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Leggi tutto... - Ordine dei Geologi del Lazio

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Centrale per la Ricerca Applicata al Mare)ha avviato uno studio di impattoambientale.Lo studio è stato svolto in diverse fasi:prima <strong>del</strong>l’inizio <strong>dei</strong> lavori di dragaggio, alfine di caratterizzare l’area e valutare lafattibilità ambientale <strong>dei</strong> prelievi di sabbia,durante e dopo le attività per la durata dicirca 3 anni, al fine di poter valutare tempie modi di recupero <strong>del</strong>l’ambiente. In ognifase sono state avviate indagini ambientaliriguardanti il popolamento bentonico edittico, la chimica e la granulometria <strong>dei</strong>sedimenti, le caratteristiche fisico-chimiche<strong>del</strong>la colonna d’acqua, la correntometria e ilparticellato sospeso.Le attività svolte prima <strong>dei</strong> lavori didragaggio hanno permesso di individuareun sito entro cui autorizzare i lavori diescavo e si sono rivelate utili al fine diminimizzare l’impatto sull’ambiente.Le indagini svolte durante e dopo i lavorihanno fornito informazioni utili per potervalutare eventuali tempi e modi di recupero<strong>del</strong>l’ambiente.Dai risultati ottenuti sono emersi alcuniimportanti aspetti: l’estensione <strong>del</strong>l’areamovimentata è risultata direttamenteproporzionale all’estensione <strong>del</strong>le alterazioniprodotte; è presente un’alterazionemorfologica e sedimentologica <strong>del</strong> fondaleRipascimento costiero sul litorale laziale.dragato che impedisce l’avanzamento <strong>del</strong>lereti a strascico <strong>dei</strong> pescherecci, rendendotali fondali inutilizzabili ai fini <strong>del</strong>la pesca astrascico; l’impatto sulle comunitàbentoniche è circoscritto all’area dragata e aquelle subito limitrofe.Attualmente, è in corso un intensoprogramma di ricerca di risorse a maremediante introspezioni geologiche (a cura<strong>del</strong>l’Università di Roma “La Sapienza”Dip. Scienze <strong>del</strong>la Terra) e valutazioni diimpatto ambientale sulla coltivazione dipossibili giacimenti.In questo contesto, l’ICRAM, estendendo evalorizzando quanto prodotto nell’indagine<strong>del</strong>l’area a largo di Anzio, ha avviato unostudio sulle ricadute ambientali connessoallo sfruttamento di depositi sabbiosisommersi ai fini <strong>del</strong> ripascimento in diversearee <strong>del</strong>la piattaforma continentale laziale(Montalto di Castro,Anzio, Gaeta,Torvaianica, ecc.).In questo studio è stata eseguitainizialmente una raccolta <strong>dei</strong> datidisponibili in letteratura, relativi aiprincipali aspetti ambientali <strong>del</strong>lapiattaforma continentale <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>, al finedi fornire un quadro completo <strong>del</strong>leconoscenze attualmente disponibili. I datiafferenti alle diverse tematiche sono statipoi utilizzati per costruire un GIS sempreaggiornabile con dati nuovi e sono stateredatte una serie di carte tematiche a scala1:250.000.Si è poi proceduto, mediante campagneoceanografiche specifiche, allacaratterizzazione a maglia larga <strong>del</strong>le areepreviste per evidenziare eventualiincompatibilità con le attività di dragaggio.Le attività sopra esposte riguardano studiambientali nelle aree in cui sono presenti idepositi sabbiosi al largo.Ultimamente si è rivolta particolareattenzione anche alle aree destinate adinterventi di ripascimento mediantel’utilizzo di tali materiali.A questoproposito è stato avviato uno studio, incollaborazione con l’Università di Roma“La Sapienza” (Dip. Biologia Animale e<strong>del</strong>l’Uomo), riguardante i popolamenti amolluschi bivalvi di interesse commercialepresenti in queste zone. Infatti, gliinterventi di ripascimento <strong>del</strong>le spiaggepossono avere effetti sulle abbondanze e ledistribuzioni di specie oggetto di pescaprofessionale, quali la tellina, la vongola edil cannolicchio.Nel corso di questi anni, i risultati <strong>del</strong>leindagini condotte e l’esperienza acquisitahanno permesso man mano di migliorarela metodologia; alcuni aspetti, come lapesca a strascico e la pesca <strong>dei</strong> molluschisottocosta, sono risultati particolarmenteimportanti e pertanto sono diventatioggetto di campagne specifiche. È emersa,inoltre, l’importanza di una visionecomplessiva <strong>del</strong>l’ambiente di piattaformache consenta una pianificazione a livelloregionale <strong>del</strong>le attività di dragaggio. Infatti,una pianificazione <strong>del</strong>le attività permette dinon dover agire in emergenza trascurandogli aspetti ambientali che possono, tra lealtre cose, avere talvolta riscontrieconomici negativi anche molto ingenti.Su questi temi la Regione <strong>Lazio</strong> hapromosso uno programma di studi a livelloeuropeo ed è capofila <strong>del</strong> progettoBEACHMED finanziato dalla ComunitàEuropea, in collaborazione con altreamministrazioni <strong>del</strong>la Spagna (GeneralidadValenciana), <strong>del</strong>la Francia (Departement <strong>del</strong>’Herault), la Liguria, la Toscana el’Università di Firenze.24 professioneGeologo 3-2003

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