Terremoto <strong>del</strong> Fucino <strong>del</strong> 13 gennaio 1915: carta <strong>del</strong>le isosisme (da MARTINELLI 1915).occasione d’eventi sismici, veri e propricrolli di sprofondamento,contemporaneamente all’evento o pocodopo, in altri ancora sembrerebbe che losprofondamento sia dovuto a fenomeni diliquefazione.TsunamiTra gli effetti transitori <strong>del</strong> terremoto cisono pure i maremoti (tsunami) che sonoonde lunghe anche alcuni chilometri, lalunghezza e l’altezza <strong>del</strong>le quali dipendonodalla forma <strong>del</strong> bacino in cui si propaganoe dal tipo di fenomeno che le ha causate.Per effetto di queste onde sulla costa enegli alvei fluviali, verso la foce, si hannoingressioni e regressioni di significativemasse d’acqua che non lasciano maiindenni i luoghi colpiti.Strutture sismiche attive capaci di generaremaremoti sono presenti, a largo <strong>del</strong>le costelaziali e particolarmente, nella zona diFiumicino, a sud di Anzio e dalle isolePonziane fino a Ventotene. Storicamente siricordano diversi episodi, ultimo ilterremoto di Anzio <strong>del</strong> 22 ottobre 1919.Radon e altri gas<strong>del</strong> sottosuoloIl Radon è un gas prodotto continuamenteda alcune rocce <strong>del</strong>la crosta terrestre per ildecadimento radioattivo <strong>del</strong>l’uranio e dialtri elementi minori contenuti nelle rocce,ed in particolar modo da Lave e Plutoniti(Basalti, Graniti,Trachiti, Sieniti, Porfidietc), tufi (Peperino), pozzolane, etc.Il Radon è un gas inerte, in pratica nonreagisce formando altri composti, ed hauna vita media di qualche giorno.Il Radon viene liberato, attraverso ladeformazione <strong>del</strong>le rocce, prima,contemporaneamente e dopo unterremoto. Lo ritroviamo nelle acque ocome flusso attraverso le fratture emicrofratture <strong>del</strong> suolo; in alcuni casi èaddirittura considerato un precursoresismico poiché le sue particelle aumentanoanche di mille volte la quantità normalealcuni giorni prima <strong>del</strong> sisma. Comeabbiamo detto, la sua concentrazione èmaggiore nei materiali vulcanici, peròspesso si riscontrano elevati tenori diradionucleidi anche nelle roccesedimentarie come marne, flysch etc.Altri gas nocivi che hanno emanazionistraordinarie in occasione di eventi sismici,sono l’anidride carbonica CO 2 , l’idrogenosolforato H 2S, che risalgono dal suoloattraverso le fratture e per rottura <strong>del</strong>letrappole, ristagnando nelle depressione <strong>del</strong>terreno, in quanto gas pesanti. Un esempiocaratteristico è dato dalle manifestazionigassose tossiche di Cava <strong>dei</strong> Selci, presso ilcomune di Ciampino. Questi fenomeni,non sempre localizzati, si caratterizzanonelle aree vulcaniche recenti come quelle<strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>, in cui si osserva spesso unrilascio anomalo di gas dal suolo inoccasione di eventi sismici.professioneGeologo 3-200315
Ultim’oraLa riclassificazionesismica nel <strong>Lazio</strong>:cosa cambieràSpesso in Italia si dice chesolo le disgrazie producanoazioni in modo tale che nonsi ripetano. Dopo il terremotoin Molise, i bambini mortisotto le macerie <strong>del</strong>la scuola,sono i padri <strong>del</strong>la nuovaordinanza in materia sismica.Sperando che siano gli ultimi.di Antonio ColombiMembro Gruppo di Lavoro per laRiclassificazione Sismica <strong>del</strong>la Regione <strong>Lazio</strong>acolombi@regione.lazio.itOrdinanza n° 3274 <strong>del</strong> 20/03/03 <strong>del</strong>L’ Presidente <strong>del</strong> Consiglio <strong>dei</strong> Ministri,concernente Primi elementi in materia dicriteri generali per la classificazione sismica <strong>del</strong>territorio nazionale e di normative tecniche perle costruzioni in zona sismica (Suppl. Ord.G.U. n° 105 - 08/05/03), ha finalmentesbloccato un iter che ormai da troppotempo stagnava nell’attesa che eventidrammatici potessero far ripartire laquestione sulla sicurezza in campo sismico.E come ogni migliore tradizione italiana,un evento drammatico, il recenteterremoto in Molise, è accaduto ed hapermesso di riportare in primo piano lavulnerabilità dal punto di vista sismico<strong>del</strong>l’Italia.A seguito <strong>del</strong>l’evento sismico molisano laPresidenza <strong>del</strong> Consiglio <strong>dei</strong> Ministri haistituito una Commissione tecnicoscientificanazionale (Commissione Calvi),incaricata di predisporre tutti gli elementiindispensabili per la successiva adozione diun assetto normativo provvisorio per laclassificazione sismica <strong>del</strong> territorionazionale e per la progettazioneantisismica, e la cui Ordinanza è il risultato<strong>del</strong> lavoro.L’Ordinanza fissa, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 93,comma 1, lettera g) <strong>del</strong> D. Lgs n. 112 <strong>del</strong>31.03.98, i criteri generali perl’individuazione <strong>del</strong>le zone sismiche eaggiorna le norme tecniche per lecostruzioni nelle medesime zone.La Regione <strong>Lazio</strong> ha istituito nel dicembrescorso un Gruppo di Lavoro interno conla prerogativa di seguire i lavori di questaCommissione, di partecipare alle riunionitecniche preparatorie alla ConferenzaStato-Regioni e di predisporre unaproposta di riclassificazione <strong>del</strong> territorioregionale. La riclassificazione è in diritturadi arrivo e per fine giugno sarà presentataalla Giunta Regionale per l’iteramministrativo.Ma vediamo in breve cosa proponel’Ordinanza 3274/03: l’art. 2 prevede chesiano le Regioni, secondo quanto stabilitodall’art. 94 <strong>del</strong> D.Lgs 112/98, sulla base <strong>dei</strong>Criteri generali indicati dallo Stato evalevoli per <strong>tutto</strong> il territorio nazionale, adindividuare, formare e aggiornare l’elenco<strong>del</strong>le zone sismiche. Le Zone Sismichesono fissate in numero di quattro, infunzione di quattro valori significativi <strong>del</strong>leaccelerazioni sismiche di progetto. Èlasciata piena autonomia e facoltà allesingole Regioni «…di introdurre o menol’obbligo <strong>del</strong>la progettazione sismica» nellaZona Sismica 4, la ex N.C.Nel medesimo articolo si dispone unregime transitorio di diciotto mesi in cuisolo per i lavori già iniziati, appaltati, conprogetti già approvati antecedentemente al20 marzo 2003, o con interventi diricostruzione in corso, si continuino adosservare le normative e la classificazionesismica vigente. Per tutti gli altri casi, fatto16 professioneGeologo 3-2003