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5°A Documento del Consiglio della classe a.s. 2011-2012 - Liceo ...

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>4Il curricolo PNI si caratterizza per l'insegnamento <strong>del</strong>la fisica sin dal biennio, per 3 ore allasettimana, e per il potenziamento <strong>del</strong>l'insegnamento <strong>del</strong>la matematica con 5 ore settimanali in tuttoil quinquennio.Nel corso di fisica viene privilegiata l'attività di laboratorio per la formazione dei concetti dibase <strong>del</strong>la disciplina a partire dall'analisi di casi concreti e reali. All’attività di laboratorio, inparticolare, viene dedicato circa il 75% <strong>del</strong> monte ore disponibile al biennio. Rispetto all’indirizzostatutario tradizionale, va segnalato che è prevista, per questa materia, sia la valutazione scritta siaquella orale, cosa, questa, che influenza moltissimo l’impostazione <strong>del</strong> corso e la ripartizione <strong>del</strong>tempo di lavoro da dedicare alle diverse unità didattiche.Nel corso di matematica, accanto allo svolgimento degli argomenti tradizionali <strong>del</strong>l'indirizzoscientifico, vengono affrontati anche temi a carattere applicativo che riguardano diversi ambiti eproblemi <strong>del</strong>la realtà (probabilità, statistica, informatica... ).L'aspetto <strong>del</strong>l'informatica, che non va intesa come disciplina a sé, ma di supporto alle altre diarea scientifica, gioca un ruolo importante nello sviluppo <strong>del</strong> curricolo di matematica e di fisica. Inparticolare, si sviluppa secondo due direzioni:1. informatica: soluzione di problemi e programmazione in linguaggio evoluto (linguaggio C++);uso di programmi applicativi per la gestione di dati sperimentali acquisiti in laboratorio difisica;2. comunicazione: approccio trasversale che coinvolge discipline diverse, comprese quelle diambito linguistico - letterario, nell'uso di strumenti d'informatica dedicati (internet, programmidi videoscrittura, strumenti di presentazione ...).Il percorso formativo <strong>del</strong> PNI favorisce l'approccio per problemi, potenziando metodi di lavorointerattivi e di gruppo.La prova di matematica <strong>del</strong>l'Esame di Stato tiene conto, per quanto riguarda i metodi e icontenuti, degli argomenti specifici e <strong>del</strong> modo in cui sono stati affrontati nel corso <strong>del</strong> PNI.La partecipazione ai corsi PNI viene certificata nella documentazione <strong>del</strong>l'Esame di Stato e, arichiesta, viene certificato il numero di ore di informatica frequentate durante il corso, che è dicirca 170 durante tutto il quinquennio.2.2 LA CLASSE 5 ALa Classe 5 a A segue l’indirizzo PNI, è formata da 17 studenti tutti provenienti dalla 4 a A. Idocenti hanno goduto sostanzialmente di continuità didattica fatto salvo l’avvicendamento biennio–triennio e l’inserimento, nel gruppo, dei docenti di Italiano e di Latino nell’ultimo anno scolastico<strong>del</strong>linsegnante di religione nel penultimo.Elenco dei docentiItalianoLationiLingua e Letteratura ingleseStoria e FilosofiaMatematica e FisicaScienze naturaliDisegno e Storia <strong>del</strong>l’arteEducazione fisicaReligione cattolicaITP d’InformaticaProf. Laura Di Lucia ColettiProf. Donatella BlandiniProf. Daniela BaroniProf. Michela CapriProf. Francesco MinossoProf. Donata CesareProf. Mariarosa MazzaProf. Tiziana BarzantiProf. Giovanna LindaverProf. Martina ZucconIl numero ridotto e il passare <strong>del</strong> tempo hanno reso gli alunni più adulti e consapevoli. Essi hannodato prova di regolare crescita e progressione di lavoro. Il consiglio di <strong>classe</strong> si è impegnato moltoper adoperare le nuove tecnologie con l'intento di favorire la partecipazione degli alunni e il loro


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>7punto di vista <strong>del</strong>la forma e <strong>del</strong>le conoscenze. Ottimo 8 - 9Ha lavorato in maniera corretta e completa conrielaborazione personale e critica <strong>del</strong>leEeccellenteconoscenze.103.8 INIZIATIVE COMPLEMENTARI O INTEGRATIVE CURRICOLARI OEXTRACURRICOLARIFra le tante iniziative offerte dall’istituto o programmate dal <strong>Consiglio</strong> di <strong>classe</strong>, gli studenti hannopartecipato, anche secondo il proprio personale interesse, a quelle sotto indicate:• Attività sportiva: tornei interni e interistituto• Attività di lingue anche con certificazione• Partecipazione alle Olimpiadi di Scienze Naturali e alle Olimpiadi di Fisica e Matematica• Visita in Sudafrica da parte di alcuni studenti nell’ambito <strong>del</strong> progetto biennale di twinninginterculturale con una scuola di Città <strong>del</strong> Capo SA• Partecipazione di quattro studenti al modulo di fisica in inglese secondo il progetto nazionaleEni-MIUR “CLIL in Action”• Partecipazione tre studenti al progetto Giornalino d’IstitutoVenezia – Mestre , 7 maggio <strong>2012</strong>Firma <strong>del</strong> CoordinatoreFirma <strong>del</strong> Dirigente ScolasticoProf. F. Minosso(Matematica e Fisica)e dei Componenti il <strong>Consiglio</strong> di ClasseDott. P. FRANZOSOProf. L. Di Lucia Coletti (Italiano)Prof. D. Blandini (Latino)Prof. D. Baroni (Lingua e Lett. Inglese)Prof. M. Capri (Storia e Filosofia)Prof. F. Minosso (Matematica e Fisica)Prof. M. Zuccon (Informatica I.T.P.)Prof. D. Cesare (Scienze)Prof. M. Mazza (Dis. E Storia <strong>del</strong>l’Arte)Prof. T. Barzanti (Educazione Fisica)Prof. G. Lindaver (Religione Cattolica)


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>8SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSELINGUA E LETTERATURA ITALIANALaura Di Lucia ColettiLa <strong>classe</strong>, che mi é stata assegnata per la prima volta a settembre <strong>2011</strong> per l’insegnamento diLingua e Letteratura Italiana, si è caratterizzata, fin da subito, per la correttezza nei rapporti e peruna sostanziale disponibilità nei confronti <strong>del</strong>la proposta didattica. Non particolarmente attiva dalpunto di vista <strong>del</strong>la partecipazione al dialogo educativo, ha comunque dimostrato, nel complesso,adeguate capacità applicative e assiduità nello studio. Sono state recuperate quasi completamente lesituazioni di maggiore difficoltà, anche se permangono, in alcuni casi, dei limiti, soprattutto alivello di elaborazione personale e nell’esposizione scritta, a causa di alcune carenze nei livelli dipartenza in ordine alle abilità e alle competenze linguistiche ed espressive. Più difficile,paradossalmente, è risultato valorizzare la presenza di eccellenze, proprio a causa di una scarsapropensione degli alunni a emergere, a farsi notare.I programmi di studio sono stati svolti per intero, con adeguato livello di approfondimento. Levalutazioni sono sempre state chiarite sulla base <strong>del</strong> riferimento a schemi e a puntuali correzioni.OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI RAGGIUNTIIn relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:Conoscenze: la letteratura italiana dal romanticismo alla prima metà <strong>del</strong> novecento. [Ildisegno storico <strong>del</strong>la letteratura è stato accompagnato e integrato dalla lettura, il più ampiapossibile, dei testi. Si vedano i programmi allegati]Accanto allo studio di temi e motivi, nell’arco <strong>del</strong>l’anno scolastico, è stata posta attenzioneanche al consolidamento <strong>del</strong>le conoscenze retorico-stilistiche ( generi letterari – analisi<strong>del</strong>le principali strutture <strong>del</strong> romanzo ottocentesco e novecentesco– cenni di metrica – tipidi rima – forme strofiche –figure retoriche di suono, posizione e di significato).Competenze testuali:• Evidenziare, attraverso l'analisi testuale, le componenti, che confluiscono nell'opera letteraria;• decodificare le diverse tipologie testuali;• contestualizzare e interpretare i testi in rapporto allo sviluppo dei modi e <strong>del</strong>le forme dirappresentazione <strong>del</strong> sistema letterario;• definire e conoscere le principali figure retoriche, riconoscere la loro funzione in un testo;• individuare le peculiarità <strong>del</strong>la società, in cui il testo letterario è inserito, attraversoun’elaborazione argomentata.Competenze linguistiche:commento dei testi applicando le seguenti modalità: generalizzare, confrontare, interpretare.Produzione <strong>del</strong> saggio breve, <strong>del</strong>l’articolo di giornale e <strong>del</strong>l’analisi <strong>del</strong> testo.Capacità: capacità di confrontare e interpretare sistemi stilistici e problemi attraverso lalettura <strong>del</strong> testo; autonomia nella costruzione di itinerari tematici; sviluppo di una capacitàdi critica autonoma.METODI E STRUMENTI DI INSEGNAMENTOStrumento di lavoro insostituibile è stato il libro di testo, all’interno <strong>del</strong> quale si è sviluppato unitinerario il più possibile coerente e approfondito, con particolare attenzione allo studio diretto ditesti e alla conoscenza di autori rappresentativi, attraverso un adeguato approfondimento critico.Il metodo di insegnamento è stato quello <strong>del</strong>la lezione frontale (saper ascoltare, saper cogliere efissare i punti essenziali), spesso integrata con l’uso <strong>del</strong>la LIM, e quindi l’utilizzo di power point e


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>9altri materiali multimediali, con approdo infine alla lezione “partecipata” (saper intervenire aproposito, per chiarire meglio e approfondire).La verifica orale è stata essa stessa uno strumento di insegnamento, avendo come finefondamentale l’instaurazione di un dialogo piuttosto che l’interrogazione sulle nozioni apprese. Èstata anche un momento di consolidamento <strong>del</strong> sapere, perché ha permesso di evidenziare e dirisolvere dubbi, incertezze, lacune.Consolidamento <strong>del</strong>le conoscenze e <strong>del</strong>le capacità e recupero <strong>del</strong>le lacune sono state attenzionicostanti, “implementate” nello stesso metodo di insegnamento. Particolare attenzione è stata postanell’elaborazione scritta di testi argomentativi e nel perfezionamento <strong>del</strong>le capacità espressive.MATERIALI UTILIZZATILibro di testo in adozione: Guido Baldi, Silvia Giusso,Mario Razzetti, Giuseppe Zaccaria, Laletteratura, volumi IV,V,VI,VII;Dante, La Commedia, a.c. di B.Garavelli, Paradiso, Bompiani, Milano 1993.Riferimenti a testi di analisi critica.CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATINella valutazione si è tenuto conto <strong>del</strong> grado individuale di apprendimento e diraggiungimento degli obiettivi stabiliti.La valutazione è stata sia formativa che sommativa. Strumenti di verifica: prove scrittequadrimestrali, esercitazioni, prove strutturate e semistrutturate e prove orali periodiche.Criteri di valutazione: scarso: non ha prodotto alcun lavoro - gravemente insufficiente: Halavorato in modo parziale e/o disorganico con gravi errori - insufficiente: ha lavorato inmodo parziale con alcuni errori o in maniera completa con gravi errori - sufficiente: halavorato complessivamente in maniera corretta dal punto di vista cognitivo, ma imprecisonella forma o nella struttura logica o nelle conoscenze - discreto: ha lavorato in manieracorretta, ma con qualche imprecisione dal punto di vista <strong>del</strong>la forma e/o <strong>del</strong>la strutturalogica e/o <strong>del</strong>le conoscenze - buono: ha lavorato in modo corretto e completo dal punto divista <strong>del</strong>la forma e <strong>del</strong>le conoscenze - ottimo, eccellente: ha lavorato in maniera completa ecorretta con rielaborazione personale <strong>del</strong>le conoscenze.PROGRAMMAZIONE SVOLTALibro di testo in adozione: Guido Baldi, Silvia Giusso,Mario Razzetti, Giuseppe Zaccaria, Laletteratura, volumi IV,V,VI,VII;Dante, La Commedia, a.c. di B.Garavelli, Paradiso, Bompiani, Milano 1993.Riferimenti a testi di analisi critica.CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (CONRIFERIMENTO AD UNA CALENDARIZZAZIONE QUADRIMESTRALE)ESPOSTI PER UNITÀ DIDATTICHE:I QUADRIMESTRE:Unità ITra Preromanticismo e RomanticismoFriedrich Schlegel, Una nuova mitologia da Dialogo sulla poesia;August Wilhelm Schlegel, Spirito classico e spirito romantico da Corso di letteraturadrammaticaIl Romanticismo ItalianoMadame de Stael, Sulla maniera e l’utilità <strong>del</strong>le traduzioniGiovanni Berchet, La poesia popolare da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figlioloPietro Borsieri, Il Programma <strong>del</strong> “Conciliatore”.


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>10Unità IIGiacomo Leopardi, vita, formazione letteraria e culturale - le linee <strong>del</strong> pensiero leopardiano,la poetica. Le opere:Letture:Zibaldone: Il vago, l’indefinito e le rimembranze <strong>del</strong>la fanciullezza; Indefinito e infinito;L’antico; Il vero é brutto; Teoria <strong>del</strong>la visione; Parole poetiche; Ricordanza e poesia; Teoria <strong>del</strong>suono; Indefinito e poesia; La teoria <strong>del</strong> piacere; La doppia visione; La Rimembranza, indefinitoe sentimento poetico; Civiltà e barbarie; La ragione è uno strumento di distruzione.Canti: L'lnfinito, La sera <strong>del</strong> dì di festa, Ultimo canto di Saffo, A Silvia, La quiete dopo latempesta, Il sabato <strong>del</strong> villaggio, Canto notturno di un pastore errante <strong>del</strong>l’Asia, A se stesso, LaGinestra o il fiore <strong>del</strong> deserto.Operette Morali: Dialogo <strong>del</strong>la Natura e di un Islandese,Dialogo di Tristano e di un amico,Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere; Dialogo di Cristoforo Colombo e diGutierrez.Approfondimento criticoLuporini, Leopardi progressivoBiral, La posizione storica di Leopardi;Unità IIIAlessandro Manzoni vita, formazione, personalità, spiritualità pascaliano-giansenista.Le opere:Gli Inni Sacri: struttura e caratteri (cenni)Le Tragedie:A<strong>del</strong>chi: la figura di Ermengarda, atto lV scena I / coro <strong>del</strong>l'atto IV.Le Odi: Il cinque maggioLe prose di riflessione storico-morale e letteraria: Lettre à M.Chauvet /SulRomanticismo, al Marchese Cesare D’Azeglio.Dal Fermo e Lucia ai Promessi SposiI Promessi Sposi, struttura <strong>del</strong> romanzo, approfondimento sul romanzo storico, caratteri deipersonaggi principali, analisi narratologica: lo spazio e i cronotopi, tempo <strong>del</strong>la storia etempo <strong>del</strong> racconto, ambiente, voce narrante, focalizzazioni.Approfondimento criticoCarlo Salinari, I promessi Sposi come “progetto di società”Dal Romanzo storico al Romanzo realista europeoLetture:Stendhal Compromesso e insofferenza: le contraddizioni di un giovane ambizioso da Ilrosso e il nero, I,cap.XXIIHonoré de Balzac La pensione Vauquer da Papà GoriotGustave Flaubert Il grigiore <strong>del</strong>la provincia e il sogno <strong>del</strong>la metropoli, da Madame Bovary,cap IX.Approfondimento criticoErich Auerbach, Mimesis IIUnità IVPoetiche <strong>del</strong> Naturalismo francese e <strong>del</strong> Verismo italianoE. e J. De Goncourt, La Prefazione a Germinie LacerteuxE.Zola, Lo scrittore come “operaio” <strong>del</strong> progresso sociale da Il romanzo sperimentale,Prefazione; da L’Assommoir , L’alcool inonda Parigi, cap.II


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>11G.Verga: la personalità, la poetica, la tecnica narrativa.Letture:Eva: la prefazioneda Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo, La Lupa, da L'amante di Gramigna,Prefazione;da I Malavoglia, Prefazione;(lettura individuale integrale <strong>del</strong> romanzo I Malavoglia - commentata in <strong>classe</strong>)Mastro don Gesualdo: caratteri <strong>del</strong> romanzo.Approfondimenti critici:G.Nencioni, L’impiego <strong>del</strong>la deissi nei MalavogliaR.Luperini,Tempo e spazio nei Malavoglia: tra storia e mitoAlberto Asor Rosa,da Scrittori e popolo, 1966 pp.59-61Unità VIl secondo Ottocento: fra eredità romantiche e contestazioni.La Scapigliatura milanese, Cletto Arrighi da Scapigliatura e il 6 febbraio / E. Praga,Preludio da PenombreLa rifondazione <strong>del</strong>la poesia in area francese: oltre il fenomenico, oltre la parolaCharles Bau<strong>del</strong>aire, da I fiori <strong>del</strong> male: Corrispondenze, L'albatro;da Lo Spleen di Parigi: Perdita d'aureolaPaul Verlaine, Arte poetica,Rimbaud, Vocali.S. Mallarmé, Un colpo di dadi non abolirà mai il caso da Un colpo di dadiVerso il Decadentismo: le origini, il contesto storico, la crisi <strong>del</strong> positivismo, la psicologiadecadente, l'estetismo, la concezione <strong>del</strong>la vita come arte.Lettura integrale individuale, dei romanzi:Huysmans, ControcorrenteOscar Wilde, Il ritratto di Dorian GrayD'Annunzio, Il PiacereApprofondimento criticoCharles Russel, Da Rimbaud ai PostmoderniUnità VIGiovanni Pascoli, vita, poetica. L'opera, il mondo poetico pascoliano.Da Myricae: Arano, Novembre, Temporale, L'Assiuolo, X Agosto, Lavandare;da I Canti di Castelvecchio: Nebbia, Il gelsomino notturno;da Poemi Conviviali: Alexandros;da I Poemetti, Italyda Il fanciullino: Una poetica decadenteda La grande proletaria si è mossa, Il nazionalismo pascoliano.Approfondimenti critici:G.Contini, Il Linguaggio di Pascoli2. B.Squarotti, Il “nido”, dovere e legame assoluto da Simboli e strutture <strong>del</strong>la poesia diPascoli,1966, pp.9-10II QUADRIMESTREUnità VIIGabriele D'Annunzio il personaggio, la vita, dall'esteta al superuomo, la poetica, le opere.Letture:


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>12Il Piacere: lettura integrale individuale, analisi di struttura e caratteri <strong>del</strong> romanzo in <strong>classe</strong>;dal Trionfo <strong>del</strong>la morte, L'opera distruttiva <strong>del</strong>la Nemica;da Le vergini <strong>del</strong>le rocce, libro Ida Alcyone: La sera fiesolana / Meriggio / La pioggia nel pineto;dal Notturno, “la prosa notturna”Ugo Ojetti, Intervista a D’Annunzio in Alla scoperta dei Letterati, 1895, a.c. di Pancrazi,Firenze 1946.Approfondimenti critici:Carlo Salinari, da Miti e coscienza <strong>del</strong> Decadentismo italiano, 1960,pp.38-65Unità VIII La cultura fra Ottocento e Novecento.Sfondo storico-culturale, verso la società di massa, al di là <strong>del</strong> Decadentismo, leAvanguardie, la narrativa.Il Crepuscolarismo ironico di GozzanoG. Gozzano, La signorina Felicita ovvero la Felicità dai ColloquiTra Crepuscolarismo e futurismo:Palazzeschi, da Poesie, Lasciatemi divertire.Il FuturismoFilippo Tommaso Marinetti, Fondazione e Manifesto <strong>del</strong> Futurismo / Manifesto tecnico<strong>del</strong>la letteratura futurista da Teoria e invenzione futurista;Bombardamento da Zang Tumb Tuuum;Venezia Passatista, discorso <strong>del</strong> 27 aprile 1910Le riviste fiorentine.La “Voce” frammentismo ed espressionismo.Unità IXLuigi Piran<strong>del</strong>lo: la poetica <strong>del</strong>l'umorismo, la Weltanschauung piran<strong>del</strong>liana. Piran<strong>del</strong>lo ela narrativa, Piran<strong>del</strong>lo e il Teatro.Letture:da L'Umorismo, Un’arte che scompone il reale;da Il Fu Mattia Pascal, le due premesse.( E’ stata consigliata la lettura integrale <strong>del</strong>romanzo, analizzato e discusso in <strong>classe</strong>.)Dalle Novelle per un anno: La trappola, Ciàula scopre la luna, Il treno ha fischiato, Lasignora Frola e il Signor Ponza, C’é qualcuno che ride.Letture antologiche da I Quaderni di Serafino Gubbio operatore; da Uno nessuno ecentomila; da Così è se vi pare; da I Sei personaggi in cerca d'autore e dall' Enrico IV.Approfondimenti criticiR.Luperini, da tematiche <strong>del</strong> moderno in Piran<strong>del</strong>lo, 1990 pp.222-224Unità Xltalo Svevo: l'inetto da Una vita, Senilità a La coscienza di Zeno, letture tratte dall'antologiain adozione, lettura integrale individuale di almeno uno dei tre romanzi;Lettera a Valerio Jahier 1927Approfondimenti criticiF.Petroni, da Saggi su Italo Svevo, 1979,pp.36-40Unità XILa prosa tra le due guerre: Solaria, narratori e dintorni. Le riviste tra le due guerre: “ilclima” culturale.


