Nissan Pixo - Italiaracing
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tempo<br />
Giugno 1965: un giovane Framk Williams corre a Caserta con una Formula 3<br />
liams, nasce a Jarrow in<br />
Inghilterra, il 16 aprile 1942.<br />
La sua passione per i motori<br />
si sviluppa quando, ancora<br />
studente presso il collegio<br />
cattolico di Newbury , viene<br />
affascinato dal mito di Stirling<br />
Moss. A 20 anni decide<br />
di correre sulle piste di casa<br />
con una Austin. Prosegue in<br />
F.3, con apparizioni anche sui<br />
tracciati italiani, dal ’64 al<br />
’66. Una carriera però parca<br />
di successi, solo uno al<br />
volante di una Brabham, e<br />
soprattutto di tempi duri,<br />
dove le sole entrate sono<br />
rappresentate dai premi di<br />
partenza. Notti passate a<br />
bordo del camion tra una corsa<br />
e l’altra, mitigate a volte<br />
dall’arrivo di qualche sponsor<br />
trovato grazie agli aiuti di<br />
amici italiani. Un rapporto<br />
coltivato da Williams nel tempo,<br />
grazie alla conoscenza<br />
della nostra lingua e del latino,<br />
studiati a scuola. E grazie<br />
al commercio di ricambi<br />
vari sempre più richiesti, che<br />
Mister Frank provvede a portare<br />
in Italia con un furgone.<br />
Un filo diretto che proseguirà<br />
anche con l’ingaggio di piloti<br />
nostrani, vedi Lella Lombardi,<br />
Arturo Merzario, Nanni<br />
Galli, Gianfranco Naddeo e<br />
Riccardo Patrese. Questo<br />
perchè nel 1967, Sir Frank<br />
fonda la Williams Racing<br />
Cars Ltd. dopo aver appeso il<br />
casco al chiodo. Un’idea animata<br />
dalla passione e dall’amicizia<br />
col pilota inglese<br />
Piers Courage, che inizia con<br />
la F.2 e arriva in F.1 nel 1970,<br />
grazie all’apporto decisivo di<br />
Alejandro De Tomaso.<br />
Un progetto che coinvolge<br />
anche un giovane Gianpaolo<br />
Dallara, ma che s’interrompe<br />
bruscamente il 21 giugno<br />
1970 nel GP d’Olanda. L'incidente<br />
in cui rimane vittima<br />
Courage a Zandvoort, induce<br />
De Tomaso a farsi da parte,<br />
con tutti i problemi economici<br />
del caso. Il ’73 segna il<br />
ritorno di Williams nel Circus<br />
con una Brabham-Ford e il<br />
sostegno della Iso-Marlboro.<br />
Dal 1975 il team s’iscrive al<br />
mondiale col nome Williams,<br />
ma i risultati sono fallimentari<br />
e il costruttore inglese<br />
ripiega collaborando con Walter<br />
Wolf, magnate dell'industria<br />
petrolifera. La riscossa<br />
è vicina. Williams entra in<br />
contatto con ricchi petrolieri<br />
mediorientali, che decidono<br />
d’investire nel piccolo team.<br />
Nel frattempo, al fianco di Sir<br />
Frank c’è una nuova figura,<br />
quella di Patrick Head.Rresponsabile<br />
della parte tecnica,<br />
diviene anche socio di<br />
Frank e nasce così la Williams<br />
Grand Prix Engineering,<br />
con sede a Didcot. In<br />
poco tempo, la scuderia sale<br />
alla ribalta e nel GP d’Inghilterra<br />
del 1979, arriva la prima<br />
vittoria con Clay Regazzoni.<br />
Nella classifica finale, le<br />
monoposto bianche e verdi<br />
chiudono dietro alla Ferrari<br />
312T4 campione. E’ il preludio<br />
al dominio del 1980, col<br />
titolo iridato piloti di Alan<br />
Jones e quello costruttori.<br />
Rotto il ghiaccio, la Williams<br />
diviene uno dei team più<br />
ambiti. Nel 1982, laurea<br />
campione Keke Rosberg, a<br />
seguire Nelson Piquet<br />
nell’87, Nigel Mansell nel<br />
’92, Alain Prost nel ’93,<br />
Damon Hill nel ’96 e Jacques<br />
Villeneuve nel ’97. L’unico<br />
rammarico riguarda Ayrton<br />
Senna e il tragico 1° maggio<br />
del 1994 a Imola. Una pagina<br />
triste, come l’incidente<br />
automobilistico del 1986, in<br />
cui Frank Williams riporta<br />
gravi lesioni che lo rendono<br />
tetraplegico. Malgrado ciò<br />
reagisce e dopo pochi mesi<br />
è già in pista con il suo team,<br />
divenuto anche una fucina di<br />
tecnici quotati. Parliamo di<br />
Adrian Newey, Geoff Willis,<br />
Enrique Scalabroni. Le vetture<br />
britanniche sfornano soluzioni<br />
innovative come le<br />
sospensioni attive, introdotte<br />
verso la metà degli anni<br />
’80. Ormai divenuta una realtà<br />
con oltre 520 unità, la Williams<br />
si trasferisce a Grove,<br />
nell'Oxfordshire, in un<br />
moderno complesso industriale.<br />
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