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Quaderno della Ricerca n. 94 - Ersaf

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modalità di esecuzione, gli accoppiamenti tra trattrici e operatrici impiegate, e i costi dei fattori produttivie dei prodotti ottenuti.Per l’allevamento sono state censite la composizione <strong>della</strong> stalla e la razione media. Entrambe le informazionisono state raccolte raggruppando gli animali in categorie omogenee per età o peso (es. vitelli,manze, vacche in lattazione, vacche in asciutta, ecc.).Infine, sono stati registrati tutti i flussi di materiali acquistati e ceduti dall’azienda (concimi, alimenti peril bestiame, lettiere, latte, prodotti vegetali, animali).2.5 Conduzione delle interviste agli agricoltoriCome già accennato, i dati sono stati raccolti tramite interviste periodiche con gli agricoltori nel periodo2006–2008. Il questionario non è stato compilato direttamente dall’agricoltore, ma dal ricercatore che hacondotto l’intervista. Questo ha assicurato che i dati ottenuti fossero effettivamente quelli richiesti, perchégli eventuali dubbi sul significato e l’utilizzo dei dati oggetto dell’intervista potevano essere fugati immediatamente.Inoltre, le interviste sono sempre state condotte dalla medesima persona in tutte le aziende,assicurando omogeneità di compilazione dei questionari. Infine, poiché la persona che ha condotto le intervisteera direttamente coinvolta nell’impostazione <strong>della</strong> ricerca e nella successiva analisi dei dati, è stataassicurata anche l’adeguatezza dei dati raccolti per l’uso che era stato pianificato.Tutte le informazioni raccolte con il questionario rappresentano il comportamento medio dell’agricoltoree non riflettono quindi la particolarità di una specifica annata. Questo è stato deciso allo scopo di ottenereuna descrizione dell’azienda il più possibile rappresentativa di un periodo medio-lungo, ed evitaredi ottenere dati relativi a condizioni particolarmente lontane dalla “normalità”, come potrebbero peresempio essere quelle particolarmente siccitose o con elevata presenza di patogeni, o viceversa con ottimaledistribuzione delle precipitazioni.2.6 Inserimento dei dati in un databaseTutti i dati raccolti sono stati subito inseriti in una serie di fogli elettronici. Questo ha consentito una fruibilitàimmediata delle informazioni raccolte per gli scopi più diversi, senza dover affrontare subito le complicazionidi un database relazionale, che è stato invece sviluppato in un secondo tempo. L’organizzazionedei dati in un database ha consentito di ottenere una maggiore strutturazione dell’informazione, necessariasia per le applicazioni modellistiche, sia per la condivisione dei dati all’interno del gruppo di lavoro,che comprendeva competenze diverse.Le principali entità che compongono il database sono in ordine gerarchico decrescente: l’azienda, lo scenario,l’UPA e l’itinerario tecnico; in tal senso ad ogni azienda possono essere associati da 1 a n scenari diriferimento (il primo può ad esempio essere lo scenario di gestione attuale dell’azienda), ogni scenario èquindi caratterizzato in funzione delle UPA aziendali e degli itinerari tecnici con cui sono gestite. Con iltermine scenario si intende quindi una modalità con cui, all’interno dell’azienda, le varie risorse disponibili(terreni, macchine, impianti, manodopera fissa) sono organizzate in una o più attività produttive.Diversi scenari rappresentano quindi possibilità alternative di gestione dell’azienda in esame, raggiungibilisenza modificare la disponibilità delle risorse, ma facendo variare, se necessario, il riparto colturale,l’agrotecnica, e quindi i fattori produttivi impiegati (combustibili, concimi, fitofarmaci, ecc.). Ogniazienda agricola studiata in GAZOSA è stata fotografata in quello che è stato definito lo scenario “attuale”o “reale”. Come si dirà meglio più avanti, per ogni azienda sono anche stati definiti degli scenari “alternativi”.Questi costituiscono delle modalità di gestione <strong>della</strong> medesima azienda che hanno l’obiettivo di16

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