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>13La poesia tra le due guerrepoeti Italiani <strong>del</strong> NovecentoG.Ungaretti: la vita, la poesia e la poetica.Letture e analisi di testi da:L’Allegria: In memoria; Veglia;I fiumi; Sono una creatura; San Martino <strong>del</strong> CarsoIdeologia e controideologia <strong>del</strong>la guerra.da Sentimento <strong>del</strong> tempo, L’isola.Approfondimenti criticiG.De Robertis, G.Ungaretti, Vita d’un uomo, pp.410-416La provincia ermeticaLa "poesia pura" e l'ermetismo:S.Quasimodo, da Acque e terre: Vento a Tindari, Ed è subito sera;da Falso e vero verde: Ai quindici di piazzale Loreto.Unità XIIE.Montale: la vita, la parola e il significato <strong>del</strong>la poesia, il sentimento <strong>del</strong>la disarmonia.Letture:da Ossi di seppia: In Limine, I Limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido eassorto, Spesso il male di vivere ho incontrato.da Le Occasioni: Dora Markus, Non recidere, forbice quel volto; Ti libero la fronte daighiaccioli;da La Bufera e altro: Piccolo testamento, La primavera hitleriana; Il sogno <strong>del</strong> prigionieroda Satura: Ho sceso dandoti il braccio, La Storia, Piove.da Intenzioni, Intervista immaginariaApprofondimenti criticiH.Friedrich, da la lirica modernaPier Vincenzo Mengaldo , Poeti Italiani <strong>del</strong> NovecentoDante, la Commedia, cantica <strong>del</strong> Paradiso, lettura, analisi e commento dei seguenti canti:I-II-III- VI-XI –XII- XV( 1-96)- XVII-XXXIII* Segue il programma che si prevede di svolgere entro la fine <strong>del</strong>l'anno scolastico:Unità XIIILa questione <strong>del</strong> Neorealismo: dibattito criticoletture daItalo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Prefazione all’edizione <strong>del</strong> 1964Elio Vittorini, Conversazione in sicilia; Uomini e noCesare Pavese, La casa in collinaVittorini e la breve esperienza <strong>del</strong> “Politecnico”Primo Levi, Se questo é un uomoIndustria e letteraturaIl dibattito aperto da Vittorini sul “ Menabò”; gli interventi di Calvino, Eco e Fortini; Ilprogetto <strong>del</strong>l’Olivetti.Il disegno storico <strong>del</strong>la letteratura è stato accompagnato e integrato dalla lettura, il piùampia possibile, dei testi e dall’analisi di interpretazioni critiche.


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>14LINGUA E LETTERATURA LATINADonatella BlandiniLa <strong>classe</strong> V A è stata presa in carico dalla sottoscritta nel corrente anno scolastico, pertanto,nell'impossibilità di tracciare un percorso diverso, ovvero basato su un più diretto riscontrolinguistico - grammaticale, si è opportunamente ritenuto di proseguire nella direzione già indicata.Nello specifico <strong>del</strong>la disciplina, bisogna dunque tenere presente che la storia <strong>del</strong>la <strong>classe</strong> si presentaalquanto complessa e articolata, poichè contraddistinta da un frequente cambio di docenti conrelativa metodologia didattica.Nonostante riprese periodiche, effettuate anche nel corso degli anni precedenti, e inerenti a interesezioni di morfo-sintassi, i ragazzi nel complesso sono riusciti a colmare solo la parte piùconsiderevole <strong>del</strong>le carenze, senza tuttavia pervenire all'acquisizione di una solida abilità nellatranscodificazione testuale.A fronte di tale situazione, la preparazione è in parte “sbilanciata” a favore <strong>del</strong>la componentestilistico - letteraria. Ciò ha indotto la sottoscritta ad affiancare costantemente attività di recupero erinforzo grammaticale, al fine di evitare un progressivo depauperamento <strong>del</strong>le competenzelinguistiche, compromettendo in tal modo il piano di lavoro predispostoLa risposta <strong>del</strong>la <strong>classe</strong> in termini di partecipazione, impegno e volontà di riuscita, è apparsaabbastanza differenziata.Va evidenziata tuttavia la presenza di un esiguo gruppo di allievi che ha sempre lavoratocontinuativamente e responsabilmente, manifestando vivo interesse e forte motivazione, al di là discadenze o verifiche prefissate. Si conferma altresì l'evidenza di un ristretto nucleo che dispone diconoscenze ancora frammentarie e superficiali sul piano <strong>del</strong>la comprensione e analisi di un testo eancor più nell'individuazione di norme linguistiche: spesso, infatti, l’impegno profuso non si ètradotto in termini di effettiva resa.Pertanto a fine triennio si può affermare che la <strong>classe</strong> in generale risulti in possesso di conoscenzeconsapevoli ed abbia progressivamente affinato le proprie abilità critiche e analitiche, dimostrandouna buone dose di autonomia nell'istituire raffronti e collegamenti, ciò naturalmente nel rispetto deirendimenti e <strong>del</strong>le valutazioni analitiche e individuali.OBIETTIVINel corso <strong>del</strong>la quinta la programmazione è stata scandita per percorsi alternativi di diversa duratae consistenza, rispetto ai quali sono state operate le scelte dei brani - alcuni da tradurre, altri intraduzione italiana - di autori, opere, contesti. La conoscenza quindi, anche quando si è resaessenziale, è sempre stata suffragata e documentata attraverso letture di brani da tradurre o tradotti.Per una visione più completa e circostanziata in merito agli obiettivi, si rimanda a quanto approvatoin sede di Dipartimento di Lettere, con relativa documentazione allegata. Vista la condizionepregressa <strong>del</strong>la <strong>classe</strong>, si è pensato di ridimensionare realisticamente gli obiettivi, i quali sonoconsistiti prevalentemente nel• raggiungimento di abilità autonome nella problematizzazione storica <strong>del</strong> testo letterario• capacità nella trasposizione in lingua italiana dei testi latini, sotto la guida <strong>del</strong>l'insegnante• analisi e confronto di testi in relazione ai generi letterari di appartenenzaCONOSCENZE• La maggior parte dei ragazzi ha acquisito la conoscenza <strong>del</strong>le fondamentali strutturemorfosintattiche e lessicali <strong>del</strong>la lingua latina; tuttavia, in taluni casi un impegno episodico hacondizionato il recupero e a tutt'oggi la conoscenza meramente linguistica appare assai incerta.• Tutti gli studenti mostrano di aver assimilato le linee portanti <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>la letteratura latina<strong>del</strong> I e <strong>del</strong> II secolo, in termini di corretta periodizzazione di generi, autori e testi. Naturalmente


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>15esistono diversi livelli di acquisizione che vanno dalla conoscenza puntuale e aperta ad apporticritici personali non indotti (pochissimi casi), ad una sommaria e non <strong>del</strong> tutto precisa per altri.COMPETENZE• In merito alla competenza strettamente traduttiva, la maggior parte degli allievi mostra di saperindividuare e analizzare i fondamentali costrutti di un testo latina di difficoltà medio -bassa, diriuscire a curarne la transcodificazione fino a <strong>del</strong>inearne una adeguata struttura argomentativa etematica, ma con la guida <strong>del</strong>l'insegnante. Per alcuni la comprensione è ancora ostacolata daconoscenze teoriche imprecise e lacunose.• Nella trasposizione in lingua italiana dei testi latini, la metodologia d'analisi è gradualmentemigliorata nei vari livelli, ossia morfosintattico, lessicale, retorico, tematico, storico – culturale,in ordine al riconoscimento <strong>del</strong> genere di appartenenza. Molti allievi sanno applicarecorrettamente le strategie per la lettura intertestuale ed extratestuale, mentre altri riescono adanalizzare in modo poco organico e incerto.CAPACITÀa. capacità di analizzare e interpretare i testi in rapporto allo sviluppo dei modi e <strong>del</strong>le forme dirappresentazione <strong>del</strong> sistema letterariob. capacità di collegare i testi letterari alle conoscenze connesse con altre aree disciplinaric. a partire dall'esperienza acquisita nell'ambito letterario, ricognizione e confronto di testi diversiper tipo, destinazione e finalitàIn generale sono evoluti per tutti la capacità di ordine metodologico (acquisizione di contenuti econseguente loro organizzazione), differenziata invece l'efficacia <strong>del</strong>l'operazione di sintesi nellatrasposizione in lingua italiana dei testi latini e <strong>del</strong>la loro rielaborazione in lingua italiana.La maggior parte dei ragazzi risulta in possesso di una adeguata preparazione relativa ad autori eopere, contesti storico-culturali nelle loro reciproche relazioni, sviluppi <strong>del</strong>le teorie letterarie e deigeneri <strong>del</strong>l'età compresa tra il I secolo A.c. e il II d. cUn discreto numero è in grado di procedere ad analisi guidate di testi in lingua latina o intraduzione e di applicare ad esse conoscenze nella trasposizione in lingua italiana dei testi latini,riconoscendo i nessi tra testo, opera e contesto.Non tutti gli studenti hanno interiorizzato come metodo di approccio al testo latino l'analisisistematica <strong>del</strong>le strutture sintattiche come propedeutiche alla traduzione ed alla comprensione.METODI E STRUMENTISi è usata quasi esclusivamente la lezione frontale, tesa prevalentemente a fornire strumenti diconoscenza e comprensione dei testi e relativi contesti, ma è stata precipua la volontà dicoinvolgere nel processo cognitivo gli alunni in maniera attiva e partecipativa, richiesti moltospesso di collaborare o di fornire una loro personale tesi interpretativa. Sono stati affrontati braniconsiderati nell'originale latino, tradotti ed analizzati nei loro diversi livelli di lettura (linguistico,grammaticale, stilistico, tematico) e poi inseriti nella trama generale <strong>del</strong>la storia letteraria.Sono stati assegnati per casa lavori di approfondimento, attività di revisione, riflessioni linguistichee contenutistiche sui brani spiegati. Sono stati altresì affiancati testi in traduzione italiana, comeconsentito dai programmi ministeriali, per favorire nella trasposizione in lingua italiana dei testilatini un approccio più immediato alle problematiche in oggetto, un confronto interlinguistico einterculturale più agevole, senza appesantire ulteriormente il carico di lavoro dei ragazzi. Glistrumenti sono consistiti sostanzialmente nel manuale in adozione, ma integrato talvolta conmateriali aggiuntivi (fotocopie o altri sussidi), con l'indicazione di bibliografia di supportoVERIFICHE E CRITICHE DI VALUTAZIONE


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>16Si sono privilegiate prove di comprensione di analisi <strong>del</strong> testo tradotti e /o da tradurre, attraversocui risalire a considerazioni più generali riguardo i contenuti specifici <strong>del</strong>l'unità didattica in corso.Le verifiche in itinere sono state momento fondamentale <strong>del</strong> percorso svolto e monitoraggio <strong>del</strong>processo insegnamento-apprendimento. Sono state articolate in prove formative e sommative.Nel corso <strong>del</strong> I quadrimestre sono state effettuate due prove orali volte a verificarel’accertamento <strong>del</strong>le competenze linguistiche, anche attraverso l’analisi retorico - stilistica dei testiclassici, con relativa contestualizzazione in ambito storico-letterario. Le due prove scritte hannocontemplato un’ampia gamma di brani di autori (precedentemente tradotti in <strong>classe</strong>) da esaminareautonomamente sotto vari punti di vista, con relativo questionario inerente al possesso dicompetenze linguistico - grammaticali.Nel secondo quadrimestre, si sono svolte 4 prove scritte, basate su analisi guidate d'autore,sostanzialmente legate ad autori e contesti già inquadrati sotto il profilo linguistico. Ai ragazzi èstato anche richiesto di ricostruire l'intelaiatura concettuale e stilistica <strong>del</strong> testo e di curare lacontestualizzazione storico-letteraria <strong>del</strong>lo stesso (come già attuato nel corso <strong>del</strong> I periodo).Infine una prova di verifica si é ispirata alla terza prova, pertanto strutturata secondo la tipologia B.La valutazione ha tenuto conto anche dei livelli di partenza <strong>del</strong>l'alunno, <strong>del</strong>l'impegno profuso e<strong>del</strong>la partecipazione al dialogo educativo, nonché <strong>del</strong>la correttezza e <strong>del</strong> rispetto dimostrato versocompagni e docenti. Ha seguito i criteri generali espressi nel POF, proposti e approvati dal collegiodei Docenti e gli orientamenti concordati dal Dipartimento di lettereCONTENUTI DISCIPLINARIa. Disegno storico <strong>del</strong>la Letteratura latinaTesto in adozione: Roncoroni – Gazich – Marinoni – Sada, Documenta Humanitatis, Signorelli(vol.3, A + B)1. LA LETTERATURA NELL'ETA' IMPERIALELinee generali <strong>del</strong>la letteratura latina di età imperiale, in particolare <strong>del</strong> I sec. d. C., <strong>del</strong>l'età giulio –claudia, <strong>del</strong>l'età flavia e di quella degli imperatori di adozione (Nerva e Traiano) e di cui si sonoconsiderati, nel contesto degli aspetti storico-culturali salienti, i fenomeni letterari più significativiin ordine alle modificazioni <strong>del</strong> ruolo e <strong>del</strong>lo status <strong>del</strong>l'intellettuale e <strong>del</strong>lo scrittore; allaformazione di un nuovo pubblico e di nuovi generi letterari; alla trasformazione di quellitradizionali. Le opere e gli autori presi in esame sono solo quelli cui si riferiscono i testi• Velleio Patercolo, un ammiratore di Tiberio• Valerio Massimo, dai Dictorum et factorum memorabilium libri novem, Empietà <strong>del</strong>la figlia diServio Tullio (IX 11,1 tr.)2. LA PROSA FILOSOFICASENECALo scrittore, il filosofo, l'uomo politico. La figura <strong>del</strong> saggio nel pensiero di Seneca (P. Grimal)Ad Lucilium epistulae morales, Vindica te tibi,1(tr.);Recede in te ipsum 7, 6 – 9;Saldare ogni giorno i conti con la vita101, 8 – 10; Il saggio è autosufficiente, 9, 13 – 16, Ilcontagio <strong>del</strong>la folla 7,1-5; Gli schiavi: “Servi sunt. Immo homines”, 47,1 – 5; Gli schiavi : uomini,non animali, 47, 5 - 15 (tr.)De ira, Vincere la passione, III 13, 1 - 3 (tr.)De brevitate vitae, Il saggio è padrone <strong>del</strong> tempo, 14 - 15TACITODagli Annales La morte di Seneca XVI, 60 – 65; Gli exitus illustrium virorum3.IL ROMANZO LATINO


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>17Il romanzo antico : alla ricerca di un genere. Il romanzo e la novella in ambiente greco : la fabulamilesia. Differenze tra romanzo greco e latinoPETRONIOIl problema <strong>del</strong>l'identità. Il Satyricon: un'opera “aperta”. Caratteri tra innovazione e tradizione. Larappresentazione <strong>del</strong>la società e il realismo descrittivo e linguistico. La tecnica <strong>del</strong> “racconto nelracconto”-Approfondimento: la lingua e lo stile nel Satyricon di Petronio (L.Canali); la vita di Trimalchione,La società romana, P. Veyne, Ed. Laterza, pp.34-39)Dal Satyricon, L'inizio <strong>del</strong>la cena e l'apparizione di Trimalcione 31, 3-33 (tr.); Fortunata, 37;67; Iltestamento di Trimalcione, 71 - 72, 4 (tr.); Una fabula Milesia: la matrona di Efeso, 111 - 112 (tr.)APULEIOL'autore e il suo tempo : retore o mago? La figura <strong>del</strong>l'intellettuale in un epoca di crisi spirituale.Filosofia e magiaDalle Metamorfosi, Dolorose esperienze di Lucio-asino IX 12-13 (tr.); Iside annuncia a Lucio lasalvezza XI 5-6 (tr.); C' era una volta ...IV 28-31 (tr.); I pericoli <strong>del</strong>la curiosità V 22-23 (tr.)4. IL POEMA EPICO NELLA PRIMA ETA'IMPERIALECaratteristiche <strong>del</strong> nuovo genere. La ricerca <strong>del</strong> “novum”. L'eredità di Virgilio e Ovidio.MANILIO, dagli Astronomica : Nascentes morimur IV, 1-6LUCANO, dalla Pharsalia: Dopo la battaglia di Farsàlo,VII 617 - 646 (tr.); Un morto profetizzala sconfitta,VI 750 – 776; 817 - 8255. L'EPICA NELL'ETA' DEI FLAVIModificazioni <strong>del</strong> poema epico nell'età flavia. Restaurazione e classicismo: Stazio, SilioItalico,Valerio Flacco e la fine <strong>del</strong>l'epica antica6.LA RETORICARevisione <strong>del</strong> carattere diacronico <strong>del</strong> genere. Peculiarità e funzioni in età repubblicana edimperialeQUINTILIANOUna risposta alle esigenze dei tempi. L'insegnamento e lo studio <strong>del</strong>la retorica. Retorica e moralitàDall'Istitutio oratoria, Tutti attorno al giovane virgulto, I 1,1-7; I doveri <strong>del</strong> discepolo II 9, 1-3(tr.); Valutare le capacità <strong>del</strong>l'allievo (I 3, 1-5); Precettore privato o maestro pubblico?, I 2, 4; 9 –10; 17 – 18; 21 - 22 (tr.); Le qualità di un buon maestro II 2,4-10; L'ora <strong>del</strong> ritiro XII 11,1-7 (tr.);Lo spirito di competizione nella pedagogia antica I2, 23 – 29; Apprendere l'etica attraverso gliesempi concreti XII 2, 29 – 30; Il fine <strong>del</strong>l'Institutio: anzitutto un vir bonus XII 1,1 – 3; Quintiliano,maestro e padre (VI Proemio 1-2;9-12)7.SAPERE SPECIALISTICO E SAPERE ENCICLOPEDICO IN GRECIA E AROMA:NATURA, SCIENZA, TECNOLOGIA. RAPPORTO TRA NATURA E UOMO.PLINIO IL VECCHIO , SCIENZIATO FILANTROPOVITRUVIO, dal De achitectura. Una macchina inutile: l'odometro X 9, 1 - 4PLINIO IL GIOVANE, dalle Epistole, La natura contro l'uomo,VI 16, 4-20 (tr.)8.STORIOGRAFIAil genere: revisione complessiva <strong>del</strong>le caratteristiche e peculiarità <strong>del</strong>la storiografia romana.L'eredità di LivioTACITO


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>18la formazione e la carriera politica. Il metodo storiografico. La lingua e lo stileDall 'Agricola, Il costo <strong>del</strong>la tirannide, 1-3 (tr.;)Una figura esemplare di uomo e di condottiero, 4-5; Antropologia <strong>del</strong>la Britannia,11-12 (tr.)Dalle Historiae, Uno storico in rivolta I 2-3 (tr.)Dagli Annales, L'incendio di Roma XV 38-40 (tr.)Dalla Germania, La “razza” germanica. Consuetudini dei germani9.IMPERIALISMO E INTERCULTURALITÀ: ROMA E GLI ALTRI POPOLI. ILDIBATTITO SULL'IMPERIALISMO.CICERONE, dal De officiis, Le guerre di Roma e la giustizia <strong>del</strong>la guerra, I 34 - 36INTEGRAZIONE E INTERCULTURALITÀTACITO, dagli Annales: La società aperta ha i suoi vantaggi, XI 24 (tr.)10.EPISTOLOGRAFIA E BIOGRAFIA.I CARATTERI DEL GENEREPLINIO IL GIOVANEDalle Epistulae, Occupazioni quotidiane di Plinio nella villa toscana IX 36 (tr.); A cena da uncafone, II 6 (tr.)SVETONIO, Vita di Orazio (tr.); Avventure di un teppista imperatore (Vita di Nerone, 26-28)11.AUTORI CONTRO: FEDRO, PERSIO, GIOVENALE, MARZIALECaratteristiche <strong>del</strong> nuovo genere <strong>del</strong>la favola: il momento <strong>del</strong>la denuncia nella favola di Fedro. Lafunzione rinnovata e il momento <strong>del</strong>la rivolta e <strong>del</strong>l'indignazione nella satira: Persio e Giovenale.La rappresentazione comica <strong>del</strong>la realtà nell'epigramma di Marziale;i suoi rapporti con le donneFEDRO, dalle Favole: Superior stabat lupus, ovvero la legge <strong>del</strong> più forte, I 1; In società con ilpotente, I 5; Un padrone vale l'altro I 15PERSIODalle Satire, Il risveglio <strong>del</strong> “giovin signore”, III 1 - 43 (tr.)GIOVENALEDalle Satire, La povertà rende l' uomo ridicolo, III 126 - 189 (tr.); La nobiltà romana: un esercitodi ladri al governo <strong>del</strong>le province, VIII 87 – 124; Non per amore, ma per denaro e per piacere, VI136 - 160MARZIALEdagli Epigrammi, Voglia di dormire X 74(tr.); Miseria e orgoglio X76; V 13;IX 73; Lo sfratto diun miserabile, XII 32 (tr.); Smania di proprietà VII 73 (tr.); Felicità <strong>del</strong>la vita in campagna X 47;96 (tr.)12.LA CRISI DEL III SECOLO E LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO. UN NUOVOGENERE LETTERARIO: L'APOLOGETICA.TERTULLIANO, IL PRIMO APOLOGISTA LATINODall'Apologeticum, Difesa dalle accuse 9, 9 - 19Alla data <strong>del</strong>la presente relazione è ancora in corso la trattazione di Giovenale e Marziale.Contenuti e testi, relativi alle sequenze conclusive <strong>del</strong> programma, saranno espletati entro la fine<strong>del</strong>l'anno scolastico.c. Studio linguisticoRevisione <strong>del</strong>le fondamentali strutture di morfosintassi latina (classificazione <strong>del</strong>le completive,congiuntivi indipendenti, periodo ipotetico dipendente e indipendente)


