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Aprile_11:Pag prova.qxd 02/04/2011 9.49 Pagina 32<br />
Aprile<br />
32 2011<br />
N<br />
ell’ambito delle iniziative legate agli<br />
Orientamenti Pastorali indicati dalla<br />
Conferenza Episcopale Nazionale per<br />
il decennio 2010-2020 sul tema della Formazione,<br />
le parrocchie di Colleferro si sono date appuntamento<br />
presso il Salone Bachelet della Chiesa<br />
di San Bruno, per il primo convegno sul tema:<br />
“La famiglia è chiamata ad essere specchio<br />
dello splendore del Signore”. Relatore dello<br />
stesso è stato Don Luigi Maria Epicoco, Rettore<br />
della Cappella<br />
Universitaria de<br />
L’Aquila nonché<br />
docente di Filosofia;<br />
moderatore e promotore<br />
del medesimo<br />
il Sig. Dino<br />
Vellucci.<br />
Significativa è stata<br />
la presenza dei partecipanti,<br />
provenienti<br />
dalle diverse comunità<br />
parrocchiali della<br />
Città di Colleferro,<br />
con una consistente<br />
presenza di genitori<br />
ed anche di giovani<br />
dell’Azione<br />
Cattolica.<br />
La grande capacità<br />
di comunicazione di<br />
Don Luigi ha fatto sì<br />
che concetti di elevato<br />
livello siano<br />
stati compresi e calati<br />
nel vissuto di ognuno<br />
dei presenti. Più<br />
volte ha sottolineato<br />
che educare non<br />
è semplicemente<br />
comunicare qualcosa<br />
a qualcuno, come mera trasmissione<br />
di saperi, ma riuscire a tirar fuori ciò che<br />
in latenza ognuno è.L’educazione non è<br />
trasmissione di codici etici né imposizione<br />
di modelli o di scelte, ma aiuto dato all’altro<br />
per conseguire la “felicità” che deriva<br />
dal realizzare ciò per cui siamo stati posti<br />
in essere. Solo se le famiglie hanno presente<br />
questo concetto possono diventare<br />
la migliore garanzia contro ogni deriva<br />
di malessere ed inquietudine sociale<br />
e possono “divenire” soffio vitale del mondo.<br />
Più volte, durante la sua prolusione, Don Luigi<br />
ha fatto concreto riferimento al dramma del terremoto<br />
aquilano del 6 aprile 2009, al dolore che<br />
ha provato per la perdita di una cinquantina di<br />
studenti, da lui personalmente conosciuti e seguiti<br />
nella sua attività di cappellano universitario.<br />
Proprio grazie a questa situazione di fragilità e<br />
di sofferenza, egli ha visto una strada maestra<br />
da percorrere nell’impegno educativo, contro la<br />
tendenza comune di togliere gli ostacoli, di spianare<br />
i percorsi, di dare più del dovuto, che invade<br />
questo nostro modo di educare, soprattutto<br />
da parte delle famiglie.<br />
Non sono mancate, nel corso dell’incontro, parole<br />
di sincera gratitudine per il sostegno, non solo<br />
materiale ma anche spirituale, che la gente di<br />
Colleferro ha fatto pervenire nel difficile periodo<br />
del dopo sisma a beneficio delle opere che<br />
personalmente don Luigi cura. Il dibattito che<br />
è seguito all’intervento ha visto domande e testimonianze<br />
di giovani e genitori alle quali il relatore<br />
ha fornito ampie ed approfondite risposte.<br />
Il convegno interparrocchiale è terminato con<br />
un prolungato applauso che faceva trasparire<br />
la soddisfazione di tutti per aver vissuto insieme<br />
due ore importanti, con l’impegno di un arrivederci<br />
al più presto nelle comunità di S. Barbara<br />
e dell’Immacolata di Colleferro e nell’attesa di<br />
una imminente pubblicazione di un suo testo dal<br />
titolo “Educare è meglio che curare”.<br />
Guido Cammarota<br />
L<br />
’Unitalsi ha i suoi 108 anni di storia, ma i tempi della storia sono però così brevi che quasi quasi nasce con l’unità d’Italia. La diocesi <strong>Velletri</strong>-<br />
<strong>Segni</strong> vanta una tradizione unitalsiana da oltre quarant’anni, anche se più radicata sul versante <strong>Segni</strong> e i paesi limitrofi. Da qualche anno<br />
vi è stata invece un’inversione di tendenza e finalmente a Lariano si è creato un gruppo così ben amalgamato e “parola di don Vincenzo”<br />
così radicato ormai nel tessuto sociale della città, che ha dato<br />
vita, domenica 20 Marzo 2011, alla prima giornata della fraternità.<br />
Hanno partecipato circa 130 persone tra malati, personale<br />
e amici dell’associazione, fratelli e sorelle rappresentati<br />
di tutti i paesi della diocesi, da Colleferro a Valmontone,<br />
da Artena a <strong>Segni</strong>, da Montelanico a Gavignano.<br />
Tutti insieme abbiamo condiviso una giornata di festa iniziata<br />
con la colazione dell’accoglienza, seguita dal momento più<br />
alto della celebrazione eucaristica per finire con il pranzo presso<br />
Villa Mater Dei, allietato da canti e balli che hanno fatto la<br />
felicità dei presenti.<br />
Come responsabile diocesano non posso che esprimere tutta<br />
la mia soddisfazione e ringraziare tutti i larianesi che hanno<br />
collaborato alla realizzazione della giornata, soprattutto i<br />
padri Vincenzo Molinaro, Mauro Giacometti e James Rosario<br />
per averci sostenuto e permesso di trascorrere quella che spero<br />
sia soltanto la prima di una serie di giornate che faranno<br />
la gioia degli unitalsiani di tutta la diocesi <strong>Velletri</strong>-<strong>Segni</strong>.