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5°A Documento del Consiglio della classe a.s. 2011-2012 - Liceo ...

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>31MATEMATICAFrancesco MinossoPresentazione degli obiettivi e valutazione <strong>del</strong> loro conseguimentoDurante l’anno scolastico, sono stati perseguiti le finalità e gli obiettivi specificati nella C. M. n.24<strong>del</strong> 6 febbraio 1991, a cui si rimanda per i dettagli. Il percorso formativo PNI è lievementeorientato alla matematica e alla fisica ed è stato impostato in modo da favorire l'approccio perproblemi. Sono stati privilegiati metodi di lavoro interattivi e di gruppo.Nella riunione <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe <strong>del</strong> 4 X <strong>2011</strong> sono stati definiti alcuni obiettivi trasversalieducativi e formativi di cui si è tenuto conto per la progettazione <strong>del</strong>l'attività formativa comune e diquella personale. Tali obiettivi, elencati nella parte comune di questo documento, sono statiperseguiti durante tutto il triennio essendo obiettivi di processo a lungo termine. Il profilo d’uscitaè stato pensato con l’intento di aiutare i ragazzi a passare da un metodo di studio eterodiretto aduno autodiretto in modo da dare loro più chance all’inizio degli studi successivi.Gli obiettivi disciplinari sono stati stabiliti dal Coordinamento per materie <strong>del</strong> 9 IX <strong>2011</strong>, sonostati perseguiti e le competenze sono state acquisite dagli studenti, a diverso livello, a seconda<strong>del</strong>l’impegno, <strong>del</strong>la motivazione e <strong>del</strong>la continuità di studio.Prima di passare ad esplicitare il lavoro svolto, il senso <strong>del</strong>le scelte, i processi attivati e lavalutazione dei risultati, devo dire che, nei tre anni trascorsi con questi ragazzi, ho più voltericonsiderato la mia azione didattica in un processo di riflessione e ricerca azione dettate dallarottura <strong>del</strong>la routine abituale: ho lavorato, infatti, con gli alunni di un mondo nuovo. Essi sono iportatori di un’idea di comunità di apprendimento affatto nuova e diversa da quella prevalente cuimi ero abituato nelle classi dove ho lavorato in precedenza, qui al PNI. Giudico l’esperienza unamia positiva crescita professionale. Al di là <strong>del</strong>le competenze che gli alunni hanno sviluppato, degliobiettivi cognitivi raggiunti, che sono i più diversi per ciascuno, il livello epistemologico dei corsidi matematica e fisica e lo spessore culturale degli stessi sono stati consapevolmente fondati sulmetodo ipotetico deduttivo in matematica, e sul metodo sperimentale in fisica: questa è stata, perme, una sorpresa insperata, in un panorama scolastico che mi appare, di anno in anno, sempre piùimpoverito e orientato alla trasmissione di regole, di enunciati, di procedure piuttosto che allosviluppo di processi di pensiero.Per comprendere se e quanto i ragazzi abbiano interiorizzato i concetti, basta osservarli mentreparlano di matematica e di fisca quando sono impegnati nelle attività informali di studio sia inlaboratorio, sia nella risoluzione di problemi, nelle attività di ricerca e di inquiring a caratterescientifico: mi rendo conto che i sistemi di descrizione e di certificazione <strong>del</strong>le competenze chequesta scuola mette in campo e richiede sono altri rispetto a quelli che sarebbero necessari perdescrivere e valutare i percorsi formativi sviluppati e seguiti da questi ragazzi.Sul versante più tradizionale <strong>del</strong>la didattica e <strong>del</strong>la valutazione, i ragazzi hanno un approccioclassico, mirato all’obiettivo: studiano, cercano di imparare le risposte giuste, si allenano (anchecon fervore) in prossimità <strong>del</strong>le scadenze e con l’obiettivo di conseguire dei risultati. Qualcuno sidedica di più allo studio, qualcuno confida di più nella sua intelligenza, qualcuno, forse, si è un po’perso per via. I risultati che ottengono sono diversificati e sono stati descritti entro un’appositatabella doppo la descrizione <strong>del</strong> curricolo di matematica.OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSEObiettivo Attività Valutazione Attività di lettura e di schedatura ditesti scientifici Produzione di testi orali a caratterescientifico anche in vista <strong>del</strong>l’oraleAffinare lacomunicazione,traducendolaanche inGli alunni hanno svolto le attività conesiti, via via migliori.L’interesse e l’attenzione perqueste attività dipende dalla

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