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>19LINGUA E LETTERATURA INGLESEDaniela BaroniSeguo questa <strong>classe</strong> dal secondo anno di <strong>Liceo</strong>. La presentazione iniziale era più che discreta. Hocontinuato a perseguire le finalità e gli obiettivi <strong>del</strong>l’Istituto, <strong>del</strong> Dipartimento di Lingue Straniere edei C.C. che si sono succeduti. Ho dato importanza alla motivazione, alla partecipazioneresponsabile alle lezioni, incoraggiando la rielaborazione personale, l ’uso consapevole di TIC(tecnologie <strong>del</strong>l’informazione e <strong>del</strong>la comunicazione). Ho cercato di valorizzare l’offerta culturale<strong>del</strong>l’Istituto e di non trascurare le opportunità che si presentavano di anno in anno: dalle iniziativilocali ( esperienze di lettorato, teatro in lingua originale) a quelle europee e internazionali (scambiinterculturali) Mi sono adeguata al taglio formativo <strong>del</strong>la sperimentazione PNI. Mi sono impegnataa contribuire allo svilupparsi di un clima sereno all’interno <strong>del</strong>la comunità di apprendimento.Gli studenti hanno raggiunto un diverso livello di competenza linguistica, come è attestato dai votie dalle certificazioni maturate nel corso degli anni, e, a seconda <strong>del</strong> profilo personale hannoimparato a comprendere l’inglese e a saperlo usare per scopi scolastici e comunicativi. Nel corso<strong>del</strong>l’ultimo anno si è intensificato lo studio <strong>del</strong>la letteratura che è stato supportato dalla lettura in<strong>classe</strong> e a casa di pagine originali e dalla visione di film tratti dai capolavori o d’interesse storico econtemporaneo.OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI TRASVERSALI IN TERMINI DI CONOSCENZEE COMPETENZECOMPORTAMENTO• coscienza civica fondata sul riconoscimento, in un contesto di gruppo, <strong>del</strong>la piena assunzione diresponsabilità di fronte alle proprie azioni• convivenza sociale fondata su un atteggiamento solidale nei confronti <strong>del</strong> gruppo di cui si faparte e degli altri.CONOSCENZE DI LINGUA E CIVILTÀ INGLESE• Conoscere gli elementi salienti <strong>del</strong> mondo anglosassone al fine di evitare gli stereotipi e loshock culturale• Conoscere le regole di pronuncia di base• Conoscere le regole grammaticali di base• Conoscere i verbi irregolari più comuni• Conoscere il lessico di base ed i più comuni termini storico-letterariABILITÀ (language AND LITERARY skills): “saper fare”• Saper comprendere, parlare, leggere e scrivere almeno a livello scolastico intermedio• Saper tradurre da e in inglese con sufficiente autonomia.• Saper apprezzare la letteratura in inglese a livello di esordienti stranieri.AVVIO ALLA LETTERATURA INGLESE: OBIETTIVI MINIMISapere contestualizzare, analizzare e commentare gli autori ed i brani prescelti, in formalinguistica accettabile sia scritta che orale.METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI, CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONEI metodi e i mezzi individuati per conseguire gli obiettivi sono stati:• Lezione frontale <strong>del</strong>l’insegnante e degli eventuali relatori (lecture) con utilizzo <strong>del</strong>la LIM• Lezione dialogata interattiva, discussione in <strong>classe</strong> (workshop) con utilizzo <strong>del</strong>la LIM• Lavoro di gruppo o a coppie (team/pair work) con utilizzo <strong>del</strong>la LIM• Esercitazioni scritte in <strong>classe</strong> precedute da writing che prevedono, stesura di bozze successiveattraverso word processing secondo le indicazioni <strong>del</strong>l’insegnante e con l’ausilio <strong>del</strong>la moderna


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>20tecnologia informatica (IT) (es. dizionario monolingue on-line, correttore ortografico esintattico inglese)• Partecipazione ad avvenimenti, in particolare le conferenze di avanguardia <strong>del</strong>la Tradizione e<strong>del</strong> Centro Culturale Candiani sulla civiltà di lingua inglese <strong>del</strong> prof. M.Gluckstern, seguita dareporting (relazioni scritte su ciò che si è appreso, visto, fatto)• Attività di laboratorio linguistico e multimediale, in particolare visione e commento di filmtratti dai capolavori <strong>del</strong>la letteratura inglese ed americana in lingua originale e sottotitolati ininglese e recensioni (reviewing).• Lettorato 8 ore di conversazione, lettura di articoli di giornale e discussione in compresenza(tutor e titolare) con utilizzo <strong>del</strong>la LIM.• Teatro – O.Wilde, lettura e rappresentazione in lingua originale <strong>del</strong>l’adattamento di TheImportance of Being Earnest al T.Corso.• Certificazione linguistica europea FCE (alcuni studenti)• Visita interculturale in Sudafrica (A Rainbow Experience) di alcuni studentiGLI STRUMENTI DI VERIFICA• Esercitazioni su obiettivi minimi (comprensione testuale, parafrasi, analisi e commento,riassunti, dettati)• Relazioni scritte di sistemazione di conoscenze su contenuti più complessivi• Ricerche individuali o in gruppo di approfondimento di studio• Questionari a risposta multipla o a risposta sintetica su domanda specifica o su un problema – ewriting mo<strong>del</strong>lati sulle diverse future tipologie <strong>del</strong>l’Esame di Stato.• Colloqui su un insieme di contenuti disciplinari per area• Compiti di verbi e di grammatica• Realizzazione, monitoraggio e valutazione <strong>del</strong> portfolio degli allievi più motivati.• Costante osservazione sul campo <strong>del</strong> comportamento degli allievi nelle varie situazioniformative.Per quanto riguarda la valutazione con relativi indicatori, vengono assunti, quali criteri e indicatorirelativi alla valutazione disciplinare e di performance quelli <strong>del</strong> POF d’istituto adattati allospecifico disciplinare.Per quanto riguarda, invece, gli aspetti <strong>del</strong>la valutazione non legati alla performance ma alcomportamento, i criteri e i modi <strong>del</strong>la valutazione sono legati alla quotidiana osservazione deicomportamenti degli alunni in <strong>classe</strong> (e non) ai quali è richiesto, in ogni momento, il rispetto <strong>del</strong>leregole di comportamento d’istituto e la personale collaborazione.Letteratura inglese (Antologia e Storia <strong>del</strong>la Letteratura inglese, Lit &Lab 2 e 3, Zanichelli)The Nineteenth CenturyThe Victorian AgeThe British Empire and the New ImperialismPartecipazione di alcuni studenti alla conferenza in lingua inglese di Michael Gluckstern: “IsBritain still an Imperialist Power?” Candiani/ Università Popolare di Mestre. Condivisione deicontenuti in <strong>classe</strong>.R.Kipling “The White Man’s Burden”(poesia)“Lispeth”(novella da Plain Tales of the Hills) , lettura integrale“Mowgli’s Brothers” from The Jungle Book, lettura integraleO.Wilde, The Importance of Being Earnest (commedia) partecipazione allo spettacolo <strong>del</strong>Palkettostage al Teatro Corso (passo originale: The Vital Importance of being Earnest) e visionedi spezzoni dall’omonimo film di Asquith.The Twentieth Century


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>22STORIA ED EDUCAZIONE CIVICAMichela CapriLa <strong>classe</strong> 5 A ha iniziato il percorso formativo di storia e filosofia dalla terza nella continuitàdidattica. Nel complesso, dotata di discrete potenzialità nell’acquisizione <strong>del</strong>le competenzedisciplinari, le ha espresse in modo differenziato con un diverso grado di interesse e partecipazione.In questi tre anni il dialogo educativo ha evidenziato una buona disponibilità e la relazioneinterpersonale è stata corretta e costruttiva. Nei momenti di insegnamento-apprendimento si ècercato di costruire, talvolta, un percorso didattico nuovo e motivante basato non solo sulla lezionetradizionale, ma anche su attività di tipo laboratoriale, di approfondimento tematico, di ricerca eproblem solving, che hanno contribuito a stimolare gli interessi personali degli studenti, nelle duediscipline. Particolare rilevanza ha avuto l’esperienza di didattica laboratoriale con l’utilizzo <strong>del</strong>lalavagna multimediale (LIM) tra le discipline di filosofia e fisica, iniziata nello scorso annoscolastico e continuata nel presente, approfondendo maggiormente gli argomenti di fisica.L’attività ha permesso di valorizzare le capacità degli studenti dando loro modo di sperimentare undiverso approccio con le materie ed in generale con lo studio.La <strong>classe</strong> è stata ricettiva nell’assimilazione e complessivamente costruttiva nell’organizzazione diesperienze significative sul piano culturale, seguendo le varie proposte <strong>del</strong>l’offerta formativa.Purtroppo non sempre è stato possibile costruire una lezione partecipata e improntata al dialogo eallo scambio di idee, presupposto per una formazione culturale critica, a causa di una certapassività in alcuni studenti o forse meglio dire timidezza e di una certa insicurezza in altri. Lafrequenza alle lezioni è stata regolare. La programmazione ha seguito il ritmo imposto dalleesigenze degli studenti, a volte rallentato nella trattazione di argomenti difficili da assimilare.Le scelte didattiche hanno tenuto conto <strong>del</strong>l’impianto sperimentale <strong>del</strong> corso di PNI, adeguandosialle esigenze <strong>del</strong>la programmazione <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe nella trattazione di argomenti diinteresse pluridisciplinare. Per quanto riguarda il percorso di storia, si è previlegiata l’analisi <strong>del</strong>lestrutture economiche, sociale, istituzionali e culturali nei collegamenti pluridisciplinari.Complessivamente alla fine <strong>del</strong> triennio la maggior parte <strong>del</strong>la <strong>classe</strong> ha espresso competenzesufficienti, con qualche incertezza nell’argomentazione. Alcuni studenti hanno evidenziato discretecapacità nell’analisi e nella rielaborazione personale e critica degli argomenti, consolidando inmodo positivo il percorso formativo.La <strong>classe</strong> ha conseguito, secondo i livelli sopra definiti, i seguenti obiettivi <strong>del</strong>la programmazioneespressi nelle finalità generali <strong>del</strong> triennio e negli obiettivi specifici.OBIETTIVI RAGGIUNTIFinalitàLa capacità di comprendere il senso <strong>del</strong>la storia come rapporto passato- presente nell'analisi e nellaproblematizzazione dei fatti storici.La capacità di riconoscere e valutare gli usi sociali e politici <strong>del</strong>la storia e <strong>del</strong>la memoria collettiva.ConoscenzeLineamenti di Storia Contemporanea dalla fine <strong>del</strong>l’Ottocento agli anni Sessanta <strong>del</strong> Novecento,nelle strutture economiche, sociali, politico-istituzionali e culturali, nella dimensione sincronica ediacronica.Conoscenza <strong>del</strong> linguaggio disciplinare specifico.CompetenzeSaper decodificare e riprodurre in modo corretto termini specifici, dati, informazioni, concetti,teorie.Saper collocare nello spazio e nel tempo le strutture e gli avvenimenti storici.Saper esporre e riferire sinteticamente testi storiografici.


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>23Saper individuare le singole componenti di un fenomeno storico nelle strutture economiche,sociali, politiche, culturali, religiose.Obiettivi di Educazione civicaAssunzione di un maturo senso di responsabilità personale nel rispetto di sé e degli altri nelleregole <strong>del</strong>la comunità.Educazione al rispetto <strong>del</strong>la pluralità dei punti di vista, dei mo<strong>del</strong>li culturali e socialiGLI OBIETTIVI MINIMICONOSCENZA DEI CONTENUTI: Seppure in modo schematico lo studente dimostra di averacquisito informazioni sufficienti ad illustrare un tema.CAPACITA’ DI ELABORAZIONE: lo studente sa cogliere i momenti fondamentali <strong>del</strong>l’analisi,pur senza approfondire; sa sintetizzare le conoscenze con qualche aiuto da parte <strong>del</strong>l’insegnante; saapplicare le conoscenze acquisite in compiti semplici, senza errori sostanziali.COMPETENZE LINGUISTICHE E ARGOMENTATIVE: Lo studente sa esprimersi in modosostanzialmente corretto, anche se lessicalmente in modo modesto; l’argomentazione è poco piùche elementare, ma sufficientemente chiara.In sintesi così riassunti:1)Conoscenza (decodificazione e codificazione) dei termini specifici2)Conoscenza e analisi dei contenuti3)Correttezza linguistico- argomentativa (come obiettivo trasversale).METODILezione frontale come momento guida <strong>del</strong>l’apprendimento dei nuclei concettuali, nella<strong>del</strong>ineazione <strong>del</strong>le tracce tematiche generali da approfondirsi nello studio individuale.Esposizione narrativa, analisi ed interpretazione <strong>del</strong>le strutture storiche, economiche, sociali,politiche, culturali. Raccolta e classificazione dati. Letture storiografiche. Proiezione di audiovisivi.Collegamenti interdisciplinari tra le materie che hanno nella disciplina storica il loro asse portante.Analisi <strong>del</strong>le istituzioni e <strong>del</strong> diritto nel collegamento con l’Educazione civica.Il programma di Cittadinanza e Costituzione è stato costruito all’interno dei contenuti di storia.STRUMENTIManuale in adozione: De Bernardi- Guarracino: La conoscenza storica edizione rossa Vol. 2/3Edizioni Bruno Mondadori.Dispense integrative e appunti tratti dalle lezioni <strong>del</strong>l’insegnante, testi storiografici, strumentiaudiovisivi, ricerche attraverso la navigazione in internet, utilizzo <strong>del</strong>la L.I.M.SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVOL’età <strong>del</strong>l’imperialismo e la società di massaLa seconda rivoluzione industriale: fordismo e taylorismo.Storia d’Italia: dalla Destra alla Sinistra storica. L’Italia umbertina.Il colonialismo italianoLa situazione politica <strong>del</strong>l’Europa alla fine <strong>del</strong>l’800Il nazionalismoStoria <strong>del</strong> socialismo nel secondo Ottocento: le due Internazionali.Movimento operaio e partiti socialistiIntroduzione al NovecentoLe teorie di Hobsbawm sul 900 come “Secolo breve“L’età giolittianaLe guerre balcanicheLa prima guerra mondiale: incubazione e sviluppiL’Italia e il conflittosettembreottobrenovembre


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>24Conclusione <strong>del</strong>la Grande Guerra nei trattati di pace.Le considerazioni di Hobsbawm sul trattato di VersaillesSecondo QuadrimestreStoria <strong>del</strong>la Russia prerivoluzionariaLa rivoluzione d’ottobre e la nascita <strong>del</strong>l’Unione sovieticaComunismo-Leninismo – StalinismoIl primo dopoguerra in Europa e in ItaliaIl biennio rossoDalle origini <strong>del</strong> fascismo alla marcia su RomadicembregennaioCittadinanza e Costituzione: Stato liberale. Stato democratico. Statuto albertino.Analisi <strong>del</strong> <strong>del</strong>itto MatteottiLe leggi fascistissime e la costruzione <strong>del</strong> regimeL’economia fascista e lo stato corporativoLa costruzione <strong>del</strong> consensoAnalisi di un totalitarismo imperfetto nel confronto con i totalitarismiLa repubblica di Weimar: aspetti politici e culturali.L’avvento <strong>del</strong> nazismo in GermaniaOrigini culturali <strong>del</strong> terzo Reich e biografia di HitlerDa Monaco alla presa <strong>del</strong> potereHimmler: ideologia <strong>del</strong>la razza e <strong>del</strong> terroreAntisemitismo e ShoahLa crisi <strong>del</strong> 29 e gli anni TrentaLa diffusione dei fascismi in EuropaLa guerra civile spagnolaLa politica estera <strong>del</strong> nazismo e <strong>del</strong> fascismoIl fronte antifascistaLa seconda guerra mondialeIl fascismo durante il conflittoLa resistenzaLa conclusione <strong>del</strong>la seconda guerra mondiale.La nascita <strong>del</strong>l’Italia repubblicana e la CostituzioneLa ricostruzione e il piano MarshallLa spartizione <strong>del</strong> Mondo in aree di influenza: due blocchi e la guerra freddaLa guerra <strong>del</strong> VietnamL’Italia repubblicana: gli anni <strong>del</strong> boom economico e il Sessantotto.Argomenti di politica internazionale nelle linee generali dal secondo dopoguerraall’attualità e approfondimenti tematici degli studentifebbraiomarzoaprilemaggiodopo il15-5VERIFICHEAttraverso prove strutturate quali: interrogazione orale, questionari a risposta aperta con un numeroprefissato di righe, verifiche secondo la tipologia B di terza prova. Attraverso momenti di dialogo ediscussione in <strong>classe</strong> come partecipazione spontanea <strong>del</strong>lo studente alla lezione. Sono stateeffettuate 3 prove di valutazione per quadrimestre. 2 Verifiche orali e 1 scritta, il primo, 2 verifichescritte e una orale il secondo. 1 Simulazione di terza prova di storia.CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONEIn numeri decimali, con ampio utilizzo <strong>del</strong>la scala da 1 a 10, come da indicazioni collegialiespresse dal P.O.F. e dal Dipartimento di materia, secondo i progressi rispetto alla situazioneiniziale, secondo l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo.


