Tabella 2.ScenarioConfronto degli indicatori ambientali ed economiciriferiti all’anno tipo per i tre scenari di gestione.N zootecnico aziendaleN extra aziendaleN da concimi di sintesiBilancio superficiale dell’Nkg N ha –1 kg N ha –1 Kg N ha –1 kg N ha –1 GJ ha –1 GJ ha –1 GJ GJ –1 – € ha –1 € ha –1Attuale 114 0 91 40 21 187 8,9 3,7 1354 990Alternativa 1 114 0 108 57 22 187 8,4 3,7 1387 990Alternativa 2 114 0 112 64 20 180 8,9 3,7 1279 1133Input energeticoOutput energeticoEfficienza energeticaGiudizio agronomicogestione infestantiCostiValore <strong>della</strong> produzioneAzoto lisciviato (kg N ha -1 )350300250200150100500Attuale Alternativa 1 Alternativa 20 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100Probabilità (%)Figura 2. Confronto delle probabilità di non superamento <strong>della</strong> lisciviazione annuale dei nitrati per tre scenari di gestione aziendaleper un’UPA coltivata a mais da trinciato (in primo raccolto nella gestione attuale, in primo raccolto con catch crop nell’alternativa1, e in rotazione con orzo da granella nell’alternativa 2). Dati simulati con il modello ARMOSA.36
Tipologia 3 - “Bassa Pianura / Mantovano”Indirizzo ZootecnicoDescrizione dell’areale e dell’azienda–tipoSi considera una tipologia aziendale con indirizzo produttivo zootecnico (bovine da latte). L’azienda-tipoha una superficie di circa 100 ha concentrati attorno all’azienda e una stalla di 100-110 bovine in lattazionedi razza Frisona italiana. Il carico zootecnico è di circa 1,35 t di peso vivo (corrispondente a 2,2 UBA – Unitàequivalenti di Bovino Adulto) per ettaro; la produzione giornaliera di latte è di circa 30 l per capo munto.Il carico di azoto da reflui zootecnici prodotti in azienda è di circa 170 kg ha –1. Tale carico cresce fino a 240kg ha –1 considerando il liquame suino importato dall’esterno. La base alimentare delle bovine è costituitadall’insilato di mais (coltivato sul 20% circa <strong>della</strong> superficie aziendale), da mais per ottenere farina (maisda granella coltivato sul 20% circa <strong>della</strong> superficie aziendale) e da fieno di medica (coltivata sul 40% <strong>della</strong>superficie aziendale). Nella razione il mais e la medica sono affiancati dal fieno di loiessa e da farina diestrazione di soia. Viene ancora coltivata soia sul 10% <strong>della</strong> superficie aziendale. Tutte le colture, ad eccezione<strong>della</strong> loiessa, sono irrigate mediante aspersione e si raggiungono rese adeguate: 60 t trinciato tal qualeha –1 , 12 t granella di mais ha –1, 4 t granella di soia ha –1 e 15 t di fieno di medica ha –1 .Inquadramento ambientaleL’ambiente di riferimento è tipico delle porzioni <strong>della</strong> bassa pianura sabbiosa mantovana. Si tratta di unambiente stabile e quindi favorevole allo sviluppo di suoli profondi. I sedimenti che costituiscono la bassapianura sono sabbiosi limosi; i suoli sono generalmente fertili,profondi, ben drenati o con segni di idromorfia di lieve entità,equilibrati nelle proprietà chimico-fisiche: hanno tessituramedia o fine, falda generalmente profonda, anche se localmenteè più superficiale, reazione alcalina, calcarei sia in superficie cheprofondità. Sono suoli adatti all’agricoltura, anche se richiedonoalcune attenzioni ed accorgimenti nella gestione a causadelle caratteristiche del suolo (tessitura fine, contenuto in carbonatodi calcio). Sono adatti senza limitazioni sia allo spandimentodei fanghi di depurazione urbana sia dei refluizootecnici per l’elevata capacità protettiva per le acque sotterranee(anche se la presenza di crepacciature e macroporositàpuò influire, in funzione di pratiche irrigue ed eventi meteorologici,in modo sostanziale sul trasporto dei nutrienti verso le acque sotterranee).Il clima si caratterizza per precipitazioni basse (600 – 700 mm annui) e temperatura media annuale di13,6°C. L’area è una delle più secche del territorio regionale ed è principalmente irrigata per aspersione,talvolta per scorrimento; i carichi zootecnici sono tra i più alti a causa <strong>della</strong> forte vocazione zootecnica.Gestione attualePer il mais la preparazione del letto di semina è effettuata in autunno con ripuntatura, aratura, estirpatura,passaggio di vibrocoltivatore e successiva ulteriore erpicatura di affinamento. Prima dell’aratura si effettuauna concimazione con i reflui zootecnici aziendali (liquami bovini) e liquami suini. La concimazioneinorganica prevede interventi in copertura con urea. Il mais è generalmente irrigato per aspersione con5-6 interventi tra giugno e agosto. Il prato di erba medica (<strong>della</strong> durata di tre anni) è fertilizzato in au-37