LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>32ciascunadisciplina indialogo didatticoSvolgere attivitàlaboratorialilegate allacostruzione esocializzazione<strong>del</strong>leconsocenzeStimolare ilproblem solvingin qualsiasisituazioneConsolidare lacapacità diautovalutazione<strong>del</strong>l’esame di stato Produzione di testi scritti secondospecifiche per documentaresoluzione di problemi e attività dilaboratorio Lavori in piccoli gruppi in laboratoriodi matematica e durante le attività diallenamento in <strong>classe</strong> Valutazione degli esiti e condivisione<strong>del</strong>le tecniche di comunicazioneattuate per la presentazione degliarticoli di matematica Gestione <strong>del</strong>egata ad alcuni alunni<strong>del</strong>l’aula virtuale Discussione e confronto di soluzionidi problemi Esplicitare le ipotesi Discutere le strategie risolutive Progettare e realizzare la soluzione Progettare e realizzare attività diesplorazione Riflettere sulle strategie Documentare la soluzione Acquisire conoscenze e procedurenecessarie per risolvere problemi Comprendere quali conoscenze ecompetenze sono da acquisire perrisolvere un problema Costruzione di un linguaggio per lacomunicazione <strong>del</strong>la valutazione Attività di tutoring, counselling ecoaching in funzione metacognitiva edi attivazione di fattori motivanti inprossimità <strong>del</strong>le scadenze valutative eal momento <strong>del</strong>la comunicazione <strong>del</strong>lavalutazione Discussioni di pianificazione eripianificazione <strong>del</strong> curricolo infunzione modulativaOBIETTIVI DISCIPLINARIvalutazione che ciascuno studente dà<strong>del</strong>l’obiettivo. Alcuni studenti hannorealizzato ottime comunicazioni sulleletture fatte.Gli studenti hanno partecipato alleattività con consapevolezza ecollaborazione.Nelle attività di gruppo e dilaboratorio i risultati sono positivi. Ilpunto debole resta, forse, ma non permolti, la sistematizzazione <strong>del</strong>leconoscenze, l’attenzione per i processideduttivi e il trasferimento <strong>del</strong>leprocedure ad altro contesto.Nel tempo, si è realizzata unabuona rete organizzativa.Gli esiti di queste attività sonofortemente correlate al tipo di attivitàsvolta, alla motivazione e al valoreche ciascuno studente vi attribuisce.Col tempo, una fetta sempremaggiore di ragazzi ha raggiunto lacapacità di costruire proprie strategiedi approccio ai problemi.Gli esiti di queste attività sonofortemente correlate al tipo di attivitàsvolta, alla motivazione e al valoreche ciascuno attribuisce alle diversefasi di lavoro. La molla più efficacesembra la motivazione estrinseca<strong>del</strong>la valutazione di fine quadrimestree per l’esame di statoCol tempo, una fetta maggiore haraggiunto la capacità di intendere iconsigli formativi.Per comprendere alcune scelte di taglio e di metodo devo precisare il senso che attribuisco allamatematica e alla didattica <strong>del</strong>la matematica in un corso di liceo scientifico PNI.Nella mia visione, la matematica è una discplina formativa che ha come oggetto lo studio deglioggetti <strong>del</strong>la matematica, ovvero i numeri, le relazioni, le strutture, le funzioni, le figuregeometriche, le strutture logiche e di ragionamento, il linguaggio e i sistemi formali e così via. I
LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> di Classe di 5 A –<strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>33processi <strong>del</strong> pensiero matematico sono i processi di calcolo, di problem solving, di dimostrazione,di categorizzazione, di generalizzazione, di definizione, di costruzione di mo<strong>del</strong>li, di attribuzione disignificato e così via. La matematica, inoltre, trova molteplici applicazioni per descrivere fenomeninaturali, organizzare la società, pensare e vivere nella società moderna. Per tutti questi motiviritengo formativo il corso di matematica e per aiutare i ragazzi a padroneggiare i processi <strong>del</strong>lamatematica non ho sviluppato molti temi o non tutti i temi che ho sviluppato li ho approfonditi