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Relazione di corporate governance - A2A

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nell’ambito del D. Lgs. n. 231/2001, tra cui, in particolare, l’inserimento dei reati ambientali<br />

tra le fattispecie <strong>di</strong> reato previste dal Decreto, <strong>A2A</strong>, al termine dell’esercizio 2011, ha avviato<br />

un nuovo intervento <strong>di</strong> aggiornamento del Modello, conclusosi in data 10 <strong>di</strong>cembre 2012 con<br />

l’approvazione del nuovo Modello da parte del Consiglio <strong>di</strong> Gestione.<br />

Il Modello ha la finalità <strong>di</strong> definire linee, regole e principi <strong>di</strong> comportamento, che governano<br />

l’attività della Società, che tutti i destinatari del Modello devono seguire al fine <strong>di</strong> prevenire,<br />

nell’ambito delle specifiche attività “sensibili” svolte in <strong>A2A</strong>, la commissione dei reati<br />

previsti dal D. Lgs. n. 231/2001, come mo<strong>di</strong>ficato, e <strong>di</strong> assicurare con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> correttezza e<br />

trasparenza nella conduzione delle attività aziendali.<br />

Nello specifico, il Modello ha lo scopo <strong>di</strong>:<br />

(i)<br />

(ii)<br />

in<strong>di</strong>viduare specifiche aree sensibili con riferimento alle <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> reato<br />

previste dal D. Lgs. n. 231/2001, come mo<strong>di</strong>ficato, e, nell’ambito <strong>di</strong> ciascuna area,<br />

descrivere le attività sensibili alle quali vengono, in seguito, associati gli strumenti <strong>di</strong><br />

controllo adottati per la prevenzione;<br />

in<strong>di</strong>care le regole che i destinatari del Modello sono chiamati ad osservare ai fini della<br />

corretta applicazione dello stesso;<br />

(iii) fornire all’Organismo <strong>di</strong> Vigilanza ed alle altre funzioni <strong>di</strong> controllo gli strumenti per<br />

esercitare le attività <strong>di</strong> monitoraggio, controllo e verifica;<br />

(iv) definire le modalità per il tempestivo aggiornamento del Modello stesso nell’ipotesi in<br />

cui la normativa applicabile prevedesse ulteriori fattispecie penali ritenute rilevanti in<br />

relazione all’attività svolta da <strong>A2A</strong>.<br />

L’attuazione del Modello prevede che le attività considerate “sensibili” siano svolte in<br />

conformità a quanto espressamente previsto dal Modello; eventuali comportamenti non in<br />

linea potranno, infatti, condurre ad azioni sanzionatorie da parte della Società.<br />

Il Consiglio <strong>di</strong> Gestione, in data 5 febbraio 2013, ha deliberato <strong>di</strong> nominare un nuovo<br />

Organismo <strong>di</strong> Vigilanza collegiale, composto dal responsabile Internal Au<strong>di</strong>t e da due<br />

professionisti esterni.<br />

La composizione e le funzioni dell’Organismo <strong>di</strong> Vigilanza risultano conformi alle<br />

caratteristiche in<strong>di</strong>viduate dal D. Lgs. n. 231/2001, come mo<strong>di</strong>ficato, e dalle relative linee<br />

guida <strong>di</strong> Confindustria.<br />

In particolare, l’Organismo <strong>di</strong> Vigilanza <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> autonomi poteri <strong>di</strong> iniziativa e controllo e<br />

l’in<strong>di</strong>pendente esercizio <strong>di</strong> tali poteri è assicurato (i) dalla circostanza che i membri<br />

dell’organismo stesso, nello svolgimento della loro funzione, non sono assoggettati a vincoli<br />

<strong>di</strong> natura gerarchica, riportando <strong>di</strong>rettamente al massimo vertice operativo, rappresentato dal<br />

Consiglio <strong>di</strong> Gestione e (ii) dalla presenza <strong>di</strong> un membro esterno quale presidente<br />

dell’organismo.<br />

I componenti dell’Organismo <strong>di</strong> Vigilanza sono dotati <strong>di</strong> adeguata professionalità e <strong>di</strong><br />

pluriennale e qualificata esperienza nel contesto delle attività contabili, <strong>di</strong> controllo e<br />

organizzative e hanno la facoltà <strong>di</strong> avvalersi sia <strong>di</strong> risorse interne ad <strong>A2A</strong> dotate <strong>di</strong> particolare<br />

e specifica capacità professionale ed esperienza nelle attività <strong>di</strong> internal au<strong>di</strong>ting, sia <strong>di</strong><br />

consulenti esterni per l’esecuzione delle operazioni tecniche necessarie per lo svolgimento<br />

della funzione <strong>di</strong> controllo.<br />

All’Organismo <strong>di</strong> Vigilanza è affidato il compito <strong>di</strong> vigilare sul funzionamento e<br />

sull’osservanza del Modello, nonché <strong>di</strong> curarne l’aggiornamento costante. L’Organismo <strong>di</strong><br />

Vigilanza riferisce in merito all’attuazione del Modello, all’emersione <strong>di</strong> eventuali aspetti<br />

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