Impatto Magazine: Gli indici statistici // N. #9 // 2 dicembre 2014
www.impattomagazine.it // info@impattomagazine.it // Impatto Magazine: Gli indici statistici. Questa settimana in primo piano: Ritorna il meeting dell'Opec, nasce l'asse Arabia Saudita - Stati Uniti per mettere in difficoltà Russia e Iran? Follow Us on Facebook: https://www.facebook.com/impattomagazine
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Calcio femminile - è in rapida<br />
ascesa negli sport d’oltremanica.<br />
Ero quella che le stava più<br />
vicina. Ero molto protettiva<br />
nei suoi confronti, e anche<br />
quando eravamo lontane<br />
pensavo a lei ogni giorno,<br />
e sono sicura che anche lei<br />
abbia fatto lo stesso.”<br />
Durante la sua infanzia,<br />
ci furono problemi tra il<br />
padre naturale e il patrigno<br />
e, quindi, Fara fu allevata<br />
per un po’ dai nonni. Alla<br />
fine, però, tornò a casa con<br />
la madre e con una zia. Un<br />
periodo burrascoso che si<br />
chiuse con l’inizio del suo<br />
vagabondaggio. “Molti<br />
dei bambini della tenuta<br />
amavano mia madre e lei<br />
si prendeva cura di loro.<br />
È sempre stato tipico di<br />
mia mamma, ed anche<br />
con la zia c’era questo<br />
forte ascendente, ma<br />
ciononostante io e mia zia<br />
non andavamo per nulla<br />
d’accordo. Un giorno, lei<br />
mi urlò di andarmene, ed<br />
io lo feci. Avevo 17 anni e<br />
pensai che sarebbe andato<br />
tutto bene, ma fin quando<br />
non compi un passo del<br />
genere, non ti accorgi mai<br />
di quanto sia difficile. Fu un<br />
duro colpo per me, ma non lo<br />
dissi a nessuno, e non volevo<br />
tornare. La vedevo come una<br />
debolezza e non volevo che<br />
pensassero di aver vinto”. I<br />
suoi ricordi continuano come<br />
un fiume in piena: “Avevo<br />
un po’ paura in strada. La<br />
prima notte in cui camminai<br />
tra i vagabondi, ebbi molto<br />
timore per la mia vita e il mio<br />
futuro. Avevo un mio punto<br />
di vista sul vagabondaggio,<br />
come chiunque altro, del<br />
resto. Vedevo questo e<br />
quell’altro vagabondo venire<br />
verso di me e pensavo:<br />
“Miseriaccia, ho paura. È<br />
pazzo, è pazzo”. Vedevo<br />
gente con i bastoni ed anche<br />
quelli che non lo avevano<br />
sembravano dei matti. Mi<br />
sentivo terrorizzata”. Tanto<br />
che per proteggersi, Fara<br />
inventò un metodo surreale:<br />
“Mi ero abituata a girarmi<br />
mentre camminavo. Facevo<br />
100 metri e mi giravo.<br />
Sembravo pazza io stessa. Un<br />
ragazzo però, mi disse che<br />
i vagabondi si comportano<br />
come matti proprio per far sì<br />
che la gente non si avvicini a<br />
loro. Fanno dei versacci per<br />
spaventarti, ma la realtà è<br />
che loro hanno più paura di<br />
te. Se non ci parli, certe cose<br />
non puoi capirle. Cominciai<br />
anche io a fare i versacci<br />
quando un gruppo di persone<br />
mi si avvicinava, per far<br />
credere di essere più pazza<br />
di loro. La cosa peggiore del<br />
vagabondaggio è che la gente<br />
ti giudica senza conoscere<br />
la tua storia. Per me è stata<br />
la cosa più difficile, a volte<br />
accade e basta. Puoi perdere<br />
il lavoro, così come la<br />
famiglia”.<br />
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