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>25In particolare è stato valutato il raggiungimento dei seguenti obiettivi secondo gli indicatori:Conoscenza dei termini specificiCorrettezza e proprietà linguistiche nell’esposizione scritta ed oraleConoscenza degli argomentiCapacità argomentativa nell’analisi e nella sintesi dei concettiCapacità di esprimere un giudizio critico e personale nei collegamenti pluridisciplinariRECUPEROL’attività di recupero è stata svolta in forma autonoma, nel rinforzo di abilità corrispondenti agliobiettivi minimi in caso di permanenza <strong>del</strong>le difficoltà. Le verifiche <strong>del</strong> recupero sono state svoltein ambito curricolare.PROGRAMMA SVOLTO• Gli ultimi decenni <strong>del</strong>l’Ottocento in Italia e in Europa: l’Età <strong>del</strong>l’Imperialismo.Colonialismo e imperialismo: i paesi industrializzati e la corsa alle colonie. L’imperialismo inglesenell’età vittoriana. I differenti mo<strong>del</strong>li di colonialismo. La xenofobia e la rivolta dei boxers.L’Imperialismo nell’interpretazione storiografica: analisi <strong>del</strong>le teorie sull’imperialismo di: Hobson,Lenin, Schumpeter, Luxemburg. La crisi economica generale: la Grande Depressione:1873/96.Cause ed effetti <strong>del</strong>la crisi.• La seconda rivoluzione industriale: gli sviluppi <strong>del</strong>le scienze e <strong>del</strong>la tecnica; industrializzazione esocietà di massa; la struttura finanziaria. Le cause <strong>del</strong>la crescita economica mondiale. Le nuovefonti di energia e i progressi <strong>del</strong>l’industria. l’organizzazione <strong>del</strong> lavoro: taylorismo e fordismo.• Storia <strong>del</strong> socialismo: L’ingresso <strong>del</strong>le masse nella vita civile. La nascita dei partiti socialisti.Verso la democrazia dei partiti, i cattolici e i movimenti reazionari: L’enciclica Rerum Novarum diLeone XIII. La prima e la seconda Internazionale. Il riformismo di E. Bernstein e l’ortodossia di K.Kautsky.• L’Italia nell’età <strong>del</strong>la Sinistra: da Depretis a Crispi. Il trasformismo nel sistema politico italiano.Il programma economico. La politica riformatrice e l’allargamento <strong>del</strong>le basi sociali <strong>del</strong>lo stato.L’esordio coloniale e l’alleanze internazionali. Il mo<strong>del</strong>lo bismarckiano di Crispi, la politicaautoritaria e la disfatta coloniale di Adua. La crisi di fine secolo e le ripercussioni sociali. I caratteri<strong>del</strong>l’Italia umbertina.• L’età giolittiana: il decollo industriale, la stagione <strong>del</strong> riformismo sociale, le convergenzepolitiche tra Giolitti e i socialisti. I problemi <strong>del</strong> Mezzogiorno tra arretratezza ed emigrazione. Lariforma elettorale e le elezioni <strong>del</strong> 1913, il confronto con i socialisti e i cattolici, il patto Gentiloni..La crisi <strong>del</strong>lo stato liberale. Cultura e politica <strong>del</strong> nazionalismo. Le spinte al colonialismo el’impresa di Libia nel confronto con le vicende attuali. La fine <strong>del</strong>la dittatura di Gheddafi.• La prima guerra mondiale: le cause e l’incubazione <strong>del</strong> conflitto, la lunga crisi e le guerrebalcaniche. Il programma pangermanista e quello panslavista. La crisi <strong>del</strong>l’ordine europeo. Culturae politica <strong>del</strong> nazionalismo: gli intellettuali di fronte alla guerra. Il ruolo <strong>del</strong>l’Italia: interventisti eneutralisti. Gli schieramenti nel conflitto, le vicende belliche. La Grande guerra e la nascita di unanuova coscienza nazionale italiana. L’uso dei gas e la tattica militare, i piani strategici. La dinamicae gli esiti <strong>del</strong> conflitto. L’Europa nei trattati di pace. Considerazioni di Hobsbawm dal “Secolobreve” sul trattato di Versailles.• La rivoluzione bolscevica e la formazione <strong>del</strong>l’Unione Sovietica: le condizioni <strong>del</strong>la Russiaall’inizio <strong>del</strong> Novecento. La rivoluzione <strong>del</strong> 1905. La Russia degli zar. Riforme eindustrializzazione. Le vicende durante il I° conflitto mondiale. I partiti d’opposizione. La caduta<strong>del</strong>lo zar e la rivoluzione di febbraio. La rivoluzione di ottobre e la presa <strong>del</strong> potere deibolscevichi. Lenin e le tesi di aprile. La guerra civile. Politica economica: dal comunismo di guerraalla NEP. La nascita <strong>del</strong>l’Unione sovietica. La Terza internazionale e la nascita dei partiti


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>26comunisti. L’età di Stalin. L’economia dei piani quinquennali. Analisi <strong>del</strong>le ideologie: Socialismo-Comunismo- Leninismo-Stalinismo. L’affermazione <strong>del</strong>lo stalinismo: continuità e rottura rispettoal passato.• La crisi <strong>del</strong>lo Stato liberale e l’avvento <strong>del</strong> fascismo in Italia: la situazione economica <strong>del</strong> primodopoguerra, il “biennio rosso” e la mobilitazione <strong>del</strong> proletariato industriale. La frustrazione deiceti medi La crisi <strong>del</strong>lo stato liberale e i partiti di massa. La questione di Fiume e il mito <strong>del</strong>lavittoria mutilata: l’impresa di d’Annunzio e il trattato di Rapallo. Mussolini e la fondazione <strong>del</strong>movimento fascista. Lo squadrismo fascista. Gli errori di prospettiva di Giolitti e le spaccature nelmovimento socialista. Dalla marcia su Roma alla costruzione <strong>del</strong>la dittatura. La società e il primoconsenso: la cultura italiana di fronte al fascismo. Il <strong>del</strong>itto Matteotti. La politica <strong>del</strong> consenso e ilprogramma educativo. Le fasi <strong>del</strong>la politica economica e sociale: il dirigismo economico, lapolitica corporativa. La conciliazione con la Chiesa e i Patti lateranensi. L’opposizione degliantifascisti. La politica estera: la mediazione internazionale dei primi anni trenta. La costruzione<strong>del</strong>l’impero coloniale. La costituzione <strong>del</strong>l’asse Roma-Berlino. Verso la seconda guerra mondiale.Analisi di un totalitarismo imperfetto.• La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione <strong>del</strong> Terzo Reich: Le democrazieoccidentali tra dopoguerra e “ grande crisi”. Le cause <strong>del</strong>la debolezza <strong>del</strong>la repubblica di Weimar.Le tematiche culturali e il ruolo degli intellettuali. Le origini culturali <strong>del</strong> nazismo. Sintesi da J.Fest: biografia di Hitler. La costituzione <strong>del</strong> partito nazionalsocialista e il putsch di Monaco.L’ascesa al potere e la costituzione <strong>del</strong> Terzo Reich. La base sociale <strong>del</strong> nazismo. Antisemitismo eolocausto. I campi di concentramento e di sterminio. Il dirigismo economico e la politica esteratedesca fino allo scoppio <strong>del</strong>la II guerra mondiale. L’affermazione dei fascismi in Europa.• L’età dei Totalitarismi: analisi dei fenomeni: fascista, nazista, stalinista nel dibattito storiografico.Definizione di Totalitarismo.• La grande crisi e il New Deal. La crisi economica degli anni Trenta: le linee economiche <strong>del</strong>lapolitica mondiale. Il crollo <strong>del</strong>la borsa di New York. La crisi <strong>del</strong> liberismo e il nuovo ruolo <strong>del</strong>lostato in economia. La diffusione <strong>del</strong>la crisi nel mondo. Le teorie economiche di Keynes. Le basi<strong>del</strong>lo stato sociale americano. L’analisi storiografica nell’interpretazione <strong>del</strong> New Deal di Roosvelt.Un confronto con la crisi attuale dal 2008/12.• L’affermazione <strong>del</strong> fascismo in Europa. La guerra civile spagnola e la nascita <strong>del</strong> fronteantifascista.• La seconda guerra mondiale: l’analisi di Hobsbawm sul trattato di Versailles come causa <strong>del</strong>laseconda guerra mondiale.. La situazione europea negli anni Trenta e l’incubazione <strong>del</strong> conflitto. Lapolitica estera di Mussolini e Hitler. La conquista <strong>del</strong>la “Grande Germania”.Gli schieramenti nel conflitto. Il dominio nazifascistansull’Europa. L’andamento bellico.La controffensiva degli alleati nel ’43. La caduta <strong>del</strong> fascismo e l’armistizio. La repubblica di Salò.La Resistenza in Italia e in Europa. I comitati di liberazione nazionale e i nuovi partiti politici inItalia. La conclusione <strong>del</strong> conflitto nei trattati di pace, la divisione <strong>del</strong> mondo secondo sfere diinfluenza.• La “guerra fredda”. L’equilibrio bipolare. Gli scenari economici <strong>del</strong>la ricostruzione e l’egemoniaeconomica degli Stati Uniti. Gli accordi di Bretton Wood. Il piano Marshall. La conferenza diMosca e la spartizione <strong>del</strong>la Germania. Il muro di Berlino. La Nato e il patto di Varsavia. La guerra<strong>del</strong> Vietnam. La conquista <strong>del</strong>lo Spazio.• L’Italia repubblicana: Il referendum istituzionale <strong>del</strong> 1946 e l’Assemblea costituente. Le elezioni<strong>del</strong>l’aprile 1948. La Democrazia cristiana e il ruolo di De Gasperi. L’adesione alla Nato. Dallaricostruzione al boom economico: gli anni Cinquanta e Sessanta.• Il movimento <strong>del</strong> Sessantotto. Lotte operaie e contestazione studentesca.• Il nuovo ordine mondiale: linee generali di politica internazionale.


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>27FILOSOFIAMichela CapriNel corso <strong>del</strong> triennio la <strong>classe</strong> ha seguito regolarmente le attività proposte, evidenziando una certacuriosità per la materia, anche se non sempre formulata in modo attivo. Certamente interessataall’uso degli strumenti informatici ha espresso un impegno più proficuo nell’esperienzalaboratoriale, soprattutto nell’uso <strong>del</strong>la LIM all’interno <strong>del</strong> progetto di fisica e filosofia sullariflessione dei concetti di spazio, tempo e infinito, analizzati in un percorso diacronico. Il metododidattico ha utilizzato sia la trattazione storicistica dei vari autori e <strong>del</strong>le correnti, sia un approcciotematico. La <strong>classe</strong> alla fine <strong>del</strong> percorso formativo ha espresso risultati più che sufficienticonsolidando le competenze <strong>del</strong>la disciplina. Alcuni studenti hanno evidenziato buone capacità dirielaborazione e argomentazione, altri qualche incertezza nell’esposizione. Gli obiettivi conseguitisono i seguenti.OBIETTIVI RAGGIUNTIFinalità:Capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme <strong>del</strong> sapereCapacità di problematizzare conoscenze, idee, credenze nella loro storicità.Capacità di usare strategie argomentative e procedure logiche.Capacità di pensare per mo<strong>del</strong>li diversi e di individuare soluzioni a problemi dati.Conoscenze:Da Kant alle correnti più significative <strong>del</strong> NovecentoConoscenza dei termini <strong>del</strong> linguaggio filosoficoConoscenza dei nodi concettuali e <strong>del</strong>le categorie <strong>del</strong>la disciplina.Conoscenza dei metodi per organizzare le conoscenze e le competenze.Competenze:Saper riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali <strong>del</strong>la tradizione filosofica.Saper analizzare il pensiero di un autore nei nuclei portantiSaper analizzare in una dimensione diacronica e sincronica un aspetto tematicoSaper individuare analogie e differenze tra concetti, mo<strong>del</strong>li, metodi dei diversi campi conoscitivinei collegamenti pluridisciplinari.Saper sintetizzare i contenuti relativi alle conoscenze secondo la coerenza argomentativa. .GLI OBIETTIVI MINIMI per una valutazione di sufficienzaConoscenza (decodificazione e codificazione) dei termini specificiConoscenza analisi e sintesi dei contenutiCorrettezza linguistico- argomentativaMETODILezione frontale con introduzione <strong>del</strong> pensiero di un autore nella contestualizzazione storica.Lettura, analisi, commento critico <strong>del</strong> manuale e di testi filosofici in forma antologica.Confronto-dibattito su problemi e tematiche filosofiche con gli studenti seguendo l’impostazionedialogica <strong>del</strong>la disciplina nei collegamenti pluridisciplinari. Analisi di temi e problemi filosofici nelconfronto tra i vari autori in forma diacronica.STRUMENTIManuale in adozione: Ruffaldi-Il pensiero plurale Vol. 2- 3 e 4- Edizioni LoescherDispense integrative e appunti <strong>del</strong>le lezioni <strong>del</strong>l’insegnante. Materiale audiovisivo.SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVOKant: gli scritti precritici.settembre


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>28Il Criticismo: la Critica <strong>del</strong>la Ragion PuraLa Critica <strong>del</strong>la Ragion PraticaLa Critica <strong>del</strong> GiudizioCaratteri <strong>del</strong> Romanticismo e <strong>del</strong>l’IdealismoLo Sturm und Drang e la filosofia <strong>del</strong>la naturaFichte : la dialettica e l’assoluto nella dottrina <strong>del</strong>la scienza.Fichte: La concezione <strong>del</strong>lo stato e i discorsi alla nazione tedescaSchelling: La filosofia <strong>del</strong>la natura e <strong>del</strong>l’arte.SECONDO QUADRIMESTREHegel: il sistema filosofico nei caratteri generaliIl concetto di assoluto e la dialetticaFenomenologia <strong>del</strong>lo Spirito :La filosofia <strong>del</strong>lo spirito,<strong>del</strong> diritto e <strong>del</strong>lastoriaottobrenovembredicembregennaiofebbraioSchopenhauer e Nietzsche: il tema <strong>del</strong>la volontà e il nichilismo.Leopardi e il nichilismo nel confronto con i filosofiFeurbach e l’alienazioneMarx e il marxismo nel NovecentoLa scuola di FrancoforteFreud e il movimento <strong>del</strong>la psicoanalisi.Caratteri generali <strong>del</strong> Neopositivismo e <strong>del</strong>l’Epistemologia <strong>del</strong> Novecentomarzoaprilemaggiodopo15/5CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONEIn numeri decimali, con ampio utilizzo <strong>del</strong>la scala da 1 a 10, come da indicazioni collegialiespresse dal P.O.F. e dal dipartimento di materia , secondo i progressi rispetto alla situazioneiniziale, secondo l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo.In particolare è stato valutato il raggiungimento dei seguenti obiettivi secondo gli indicatorisottoelencati:Conoscenza dei termini specificiCorrettezza e proprietà linguistiche nell’esposizione scritta ed oraleConoscenza degli argomentiCapacità argomentativa nell’analisi e nella sintesi dei nuclei tematici e degli autoriCapacità di esprimere un giudizio critico e personale anche con collegamenti pluridisciplinari.VERIFICHEAttraverso prove strutturate quali: interrogazione orale, questionari a risposta aperta in righedefinite, verifiche di terza prova tipo B. Attraverso momenti di dialogo e discussione in <strong>classe</strong>come partecipazione spontanea <strong>del</strong>lo studente alla lezione. Sono state svolte tre valutazioni perquadrimestre e una simulazione di terza prova di filosofia.RECUPEROIl recupero è stato svolto come studio autonomo, le verifiche sono state effettuate in ambitocurricolare.PROGRAMMA SVOLTO• KANT: Il confronto tra razionalismo ed empirismo. Che cos’è l’Illuminismo? Gli scritti precritici:gli interessi scientifici nelle teorie fisiche e cosmogoniche. Il problema <strong>del</strong>la metafisica come


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>29scienza. La Dissertazione <strong>del</strong> 1770: conoscenza sensibile ed intellettuale. Il criticismo e il concettodi trascendentale.La Critica <strong>del</strong>la Ragion Pura: il problema dei giudizi sintetici a priori. Estetica trascendentale: leintuizioni pure: lo spazio e il tempo. Il significato <strong>del</strong>la rivoluzione copernicana. Analiticatrascendentale: le categorie e la loro deduzione. l’Io penso come unità sintetica <strong>del</strong>l’appercezione.Lo schematismo trascendentale e l’io legislatore <strong>del</strong>la natura: i principi sintetici <strong>del</strong>l’intelletto puro.Fenomeno e noumeno. Dialettica trascendentale: la genesi <strong>del</strong>la metafisica e le idee di anima,mondo, Dio. La psicologia razionale, le antinomie cosmologiche, la teologia razionale e la criticaalle prove <strong>del</strong>l’esistenza di Dio. La funzione regolativa <strong>del</strong>le idee e le conclusioni sulla possibilità<strong>del</strong>la metafisica come scienza.La Critica <strong>del</strong>la Ragion Pratica: caratteri generali <strong>del</strong>l’etica kantiana: il formalismo. Le massime,l’imperativo ipotetico. L’imperativo categorico e le sue formulazioni. Libertà e moralità. I postulati<strong>del</strong>la ragion pratica. L’autonomia <strong>del</strong>la morale, il bene e il male. La morale <strong>del</strong>l’intenzione e ilrapporto con la religione.La Critica <strong>del</strong> Giudizio e le sue influenze sull’estetica romantica:il giudizio determinante e ilgiudizio riflettente. La rivoluzione copernicana in ambito estetico. La definizione di bello e disublime. Il giudizio teleologico.• Caratteri generali <strong>del</strong> Romanticismo e <strong>del</strong>l’Idealismo. Il rapporto finito/infinito nellaconcezione <strong>del</strong>l’Assoluto. L’influenza <strong>del</strong>la filosofia trascendentale sul movimento romantico. Ildibattito sul kantismo e la polemica sulla “cosa in sé”. La filosofia <strong>del</strong>la natura e <strong>del</strong>la storia. Lanazione e il concetto di popolo. Il tema <strong>del</strong>la Sehnsucht e lo Streben.• Fichte: Il Manifesto <strong>del</strong>l’Idealismo e la scelta tra idealismo e dogmatismo. Il superamentoidealistico <strong>del</strong>la cosa in sé. L’Io Assoluto e la metafisica <strong>del</strong> soggetto. la Dottrina <strong>del</strong>la scienza: ladialettica dei tre principi. La natura come non-io. Il carattere etico <strong>del</strong>la conoscenza. La libertà el’Assoluto. I discorsi alla nazione tedesca e la dottrina <strong>del</strong>lo stato.• Schelling: La filosofia <strong>del</strong>la natura. L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura. La fisicaspeculativa e i suoi principi. La funzione <strong>del</strong>l’arte.• Hegel: Il ruolo <strong>del</strong>la religione negli scritti teologici giovanili. La concezione <strong>del</strong>l’Assoluto e ilconfronto con i filosofi precedenti: Kant, Fichte, Schelling. I presupposti <strong>del</strong>la filosofia hegeliana.La dialettica: il momento intellettivo astratto, il momento dialettico, il momento speculativo. Ilrapporto finito e infinito, razionalità e realtà. La Fenomenologia <strong>del</strong>lo Spirito: le figure <strong>del</strong>laCoscienza e <strong>del</strong>l’Autocoscienza. La filosofia <strong>del</strong>lo Spirito: la filosofia <strong>del</strong>lo spirito oggettivo:diritto, moralità, eticità. La concezione <strong>del</strong>lo Stato. Lo spirito assoluto: l’arte, la religione, lafilosofia. La filosofia <strong>del</strong>la storia.• Schopenhauer: Ottimismo e pessimismo nel confronto con i filosofi precedenti. L’influenza <strong>del</strong>platonismo e <strong>del</strong> kantismo: spazio tempo e causa. Sulla quadruplice radice <strong>del</strong> principio di ragionsufficiente. Il mondo come volontà e rappresentazione: il fenomeno e l’illusione. Il principio diindividuazione. Il pessimismo esistenziale, sociale e storico. Il noumeno e il corpo: il tema <strong>del</strong>lavolontà e le vie di liberazione: arte, compassione e ascesi. Il confronto con Leopardi e Nietzschesul tema <strong>del</strong> nichilismo.• Leopardi e la filosofia: l’interpretazione di E. Severino:” Cosa arcana e stupenda”. Il nichilismonella dialettica essere e divenire. Il confronto con Hegel, Schopenhauer, Nietzsche.• Nietzsche La concezione tragica <strong>del</strong> mondo. Spirito apollineo e dionisiaco. Decadenza<strong>del</strong>l’occidente e critica al socratismo, alla morale, alla metafisica e alla scienza. Concezione <strong>del</strong>lastoria. Nietzsche e Wagner. Chimica <strong>del</strong>la morale. Il significato <strong>del</strong>la morte di Dio e il nichilismo.L’annuncio di Zarathustra. La concezione <strong>del</strong> tempo: l’eterno ritorno <strong>del</strong>l’uguale e l’amor fati.L’oltreuomo. Le interpretazioni <strong>del</strong>la volontà di potenza. Come il mondo vero divenne favola.• Feuerbach: La sinistra hegeliana e il materialismo. La filosofia come antropologia. L’umanesimonaturalistico. L’alienazione e la critica alla religione. L’essenza <strong>del</strong> Cristianesimo.


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>30• Marx: il confronto critico con Hegel. Il materialismo storico e dialettico. Il Manifesto <strong>del</strong> PartitoComunista: lo sviluppo storico <strong>del</strong>l’Occidente e la lotta di <strong>classe</strong>. L’analisi <strong>del</strong>la società capitalista:lavoro e alienazione. I concetti di struttura e sovrastruttura. L’analisi <strong>del</strong>l’economia capitalistica.• Caratteri generali <strong>del</strong> Positivismo, apogeo e crisi <strong>del</strong>l’idea di progresso. Trattazione sintetica.• Freud e la psicanalisi. La scoperta <strong>del</strong>l’inconscio. Lo studio <strong>del</strong>la sessualità. La struttura <strong>del</strong>lapersonalità. Il carteggio Freud- Einstein sulla guerra.• Il marxismo nel Novecento e la scuola di Francoforte. Il marxismo occidentale, italiano e russo.La teoria critica <strong>del</strong>la società: Horkheimer, Adorno, Marcuse Fromm. Dialettica <strong>del</strong>l’Illuminismo ecritica <strong>del</strong>la ragione strumentale. Il mito di Ulisse.• Epistemologia nel Novecento La crisi <strong>del</strong>le certezze nella scienza e nella filosofia: dalneopositivismo all’epistemologia di Popper e dei suoi critici: verificazionismo e falsificazionismo.I caratteri <strong>del</strong>le rivoluzioni scientifiche. Trattazione generale.


