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Impatto Magazine: Gli indici statistici // N. #9 // 2 dicembre 2014

www.impattomagazine.it // info@impattomagazine.it // Impatto Magazine: Gli indici statistici. Questa settimana in primo piano: Ritorna il meeting dell'Opec, nasce l'asse Arabia Saudita - Stati Uniti per mettere in difficoltà Russia e Iran? Follow Us on Facebook: https://www.facebook.com/impattomagazine

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Bijan Namdar Zangeneh - È un<br />

politico iraniano, che ha occupato<br />

diverse posizioni all’interno dei<br />

ministeri del suo paese. Al momento<br />

è il ministro del Petrolio iraniano.<br />

Ali Al-Naimi - Nato nel 1935,<br />

attualmente è il ministro del Petrolio<br />

e delle risorse minerali dell’Arabia<br />

Saudita. Il suo curriculum annovera<br />

anche un master alla Stanford.<br />

che stanno penalizzando<br />

la sua economia. Mosca,<br />

intanto, si è vista costretta<br />

a raccogliere la sfida, pur<br />

consapevole della necessità<br />

di un prezzo del petrolio<br />

a livelli molto più alti,<br />

per mantenere stabile<br />

l’economia.<br />

L’instabilità del mercato<br />

Una situazione molto<br />

difficile, soprattutto perché<br />

i mercati hanno già mostrato<br />

segni di instabilità verso<br />

le economie fortemente<br />

connesse all’export di<br />

petrolio. E proprio il rublo,<br />

all’indomani dell’esito di<br />

Vienna ha registrato un<br />

pesante scivolone in borsa.<br />

Notizia poco confortante<br />

per Putin, già alle strette per<br />

le sanzioni internazionali:<br />

avere una moneta debole<br />

significa, infatti, un<br />

aumento esponenziale del<br />

peso dei debiti. E qualche<br />

colosso russo già inizia a<br />

risentirne, come Rosneft<br />

che ha appena chiesto<br />

al governo un aiuto per<br />

sostenere le passività.<br />

Eppure, se da un lato<br />

il crollo del greggio<br />

potrebbe trascinare molti<br />

produttori nell’oblio,<br />

dall’altro potrebbe favorire<br />

l’economia reale di molti<br />

altri Paesi. Il capo della<br />

ricerca sulle commodity<br />

di Citigroup, Ed Morse,<br />

sostiene che un Brent a 80<br />

dollari al barile equivale<br />

ad una riduzione delle<br />

tasse di quasi 600 dollari<br />

all’anno per una famiglia<br />

statunitense. E i risparmi<br />

potrebbero riguardare<br />

da vicino anche il nostro<br />

continente, che al momento<br />

è alla finestra, insieme con<br />

il capo della BCE, Mario<br />

Draghi, che preme in favore<br />

di un QE europeo. E l’Italia?<br />

L’Italia, invece, non fa testo.<br />

Il crollo del greggio non<br />

produce grandi effetti per<br />

le nostre pompe di benzina.<br />

Perché, come sostengono<br />

moltissimi imprenditori, la<br />

nostra è una “Repubblica<br />

fondata sulle accise, anziché<br />

sul lavoro”.<br />

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