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ENTRATE IN UNA NUOVA ERA - LeasePlan

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dei quattro anelli”.Le tappe successive dell’“AudiPolo Gold Cup”, passano dallaneve alla sabbia (Forte dei Marmi),per concludersi sull’erbadello storico Roma Polo Clubdell’Acqua Acetosa per l’attofinale della manifestazione chesi giocherà dal 19 al 23 giugnocon le spettacolari partire innotturna. In campo internazionaleinvece Maserati, dopo latrasferta cinese di Tianjin, scenderàin campo a supportare gliazzurri agli European Championshipdi Hannover, in Germania(6-16 settembre), dovecercheranno di bissare il successodello scorso anno, oltreche nei grandi tornei di Miami(26 - 29 aprile), Londra (8 - 10giugno), per il “Polo in thePark”, Parigi, sempre a giugno,per l’Open de Paris e, infine, anovembre, ad Abu Dhabi.Passiamo ora a un po’ di storiaper comprende meglio il polo,antico sport praticato da testecoronate di mezzo mondo epassatempo preferito del principeCarlo d’Inghilterra. Le originidi questa disciplina equestresembra risalgano al VII secoloa.c. in Persia, l’attuale Iran.Nato come attività per mantenerein forma i reggimenti militaridi cavalleria, il polo approdain occidente nella seconda metàdell’ottocento in India quandoil paese era una colonia britannica.L’Argentina è la patria perelezione del polo dove questadisciplina è considerata unosport popolare secondo soltantoal calcio. In Italia il polo fece lasua comparsa nel 1924 ad operadel duca di Spoleto, Aimone diSavoia-Aosta, che nel 1930 conl’aiuto del capitano R. Lodi fondòa Roma anche il primo PoloClub. Non disponendo di unproprio campo da gioco il RomaPolo Club fu inizialmente ospitatopresso l’ippodromo di VillaGlori, successivamente in seguitoalle Olimpiadi del 1960 ilcircolo trovò la sua sede definitivaall’Acqua Acetosa. Il meritodel successo del polo nellaCapitale va invece al baroneFrancesco Antonelli Incalzi chenel 1976 organizzò corsi perLE REGOLE DEL POLO: Di seguito riportiamo alcuni elementifondamentali per capire meglio lo svolgimento delle gare. Ilgioco del polo si svolge su un campo d’erba che misura230/275 metri di lunghezza e 146/180 di larghezza. In camposi affrontano due squadre composte da quattro giocatori conl’obiettivo di mandare una palla di legno, del diametro di78/90 millimetri e dal peso di 120/135 grammi, nella portaavversaria larga 7,30 metri segnalata da pali alti almeno tremetri e sufficientemente leggeri da rompersi in caso di collisione.I giocatori colpiscono la palla attraverso una "stecca",canna di bambù a cui al termine è fissato un mazzuolo di legno.Per proteggersi dai colpi usano un casco con grata di sicurezzaper il volto, e ginocchiere di cuoio imbottito. I torneivengono organizzati in base all’handicap che deve avere lasquadra; la somma dell’handicap dei singoli giocatori, cheva da -2 dei principianti a +10 dei campioni, determina l’handicapdella squadra. Le partite sono composte da un numeroche varia dai 4 agli 8 "chukker", tempi di gioco di sette minuticiascuno, in Italia si giocano partite da 4 chukker.studenti e giovanissimi formandouna buona scuola da cuiuscirono molti giocatori che ancoraoggi restano tra i migliorid’Italia.Per diventare un giocatore dipolo prima bisogna possedereuna buona padronanza del cavallopoiché non è come andarein automobile che se ci si vuolfermare basta premere il frenoed il gioco è fatto, bisogna instaurareun rapporto di simbiosicon il cavallo in modo da preoccuparsiesclusivamente dellapalla. Ovviamente i cavalli peril polo sono addestrati in modoparticolare e rispondono ai comandidel cavaliere in modopronto ed adeguato, infatti èpiù facile imparare ad andarea cavallo con un razza equinada polo piuttosto che con unada equitazione classica. Bisognapoi possedere ottime dotidi controllo di se stessi ed unabuona preparazione fisica perchéil polo è uno sport moltoimpegnativo basato spesso sulcontatto fisico anche se esistonodelle regole molto rigideche tendono a garantire la sicurezzadei giocatori. Non bisognadimenticare che la massadel cavallo oscilla tra i quattrocentoed i cinquecento chilied una volta che è lanciato algaloppo e nella mischia delgioco la caduta è sempre inagguato, e poi la palla raggiungevelocità molto elevate, oltrecento chilometri l’ora. Quindioccorre avere molto controlloe sangue freddo, anche un pizzicodi spregiudicatezza nonguasta mai, basta sapere mantenerlatale, senza però trasformarlain spericolatezza.CARFLEET 45 | APRILE 201241

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