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>31MATEMATICAFrancesco MinossoPresentazione degli obiettivi e valutazione <strong>del</strong> loro conseguimentoDurante l’anno scolastico, sono stati perseguiti le finalità e gli obiettivi specificati nella C. M. n.24<strong>del</strong> 6 febbraio 1991, a cui si rimanda per i dettagli. Il percorso formativo PNI è lievementeorientato alla matematica e alla fisica ed è stato impostato in modo da favorire l'approccio perproblemi. Sono stati privilegiati metodi di lavoro interattivi e di gruppo.Nella riunione <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe <strong>del</strong> 4 X <strong>2011</strong> sono stati definiti alcuni obiettivi trasversalieducativi e formativi di cui si è tenuto conto per la progettazione <strong>del</strong>l'attività formativa comune e diquella personale. Tali obiettivi, elencati nella parte comune di questo documento, sono statiperseguiti durante tutto il triennio essendo obiettivi di processo a lungo termine. Il profilo d’uscitaè stato pensato con l’intento di aiutare i ragazzi a passare da un metodo di studio eterodiretto aduno autodiretto in modo da dare loro più chance all’inizio degli studi successivi.Gli obiettivi disciplinari sono stati stabiliti dal Coordinamento per materie <strong>del</strong> 9 IX <strong>2011</strong>, sonostati perseguiti e le competenze sono state acquisite dagli studenti, a diverso livello, a seconda<strong>del</strong>l’impegno, <strong>del</strong>la motivazione e <strong>del</strong>la continuità di studio.Prima di passare ad esplicitare il lavoro svolto, il senso <strong>del</strong>le scelte, i processi attivati e lavalutazione dei risultati, devo dire che, nei tre anni trascorsi con questi ragazzi, ho più voltericonsiderato la mia azione didattica in un processo di riflessione e ricerca azione dettate dallarottura <strong>del</strong>la routine abituale: ho lavorato, infatti, con gli alunni di un mondo nuovo. Essi sono iportatori di un’idea di comunità di apprendimento affatto nuova e diversa da quella prevalente cuimi ero abituato nelle classi dove ho lavorato in precedenza, qui al PNI. Giudico l’esperienza unamia positiva crescita professionale. Al di là <strong>del</strong>le competenze che gli alunni hanno sviluppato, degliobiettivi cognitivi raggiunti, che sono i più diversi per ciascuno, il livello epistemologico dei corsidi matematica e fisica e lo spessore culturale degli stessi sono stati consapevolmente fondati sulmetodo ipotetico deduttivo in matematica, e sul metodo sperimentale in fisica: questa è stata, perme, una sorpresa insperata, in un panorama scolastico che mi appare, di anno in anno, sempre piùimpoverito e orientato alla trasmissione di regole, di enunciati, di procedure piuttosto che allosviluppo di processi di pensiero.Per comprendere se e quanto i ragazzi abbiano interiorizzato i concetti, basta osservarli mentreparlano di matematica e di fisca quando sono impegnati nelle attività informali di studio sia inlaboratorio, sia nella risoluzione di problemi, nelle attività di ricerca e di inquiring a caratterescientifico: mi rendo conto che i sistemi di descrizione e di certificazione <strong>del</strong>le competenze chequesta scuola mette in campo e richiede sono altri rispetto a quelli che sarebbero necessari perdescrivere e valutare i percorsi formativi sviluppati e seguiti da questi ragazzi.Sul versante più tradizionale <strong>del</strong>la didattica e <strong>del</strong>la valutazione, i ragazzi hanno un approccioclassico, mirato all’obiettivo: studiano, cercano di imparare le risposte giuste, si allenano (anchecon fervore) in prossimità <strong>del</strong>le scadenze e con l’obiettivo di conseguire dei risultati. Qualcuno sidedica di più allo studio, qualcuno confida di più nella sua intelligenza, qualcuno, forse, si è un po’perso per via. I risultati che ottengono sono diversificati e sono stati descritti entro un’appositatabella doppo la descrizione <strong>del</strong> curricolo di matematica.OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSEObiettivo Attività Valutazione Attività di lettura e di schedatura ditesti scientifici Produzione di testi orali a caratterescientifico anche in vista <strong>del</strong>l’oraleAffinare lacomunicazione,traducendolaanche inGli alunni hanno svolto le attività conesiti, via via migliori.L’interesse e l’attenzione perqueste attività dipende dalla


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>32ciascunadisciplina indialogo didatticoSvolgere attivitàlaboratorialilegate allacostruzione esocializzazione<strong>del</strong>leconsocenzeStimolare ilproblem solvingin qualsiasisituazioneConsolidare lacapacità diautovalutazione<strong>del</strong>l’esame di stato Produzione di testi scritti secondospecifiche per documentaresoluzione di problemi e attività dilaboratorio Lavori in piccoli gruppi in laboratoriodi matematica e durante le attività diallenamento in <strong>classe</strong> Valutazione degli esiti e condivisione<strong>del</strong>le tecniche di comunicazioneattuate per la presentazione degliarticoli di matematica Gestione <strong>del</strong>egata ad alcuni alunni<strong>del</strong>l’aula virtuale Discussione e confronto di soluzionidi problemi Esplicitare le ipotesi Discutere le strategie risolutive Progettare e realizzare la soluzione Progettare e realizzare attività diesplorazione Riflettere sulle strategie Documentare la soluzione Acquisire conoscenze e procedurenecessarie per risolvere problemi Comprendere quali conoscenze ecompetenze sono da acquisire perrisolvere un problema Costruzione di un linguaggio per lacomunicazione <strong>del</strong>la valutazione Attività di tutoring, counselling ecoaching in funzione metacognitiva edi attivazione di fattori motivanti inprossimità <strong>del</strong>le scadenze valutative eal momento <strong>del</strong>la comunicazione <strong>del</strong>lavalutazione Discussioni di pianificazione eripianificazione <strong>del</strong> curricolo infunzione modulativaOBIETTIVI DISCIPLINARIvalutazione che ciascuno studente dà<strong>del</strong>l’obiettivo. Alcuni studenti hannorealizzato ottime comunicazioni sulleletture fatte.Gli studenti hanno partecipato alleattività con consapevolezza ecollaborazione.Nelle attività di gruppo e dilaboratorio i risultati sono positivi. Ilpunto debole resta, forse, ma non permolti, la sistematizzazione <strong>del</strong>leconoscenze, l’attenzione per i processideduttivi e il trasferimento <strong>del</strong>leprocedure ad altro contesto.Nel tempo, si è realizzata unabuona rete organizzativa.Gli esiti di queste attività sonofortemente correlate al tipo di attivitàsvolta, alla motivazione e al valoreche ciascuno studente vi attribuisce.Col tempo, una fetta sempremaggiore di ragazzi ha raggiunto lacapacità di costruire proprie strategiedi approccio ai problemi.Gli esiti di queste attività sonofortemente correlate al tipo di attivitàsvolta, alla motivazione e al valoreche ciascuno attribuisce alle diversefasi di lavoro. La molla più efficacesembra la motivazione estrinseca<strong>del</strong>la valutazione di fine quadrimestree per l’esame di statoCol tempo, una fetta maggiore haraggiunto la capacità di intendere iconsigli formativi.Per comprendere alcune scelte di taglio e di metodo devo precisare il senso che attribuisco allamatematica e alla didattica <strong>del</strong>la matematica in un corso di liceo scientifico PNI.Nella mia visione, la matematica è una discplina formativa che ha come oggetto lo studio deglioggetti <strong>del</strong>la matematica, ovvero i numeri, le relazioni, le strutture, le funzioni, le figuregeometriche, le strutture logiche e di ragionamento, il linguaggio e i sistemi formali e così via. I


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>33processi <strong>del</strong> pensiero matematico sono i processi di calcolo, di problem solving, di dimostrazione,di categorizzazione, di generalizzazione, di definizione, di costruzione di mo<strong>del</strong>li, di attribuzione disignificato e così via. La matematica, inoltre, trova molteplici applicazioni per descrivere fenomeninaturali, organizzare la società, pensare e vivere nella società moderna. Per tutti questi motiviritengo formativo il corso di matematica e per aiutare i ragazzi a padroneggiare i processi <strong>del</strong>lamatematica non ho sviluppato molti temi o non tutti i temi che ho sviluppato li ho approfonditi allostesso modo e con lo stesso scopo.Per esempio, l’unità di topologia dei reali al termine di un percorso pluriennale sui numeri e lestrutture algebriche. Il tema degli insiemi infiniti attraverso la storia <strong>del</strong>la matematica competa ilpercorso di filosofia e fisica su spazio, tempo e insiemi infiniti iniziato in quarta con lacollaborazione <strong>del</strong>la prof. Capri. Il problema <strong>del</strong>l’analisi matematica completa il lavoro sullefunzioni, consente di padroneggiare i processi di calcolo orientandoli all’obiettivo. I processi logicisono stati sviluppati attraverso il filo che passa attraverso la costruzione <strong>del</strong>le definizioni, ladimostrazione <strong>del</strong>le proprietà degli oggetti matematici definiti, la distinzione tra congettura eteorema: significativa, ancora, l’unità sulla topologia dei reali e le definizione di base <strong>del</strong>l’analisimatematica e l’unità di probabilità.L’approccio è stato a spirale, partendo da e arrivando alla soluzione di problemi. Ho affrontato ecercato di risolvere il problema didattico <strong>del</strong>la concettualizzazione rimanendo sempre all’interno<strong>del</strong>l’ottica <strong>del</strong> problem solving. Uno degli esiti <strong>del</strong>la ricerca azione di cui facevo cenno è che illavoro di questo triennio si è via via sempre più consapevolmente orientato su pochi processifondamentali: definire e comprendere bene, anche visualizzandoli (fondamentale l’uso quotidiano<strong>del</strong>la LIM) i concetti basilari <strong>del</strong>la matematica e operare con essi in vari modi e variando il registrodi comunicazione; costruire le definizioni e comprendere quelle che il testo in adozione propone,confrontarle, ampliarle, precisarle, completarle, utilizzarle. La valutazione sia scritta che orale èstata pianificata adoperando il libro di testo: lo standard è che gli alunni sappiano risolvere iproblemi teorici e pratici che il loro libro di testo propone e, per quanto sia stato possibile, houtilizzato gli stimoli <strong>del</strong> libro in adozione per costruire le prove di verifica. Ciò ha indirizzatopositivamente l’attenzione degli alunni e, di fatto, ha reso migliore il rendimento di molti di loroche hanno colto questo aspetto <strong>del</strong>la didattica <strong>del</strong>la matematica. L’altro risultato <strong>del</strong>la mia ricerca èche i ragazzi <strong>del</strong>la 5 a A agiscono e imparano molto meglio se vengono messi a lavorare insituazione. L’ultima parte <strong>del</strong>l’anno scolastico è, infatti, stata svolta secondo queste direttrici dilavorare su casi pratici e i testi degli esami di stato sono stati un’ottima palestra.Gli alunni vivono e partecipano ai processi di apprendimento ed i loro sono obiettivi cognitivi dicompetenza ben diversi da quelli <strong>del</strong> loro insegnante e che ho fettolosamente <strong>del</strong>ineato. Di seguito,perciò, ho cercato di descrivere con una tabella il sillabo e il curricolo che sono riuscito a svolgerequest’anno in modo da rappresentare, meglio che potevo, il senso <strong>del</strong> lavoro didattico. Più sotto,un’altra tabella contiene gli obiettivi di apprendimento e una loro sintetica valutazione.ContenutiCALCOLO COMBINATORIO E PROBABILTÀ (settembre – ottobre <strong>2011</strong>)Raggruppamenti. DisposizioniProblemi di basesemplici. Disposizinoi con Il mago dei numeri: l’ottava notte. Assegnare i posti. Strette diripetizione. Permutazioni mano, corde di una circonferenza. Tiangolo di Tartagliasemplici. Permutazioni con Definire e distinguere le disposizioni semplici e con ripetizioneripetizione. Combinazioni dalle combinazioni semplici e con ripetizionesemplici. Combinazioni con Definire e calcolare la probabilità di un evento secondoripetizione. Fattoriale,l’impostazione classica <strong>del</strong>la probabilitàcoefficienti binomiali, il Definire e calcolare le probabilità di un evento somma di piùtriangolo di Tartaglia e il eventi elementari e la probabilità di un evento prodotto di piùbinomio di Newton.eventi elementari


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>34CALCOLO COMBINATORIO E PROBABILTÀ (settembre – ottobre <strong>2011</strong>)Eventi e definizioni per laProblemicostruzione <strong>del</strong>la concezione Capire ed adoperare le formule per le calcolare il numero diclassica <strong>del</strong>la probabilità. disposizioni e combinazioni semplici e con ripetizioneDefinizioni e impostazione Mo<strong>del</strong>lizzare situazioni mediante le disposizioni e leassiomatica <strong>del</strong>la probabilità combinazioni semplici e con ripetizioneUso <strong>del</strong>le funzioni di excel per la Problemi di fine capitolo di calcolo combinatoriostatistica.Confronto <strong>del</strong>le diverse concezioni <strong>del</strong>la probabilitàUsare il calcolo combinatorio per calcolare la probabilità di uneventoL’impostazione assiomatica.Laboratorio di matematicaSimulazione di una coda ad uno sportello: uso <strong>del</strong> foglioelettronico per la simulazione <strong>del</strong> processo statistico di ingressoe uscita da una coda per la determinazione dei tempi medi dierogazione <strong>del</strong> servizioTOPOLOGIA SU R (ottobre novembre <strong>2011</strong>)Insiemi limitati e illimitati,Laboratorio di matematicaestremi di un insiemeGestire algoritmi per il calcolo di e e troncare una successioneIntorni e punti di accumulazione Scrivere un programma in C++ per il calcolo di eSuccessioni numericheProblemi di baseMetodi di esaustioneDefinire intervalli e intorni di numeri realiDefinire gli estremi di un insiemeDefinire i punti di accumulazione di un insiemeEnunciare il teorema di Bolzano-WeierstrassProblemiDimostrare che le due definizioni di punto di accumulazionesono logicamente equivalentiRiconoscere i punti di accumulazione di un insieme di numerirealiVerificare se un numero è di accumulazione per un insiemeVerificare se un numero è estremo di un insiemeSommare n termini in progressione aritmetica e in progressionegeometricaANALISI INFINITESIMALE – LIMITI E CONTINUITÀ (novembre <strong>2011</strong> – gennaio <strong>2012</strong>)Limiti e asintoti <strong>del</strong>le funzionireali di una variabilerealeFunzioni continue. Singolarità diuna funzioneProblemi di baseDefinire il limite di una funzioneRappresentare una funzione dati i limitiScrivere la definizione di limite in forma simbolica ed estesadato il grafico di una funzioneDefinire le funzioni continue nei punti isolati e nei diaccumulazioneDefinire l’insieme <strong>del</strong>le singolarità di una funzioneProblemiDimostrare i teoremi di unicità, <strong>del</strong> segno, <strong>del</strong> confrontoUsare l’algebra dei limiti e forme indeterminateUsare i limiti fondamentaliCalcolare limiti e asintoti di una funzione reale di variabile reale


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>35ANALISI INFINITESIMALE – LIMITI E CONTINUITÀ (novembre <strong>2011</strong> – gennaio <strong>2012</strong>)Limiti e asintoti <strong>del</strong>le funzioniProblemireali di una variabileCalcolare limiti e asintoti di una funzione reale di variabile realerealeRisolvere problemi di geometria e analisi mediante il calcolo deiFunzioni continue. Singolarità di limitiuna funzioneStudiare e disegnare il grafico di una funzioneStudiare le singolarità di una funzioneANALISI INFINITESIMALE – DERIVATE (gennaio – marzo <strong>2012</strong>)Retta tangente al grafico di unaProblemi di basefunzione in un suo punto Definire la retta tangente al grafico di una funzione in un suo puntoDerivata prima e derivata Definire la derivata prima e le derivate successive di unaseconda di una funzione funzioneStudiare le condizioni di derivabilitàCalcolare la derivata di una funzioneCalcolare la retta tangente al grafico di una funzione in un suopuntoProblemiDimostrare che la derivabilità implica la continuitàDimostrare le regole di derivazioneVerificare quando una funzione è derivabile in un punto una odue volteCalcolare e semplificare le derivate successive di una funzionereale di variabile realeUsare la derivata in matematica e in fisica (per fisica, mututatodal corso di fisica)ANALISI INFINITESIMALE - TEOREMI CALCOLO DIFFERENZIALE (marzo <strong>2012</strong>)Teoremi di Rolle, di Cauchy, diLagrange e regola di Del’HospitalDifferenziale di una funzionereale di variabile realePrimitiva di una funzione realedi variabile realeProblemi di baseDimostrare i teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange e laregola di De l’HospitalDefinire quando una funzione è crescente, decrescente ostazionariaDefinire la concavità di una funzione e i suoi flessiDefinire il differenziale di una funzione reale di variabile realeCalcolare il differenziale di una funzione reale di variabile realeDefinire l’integrale indefinito di una funzione realeProblemiStudiare quando una funzione cresce, quando decresce e quandoè stazionariaDeterminare i punti di massimo e di minimo di una funzioneStudiare quando una funzione rivolge la concavità in altro, inbasso oppure ha un flessoStudiare e disegnare il grafico di una funzioneRisolvere problemi di massimo e di minimoUsare il differenziale in matematica e in fisica (per l’uso infisica, mutuato dal corso di fisica)


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>36ANALISI INFINITESIMALE - TEOREMI CALCOLO DIFFERENZIALE (marzo <strong>2012</strong>)Teoremi di Rolle, di Cauchy, diProblemiLagrange e regola di De Calcolare la primitiva di una funzione secondo schemi el’Hospitalprocedure: integrazione immediata, integrazione perDifferenziale di una funzione scomposizione, per sostituzione e per parti, integrazione <strong>del</strong>lereale di variabile reale funzioni razionali frattePrimitiva di una funzione realedi variabile realeLA MISURA (aprile – maggio <strong>2012</strong>)Area di un trapezoideLaboratorio di matematicaArea di un dominio piano Calcolare l’integrale definito di una funzione mediante metodinormale all’asse <strong>del</strong>le ascisse o numerici: metodo dei trapezinormale all’asse <strong>del</strong>le ordinate Gestire l’algoritmo per il calcolo di un integrale definito con ilVolume di un solido di metodo dei trapezirotazione, lunghezza di una Scrivere un programma in C++ per il calcolo di un integralecurvadefinitoIntegrali impropriProblemiIntegrazione numerica Definire l’integrale definitoComprendere le proprietà degli integrali definitiDimostrare il teorema <strong>del</strong>la mediaDimostrare il teorema di Torricelli-BarrowsDefinire il volume di un solido di rotazioneDefinire la lunghezza di una curvaCalcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso unasuperficie chiusa (mutuato dal corso di fisica)Calcolare la circuitazione di un campo vettoriale lungo una lineachiusa orientata (mutuato dal corso di fisica)Definire e calcolare un integrale improprioUsare l’integrale definito in matematica e fisica (per l’uso infisica, mutuato dal corso di fisica)SOLUZIONE APPROSSIMATA DI UN’EQUAZIONE (marzo – aprile <strong>2012</strong>)Metodo dicotomico, metodo<strong>del</strong>le tangentiProblemi di baseDescrivere l’algoritmo di calcoloProblemiUsare i metodi di approssimazione in contesti problematici comelo studio di funzioneLaboratorio di matematicaScrivere una programma in C++ per il calcolo di una soluzioneapprossimata di un’equazioneMODULO DI LABORATORIO (distribuito, un’ora alla settimana fisicamente inlaboratorio)Argomenti di storia <strong>del</strong>lamatematica: gli insiemi infinitiProblemiDefinire un formato di schedaturaDefinire un formato di comunicazioneDiscutere dei formati di schedatura e di comunicazione adottatiLaboratorio di matematicaLeggere e riassumere articoli di storia <strong>del</strong>la matematica di A.Fraiese


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>37Argomenti di storia <strong>del</strong>lamatematica: gli insiemi infinitiArgomenti di logica.Attività di metacognizione eriflessione sul metodo ipoteticodeduttivoLaboratorio di matematicaCostruire ed esporre una comunicazione degli articoli letti eriassuntiRispondere a domande <strong>del</strong> pubblico sull’esposizioneProblemiCostruire definizioni: gli esempi per avviare la riflessione sonole definizioni trattate in <strong>classe</strong>Dimostrare un teorema: gli esempi sono i teoremi trattati in<strong>classe</strong>Distinguere un teorema da una congettura.VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARILa prima colonna <strong>del</strong>la tabella contiene gli obiettivi (in italico sono riportati gli obiettivi minimi) laseconda la valutazione die risultati facendo riferimento alla media di <strong>classe</strong>Obiettivo (in italico gli obiettivi minimi)Conoscenze• Enunciare le definizioni• Enunciare un teorema (distinguereipotesi/tesi)• Conoscere i termini specifici (es.esponenziale)• Conoscere le regole• Informatica: ripasso dei contenutidegli anni precedenti con particolareriferimento al calcolo numericoCompetenze di primo livello• Calcolo dei limiti (calcolo di semplicilimiti)• Calcolo <strong>del</strong>le derivate (calcolo disemplici derivate)• Calcolo degli integrali (calcolo disemplici integrali)• Dimostrazione di un teorema• Informatica: saper fare la traccia di unprogramma• Informatica: applicare sintassi C++ aproblemi dati e discussi in <strong>classe</strong>Competenze di secondo livello• Rappresentazione grafica <strong>del</strong>lefunzioni• Studio di funzioni (studio di semplicifunzioni)• Calcolo di integrali che richiedanodiversi metodi (calcolo di sempliciintegrali)• Problemi di massimo e minimo(problemi di massimo e minimosemplici)ValutazioneCi sono degli studenti che non si dedicano conassiduità al consolidamento <strong>del</strong>le definizioni e deiteoremi, allo studio sistematico di fatti e principi,riservando <strong>del</strong> tempo a questa attività solo inprossimità <strong>del</strong>le scadenze. Tuttavia, nella quasi totalitàe al momento <strong>del</strong>le verifiche, i ragazzi sono in gradodi enunciare le definizioni quasi correttamente edimostrano di conoscere le regole abbastanza bene: gliesiti <strong>del</strong>le interrogazioni orali sono, per lo più, positiviGli studenti riescono abbastanza bene ad applicareregole e a risolvere facili situazioni problematichesoprattutto se assomigliano a quelle risolte in <strong>classe</strong>.Nell’attività di laboratorio di informatica, hannoacquisito capacità nell’utilizzo <strong>del</strong> PC e sannosvolgere un’esplorazione di una situazioneproblematica al PC.I risultati coseguiti in problemi di questo livellosono abbastanza positivi sia nei compiti che nelleinterrogazioni che nelle attività di laboratorio.Di fronte a problemi articolati, solo alcuni studenti enon in ogni situazioni, producono soluzioni corrette intutte le parti.Tutti gli studenti, però, in <strong>classe</strong>, nei lavori digruppo, affrontano problemi complessi discutendolicorrettamente e ponendo le giuste domande.


