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Toscana

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Scultori in <strong>Toscana</strong><br />

Guendalina Maggiora<br />

Ferdinando II De Medici e Alì Trinkell, burattini in<br />

legno di cirmolo, colori acrilici e olio, stoffa, h cm 60<br />

to nel corso dei questi anni la compagnia teatrale<br />

di ben più di cento personaggi che vanno<br />

dalle maschere tradizionali: Pinocchio, Pulcinella,<br />

Arlecchino, Sandrone…, ai tipi popolari:<br />

Masticabrodo, Tattameo, Pipetta…, ai tipi nobiliari:<br />

re, regine, principi, principesse, Granduchi,<br />

Marchesi… fino ai soggetti fantastici: orchi,<br />

streghe, diavoli, maghi, fate e mostri. Nel<br />

2005 viene invitata a Perugia al Festival Internazionale<br />

delle Figure Animate dove tiene una<br />

serie di dimostrazioni di come si intaglia una<br />

testa di burattino. Si tratta questa di una occasione<br />

in cui i suoi burattini vengono visti e apprezzati<br />

sia dai burattinai italiani che stranieri,<br />

oltre che da scultori ed artisti vari. Questa performance<br />

le permette di iniziare ad avere contatti<br />

anche con altri maestri scultori del genere<br />

e a ricevere alcune richieste di teste da<br />

scolpire da altre compagnie teatrali. Per il suo<br />

temperamento artistico e la sua bravura è notata<br />

da Viviana Puello che nel trascorso 2014<br />

la invita ad esporre alcuni dei suoi pezzi al Vivid<br />

Arts Network-Cutting Edge-Master of<br />

Contemporary Art che si tiene a Firenze, elevando<br />

così i suoi burattini a vere e proprie<br />

sculture. Espone contemporaneamente nella<br />

stessa sede alcuni disegni, a testimonianza di<br />

un percorso grafico che non è mai stato separato<br />

da quello dell’intaglio delle teste di legno.<br />

Infatti fin da piccola ha espresso un vivo interesse<br />

per il disegno e in particolar modo per il<br />

ritratto. L’interesse per il volto umano si è presto<br />

tradotto per una propensione a estrapolare<br />

i caratteri tipici dei personaggi fino ad arrivare<br />

a disegnare molte caricature. Nei<br />

burattini Guendalina ha potuto rendere la caricatura<br />

tridimensionale dal momento che il<br />

burattino è l’essere artificiale animato che<br />

rappresenta la caricatura dell’essere umano a<br />

differenza della marionetta, manovrata con i<br />

fili, che invece lo imita fedelmente anche nei<br />

movimenti.<br />

Ecco come l’artista, in una breve intervista,<br />

concepisce il suo lavoro: “Una testa viene concepita<br />

prima tirando fuori i tratti del personaggio<br />

che voglio realizzare; la fisiognomica dei<br />

vari tipi prima di essere portata sulla superficie<br />

del blocco di legno va disegnata sulla carta, e i<br />

tratti della matita si traducono poi nei tratti<br />

che gli strumenti dell’intaglio (sgorbia, scalpello<br />

o stracantone) traducono, scavano, incidono.<br />

E come la matita segna la linea, i piani e<br />

il profilo sulla carta, così lo scalpello traduce<br />

sul legno quei tratti, quei piani e quel profilo.<br />

Poi la matita ripassa, sottolinea, sfuma e la<br />

sgorbia esegue solchi, lima bordi, sfaccetta<br />

superfici fino a fare vibrare le forme nella luce.<br />

Infine il colore applicato in seguito al volto termina<br />

quell’opera plastica che deve apparire<br />

espressiva sulla ribalta”.<br />

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