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Luglio / Agosto - Sardinews

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Sugherobosco pari al 100 %.La Legge regionale è concordata tra l’Assessorato dell’Agricolturae l’Assessorato dell’Ambiente e autorizzata dall’Ue.Lo spostamento graduale degli indennizzi dal bestiame alla coperturaarborea avrà effetti benefici e duraturi perché toglieràforza alle attuali motivazioni e necessità che “giustificano” gliincendi, oltre ad avviare l’Isola verso un vero sviluppo sostenibile.Desertificazione: come fermarla?Il bosco a quercia da sughero è una grossa risorsa ambientale epuò avere un ruolo fondamentale nel fermare la desertificazione,contenere la siccità e preservare la biodiversità.La desertificazione comincia quando la quantità d’acqua «perduta»è superiore a quella «immessa» nell’ecosistema con lepiogge. Ma chi o che cosa immette l’acqua nell’ecosistema?L’humus, che è un prodotto di decomposizione della lettiera,che è costituita da foglie, rametti, resti di animali, ecc., è “l’imbuto”che permette il passaggio dell’acqua di pioggia nel terreno.I processi per la formazione dell’humus vengono operatinel suolo da diversi gruppi di organismi e di microrganismi.Se la lettiera è quella “giusta”, cioè derivata da piante autoctone,come la quercia da sughero, e se la lettiera é sufficiente,in quanto non viene asportata in quantità significative, alloral’humus costituisce in media 1/25-1/50 della massa totale delsuolo.Siccome l’humus è in grado di assorbire H 2O 20 volte il suopeso, avremo che in presenza di humus l’acqua assorbita saràcirca 2-4.000 m³/ha/anno = 2-4 milioni di litri/ha/anno. Ora piùaumenta l’humus prodotto e lasciato nel bosco, maggiore saràla quantità di acqua assorbita durante le piogge.L’humus prodotto dal bosco è in funzione della copertura arborea,maggiore sarà la copertura arborea, maggiore sarà l’humusprodotto, a parità di organismi e microrganismi del terrenoe dunque maggiore sarà la quantità di acqua assorbitaLa creazione di copertura arborea a quercia da sughero è moltoimportante nella regione mediterranea, perché riduce l’insolazioneal suolo, riduce la quantità di acqua evaporata nellaatmosfera e producendo lettiera adatta alla zona mediterraneaintercetta la pioggia sicché questa raggiunge il terreno più lentamente.Il materiale di risulta della copertura vegetale (foglie,rametti, rami, tronchi, semi, frutti) e i resti di animali, escrementi,ecc. costituiscono la lettiera, come si è detto, che, neisuoi diversi stadi di trasformazione fino a quello di humus edoltre, ha la proprietà, tra le altre, di assorbire l’acqua di pioggiacome una spugna e successivamente rilasciarla lentamente,permettendo il passaggio della umidità negli strati profondi delterreno, infiltrandosi in esso fino a percolare nelle falde (lentiidriche) che conservano l’acqua e poi la rilasciano all’esternocon le sorgenti. L’acqua che giunge al terreno può penetrare inesso attraverso i pori, oppure, se questi sono insufficienti odocclusi (anche in conseguenza di arature), scorrere in superficie.Sui diversi fattori che condizionano la capacità di infiltrazione,la presenza del bosco può agire sensibilmente. Sonodeterminanti a tal fine, dunque, gli apporti di sostanza organicae i vuoti lasciati dalle radici che muoiono o si decompongono.Forestare a quercia da sughero significa creare copertura arboreaadatta alla regione mediterranea.Per esempio, a parità di età con le altre querce (dieci anni), laquercia da sughero presenta una maggiore copertura di suolo:4.000 m² su 10.000, contro i 1.000 m² su 10.000 del leccio;copertura, dunque, del 40%. La copertura aumenta al cresceredell’età del popolamento forestale. Se cresce la copertura aumentain proporzione la quantità di lettiera, aumenta la quantitàdi precipitazioni trattenuta per unità di superficie, si abbassanoi picchi di piena e si accresce l’approvvigionamento delladiga in maniera sensibilmente maggiore rispetto alla parte delbacino senza copertura.Dunque, se cade una pioggia di 1 mm su un metro quadrato, laquantità d’acqua è di 1 litro, su 1 ha = 10 000 litri, su 100 ha= 1.000.000 litriSe i mm di pioggia che cadono in media nel bacino sono 500nell’arco dell’anno e la copertura arborea arriva al 100%, alloraavremo 500 x 1.000.000 = 500 milioni di litri per ogni100 ha di bacino imbrifero forestato. Dove sta il trucco? Nelcreare la copertura arborea costituita da specie autoctone perquella regione, dunque, per la Sardegna, copertura arborea asughera.26luglio agosto 2003

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