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>38Competenze di secondo livello• Studio degli estremi e dei punti diaccumulazione di un insieme• Risoluzione approssimata di equazioni• Informatica: saper fare l’analisi di unproblema• Informatica: saper scomporre unproblema in sottoproblemi• Informatica: saper scrivere l’algoritmorisolutore e la sua traduzione inlinguaggio Pascal• Effettuare un’esplorazione di unproblema di matematica con l’ausiliode PCI risultati conseguiti a questo livello di competenzasono differenziati e sono decisamente migliori nelleattività in presenza, di laboratorio e di esplorazionepiuttosto che nelle attività in cui sono richieste <strong>del</strong>lerisposte individuali come negli scritti e nelleinterrogazioni. Le eccezioni ci sono e sono diffuse amacchia di leopardo, tuttavia sono troppo legate alleparticolari situazioni problematiche affrontate perpoter parlare sempre di raggiunti obiettivi dicompetenza di secondo livello: ciò significa che iragazzi ragionano e utilizzano le conoscenze dimatematica con consapevolezza e autonomia e inmodo adeguato, ma non in ogni situazioneproblematica. Posso dire, quindi, che i ragazzi hannointrapreso dei percorsi di governo consapevole <strong>del</strong>leconoscenze matematiche, ma che il processo è tuttorain atto.Aggiungo che alcuni (non pochi) studenti hannoraggiunto buoni livelli di rielaborazione personale<strong>del</strong>le letture e sono riusciti a costruire efficacicomunicazioni su problemi teorici che loro stessiavevano proposto e risolto.ALTRE ATTIVITÀTra le attività programmate dal consiglio di <strong>classe</strong>, funzionali al corso di matematica, si segnalanoObiettivo Attività Valutazione gare d’istituto dimatematicaMotivazione, orientamentoe valorizzazione <strong>del</strong>leeccellenze: partecipazione agare scientificheSviluppo <strong>del</strong>la culturascientifica: lettura ediscussione di brani <strong>del</strong>testo "Introduzioneelementare alla matematicamoderna"di Attilio Fraiese,Le Monnier, Firenze 1972 lettura e schedatura dialcuni capitoli sugliinsiemi infiniti (letturain chiave storica <strong>del</strong>problema degliinsiemi infiniti) comunicazioni orali,in un tempoassegnato, in forma diseminario alla fine <strong>del</strong>percorso di letturaGli studenti interessati hanno partecipatoalle gare d’istituto: nessuno, purtroppo, hasuperato la fase inizialeIl lavoro è stato svolto da quasi tutti glistudenti per ciò che riguarda la lettura e laschedatura dei testi. È stato asseganto adalcuni studenti il compito di costruire edeffettuare la relazione alla <strong>classe</strong>.L’attività di relazione è stata svolta edha prodotto buoni risultati per lacompetenza dimostrata dai ragazzi relatoried anche dai ragazzi uditori: si è formatauna piccola comunità scientifica inun’ottica di gioco di ruolo moltointeressante e le cui dinamiche sono daesplorare e sviluppare meglio.


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>39ATTIVITÀ INTEGATIVE E AGGIUNTIVEObiettivo Attività ValutazioneAllenamentoper l’esamedi stato simulazione di terza prova sportello per la preparazione<strong>del</strong> colloquio simulazione di seconda prova simulazione prima parte <strong>del</strong>colloquio (nelle attività diesposizione)Le competenze di base sono in possesso <strong>del</strong>lamaggioranza degli studenti.Lo sportello sarà attivato se finanziato, lasimulazione di seconda prova è stata svolta il 14V <strong>2012</strong>.Lo sportello verrà attivato solo per gli alunniche costruiranno un colloquio radicato nelpensiero e nei processi <strong>del</strong>la matematica.Obiettivo Attività ValutazioneRecupero<strong>del</strong>le lacune corso di recupero <strong>del</strong>le lacune<strong>del</strong>l’anno in corsoNon tutti gli studenti sono riusciti a recuperarele lacune pregresseModalità di verifica e criteri di valutazioneI compiti scritti, le interrogazioni alla lavagna e le relazioni su temi di storia <strong>del</strong>la matematica sonostate valutate individualmente. L’attività di laboratorio di matematica è stata valutata globalmenteuna volta per quadrimestre sulla base <strong>del</strong>le produzioni dei gruppi di lavoro e <strong>del</strong>le osservazioni deisingoli durante le sessioni di laboratorio.La griglia di valutazione adottata è quella definita dal Collegio dei docenti ed è esposta nellaparte comune di questo documento. I criteri sono stati applicati in tutte le verifiche, mentre lavalutazione dei livelli di competenza raggiunti dagli alunni è stata determinata, di volta in volta, daltipo di prova predisposta. In particolare, il voto 5 corrisponde all’acquisizione <strong>del</strong>le soleconoscenze; il voto 6 corrisponde all’acquisizione <strong>del</strong>le conoscenze, <strong>del</strong>le capacità indicate negliobiettivi minimi; il voto 7 corrisponde all’acquisizione di tutte le conoscenze e capacità indicateoltre alle competenze minime. Tali indicazioni proposte dal Coordinamento di matematica e fisicaesplicitano e chiarificano quanto espresso nei criteri comuni per l'espressione <strong>del</strong>la valutazionedecisa in Collegio dei Docenti.Per la correzione degli elaborati scritti si è cercato di fare uso di griglie di competenza diproblem solving organizzate su tre livelli come suggerito dalla certificazione ministeriale perl’uscita <strong>del</strong> biennio. Il possesso di livelli base di competenza corrispondono a valutazioni di 6-7, dilivelli intermedi a valutazioni di 8-9, di livelli avanzati alla valutazione di 10. La decisione di qualeparte <strong>del</strong> compito stia nei grandi serbatoi <strong>del</strong>le competenze di base, intermedie o avanzate vienedeciso di volta in volta sulla base <strong>del</strong>la griglia di soluzione predisposta dall’insegnante.Generalmente ad ogni passaggio logico, strategico o procedurale significativo <strong>del</strong>la soluzione di unproblema viene attribuito un punto.Strumenti di lavoro• Il testo adottato è "Manuale blu di matematica" di Bergamini, Trifono, Barozzi, ed. Zanichelli.• Per i lavori di approfondimento, Attilio Fraiese “Introduzione elementare alla matematicamoderna”, Le Monnier, Firenze 1972• Laboratorio di matematica e di informatica• Lavagna interattiva multimediale.


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>40FISICAFrancesco MinossoPresentazione degli obiettivi e valutazione <strong>del</strong> loro conseguimentoDurante l’anno scolastico, sono stati perseguiti le finalità e gli obiettivi specificati nella C. M. n.24<strong>del</strong> 6 febbraio 1991, a cui si rimanda per i dettagli. Il percorso formativo PNI è lievementeorientato alla matematica e alla fisica ed è stato impostato in modo da favorire l'approccio perproblemi. Sono stati privilegiati metodi di lavoro interattivi e di gruppo rispetto alla lezionefrontale.Nella riunione <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe <strong>del</strong> 4 X <strong>2011</strong> sono stati definiti alcuni obiettivi trasversalieducativi e formativi di cui si è tenuto conto per la progettazione <strong>del</strong>l'attività formativa comune e diquella personale. Tali obiettivi, elencati nella parte comune di questo documento, sono statiperseguiti durante tutto il triennio essendo obiettivi di processo a lungo termine. Il profilo d’uscitaè stato pensato con l’intento di aiutare i ragazzi a passare da un metodo di studio eterodiretto aduno autodiretto in modo da dare loro più chance all’inizio degli studi successivi.Gli obiettivi disciplinari sono stati stabiliti dal Coordinamento per materie <strong>del</strong> 9 IX <strong>2011</strong> sonostati perseguiti e le competenze sono state acquisite dagli studenti, a diverso livello, in dipendenza<strong>del</strong>l’impegno, <strong>del</strong>la motivazione e <strong>del</strong>la continuità di studio.Gli obiettivi <strong>del</strong> consiglio di <strong>classe</strong> sono stati realizzati mediante attività simili a quelle dimatematica e perciò sono indistinguibili da quelli indicati nella relazione di matematica. Del valoreprofessionale che questo triennio di matematica e fisica ha avuto per me ho già parlato e non miripeto.OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSEObiettivo Attività Valutazione Attività guidate di lettura <strong>del</strong>manuale: uso degli esempi,completamento dei passaggiAffinare lacomunicazione,traducendolaanche inciascunadisciplina indialogo didatticoSvolgere attivitàlaboratorialilegate allacostruzione esocializzazione<strong>del</strong>leconsocenzeEsercizi di confronto fra soluzionidiverse dei problemiAttività di lettura e di schedatura ditesti scientificiProduzione di testi scritti secondospecifiche per documentaresoluzione di problemi e attività dilaboratorioPresentazione dei contenutiattraverso la discussione di problemiLavori di piccoli gruppi inlaboratorio di fisicaLavoro di gruppo per verbalizzare enarrare le conoscenze acquisite nellosvolgimento di problemi e indaginiValutazione degli esiti e condivisione<strong>del</strong>le tecniche di comunicazioneattuate per la presentazione degliarticoli di relativitàGestione <strong>del</strong>egata ad alcuni alunni<strong>del</strong>l’aula virtualeLe attività sono state tutte svolte conesiti, da parte degli alunni, via via dimaggior sicurezza e padronanza.L’interesse e l’attenzione perqueste attività dipende dallavalutazione che ciascuno studente dà<strong>del</strong>l’obiettivo. Alcuni studenti hannorealizzato buone comunicazioni sulleletture fatte.Gli studenti hanno partecipato alleattività con consapevolezza ecollaborazione.Nelle attività di gruppo e dilaboratorio i risultati sono positivi. Ilpunto debole resta, forse, ma non permolti, la sistematizzazione <strong>del</strong>leconoscenze, l’attenzione per i processideduttivi e il trasferimento <strong>del</strong>leprocedure ad altro contesto.Nel tempo, si è realizzata una


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>41buona rete organizzativa.Obiettivo Attività ValutazioneStimolare il Esplicitare ipotesiproblem solving Discutere strategie risolutivein qualsiasi Progettare e realizzare la soluzionesituazione Progettare e realizzare attività diinquiring Riflettere sulle strategie Documentare la soluzione Acquisire conoscenze e procedureper risolvere problemi Comprendere quali conoscenze ecompetenze sono da acquisire perrisolvere un problemaConsolidare lacapacità diautovalutazioneCostruzione di un linguaggio per lacomunicazione <strong>del</strong>la valutazioneAttività di tutoring, counselling ecoaching in funzione metacognitiva edi attivazione di fattori motivanti inprossimità <strong>del</strong>le scadenze valutativee al momento <strong>del</strong>la comunicazione<strong>del</strong>la valutazioneDiscussioni di pianificazione eripianificazione <strong>del</strong> curricolo infunzione modulativaOBIETTIVI DISCIPLINARIGli esiti sono fortemente correlati altipo di attività svolta, alla motivazionee al valore che ciascuno studente viattribuisce.Col tempo, una fetta sempremaggiore di ragazzi ha raggiunto lacapacità di costruire proprie strategiedi approccio ai problemi.Gli esiti di queste attività sonocorrelati al tipo di attività svolta, allamotivazione e al valore che ciascunoattribuisce alle diverse fasi di lavoro.La molla più efficace sembra lamotivazione estrinseca <strong>del</strong>lavalutazione di fine quadrimestre e perl’esame di stato.Col tempo, una fetta sempremaggiore di ragazzi ha raggiunto lacapacità di intendere i consigli infunzione dei propri bisogni formativi.Per comprendere alcune scelte di taglio e di metodo che ho adottato nel corso di fisica, devoprecisare, come nel caso <strong>del</strong>la matematica, il senso che attribuisco alla fisica e alla didattica <strong>del</strong>lafisica.Nella mia visione, la fisica è una discplina formativa in quanto rappresenta un metodo in cui la


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>42conoscenza si costruisce. Penso, inoltre, che gli studenti debbano essere attivi, operativi, curiosi,interessati, capaci di imparare da soli.Al biennio i ragazzi hanno seguito il progetto IPS che prevede un corso di fisica di laboratoriosu alcuni temi di fisica di base: la teoria atomica, la crica elettrica, il calore e la conservazione<strong>del</strong>l’energia. In questo periodo, gli studenti maturano manulatà in laboratorio e capacità speculativaintorno alla lettura dei fenomeni, imparano a porre domande a costruire mo<strong>del</strong>li di interpretazionedei dati a sostenere il discorso con la scelta di esempi concreti. Al triennio si procede con unasistemazione teorica dei concetti in modo via via più formale in cui il laboratorio strumentaleoccupa un posto marginale lasciando spazio all’inquiring in cui le conoscenze vengono utilizzateper svilupparne di nuove e il problem solving teorico. L’ultimo anno è dedicato alla costruzione diuna teoria scientifica (la teoria <strong>del</strong>l’elettromagnetismo) e il laboratorio svolge una funzionemarginale.Il taglio <strong>del</strong>la didattica è a spirale: si parte da e si arriva alla soluzione di problemi. Come inmatematica ho, negli anni di lavoro con questa <strong>classe</strong>, modificato le routine di lavoro e confermoche gli esiti <strong>del</strong>la ricerca azione descritta nella relazione di matematica sono validi anche per quelladi fisica: questi alunni assumono atteggiamenti molto positivi di apprendimento di conoscenze eprocedure nelle attività legate al fare e al laboratorio, sono molto orientati al compito e all’incidentformativo, all’attività in presenza.Di nuovo, anche qui, le note che ho enunciato indicano gli obiettivi <strong>del</strong>l’insegante. Gli alunnivivono e partecipano ai processi di apprendimento ed i loro obiettivi cognitivi di competenza sonodi altra natura. Nella tabella che segue ho descritto il sillabo e il curricolo di quest’anno in modo darappresentare il senso <strong>del</strong> lavoro didattico. Più sotto, in un’altra tabella, ho indicato gli obiettivi diapprendimento e una sintetica valutazione. Le considerazioni generali svolte nella relazione dimatematica, si possono trasferire qui.Carica elettrica, forzaelettrica. CampielettriciContenutiCampo elettrico (settembre – dicembre <strong>2011</strong>)Laboratorio di fisicaDescrivere fenomeni elettrici: fenomeni di elettrizzazione, elettroscopioGenerare e accumulare cariche elettriche mediante macchine elettrostaticheDescrivere la forza elettricaDescrivere il campo elettrico mediante linee di forzaRivedere le esperienze di seconda con i circuiti per costruire la mappa deiprerequisiti: definire operativamente la carica elettrica, misurare la caricaelettrica, legare carica elettrica e materiaAnalizzare gli esperimenti <strong>del</strong> film <strong>del</strong> PSSC sulla legge di CoulombProblemi di baseDefinire operativamente le grandezze carica elettrica, campo elettricoDefinire la legge di CoulombDefinire operativamente il campo elettrico generato da una caricaRappresentare il campo elettricoProblemiRisolvere problemi di ordini di grandezza <strong>del</strong>le interazioni elettricheStimare l’intensità <strong>del</strong>le forze che tengono legati elettroni e nuclei atomiciCalcolare il campo elettrico di distribuzioni di cariche puntiformiDisegnare le linee di campoRisolvere problemi e quesiti di fine capitolo


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>43Flusso di un campovettoriale. Legge diGaussLavoro per costruireun sistema di cariche.Energia potenziale diun sistema di cariche.Differenza dipotenziale edefinizione dipotenziale eletticoCapacità elettrica econdensatori.Misure di correnteelettrica e di tensione.Caratteristichetensione-corrente diconduttori ohmici enon ohmici.Legge di Gauss (novembre – dicembre <strong>2011</strong>)Problemi di baseDefinire e calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso unasuperficiDimostrare il teorema di Gauss per il campo elettricoDimostrare l’equivalenza logica tra legge di Coulomb e legge di GaussProblemiCalcolare il flusso <strong>del</strong> campo elettrico generato da distribuzioni di caricaaventi densità costante e simmetria definita: piana, assiale, centraleCalcolare il campo elettrico generato da distribuzioni di carica aventidensità costante e simmetria definita: piana, assiale, centraleCalcolare il campo elettrico generato da un conduttore isolato carico edimostrare che le cariche elettriche si distribuiscono sulla superficie <strong>del</strong>conduttoreRisolvere quesiti e problemi di fine capitoloPotenziale elettrico (dicembre <strong>2011</strong> – gennaio <strong>2012</strong>)Laboratorio di fisicaRivedere le esperienze di seconda con i circuiti: definire operativamente latensione ai capi di una batteria di pile (calore sviluppato per unità dicarica)Problemi di baseCalcolare il lavoro di una forza lungo un certo percorsoCalcolare il lavoro <strong>del</strong>le forze elettriche lungo un certo percorsoRiconoscere che la forza elettrica è conservativa e il campo elettrostatico èirrotazionaleCalcolare il potenziale elettrico di una carica puntiformeProblemiCalcolare il potenziale elettrico di un sistema di cariche puntiformiCalcolare l’energia potenziale di un sistema di caricheRisolvere quesiti e problemi di fine capitoloComponenti elettrici (marzo – aprile <strong>2012</strong>)Laboratorio di fisicaRivedere le esperienze di seconda con i circuiti: celle in serie e celle inparallelo, misurare la corrente e la tensione con amperometro e voltmetro,collegamenti in serie e in paralleloUsare le basette breadboardRilevare la caratteristica tensione-corrente di componenti elettrici:interpretare uno schema di circuito e realizzarlo con gli elementi adisposizione, costruire il generatore di tensione con batteria epotenziometro, verificare la correttezza dei collegamentiRappresentare e interpretare la caratteristica tensione-corrente di unresistore e di un diodo, ricavare le proprietà dei componenti (resistenza epotenziale di taglio)Montare un circuito per lo studio <strong>del</strong>le capacità in serie e in parallelo


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>44Capacità elettrica econdensatori.Misure di correnteelettrica e di tensione.Caratteristichetensione-corrente diconduttori ohmici enon ohmici.Campi magnetici.Campi magneticigenerati da correnti.Interazioni fra campimagneticiCircuitazione <strong>del</strong>campo magnetico.Componenti elettrici (marzo – aprile <strong>2012</strong>)Problemi di baseDefinire la capacità elettrica di un conduttore isolato carico e di un sistemadi conduttori.Calcolo <strong>del</strong>la capacità elettrica: conduttore sferico, condensatore piano,cilindrico, sfericoCondensatori in serie e in paralleloDefinire la resistenza elettrica a partire dalla caratteristica tensione correnteResistenze in serie e in paralleloProblemiMo<strong>del</strong>lo di conduzione nei metalli e nei semiconduttori: mo<strong>del</strong>lo deglielettroni liberi e mo<strong>del</strong>lo a bandeDefinire e calcolare l’energia di un campo elettrico e la sua densità dienergiDiscutere mo<strong>del</strong>li interpretativi dei fatti sperimentaliDedurre dai mo<strong>del</strong>li previsioni che si possono verificare sperimentalmenteCalcolare la tensione e la corrente di carica e di scarica di un condensatoreRisolvere quesiti e problemi di fine capitoloCampo magnetico (aprile – maggio <strong>2012</strong>)Laboratorio di fisicaDescrivere fenomeni magnetici: fenomeni di magnetizzazione einterazione fra magneti, fra magneti e correnti, fra correntiDescrivere la forza magneticaDescrivere il campo magnetico mediante linee di forza: magnete a sbarra,magnete ad U, filo rettilineo, spira, bobina, bobine di HelmoltzMisurare il campo magnetico attraverso la deflessione di un fascio dielettroniProblemi di baseUtilizzare il prodotto vettoriale per la descrizione dei fenomeni magneticiDefinire la forza magnetica su una carica in moto e su un filo percorso dacorrenteDefinire operativamente il campo magneticoDescrivere il modo di una carica in un campo magneticoProblemiDescrivere il moto di una carica in un campo elettrico e magneticoincrociatiDescrivere il selettore di velocitàDescrivere e interpretare l’effetto HallCalcolare la forza magnetica fra due correntiLegge di Ampère (maggio <strong>2012</strong>)Problemi di baseDefinire la circuitazione di un campo vettoriale lungo un cammino chiusoorientatoCalcolare la circuitazione <strong>del</strong> campo elettrico, <strong>del</strong>la forza peso e <strong>del</strong> campomagnetico generato da un filo rettilineo percorso da correnteDimostrare il teorema di Ampére per il campo magnetico


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>45Circuitazione <strong>del</strong>campo magnetico.Induzione magneticaFlusso <strong>del</strong> campomagnetico. Campimagnetici indotti.Corrente dispostamento.Equazioni di MaxwellLegge di Ampère (maggio <strong>2012</strong>)ProblemiUtilizzare la legge di Ampère per calcolare il campo magnetico di uncilindro percorso da corrente costante di sezione finita, di un solenoide e diun toroideInduzione magnetica (maggio <strong>2012</strong>)Laboratorio di fisicaDescrivere l’induzione magnetica in termini di variazione <strong>del</strong> flusso dicampo magneticoProblemi di baseEnunciare la legge d’induzione di Faraday-LenzProblemiCalcolare il bilancio energetico per estrarre una spira da un campomagneticoDefinire il campo elettrico indotto da una campo magnetico variabileComprendere il concetto di f.e.m. con un campo magnetico variabileEquazioni di Maxwell (maggio <strong>2012</strong>)Problemi di baseCalcolare il flusso <strong>del</strong> campo magnetico attraverso una superficie chiusaDefinire i campi magnetici indotti e le correnti di spostamentoProblemiRivedere e discutere gli aspetti <strong>del</strong>l’elettromagnetismoCostruire la teoria <strong>del</strong>l’elettromagnetismoEnunciare e descrivere le equazioni di MaxwellObiettivo (in italico quelli minimi)Conoscenze• Conoscere termini specifici• Enunciare definizioni• Conoscere le leggi fisichefondamentali• Conoscere fatti ed eventi fisiciCompetenze di primo livello• Individuare relazioni fragrandezze nell'ambito<strong>del</strong>l’elettromagnetismo. e <strong>del</strong>lafisica <strong>del</strong> XX secolo• Usare correttamente formuledirette e inverse• Elaborare dati e tabelleCompetenze di secondo livello• Semplici problemi (sempliciesercizi di applicazione <strong>del</strong>leconoscenze)• Utilizzare il linguaggio adeguatoValutazioneGli studenti si dedicano con assiduità al consolidamento<strong>del</strong>le definizioni e <strong>del</strong>le dimostrazioni, allo studiosistematico di fatti e principi, soprattutto in prossimità <strong>del</strong>lescadenze. Nonostante ciò le conoscenze teoriche sono dilivello adeguato e, per alcuni, sono buone.Risultati migliori si ottengono in contesti problematiciben definiti e costruiti e nei lavori non standard ovvero nellediscussioni di laboratorioPer quanto riguarda la soluzione di esercizi, quasi tutti glistudenti sono in grado di applicare le regole e di risolveresituazioni problematiche <strong>del</strong> tipo di quelle trattate in <strong>classe</strong>o nei più semplici esercizi di fine capitoloNell’attività di laboratorio hanno acquisito capacitàorganizzative, di uso <strong>del</strong>la strumentazione e di elaborazionedi dati. Gli esiti nel laboratorio sono soddisfacenti. Lediscussioni sono interessanti e alle volte sono i ragazzi aproporre modifiche e ampliamenti alle situazioni analizzate.Di fronte a problemi articolati, non tutti gli studenti, e nonin ogni situazione, producono soluzioni corrette in tutte leparti. Tutti gli studenti, però, in <strong>classe</strong>, nei lavori di gruppo,affrontano problemi complessi discutendoli correttamente eponendo le giuste domande.