allostesso modo e con lo stesso scopo.Per esempio, l’unità di topologia dei reali al termine di un percorso pluriennale sui numeri e lestrutture algebriche. Il tema degli insiemi infiniti attraverso la storia <strong>del</strong>la matematica competa ilpercorso di filosofia e fisica su spazio, tempo e insiemi infiniti iniziato in quarta con lacollaborazione <strong>del</strong>la prof. Capri. Il problema <strong>del</strong>l’analisi matematica completa il lavoro sullefunzioni, consente di padroneggiare i processi di calcolo orientandoli all’obiettivo. I processi logicisono stati sviluppati attraverso il filo che passa attraverso la costruzione <strong>del</strong>le definizioni, ladimostrazione <strong>del</strong>le proprietà degli oggetti matematici definiti, la distinzione tra congettura eteorema: significativa, ancora, l’unità sulla topologia dei reali e le definizione di base <strong>del</strong>l’analisimatematica e l’unità di probabilità.L’approccio è stato a spirale, partendo da e arrivando alla soluzione di problemi. Ho affrontato ecercato di risolvere il problema didattico <strong>del</strong>la concettualizzazione rimanendo sempre all’interno<strong>del</strong>l’ottica <strong>del</strong> problem solving. Uno degli esiti <strong>del</strong>la ricerca azione di cui facevo cenno è che illavoro di questo triennio si è via via sempre più consapevolmente orientato su pochi processifondamentali: definire e comprendere bene, anche visualizzandoli (fondamentale l’uso quotidiano<strong>del</strong>la LIM) i concetti basilari <strong>del</strong>la matematica e operare con essi in vari modi e variando il registrodi comunicazione; costruire le definizioni e comprendere quelle che il testo in adozione propone,confrontarle, ampliarle, precisarle, completarle, utilizzarle. La valutazione sia scritta che orale èstata pianificata adoperando il libro di testo: lo standard è che gli alunni sappiano risolvere iproblemi teorici e pratici che il loro libro di testo propone e, per quanto sia stato possibile, houtilizzato gli stimoli <strong>del</strong> libro in adozione per costruire le prove di verifica. Ciò ha indirizzatopositivamente l’attenzione degli alunni e, di fatto, ha reso migliore il rendimento di molti di loroche hanno colto questo aspetto <strong>del</strong>la didattica <strong>del</strong>la matematica. L’altro risultato <strong>del</strong>la mia ricerca èche i ragazzi <strong>del</strong>la 5 a A agiscono e imparano molto meglio se vengono messi a lavorare insituazione. L’ultima parte <strong>del</strong>l’anno scolastico è, infatti, stata svolta secondo queste direttrici dilavorare su casi pratici e i testi degli esami di stato sono stati un’ottima palestra.Gli alunni vivono e partecipano ai processi di apprendimento ed i loro sono obiettivi cognitivi dicompetenza ben diversi da quelli <strong>del</strong> loro insegnante e che ho fettolosamente <strong>del</strong>ineato. Di seguito,perciò, ho cercato di descrivere con una tabella il sillabo e il curricolo che sono riuscito a svolgerequest’anno in modo da rappresentare, meglio che potevo, il senso <strong>del</strong> lavoro didattico. Più sotto,un’altra tabella contiene gli obiettivi di apprendimento e una loro sintetica valutazione.ContenutiCALCOLO COMBINATORIO E PROBABILTÀ (settembre – ottobre <strong>2011</strong>)Raggruppamenti. DisposizioniProblemi di basesemplici. Disposizinoi con Il mago dei numeri: l’ottava notte. Assegnare i posti. Strette diripetizione. Permutazioni mano, corde di una circonferenza. Tiangolo di Tartagliasemplici. Permutazioni con Definire e distinguere le disposizioni semplici e con ripetizioneripetizione. Combinazioni dalle combinazioni semplici e con ripetizionesemplici. Combinazioni con Definire e calcolare la probabilità di un evento secondoripetizione. Fattoriale,l’impostazione classica <strong>del</strong>la probabilitàcoefficienti binomiali, il Definire e calcolare le probabilità di un evento somma di piùtriangolo di Tartaglia e il eventi elementari e la probabilità di un evento prodotto di piùbinomio di Newton.eventi elementari