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LA RICERCA CONDOTTA DAL C.E.R.P.: VALIDITÀ,COERENZA E UTILITÀ DI DIVERSE MISURE DEL DOLOREConclusioni e suggerimentiTutto quanto è stato esposto in <strong>questo</strong> capitolo si riferisce alla misurazione della principalevariab<strong>il</strong>e del dolore: l’intensità. In più, l’analisi presentata, derivante dallostudio condotto dal Mario Negri, concerne <strong>il</strong> dolore nei pazienti oncologici, anchese alcuni dati e considerazioni emersi possono essere esportati anche ad altretipologie di dolore cronico.Riassumendo gli aspetti principali e cercando di tradurli, in termini puramente indicativi,nell’esercizio delle attività cliniche, i punti salienti sono:● Tra i vari strumenti di misurazione disponib<strong>il</strong>i quello prevalentemente suggeritodagli esperti nel settore è la scala numerica (NRS) da 0 a 10.● Per quanto riguarda <strong>il</strong> periodo di tempo a cui va riferita la valutazione, si ritienepoco influente la misura del dolore attuale mentre appaiono importanti le valutazionidel dolore medio, peggiore e minore riferiti agli ultimi 7 giorni o, alternativamente,alle ultime 24 ore.● Ne deriva che appare opportuno effettuare, in modo programmato, almeno unavalutazione settimanale dell’intensità dolorosa, basata sulle tre misure. Naturalmente,le valutazioni possono essere più frequenti e, in tal caso, potrebbe esseresufficiente la misura del dolore medio.● La valutazione delle tre misure in modo contemporaneo aiuta a capire <strong>il</strong> modellodi dolore in atto nel paziente (stab<strong>il</strong>e, o osc<strong>il</strong>lante, o caratterizzato da doloredi base più episodi di BTP). Capire tale modello, non solo per mezzo dellemisure ma anche attraverso un dialogo e la valutazione diagnostica con <strong>il</strong> malato,fac<strong>il</strong>ita l’assunzione delle decisioni terapeutiche.● La misura del dolore più lieve va soprattutto associata all’obiettivo terapeuticodi ottenere ore giornaliere a dolore zero (non sempre raggiungib<strong>il</strong>e).● Un’analisi attenta del dolore peggiore può aiutare a scoprire la presenza di BTPma la diagnosi circostanziata va fatta anche attraverso altre valutazioni diagnostiche.● Il valore del dolore medio dovrebbe sia determinare la necessità di cambiare scalinoterapeutico (in particolare, di intraprendere i trattamenti di 3° scalino), siad’impostare in base all’intensità emersa lo schema di terapia ATC.Bibliografia381. Hjermstad MJ, Gibbins J, Haugen DF, Caraceni A, Loge JH, Kaasa S. Pain assessment tools in palliativecare: an urgent need for consensus. Palliat Med. 2008 Dec;22(8): 895-903.

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