Impatto Magazine: Gli indici statistici // N. #9 // 2 dicembre 2014
www.impattomagazine.it // info@impattomagazine.it // Impatto Magazine: Gli indici statistici. Questa settimana in primo piano: Ritorna il meeting dell'Opec, nasce l'asse Arabia Saudita - Stati Uniti per mettere in difficoltà Russia e Iran? Follow Us on Facebook: https://www.facebook.com/impattomagazine
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e, a volte, pezzetti di<br />
cioccolato, ricoperta<br />
poi di glassa bianca o<br />
frutta candita. Prodotta<br />
e consumata in tutta<br />
l’isola è la petrafennula<br />
(o petrafernula), torrone<br />
molto duro a base di<br />
mandorle, miele e scorze<br />
di arancia e cedro, di<br />
origine araba.<br />
Prodotta anch’essa in<br />
varie parti della Sicilia ma<br />
con diverse varianti è la<br />
muffoletta, pagnotta di<br />
grano tenero: a Ravanusa<br />
(Agrigento) la muffoletta<br />
si impasta con i semi di<br />
finocchio e si farcisce<br />
con sarde o formaggio, ad<br />
Agrigento ed a Canicattì<br />
si impasta con i semi di<br />
cumino, a Caltanissetta<br />
questi panini diventano<br />
dolci ed arricchiti con<br />
chiodi di garofano e<br />
cannella. L’usanza di<br />
consumare le muffolette<br />
la vigilia dell’Immacolata<br />
è legata al digiuno<br />
prefestivo: tutt’oggi i<br />
panettieri mandano per<br />
le strade, alle prime luci<br />
dell’alba del 7 <strong>dicembre</strong>,<br />
bambini e ragazzini al<br />
grido di “muffulette cauri<br />
cauri” (panini caldi caldi),<br />
da consumare come unico<br />
pasto della giornata.<br />
La tradizione siciliana<br />
delle muffolette ha<br />
perfino raggiunto<br />
anche l’altra sponda<br />
dell’oceano, quando nel<br />
1906 Salvatore Lupo,<br />
immigrante siciliano,<br />
fondò a New Orleans<br />
il Central Grocery e<br />
cominciò a produrre questi<br />
panini farciti per i siciliani<br />
del luogo, divenuti poi<br />
simbolo della città. Ogni<br />
8 <strong>dicembre</strong> dell’anno,<br />
sulle tavole prende<br />
forma la tradizione. Ogni<br />
tradizione è specchio<br />
di credenze e realtà che<br />
assumono significato<br />
e valore. Un dogma<br />
richiama il bisogno<br />
di rendere manifesti<br />
e visibili tali valori.<br />
Nell’arte culinaria e<br />
no, lo si rende vivo con<br />
dedizione, con un sorriso,<br />
con un odore di intimità<br />
che ispira certezze e che,<br />
intorno ad un tavolo o<br />
raccolti in un luogo di<br />
preghiera, fa sentire<br />
uniti, parte di una verità<br />
rivelata.<br />
Muffoletta<br />
In origine si chiamava<br />
Muffulettu, con tre “u” appunto,<br />
ma come è avvenuto per tutti gli<br />
immigrati italiani che all’inizio<br />
del Novecento sono sbarcati ad<br />
Ellis Island per abbracciare una<br />
nuova cittadinanza, anche il suo<br />
nome è stato americanizzato.<br />
Pirtusa vutta<br />
La Basilicata, si sa, è terra di vino e quale<br />
migliore occasione per assaggiare il frutto<br />
dell’infaticabile lavoro dei contadini<br />
vignaioli se non il giorno dell’8 <strong>dicembre</strong>.<br />
Festa che è definita anche giorno del<br />
“pirtusa vutta” (che, in italiano, significa<br />
bucare la botte). Si tratta della tradizionale<br />
festa della “spillatura delle botti” che ogni<br />
anno si celebra nella festa dedicata anche<br />
all’Immacolata Concezione. Secondo<br />
l’antica cultura contadina del mondo<br />
lucano, assieme a tanti prodotti tipici<br />
locali, si assaggia il vino nuovo che si<br />
attinge direttamente dalla botte.<br />
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