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>46Competenze di secondo livello• Semplici problemi (sempliciesercizi di applicazione <strong>del</strong>leconoscenze)• Utilizzare il linguaggio adeguato• Applicare il metodo scientificoUso degli strumenti <strong>del</strong> laboratorio difisica e stesura di una relazioneI risultati sono differenziati e sono decisamente migliorinelle attività in presenza, di laboratorio e di esplorazionepiuttosto che nelle risposte individuali (scritti einterrogazioni). Le eccezioni ci sono e sono diffuse: sonolegate alle particolari situazioni problematiche affrontate.Ciò significa che questi ragazzi ragionano e utilizzano leconoscenze di fisica con consapevolezza e autonomia e inmodo adeguato, ma non in ogni situazione problematica.Tuttavia, i ragazzi hanno intrapreso dei percorsi di governoconsapevole dei processi <strong>del</strong>la fisica, ma il percorso ètuttora in atto.Aggiungo che alcuni studenti hanno raggiunto buoni livellidi rielaborazione personale nelle letture di relatività e sonoriusciti a costruire efficaci comunicazioni su problemiteorici che loro stessi avevano proposto e risolto.ALTRE ATTIVITÀTra le attività programmate dal consiglio di <strong>classe</strong> tra quelle utili al corso di fisica, si segnalano leseguentiObiettivo Attività Valutazione gare d’istituto difisicaMotivazione,orientamento evalorizzazione <strong>del</strong>leeccellenze: partecipazionea gare scientificheSviluppo <strong>del</strong>la culturascientifica: lettura <strong>del</strong>testo di “Che cos’è larelatività?” di L. D.Landau e G. B. Rumer,Editori RiunitiAllenamento per l’esamedi statoRecupero <strong>del</strong>le lacune lettura e schedaturadei capitoli <strong>del</strong>libro di Landau -Rumer comunicazioniorali, in un tempoassegnato alla fine<strong>del</strong>le letture simulazione terzaprova sportello per ilcolloquio simulazione primaparte <strong>del</strong> colloquio(attività espostive) corso di recupero di4 oreGli studenti interessati hanno partecipato allegare d’istituto, ma, purtroppo nessuno si èclassificato per le fasi successive.Il lavoro è stato svolto da quasi tutti glistudenti per ciò che riguarda la lettura e laschedatura dei testi. L’attività di relazione sullarelatività è in via di svolgimento. I risultatisono apparsi interessanti in questo ambitocome nella matematica per la competenzadimostrata dai ragazzi relatori ed anche dairagazzi uditori: come in matematica, si èformata una piccola comunità scientifica inun’ottica di gioco di ruolo molto interessante ele cui dinamiche sono da esplorare e svilupparemeglio.Le competenze di base per la terza prova sonoin possesso <strong>del</strong>la maggioranza degli studentiarticolate su più livelli.Lo sportello sarà attivato se finanziato everrà attivato solo per gli alunni checostruiranno un colloquio radicato nel pensieroe nei processi <strong>del</strong>la fisica.Non tutti gli studenti sono riusciti a recuperarele lacune pregresse


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>47Modalità di verificaI compiti scritti, le interrogazioni alla lavagna e le relazioni su temi di relatività e di scienza deimateriali sono state valutate individualmente.La griglia di valutazione adottata è quella definita dal Collegio dei docenti. I criteri sono statiapplicati in tutte le verifiche, mentre la valutazione dei livelli di competenza raggiunti dagli alunniè stata determinata, di volta in volta, dal tipo di prova predisposta. In particolare, il voto 5corrisponde all’acquisizione <strong>del</strong>le sole conoscenze; il voto 6 corrisponde all’acquisizione <strong>del</strong>leconoscenze, <strong>del</strong>le capacità indicate negli obiettivi minimi; il voto 7 corrisponde all’acquisizione ditutte le conoscenze e capacità indicate oltre alle competenze minime. Tali indicazioni proposte dalCoordinamento esplicitano e chiarificano quanto espresso nei criteri comuni per la valutazionedecisa in Collegio dei Docenti.Poiché la valutazione degli apprendimenti di fisia, all’esame di stato, si realizza, per tutti,sostanzialmente nella terza prova scritta e nella parte <strong>del</strong> colloquio gestita dalla commissione, leverifiche scritte sono state organizzate secondo il mo<strong>del</strong>lo di terza prova denominato tipologia B.La struttura degli stimoli è organizzata in due o tre parti: una dedicata ad enunciare o illustrareleggi e fenomeni (livello tassonomico conoscenza di fatti, di regole e principi), una dedicataall’applicazione diretta <strong>del</strong>le formule e dei principi ad esercizi sul tipo di quelli più semplici di finecapitolo (livello tassonomico, applicazione di regole a situazioni chiuse e definite e già viste inprecedenza). Le prove alla lavagna sono organizzate più o meno allo stesso modo.Strumenti di lavoro• Il manuale è "Fisica – Elettromagnetismo e fisica moderna" di Cutnell – Johnson, ed.Zanichelli.• “Che cos’è la relatività?” di L. D. Landau e G. B. Rumer, Editori Riuniti• Laboratorio di fisica.• Lavagna interattiva multimediale.


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>48SCIENZE DELLA TERRA E GEOGRAFIA ASTRONOMICADonata CesareOBIETTIVILa programmazione curricolare, le attività e i contenuti proposti nel corso <strong>del</strong>l’anno scolastico sonostati funzionali al conseguimento dei seguenti obiettivi, preventivamente concordati nelDipartimento dei docenti di Scienze Naturali di inizio anno scolastico.Comunicare utilizzando il corretto linguaggio specialistico <strong>del</strong>la disciplina;Organizzare i contenuti con coerenza e precisione, correlando opportunamente conoscenze ecompetenze acquisite in discipline diverse;Recepire criticamente le informazioni scientifiche diffuse dai mezzi di comunicazione,discriminando fatti, ipotesi e teorie più o meno consolidate;Osservare con attenzione mirata fenomeni, paesaggi e materiali onde trarne dati e confronti utilialla costruzione di un mo<strong>del</strong>lo interpretativo;Presentare mo<strong>del</strong>li interpretativi nell’ambito <strong>del</strong>le Scienze <strong>del</strong>la Terra, sottoponendoli a verificae valutazione critica, richiamando i dati o le conoscenze necessarie ;Riconoscere il carattere dinamico <strong>del</strong>le conoscenze scientifiche, che si evolvono anche inrelazione al progresso dei mezzi e <strong>del</strong>le tecniche d’indagine;Comprendere che il pianeta Terra e i suoi abitanti sono inseriti in un sistema più ampio checomprende gli altri corpi celesti e si estende all’intero universo, in continua, anche sedifficilmente percettibile, evoluzione;Acquisire la consapevolezza <strong>del</strong>le crescenti potenzialità umane come agenti modificatori<strong>del</strong>l’ambiente;Sviluppare la convinzione <strong>del</strong>l’essenzialità <strong>del</strong> sapere geologico per effettuare scelteresponsabili nella gestione <strong>del</strong> territorio.Secondo quanto più volte discusso in sede di Dipartimento di Scienze si forniscono alcuneindicazioni su quelli che si ritengono gli obiettivi minimi per la disciplina:conoscere nozioni scientifiche di base, ricordare fatti, fenomeni, teorie, momenti di storia <strong>del</strong>lescienze, ricordare e utilizzare leggi e formule, utilizzare in modo adeguato i termini specifici<strong>del</strong>le singole discipline.Identificare ed utilizzare relazioni tra elementi di un’osservazione, anche se guidatodall’insegnante.Utilizzare in situazioni note regole, procedure e strumenti, anche con la guida <strong>del</strong>l’insegnante.Questa <strong>classe</strong>, che la sottoscritta conosce e segue fin dalla seconda, è composta da studenti estudentesse che hanno partecipato e lavorato in modo non omogeneo, sia nella continuità chenell’impegno. Alcuni studenti hanno dimostrato nel corso degli anni interesse per le ScienzeNaturali e anche nelle attività integrative che sono state proposte, come ad es. il progetto diBiologia molecolare in collaborazione con l’Ist. Zooprofilattico Sperimentale <strong>del</strong> Veneto. Nel corso<strong>del</strong> presente anno scolastico, pur essendo stati gli studenti corretti e collaborativi, l’interesse per ladisciplina ( Scienze <strong>del</strong>la Terra e <strong>del</strong> Cielo) e la partecipazione non sono stati all’altezza <strong>del</strong>leaspettative <strong>del</strong>la sottoscritta, il profitto ha risentito di questo atteggiamento, a volte passivo, a voltedistratto.Il profitto <strong>del</strong>la <strong>classe</strong> è complessivamente più che sufficiente e risente di alcune situazioni difragilità,


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>49dovute a discontinuità nell’impegno, partecipazione passiva e inadeguato approfondimento deicontenuti disciplinari; con fatica, con interventi di recupero, per questi studenti è stato raggiunto,ma non sempre, il livello minimo <strong>del</strong>la sufficienza.CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONEI contenuti disciplinari hanno consentito di conoscere le principali caratteristiche chimiche, fisiche ,astronomiche e dinamiche <strong>del</strong> nostro pianeta, per imparare a rispettarne i <strong>del</strong>icati equilibri e le loromanifestazioni. Rispetto alla programmazione iniziale, alcuni contenuti non sono stati affrontati, acausa <strong>del</strong>la riduzione <strong>del</strong> numero di ore di lezione, sia per le assenze <strong>del</strong>la sottoscritta, dovute aproblemi di salute, sia per la necessità di seguire altre classi in attività integrative svolte in orarioantimeridiano.Pertanto si è deciso di non affrontare la geomorfologia e l’astronomia oltre il Sistema solare.Si riporta di seguito la scansione temporale <strong>del</strong>le unità didattiche in cui si è articolato il percorsoformativo ( comprensivo dei tempi dedicati alla verifica ed al ripasso), specificando il numero diore di lezione in cui si è potuto svilupparle. Si ritiene che al termine <strong>del</strong>l’anno scolastico le orecurricolari svolte saranno le 57 risultanti dal seguente quadro orario:I° quadrimestreMoti apparenti dei corpi celesti, sistema geocentrico tolemaico,sistema eliocentrico e leggi Keplero4 oreLa Terra nel sistema solare: Forma e dimensioni <strong>del</strong> pianeta 2 oreLa Terra ed i suoi moti ( rotaz., rivoluz., moti millenari) 7 oreIl Sole ed il sistema solare6 oreLa Luna: caratteristiche e moti4 oreII° quadrimestreI materiali <strong>del</strong>la litosfera: i minerali6 oreI materiali <strong>del</strong>la litosfera: le rocce magmatiche 4 oreI materiali <strong>del</strong>la litosfera: le rocce sedimentarie 4 oreI materiali <strong>del</strong>la litosfera: le rocce metamorfiche 2 oreIl calore terrestre, la genesi dei magmi e il vulcanesimo 5 oreSismologia : i sismi e le caratteristiche <strong>del</strong>le onde sismiche 3 oreLa struttura interna <strong>del</strong>la Terra e il paleomagnetismo 5 oreDinamica crostale e teoria <strong>del</strong>la tettonica a placche 5 oreMETODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICILe unità didattiche si sono articolate principalmente in lezioni frontali, con l’aiuto di presentazioniin Power Point predisposte dalla sottoscritta sui diversi temi affrontati, animazioni e documentari adisposizione <strong>del</strong>la scuola e reperiti in rete, con il continuosupporto <strong>del</strong>la lavagna multimediale LIMa disposizione <strong>del</strong>la <strong>classe</strong>;frequente è stato l’uso <strong>del</strong>l’Aula di Scienze per l’osservazione dicampioni di minerali e rocce <strong>del</strong>la collezione <strong>del</strong>la scuola, che hanno costituito parte integrante<strong>del</strong>lo svolgimento <strong>del</strong>le lezioni di geologia.Il testo in adozione, utilizzato ampiamente dagli studenti anche per gli schemi, i grafici e i quesitipresentati a corredo degli argomenti, è BOSELLINI Alfonso , CAVATTONI Tano , FANTINIFabio CORSO DI SCIENZE DEL CIELO E DELLA TERRA Blocco A B - Il cielo sopra di noi,La Terra dinamica e Storia geologica <strong>del</strong>l'Italia. Alcune parti <strong>del</strong> testo, sotto alcuni aspetti, sonoapparse troppo complesse per gli obiettivi <strong>del</strong> corso, pertanto nell’allegato alla presente relazione,vengono fornite le indicazioni sui temi sviluppati e su quelli che, pur proposti dagli autori, nonsono stati affrontati. La geodesia, che nel testo è solo accennata, è stata integrata con materialefornito dall’insegnante.


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>50TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICAGli strumenti usati per le valutazioni in corso d’anno sono stati le verifiche orali, test a rispostechiuse e domande aperte. In questo ultimo caso si è cercato di produrre tipologie simili a quelleconsigliate per la terza prova <strong>del</strong>l’esame di stato.Per la valutazione si è tenuto conto di quanto detto nella parte introduttiva soprattutto in riferimentoalle possibilità <strong>del</strong>lo studente di raggiungere gli obiettivi prefissati. La griglia di valutazioneadottata è quella <strong>del</strong>iberata dal Collegio dei Docenti e inserita nel POF.La valutazione finale degli studenti non si baserà solamente sugli accertamenti condotti nel corso<strong>del</strong>l’anno scolastico, ma terrà adeguatamente conto dei progressi registrati rispetto alla situazionedi partenza, <strong>del</strong>l’impegno manifestato nel corso <strong>del</strong> triennio, sia nell’attività curricolare che extracurricolare,<strong>del</strong>la partecipazione e <strong>del</strong>l’interesse per la disciplina.Programma svolto nel corso di Scienze <strong>del</strong>la terra e Geografia astronomica Introduzione alla geografia astronomica: Moti apparenti dei corpi celesti, la sfera celeste,sistema geocentrico tolemaico, sistema eliocentrico e leggi di Keplero, legge di Newton. ( Cap.2/A; non è stato affrontato il par.2.4; cap.4/A; non sono stati affrontati i par. 4.6,4.7, 4.8,4.9,4.10, 4.11) Il sistema solare: il Sole ( struttura e produzione di energia) e le sue relazioni con i pianeti, gliasteroidi e le comete. Origine <strong>del</strong> Sole e <strong>del</strong> sistema solare. Caratteristiche generali dei pianeti edegli altri corpi <strong>del</strong> sist. Solare. (Cap. 7/A; cenni sui par.7.5 7.6; cap. 8/A; non sono statiaffrontati i par. 8.3, 8.4, 8.5, 8.6, 8.7, 8.8, 8.9 contenenti le descrizioni più dettagliate deipianeti) La Terra nel sistema solare: Forma e dimensioni <strong>del</strong> pianeta; Ellissoide e geoide; il reticologeografico, latitudine e longitudine. I moti <strong>del</strong>la Terra: la rotazione terrestre: prove e conseguenze (forza centrifuga e forza diCoriolis, il giorno astronomico). La rivoluzione <strong>del</strong>la Terra , inclinazione <strong>del</strong>l’asse terrestre ( principali conseguenzesull’illuminazione ed il riscaldamento <strong>del</strong>la superficie terrestre: le stagioni astronomiche,solstizi ed equinozi); giorno solare e giorno sidereo, moto apparente <strong>del</strong> Sole nelle costellazioni<strong>del</strong>lo zodiaco, l’aberrazione stellare come prova <strong>del</strong>la rivoluzione terrestre. Anno solare e annosidereo. Moti millenari: la precessione degli equinozi e lo spostamento <strong>del</strong>la linea degli apsidi. ( Cap.5/A; le dimostrazioni matematiche presentate nel par.5.2 sono state tralasciate; non è statoaffrontato il par.5.7; solo cenni sulla parallasse annua nel par. 5.10; cenni sui moti millenari –par 5.11,5.12, 5.13, 5.14-; per la comprensione <strong>del</strong>la misura <strong>del</strong> giorno e <strong>del</strong>l’anno sono statiutilizzati anche i par.4.12 e 4.13) La Luna : caratteristiche generali <strong>del</strong> satellite e moti : rotazione e rivoluzione, inclinazione <strong>del</strong>piano <strong>del</strong>l’orbita lunare e fasi lunari, la linea dei nodi e le eclissi, gli effetti <strong>del</strong>l’attrazionegravitazionale <strong>del</strong>la Luna sulle maree. (Cap.6/A; solo cenni sui par.6.8, 6.9 e 6.11)Introduzione alla geologia; i minerali: caratteristiche generali e struttura cristallina, laclassificazione dei minerali in base alla composizione chimica (non silicati: ossidi e idrossidi,solfuri, alogenuri, carbonati, solfati; silicati: il tetraedro <strong>del</strong>lo ione SiO44- e le sue possibilicombinazioni, minerali felsici e mafici). Le rocce : il ciclo <strong>del</strong>le rocce. ( Cap. 2/B) Le rocce magmatiche: composizione dei magmi e modalità di raffreddamento; r. intrusive e r.effusive; tessitura <strong>del</strong>le rocce magmatiche e loro classificazione. ( Cap 6/B; non sono statiaffrontati i par. 6.4 e 6.6 – serie di Bowen e serie magmatiche-)Le rocce sedimentarie: il processo sedimentario, rocce sedimentarie clastiche ( terrigene),chimiche, organogene. (Cap. 12/B; non sono stati affrontati i combustibili fossili)


