VITA ACCADEMICA“<strong>La</strong> missione non è prerogativasolo dei “missionari di professione”,ma di ogni battezzato.Per questo la Facoltàdi Missiologia è aperta a tutticoloro che vogliono prepararsialla Nuova Evangelizzazione”cilio Vaticano II necessitino ancora di una completa recezione daparte della Chiesa e di studi accademici volti a recuperare il contenutodi questa dottrina.Giovedì 29 novembre, i relatori di turno hanno invece approfonditoil rapporto Missione e Teologia in più direzioni. L’interventodi Mons. Gianni Colzani, incentrato sulla spiegazione delvalore della Missiologia come disciplina scientifica, ha mostratocome da una sua iniziale considerazione funzionale all’attività delmissionario, si sia giunti – anche grazie al Vaticano II – ad una positiva“svolta senza ritorno”, dove la Teologia della Missione costituisceun crocevia ineludibile per la teologia in sé e per sé. <strong>La</strong>seconda relazione della mattinata (Prof.ssa Ilaria Morali) si è invecesoffermata sulla genesi dei princìpi dottrinali del Decreto AdGentes alla luce degli Acta Concilii, evidenziando in particolare ilvalore che questo dettato dottrinale riveste per l’oggi della Chiesa.Il pomeriggio è stato contrassegnato da due interventi, atti adaffrontare, rispettivamente, il contributo delle prime generazionicristiane alla fondazione teologica del dialogo interreligioso (PhilippG. Renczes, S.I.) e il tema della Nuova Evangelizzazione, presentatada Mons. Peter Henrici in prospettiva specificamentepastorale. Alla luce della sua esperienza di professore di Filosofiaalla <strong>Gregoriana</strong> e di vescovo in Svizzera, egli ha tracciato un quadrodei problemi che sussistono nel passare dall’enunciato dei documentialla prassi pastorale.Teologia delle Religioni tra rischi e potenzialità:una nuova sfida per l’ambito dogmatico<strong>La</strong> terza giornata di studio ha avuto come filo conduttore laTeologia delle Religioni. Il libro Catholic Engagement with World Religions.A comprehensive Study (Orbis Book 2010), scritto da SuaEm. il Card. Karl Josef Becker e dalla Prof. Ilaria Morali ha offertouna piattaforma di discussione con un interlocutore quale HarveyCox, Hollis Professor della Divinity School di Harvard, che haproposto una propria lettura dell’opera. Nei suoi rilievi, utilmentecritici, l’autore della Città secolare ha tra l’altro sottolineato comeil dialogo non possa essere fine a se stesso, ma debba essere concepitoin funzione di un progresso della missio Dei nel mondo. In-20 | 44/<strong>2013</strong>
Facoltàfine, con la sua Lectio magistralis il Card. Becker ha inteso richiamarel’attenzione sulle grandi questioni teologiche che si pongono nell’elaborazionedi questa nuova disciplina di ambito dogmatico – laTeologia delle Religioni –, rilevando le ambiguità da evitare, gliaspetti ancora non completamente esplorati, il legame tra questotema e quello della necessità della missione.<strong>La</strong> folta partecipazione di studenti e l’interesse dei media sonodi grande incoraggiamento per il team costituitosi in Facoltà, sottola guida del suo Pro-Decano nonché Rettore Magnifico, P. François-Xavier Dumortier. Tra gli studenti venuti ad ascoltare le relazioni,sono in molti ad averci detto di aver scoperto con stupore l’esistenzain <strong>Gregoriana</strong> della Facoltà di Missiologia. Questa riforma, di cui letre Giornate di studio sono state come l’emblema, è resa possibiledalla generosità e dalla dedizione di numerosi docenti del ConsorzioGregoriano che credono, con noi, a questo progetto.<strong>La</strong> missione – ricordava sovente Benedetto XVI – non è prerogativaesclusiva dei soli “missionari di professione”, ma di ogni battezzato.<strong>La</strong> Facoltà è dunque aperta a tutti coloro che,indipendentemente dallo stato di vita o dalle destinazioni apostoliche,laici, sacerdoti e religiosi, vogliano prepararsi alla NuovaEvangelizzazione come pure alla Missio ad Gentes. Poiché «è propriodi una Facoltà non solo l’insegnare, ma pure promuovere il progressodelle scienze con lo studio profondo dei problemi» (PaoloDezza S.I., Prefazione a Studia Missionalia 1 [1943] VIII). A Faculty to rediscover the meaning ofMission (by Ilaria Morali, Director ofthe Missiology Department) – Eightyyears after its foundation, on August 7, 1932on Pius XI’s request, the Faculty of Missiologyhas decided to undergo a renovation, creatingtwo different departments: Missiologyand Theology of Religions. To inauguratethis new path, the Faculty offered three daysof study last Fall on Mission, Church andTheology fifty years after the Vatican IICouncil (November 28-30, 2012).The choice to bring back “mission” intoacademic life is an important point of theVatican II Council: in a letter to the preconciliarcommission in charge of collectingthe Vota of <strong>Pontifical</strong> Universities, the thenRector underlined the requests of the missiologyprofessors, who insisted on the universalityof the missionary task and hopedthat the formation of students would preparethem to interact with other religions.These needs, still current, are found inthe themes of last November days of study:Mission and Church, Mission and Theology,Theology of Religions. There was a wideparticipation of students and a great interestfrom the media, encouraging the team of theFaculty, led by its Pro-Dean and Rector, Fr.François-Xavier Dumortier S.I., to continueon this new path. Mission, as the PopeEmeritus Benedict XVI said, is an essentialdimension of the life of every Christian andthe very essence of the Church.L’intervento di P. MarcelChappin, S.I. in aperturaalla prima giornata di studio.A sinistra:I relatori della terzagiornata. Da sinistra,il Prof. Harvey Cox,Mons. Peter Henrici, S.I.e il Card. Karl Josef Becker, S.I.Sotto: gli interventi dellaProf.ssa Sandra Mazzolinie di Mons. Gianni Colzani.∫ Foto STEVE BISGROVE44/<strong>2013</strong> | 21