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Roberto Orangi<br />
Scultori in <strong>Toscana</strong><br />
Roberto Orangi, di antica famiglia<br />
fiorentina, terminati gli studi primari<br />
e sorretto da una grande passione<br />
per le arti figurative, alternava il lavoro<br />
(erano tempi duri per la famiglia) ad un<br />
tirocinio come allievo e poi come collaboratore<br />
della bottega dello scultore sardo<br />
Antonio Zappareddu. Giovanissimo frequentò<br />
l’Accademia di Belle Arti e per diversi<br />
anni i corsi liberi di nudo, tenuti dal prof.<br />
Giannetto Mannucci.<br />
Espone dal 1965. Ha al suo attivo numerose<br />
mostre personali. Ha preso parte inoltre a<br />
Fontana, bronzo, cm. 280<br />
Timidezza, cm. 100h<br />
importanti rassegne sia in Italia che all’estero. Sue<br />
opere figurano in collezioni pubbliche e private.<br />
Tra i suoi lavori più importanti sul nostro territorio<br />
si ricordano: la grande pala per l’altare della chiesa<br />
madre di Castel di Lucio (Messina), la fontana con<br />
l’uomo che innalza il suo lavoro, alta circa 3 metri,<br />
il ritratto di Enrico Mattei. Queste ultime due opere<br />
in bronzo sono collocate all’interno del Nuovo<br />
Pignone di Firenze.<br />
Figurano anche, al suo attivo, il dipinto “Il balletto”<br />
collocato presso il Teatro Comunale di Firenze<br />
e la grande Crocifissione nel Museo d’Arte Contemporanea<br />
di Stia (Arezzo). Altre sue opere si<br />
trovano al Polo Scientifico dell’Università degli<br />
Via della Cernaia, 49 - 50129 Firenze<br />
Cell. 339 4827482 - orangi.11.4@gmail.com<br />
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