ma pare<br />
che solo qui si trovi la ricetta autentica<br />
di questi dolcetti di pasta sfoglia con<br />
crema all'uovo spolverizzati di zucchero<br />
a velo o cannella, inventati nell'800. Da<br />
una grande vetrata si può anche assistere<br />
al lavoro di decine di cuoche, ma il<br />
segreto dei pasteis rimane ben custodito.<br />
Altri segreti gastronomici si nascondono<br />
nei negozi e bar che vendono la<br />
Ginjinha, il famoso liquore di Lisbona<br />
inventato da un frate, che si ottiene<br />
facendo macerare le ciliegie amare nell’alcol,<br />
oppure nelle numerose botteghe<br />
del quartiere Baixa che vendono caffè,<br />
tè, di “bacalhau”, formaggi, salsicce,<br />
prosciutti e prodotti coloniali.<br />
E non dimentichiamo che dal 12 al 22<br />
60 TURISMO all’aria aperta