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>51 Le rocce metamorfiche: cause e gradi <strong>del</strong> metamorfismo. Il metamorfismo regionale, lastruttura scistosa. ( Cap. 8/B; non sono stati affrontati i par. 8.2 e 8.4 – facies metamorfiche eminerali indice-) Vulcanesimo: genesi dei magmi, i vulcani, attività magmatica effusiva ed esplosiva, attivitàvulcaniche secondarie, distribuzione geografica dei fenomeni vulcanici. ( Cap. 7/B) Sismologia: Origine e manifestazione <strong>del</strong>le onde sismiche, ipocentro ed epicentro, sismografi esismogrammi, classificazione dei sismi ( le scale MCS e Richter, magnitudo di un sisma); ladistribuzione geografica dei terremoti. (Cap. 4/B) La struttura interna <strong>del</strong>la Terra: le superfici di discontinuità, litosfera ed astenosfera, crostamantello e nucleo; paleomagnetismo. Calore terrestre: origine e distribuzione. ( Cap.5/B par.5.2; Cap. 5/B; solo cenni sul geomagnetismo par.5.8) Dinamica crostale: i movimenti isostatici, Wegener e la deriva dei continenti, l’espansione deifondali oceanici, la teoria <strong>del</strong>la tettonica a placche (margini divergenti, convergenti e trasformi,gli hot spots, l’orogenesi). ( Cap. 9/A B e cap. 10/A B; solo cenni su ofioliti par. 10.10; nonsono stati affrontati i par. 10.11, 10.14, 10.15)


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>52DISEGNO E STORIA DELL’ARTEMariarosa MazzaIn relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:CONOSCENZEConoscenze <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>l’arte dal romanticismo agli inizi <strong>del</strong> Novecento (anni ‘20) ovvero: conoscenze <strong>del</strong>lo svolgimento storico artistico <strong>del</strong> periodo trattato; conoscenze <strong>del</strong>le più importanti opere di artisti rappresentativi dei vari periodi e movimenti.COMPETENZE CAPACITÀ E ABILITÀLe competenze raggiunte si possono configurare:- sapere argomentare sui periodi storico-artistici trattati;- sapere analizzare, attraverso il referente figurativo, un’opera d’arte inserendola nelproprio contesto storico-culturale- saper confrontare e mettere in relazione tra di loro varie opere d’arte;- saper valutare criticamente le proprie e le altrui affermazioni.CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONEPrimo Quadrimestre:Romanticismo, Realismo, Impressionismo, Postimpressionismo. Simbolismo, Le Secessioni,Secondo QuadrimestreEspressionismo,Cubismo, Futurismo, Astrattismo, Dadaismo, Neoplasticismo, Raggismo,Suprematismo, Costruttivismo, Bauhaus, Surrealismo.( cfr. Programma dettagliato )MATERIALI DIDATTICI-Lezione frontale-Questionari di verifica <strong>del</strong>le informazioni-esposizioni distese auto organizzate-Analisi <strong>del</strong>le principali opere collocandole nel loro contesto storico-culturale avvalendosi <strong>del</strong>lefoto <strong>del</strong> libro di testo-I supporti didattici sono stati i libri di testo adottati:Marco Bona Castellotti Storia <strong>del</strong>l’Arte- vol. 4 dal seicento all’impressionismo. vol.5 da Cezanneai nostri giorni- Electa Scuola (MI)ATTIVITÀ COMPLEMENTARI ATTINENTI ALLA DISCIPLINA.Visita alla collezione Guggenheim, e partecipazione alle lezioni su Le Corbusier tenute dai proff.Francesco Dal Co e Marina Bonaiti nell’ambito <strong>del</strong> progetto “Avanguardia <strong>del</strong>la tradizione”.Partecipazione alle conferenze di Caldura-Casarin e di Maria Grazia Tosi nell’ambito <strong>del</strong> progetto“La città contemporanea”VERIFICHE E VALUTAZIONISono state utilizzate verifiche orali e test scritti. La disciplina è stata inserita nelle simulazioni <strong>del</strong>laterza prova effettuate per questa <strong>classe</strong>. La valutazione ha tenuto conto <strong>del</strong>la partecipazione aldialogo educativo, <strong>del</strong>l’impegno <strong>del</strong>le conoscenze acquisite e <strong>del</strong> grado di rielaborazione autonomadei contenuti.Per i criteri di valutazione si fa comunque riferimento ai criteri generali di valutazione adottati dalcollegio dei docenti e dal consiglio di <strong>classe</strong>.RISULTATI OTTENUTI


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>53Gli studenti hanno partecipato con attenzione alle lezioni. L’impegno nello studio è stato discretoper alcuni studenti, alterno per altri. La preparazione <strong>del</strong>la <strong>classe</strong> si attesta su livelli più chesufficienti-discreti. Il profitto medio è più che sufficiente discreto e in qualche caso ottimo. Cisono alcune situazioni di fragilità soprattutto per quanto concerne la rielaborazione personale deicontenuti acquisiti. Il comportamento <strong>del</strong>la <strong>classe</strong> è sempre stato corretto.Ore effettive di lezione svolte fino al 15 maggio N 54 oreOre da effettuare a completamento <strong>del</strong>l’A.S. N. 6 ore.PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE, ANNO SCOLASTICO <strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>,Romanticismo:L'Europa fra ritorno al passato e fermenti romantici (parte generale)Francisco de Goya:Il parasole; Pitture Nere: Saturno che divora i suoi figli; Disastri <strong>del</strong>la guerra: NON c'è rimedio; 2maggio 1808: lotta contro i Mamelucchi; 3 maggio 1808: fucilazione alla montagna <strong>del</strong> PrincipePioCaspar David Friedrich:Monaco in riva al mare; Le bianche scogliere di Rugen; Croce in montagna; La grande riserva;Viandante sul mare di nebbiaJoseph Mallord William Turner:Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi; Incendio alla camera dei Lords e deiComuni; Studio di colore: l'incendio <strong>del</strong> parlamento; La mattina dopo il diluvioJohn Constable:Il mulino di Flatford; Il carro <strong>del</strong> fieno; Studio di nuvole; Wivenhoe Park; Il castelo di HadleighTheodore Gericault:Zattera <strong>del</strong>la MedusaEugene Delacroix:Scene dei massacri di Scio; Libertà che guida il popolo; Morte di Sardanapalo; Donne di Algerinelle loro stanzeJean-Auguste-Dominique Ingres:Giove e Teti; Bagno Turco; Bagnante di Valpicon; Madame Moitessier seduta; Ritratto diMonsieur Louis-Francois BertinFrancesco Hayez:Profughi di Praga; Ritratto di Matilde Juva Branca; Pietro Rossi chiuso dagli Scaligeri nel castellodi Pontremoli; Il BacioLa natura nella pittura <strong>del</strong> Romanticismo tra rappresentazione e simboloScuola di Barbizon: Oxbow (Il fiume Connecticut vicino a Northampton) Corot (Il ponte di Narni)(La cattedrale di Chartres) Rousseau (Sotto le betulle) Daubigny (Tramonto sull'Oise)Giovanni Carnovali:Il Paesaggio dei grandi alberiRealismo:Verso una nuova rappresentazione <strong>del</strong> vero (parte generale)


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>54Gustave Courbet:Gli spaccapietre; Giovani donne sulla riva <strong>del</strong>la Senna; Un seppellimento a Ornans; L'atelier <strong>del</strong>pittore; Il mare in tempesta (L'onda)I macchiaioli e il contesto italiano:Giovanni Fattori:Soldati francesi nel 1859; Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta; La rotonda dei bagnipalmieriSilvestro Lega:Il pergolatoTelemaco Signorini:Novembre; LeithFederico Zandomeneghi:Place D'anvers a ParigiFederico Faruffini:La lettriceGiuseppe De Nittis:La traversata degli AppenniniLa critica <strong>del</strong>la città industriale e l'utopia.La casa operaia.Origine, sviluppi e caratteri <strong>del</strong>l'impressionismo (parte generale):Cenni sulla nascita <strong>del</strong>la fotografia.Edouard Manet:Ritratto di Emile Zolà; La colazione sull'erba; OlympiaClaude Monet:Donne in giardino; Impressione:levar <strong>del</strong> Sole; La cattedrale di Rouen; Boulevard des Capucines;La grenouillere; La stazione di Saint-LazareGustave Caillebotte:Una strada di Parigi:tempo di pioggiaEdgar Degas:La famiglia Belelli; L'assenzio; Alle corse in provincia; Classe di danza; Le stiratriciPierre-Auguste Renoir:Colazione dei canottieri a Bougival; Ballo al Moulin de la Galette; Il palco; Le grandi bagnantiLa forma <strong>del</strong>la città borghese (Parigi, Vienna,)Tra idealismo classicista e Simbolismo (parte generale):Gustave Moreau:Orfeo; L'apparizioneOdilon Redon:Ruggiero libera AngelicaArnold Bocklin:L'isola dei morti


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>55Postimpressionismo e i Nabis (parte generale):Paul Serusier:Il TalismanoPaul Cézanne:Giocatori di carte; Natura morta con teschio e can<strong>del</strong>iere; Natura morta con tenda e brocca a fiori;La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves; Le grandi bagnantiPaul Gauguin:Il Cristo giallo; Donne di Tahiti; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?; La visione dopo ilsermone; La orana MariaVincent Van Gogh:Autoritratto con cappello grigio; I mangiatori di patate; Camera da letto; Notte stellata sul RodanoGeorges Seurat e il Neoimpressionismo (parte generale)Georges Seurat:Une baignade; Una domenica pomeriggio all'isola <strong>del</strong>la Grande Jatte; Il circoProgramma Secondo quadrimestre:Al volgere <strong>del</strong> secolo: Divisionismi e Secessioni in Italia (parte generale)Modernismo: Jugendstil, Art Nouveau, LibertyVictor Horta:Vano <strong>del</strong>le scale di casa Horta; La casa <strong>del</strong> popolo a BruxellesOtto Wagner:Majolica House; Il salone centrale <strong>del</strong>la Cassa di risparmio postale a ViennnaJoseph Maria Olbrich:Palazzo <strong>del</strong>la SecessioneGiuseppe Sommaruga:Palazzo castiglioniIl rinnovamento <strong>del</strong>l’architettura: dalla scuola di Chicago alle declinazioni europee <strong>del</strong>Modernismo (parte generale)Louis Henry Sullivan & Dankmar Adler:L’Auditorium Building a ChicagoGustave-Alexandre Eiffel:La torre Eiffel a ParigiPeter Behrens:La fabbrica di turbine AEG a BerlinoTony Garnier:Il mercato <strong>del</strong> bestiame a LioneAntoni Gaudì:Sagrada Familia; Casa Battlò; Parco Guell; Casa Milà a BarcellonaVerso l’Espressionismo. Simbolismo e anticipazioni espressioniste (parte generale)James Ensor:L’entrata di Cristo a Bruxelles


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>56Eduard Munch:-Il gridoEspressionismi: i fauves a Parigi, Die Brucke a Dresda e Der blaue Reiter a Monaco (partegenerale)André Derain:Composizione (L’età <strong>del</strong>l’oro)Henri Matisse:Donna con cappello; Gioia di vivere; La danza; La musica; Lusso, calma e voluttà; Lo studio RossoErnst Ludwig Kirchner:Scena di strada berlineseErich Heckel:Fratello e sorellaKarl Schmidt-Rottluff:EstateEmil Nolde:Ultima cenaIl cubismo (parte generale):Pablo Picasso:La vita; Saltimbanchi; Les Demoiselles d’Avignon; Bicchiere, chitarra e bottiglia; GuernicaGeorges Braque:Il tavolo rotondoMarcel Duchamp:Nudo che scende le scale n.2Robert Delaunay:Forme circolari. Sole, LunaNascita e sviluppo <strong>del</strong> Futurismo (parte generale):Umberto Boccioni:Officine a Porta Romana; La risata; La città sale o il lavoro; Materia; Dinamismo di un cavallo incorsa + case; Forme uniche <strong>del</strong>la continuità nello spazioGino Severini:Dinamismo di una danzatriceGiacomo Balla:Bambina che corre sul balconeCarlo Carrà:I funerali <strong>del</strong>l’anarchico GalliIl RaggismoNatalia Goncarova:Foresta verde e gialla; Il ciclistaMichell Larionov:Gallo, studio raggista


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>57Alle origini <strong>del</strong>l’astrattismo (parte generale):Kandinskij e Il blue reiterVasilij Kandinskij:Impressione V; Composizione VIIIPaul Klee:Cupole rosse e bianche; Città di sogno; Porto fiorente; Ad ParnassumIl Razionalismo-Walter Gropius e il Bauhaus (parte generale):Walter Gropius:Fabbrica Fagus; La sede <strong>del</strong> Bauhaus a DessauLudwig Mies van der Rohe:Padiglione tedesco <strong>del</strong>l’Esposizione internazionale di Barcellona; Casa Tugendhat a Brno;Seagram Building a New YorkLe Corbusier:Casa Citrohan; Cappella di Notre-Dame-Du-Haut; Unità di abitazione a Marsiglia; Villa Savoye aPoissy; La città contemporanea per tre milioni di abitanti; Progetto per la città di ChandigarhL’architettura organicaFrank Lloyd Wright:The Solomon R. Gugghenheim Museum; Casa Kaufmann a Bear RunL’architettura in Italia (parte generale):G. Michelucci:Stazione di Santa Maria NovellaMarcello Piacentini:Città universitaria La Sapienza a RomaGiuseppe Terragni:Novocomum; Casa <strong>del</strong> Fascio a ComoIl Dadaismo (parte generale):John Heartfield:Adolfo il superuomo ingoia l’oro e dice il falsoMan Ray:Cadeau, ready madeMarcel Duchamp:Ruota di biciletta; L’orinatoio; La gioconda con i baffetti; Il grande vetroDe Stijl e il Neoplasticismo:Piet MondrianSuprematismo e costruttivismo:Malevic e TatlinMetafisica:De Chirico e CarràRitorno all’ordine in Italia e in Europa


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>58EDUCAZIONE FISICATiziana BarzantiLa <strong>classe</strong> 5A formata da 17 studenti, ha sempre lavorato in modo corretto e completo, dimostrandointeresse per la materia. Gli allievi si sono infatti impegnati secondo le proprie attitudini motorieanche in attività extra scolastiche, ottenendo ottimi risultati. Hanno dimostrato vivo interessepresentando alla fine <strong>del</strong>l’anno scolastico una preparazione complessiva più che adeguata.In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:CONOSCENZE: nel procedere <strong>del</strong>l'insegnamento si sono tenute presenti, oltre alle necessità<strong>del</strong>l'intera <strong>classe</strong>, e <strong>del</strong>le esigenze individuali, anche <strong>del</strong>le esperienze prefissate, ritmi personali esviluppo psico-motorio dei singoli allievi. In questo contesto programmatico, ognuno è stato messoin condizione di conseguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. La scansione didattica e ilcarico di lavoro fisico sono stati distribuiti in relazione alle reali potenzialità e idoneità fisiologichedegli alunni, in sintonia allo sviluppo auxologico <strong>del</strong>l'età e alla metodologia di allenamento proprie<strong>del</strong>le varie specialità sportive affrontate.COMPETENZE - CAPACITÀ:anche in questo ultimo anno scolastico, gli alunni hannostrutturato un ulteriore arricchimento dei loro schemi motori, grazie all'approfondimento di alcuneattività ludico - sportive, ampliando le proprie conoscenze con ricerche individuali sugli aspetti piùsignificativi di alcuni sport. Le abilità sviluppate in relazione alle capacità fisiche già raggiuntenegli anni scolastici precedenti, si sono integrate con una conoscenza ed un controllo maggiori.Hanno inoltre dimostrato di sapersi rapportare e relazionare sia tra loro che con l'insegnante inmodo corretto e consono alle situazioni.CONTENUTI DISCIPLINARI: durante il primo quadrimestre si sono organizzate una serie dilezioni di tennis con esperti esterni. Alcuni allievi si sono anche impegnati durante l'anno scolasticoper il torneo di calcio a 5/11 gare di atletica e pallavolo mista nell'ambito <strong>del</strong> progettod'istituto”Gioco Sport”. Nel secondo quadrimestre gli studenti hanno lavorato con i piccoli attrezziindividualmente su una descrittiva di cinquanta esercizi (10 esercizi per cinque attrezzi: spalliera,bacchetta, pesetti, elastico, palla-medica).Relativamente alla preparazione teorica, si sono approfonditi alcuni argomenti su ambitiscientifico-sportivi.• Paramorfismi <strong>del</strong>l’età scolare.• Le qualità motorie di base.• Educazione alimentare.• Le droghe : educazione e prevenzione.• Elementi di pronto soccorso.• Ogni studente produrrà una tesina sulla propria esperienza nell’ambito sportivo-motorio,con eventuali riferimenti ad altre discipline.METODOLOGIE: durante tutto l'arco <strong>del</strong>l'anno i ragazzi sono stati impegnati sia in lavori digruppo che individuali, a seconda <strong>del</strong>le esigenze tecnico-sportive. Non si sono resi necessariinterventi di sostegno o recupero, essendo i ragazzi in grado di gestire in termini ottimali le propriecapacità fisico-motorie.MATERIALI DIDATTICI: si sono utilizzate sia strutture <strong>del</strong>la palestra che esterne in attinenzaalle attività svolte.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATESi sono svolte prove pratiche in coppia e individuali sugli elementi di costruzione in progressionecon piccoli attrezzi.


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>59Si è svolta una simulazione di terza prova (due domande con risposta di dieci righe) nel secondoquadrimestre.CRITERI DI VALUTAZIONE:Si fa riferimento alla scala di valutazione contenuta nel POF con la seguente precisazione:• l'alunno ha lavorato in modo corretto e completo dal punto di vista <strong>del</strong>la forma e <strong>del</strong>leconoscenze: risultato buono.• l'alunno ha lavorato in modo corretto e completo con rielaborazione personale <strong>del</strong>leconoscenze: risultato è da buono a ottimo.PROGRAMMA SVOLTONell’ambito tecnico-sportivo si sono svolti nelle diverse unità didattiche, esercizi con piccoliattrezzi e a corpo libero individuali.Attività ludiche comprendenti i giochi come il calcio a 5, pallavolo, palla canestro e tennis tavolohanno permesso agli studenti di lavorare sulle regole di gioco nonché sulla relazione di gruppo.Obiettivi quali il potenziamento e la scioltezza <strong>del</strong>l’apparato muscolo-scheletrico, si sono ottenuticon attività di allungamento ed esercizi di coordinazione generale.L’elaborato scritto (descrittiva) eseguito di volta in volta dagli studenti e relativo alle progressionicon i piccoli attrezzi, è risultato un metodo ottimale per l’apprendimento <strong>del</strong> linguaggio tecnicospecifico <strong>del</strong>la materia. Le fasi di gioco libero e auto-gestito hanno permesso agli alunni dielaborare momenti di organizzazione <strong>del</strong>le attività con finalità di auto-controllo e di recupero dimomenti socializzanti e ricreativi. La valutazione <strong>del</strong> secondo quadrimestre ha visto gli studentiimpegnati in un esercizio con 4 piccoli attrezzi (elastico, pesetti, palla-medica, bacchetta) e ungrande attrezzo (spalliera+tappeto), combinati in sequenza libera e memorizzati (50 esercizicomplessivi). Tutti gli attrezzi erano già stati utilizzati nelle unità didattiche svolte in palestra). Leunità didattiche si sono sempre svolte con partecipazione vivace e creativa da parte degli studenti,che hanno sempre dato prova di senso di responsabilità e collaborazione.Totale ore di insegnamento 55


LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>60RELAZIONE FINALEINSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICAGiovanna LindaverLa <strong>classe</strong>, conosciuta nel corso <strong>del</strong> precedente anno scolastico, si è presentata complessivamentedisponibile e attenta, partecipando attivamente e costruttivamente al dialogo educativo; buoni irisultati raggiunti nell’insieme <strong>del</strong>la <strong>classe</strong>PROGRAMMAIl paradosso cristiano <strong>del</strong>la vita come dono: commento a Gv. 15,13 e Lc. 9,24.Introduzione, visione, commento <strong>del</strong> film “Gran Torino” di Clint Eastwood.L’amore cristiano-agape.Il martirio e il perdono. Lettura e commento <strong>del</strong> testamento spirituale di Padre Christian Marie DeChergè, <strong>del</strong> monastero di Notre-Dame d’Atlas (Algeria).Introduzione, visione, analisi <strong>del</strong> film “Uomini di Dio” di X. Beauvois.Il maligno nella religione cristiana: lettura e commento di brani tratti da “Memorie di un esorcista”di p. G. Amorth.Le apparizioni mariane a La Salette, Rue du Bac, Banneux, Lourdes, Fatima.Il Decalogo nella religione ebraica e nella religione cristiana ;Dt. 5,1-22; Mt. 5,20-48.Introduzione, visione,v analisi <strong>del</strong> film “Decalogo 2” di K. Kieslowski.Lettura e commento di brani tratti dalla lettera enciclica “Fides et Ratio” di Giovanni Paolo II° suirapporti tra fede e ragione.Visione e analisi <strong>del</strong> film “Il terzo miracolo” di A. Holland.La dottrina sociale <strong>del</strong>la Chiesa: la riflessione cristiana sui temi <strong>del</strong>l’etica sociale. Lettura e analisidi alcuni brani <strong>del</strong> Magistero <strong>del</strong>la Chiesa : “Centesimus annus”, “Sollecitudo Rei Socialis”“Veritatis Splendor”, “Educare alla Legalità; interventi di Giovanni Paolo II°al Parlamento Italiano(nov. 2002) e di Benedetto XVI° al Parlamento Tedesco (sett.<strong>2011</strong>). Lettura e commento di branida “Drammatica <strong>del</strong>la prossimità” di M. Cacciari.

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